Connect with us

ATTUALITÀ

Giardini Naxos: quale futuro per il porticciolo di Schisò?

GIARDINI NAXOS – Prima “visita” della nuova proprietà di Tecnis per discutere del futuro del porticciolo di Schisò. “Ho accolto nei giorni scorsi – ha riferito il sindaco, Nello Lo Turco – una delegazione della nuova impresa che dovrebbe interessarsi del completamento dell’area portuale. Ho anche appreso delle dichiarazioni del sindaco di Taormina, Mario Bolognari, che ha definito tramontato il piano di intervento che si riferiva ad una zona di approdo a Villagonia. Ritengo, a questo punto, che sia necessario attrezzare meglio il nostro specchio di mare realizzando almeno il porto turistico a Schisò”. Prossimamente l’impresa che ha, comunque, voluto, testare gli umori locali in relazione al progetto, ha manifestato intenzione di voler proseguire nella direzione dell’avvio dei lavori. Si prospetta un prossimo incontro con i tecnici per avere, ancor più chiaro, il quadro di realizzazione delle opere”.

Insomma se per Taormina il piano relativo ad un porto è un discorso chiuso per la vicina Giardini Naxos si aprono nuovi scenari. È probabile, dunque, che possano venire fuori presto delle novità in relazione al progetto. Si parla da anni della riqualificazione ed ammodernamento del porto turistico giardinese. Com’è noto l’iter è rimasto in standby a seguito delle note vicende che hanno riguardato “Tecnis”, l’importante impresa catanese delle costruzioni, da tempo sotto amministrazione giudiziaria, che è stata acquistata dal gruppo campano, “D’Agostino-Areti” i cui rappresentanti si sono recati, appunto, a Palazzo dei Naxioti. Si potrebbero aprire presto nuove possibilità in merito al completamento del “marine” dal valore sicuramente comprensoriale.

Tra le ipotesi che erano andate per la maggiore nei giorni scorsi vi era quella che il Comune di Giardini, avrebbe potuto avanzare una proposta finalizzata a scorporare la vendita della società “Marina di Naxos Srl” – quella incaricata per i lavori per il porto – rispetto a tutto l’assetto generale della vecchia impresa. L’iter è ancora lungo visto che rimane, anche, da risolvere la procedura per il Via-Vas, essenziale per poter indire l’attesa conferenza dei servizi finale. Malgrado le intenzioni del sindaco, si avvicinano sempre più le elezioni amministrative e bisognerà vedere cosa ne penserà del nuovo porticciolo il governo che uscirà fuori dalle urne. Tra le difficoltà da superare anche le resistenze degli ambientalisti che gradirebbero, addirittura, anche smantellare, in maniera definitiva, l’attuale molo di Schisó. Il “Marina di Taormina”, nelle intenzioni, garantirebbe sviluppo delle attività di pesca e commercio dei suoi prodotti ed un movimento turistico connesso agli esercizi alberghieri. Tra le diffidenze al nuovo porto vi è anche quella che l’attracco da realizzare, potrebbe comportare, anche un nuovo modo di interpretare la balneazione nella splendida baia giardinese.

ATTUALITÀ

“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

Continua a leggere

ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

Continua a leggere

AMBIENTE

Bandiere blu, in Italia salgono a 236: tre nuovi ingressi per la Sicilia, ora a quota 14

Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso.

Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.

Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.

Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a pari merito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.

In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana). 

Continua a leggere

Notizie più lette

Exit mobile version