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Aiace, associazione consumatori, sostiene lo sciopero dei commercialisti previsto per fine mese (VIDEO)

Aiace

ROMA – L’ associazione dei consumatori “Aiace”, che ha sede nella capitale e nella cittadina turistica siciliana di Giardini Naxos, sostiene lo sciopero dei commercialisti previsto per il 30 settembre.

“In quella data i professionisti – sostiene il presidente nazionale di Aiace, Giuseppe Spartá – sospenderanno la propria attività per puntare i riflettori sulle tante difficoltà che si registrano nella normale attività che vede quotidianamente impegnato il settore a contatto con norme spesso difficili da comprendere e procedure complicate. Il differimento dei versamenti delle imposte a causa dell’operazione Isa, comporterà, ad esempio, notevoli costi a livello di interessi allo Stato. Chi pagherà questi danni? Come rappresentanti dei consumatori chiediamo, inoltre, una semplificazione delle procedure per rendere più spedita ed efficace l’attività dei commercialisti che sono un ordine assolutamente importante per imprese, piccole aziende e privati cittadini. Una manifestazione questa dalla quale si spera possano nascere i presupposti per una discussione generale volta a risolvere, al più presto, le problematiche riscontrate”.

Com’è noto i commercialisti hanno deciso di incrociare le braccia ed avviare una unanime protesta. La proclamazione dell’astensione è stata annunciata nei giorni scorsi da tutte le sigle sindacali Adc, Aidc, Anc, Andoc, Fiddoc, Sic, Unagraco, Ungdcec ed Unico, ed ha avuto il sostegno del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Adesso raccogliere anche quella di Aiace, sodalizio che vanta sedi in numerose località italiane.

Molteplici sono le motivazioni che hanno spinto i professionisti verso questa azione: innanzitutto il caos creato con gli indici sintetici di affidabilità (Isa) ed il mancato accoglimento della richiesta di disapplicazione degli indici per l’anno 2018, o in subordine della possibilità di renderli facoltativi. Ma non solo: il perdurare della costante situazione di caos, con la semplificazione degli adempimenti da tempo promessa da tutte le forze politiche ma mai concretamente attuata e, su tutte, il mancato rispetto dello Statuto dei diritti del contribuente.

La protesta si concretizzerà con il mancato invio dei modelli F24 tra il 30 settembre e il primo ottobre, protesta che verterà solo sul non pagamento delle imposte dei commercialisti ed anche quelle dei clienti. Dal 29 settembre al 7 ottobre i commercialisti non parteciperemo ad alcuna udienza nelle varie Commissioni Tributarie. L’adesione alla protesta, nel rispetto di quanto sopra, non produrrà, a carico dei colleghi, il pagamento di sanzioni o interessi.

Sono quattro le richieste avanzate al Ministro Gualtieri: disapplicazione, o applicazione facoltativa, degli Isa per l’anno 2018; sistematica consultazione, nella formulazione di norme in materia di competenza della categoria, delle sigle sindacali e del Cndcec; concreta semplificazione e riduzione degli adempimenti; osservanza, senza eccezioni, delle disposizioni dello Statuto dei diritti del contribuente.

Guarda l’intervista realizzata al presidente nazionale di Aiace, Giuseppe Spartá

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Anci Sicilia: dal 2019 al 2023 la popolazione è diminuita del 1,93%. Registrato un andamento negativo di oltre 94mila abitanti

In Sicilia, dal 2019 al 2023, la popolazione è diminuita dell’1,93%.

I numeri evidenziano un andamento negativo di oltre 94 mila abitanti

Le uniche province in controtendenza sono Catania, dove lo spopolamento è dello 0,26% (-2.836 abitanti) e Ragusa, dove invece la popolazione aumenta dello 0,71% (+2.229).

Il dato è emerso nel corso del convegno organizzato da Anci Sicilia che si svolge oggi a San Marco D’Alunzio, in provincia di Messina.

La maglia nera della crisi demografica spetta al territorio di Enna, (-4,58%, -7.431 abitanti). Seguono Caltanissetta (-3,91%, -10.155), Agrigento (-3,46%, -14.826), Messina (-3%, -18.533), Palermo (-2,23%, -27.413), Trapani (-2,13, -9.033), Siracusa (-1,67%, -6.530).

Tra i capoluoghi di provincia, a soffrire di più dello spopolamento è Trapani, con -15,80%, -10.473. Seguono Enna che segna una perdita del 4,46%, -1.193 abitanti, Agrigento (-4,36%, -2.538), Messina (-4,31, -9.823), Caltanissetta (-3,90, -2.391), Palermo (-3,10%, 20.221), Siracusa (-2,57%, -3.075): in controtendenza Catania che cresce, dove la popolazione cresce dello 0,66% (+1.978) e Ragusa con +2,95% (+2.102 abitanti).

“Purtroppo – dice il segretario generale di Anci Sicilia, Mario Emanuele Alvano- lo spopolamento non riguarda solo le aree interne o montane. Non è una questione limitata. In tutte le province i dati precisano che, tranne a Ragusa e Catania, negli ultimi 5 anni la popolazione dell’Isola ha subito un preoccupante decremento. Credo che nell’agenda politica il problema sia entrato solo a livello superficiale senza una reale volontà di risolverlo.

Come sarà la Sicilia nei prossimi anni è un argomento che bisogna affrontare ogni giorno. Sulla base del censimento chiuso al 31 dicembre 2022, la popolazione siciliana risulta ammontare a 4.814.016 residenti. Un dato in calo dello 0,4% rispetto all’anno precedente. A questo si aggiunge la crisi finanziaria che colpisce i comuni da anni e che Anci Sicilia non smette di denunciare: allo stato attuale abbiamo 70 comuni in dissesto, 43 comuni in piano di riequilibrio”.

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“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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