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Usura a danno di un piccolo imprenditore: due arresti a Catania

Guardia di finanza

CATANIA – Su delega della Procura della Repubblica, i Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania hanno dato esecuzione a un’ordinanza di misure cautelari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catania nei confronti di due persone sottoposte agli arresti domiciliari, indagati per usura aggravata perpetrata a danno di un piccolo imprenditore.

Con il medesimo provvedimento è stato disposto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca del complessivo profitto usuraio pari a circa 35mila euro.

La vittima, prima lavoratore dipendente non in regola e successivamente titolare di una ditta individuale esercente la propria attività a Catania, al fine di fronteggiare inizialmente bisogni personali e, successivamente, di sostenere la propria attività professionale, si è rivolto ai due soggetti arrestati per ottenere, in più fasi, prestiti in denaro contante per un complessivo ammontare di 32mila euro.

Sono stati posti agli arresti domiciliari:

Camillo Scuderi (detto Meluccio), il quale vanta legami parentali con esponenti della criminalità organizzata quali il padre, Salvatore Scuderi, clan Santapaola-Ercolano, oggi in regime di libertà vigilata, condannato per la sua partecipazione a cosa nostra etnea per produzione, spaccio e traffico di stupefacenti, rapina, sequestro di persona a scopo di rapina nonché per estorsione aggravata dal metodo mafioso, e il suocero Alessandro Di Pasquale, scarcerato nel 2015 dopo essere stato tratto in arresto per traffico di stupefacenti.

Alfonso Giovanni Angiolini (noto come ‘zu Giuvanni di bibiti), titolare dell’omonima ditta individuale esercente il commercio al dettaglio ambulante prevalentemente di bevande ma anche di profumi, cosmetici, saponi; l’impresa in questione, nell’ultimo triennio, non ha prodotto redditi da assoggettare a imposte.

Le meticolose e celeri investigazioni condotte dai Finanzieri del Nucleo P.E.F. di Catania, sviluppate attraverso l’esecuzione di intercettazioni telefoniche, ambientali, accertamenti bancari riscontrate dalle dichiarazioni acquisite dall’usurato, hanno consentito di raccogliere gravi e precisi indizi sull’applicazione di tassi d’interesse usurai fino al 2.000% su piccoli prestiti concessi dagli arrestati dal 2011.

Nello specifico, Scuderi ha erogato alla vittima dieci prestiti per un ammontare complessivo di 18.000 euro in contanti, pretendendo quale compenso – oltre ovviamente la restituzione del capitale – interessi per oltre 23mila euro calcolati con un tasso oscillante tra il 117% e il 1997 %, ben oltre la soglia limite fissata nel periodo di riferimento tra il 16 e il 17%.

Angiolini, invece, aveva concesso tre prestiti in denaro all’usurato per complessivi 14.000 euro, applicando un tasso variabile tra il 108% e il 650% e pretendendo così interessi per oltre 11.000 euro.

La vittima fu costretta a rivolgersi a Scuderi nel 2011 in quanto, non disponendo di redditi ufficiali e continuativi, non poteva avere agevole accesso a piccoli prestiti bancari; pertanto, al fine di sostenere i costi iniziali per l’avvio di un’istruttoria per la concessione di un mutuo per l’acquisto della prima casa, l’usurato si rivolse a “Meluccio”, noto per essere, già al tempo, persona che concedeva prestiti usurai. Il patto criminale prevedeva il versamento del denaro contante alla vittima sottraendo già dal capitale la prima rata d’interessi mensili calcolati al 10%.

In pratica, la persona offesa, richiesto un prestito di 1.000 euro, acquisiva la disponibilità immediata di 900 euro con l’obbligo di versare interessi mensili di 100 euro, senza limiti temporali, ma sino all’integrale restituzione dell’intera somma mutuata (1.000 euro) da corrispondere in un’unica soluzione. Iniziano così le vicissitudini del piccolo imprenditore che, una volta imboccato il “tunnel” dell’usura, si trova costretto ad avanzare nuove richieste di prestito sia per onorare il corrispettivo usuraio stabilito quanto per sostenere la propria attività lavorativa e soddisfare i propri bisogni familiari.

La pressione esercitata da Scuderi per il recupero dalla vittima del capitale prestato era costante e non vi era stato mai motivo che sfociasse in atti intimidatori espliciti in quanto la perentorietà delle ingiuste condizioni contrattuali imposte non veniva mai posta in discussione; anzi è lo stesso Scuderi a ingegnarsi per escogitare nuove formule che gli favorissero il rientro del capitale “investito”. In un’occasione, per la restituzione di un prestito di 2.000 euro (a fronte del quale erano già stati corrisposti 3.000 euro di interessi), il malcapitato era costretto ad accendere un finanziamento per 3.000 euro con un Istituto bancario a nome della sua convivente (con addebito diretto sul conto corrente di quest’ultimo di 12 rate mensili da 270 euro) per l’acquisto di porte di una nuova abitazione in uso a Scuderi. Nel caso specifico, l’usurato, per la restituzione del capitale di 2.000 euro, era costretto a contrarre un finanziamento per un importo ben maggiore.

Lo schema adottato da Scuderi per l’acquisto delle porte veniva ripetuto anche per la restituzione di un capitale di 3.000 euro per la quale la persona offesa era costretta ad accendere un finanziamento per 4.800 euro circa in modo da consentire a Scuderi di acquistare un nuovo scooter. Da ultimo, anche per l’acquisto di un’autovettura del valore di 15mila euro, Scuderi, per velocizzare la restituzione dei suoi capitali dati a prestito, imponeva alla vittima l’accensione del solito finanziamento a carico del convivente. Per la concessione del prestito in questione, Scuderi interveniva direttamente nella procedura di accensione presentando buste paga fasulle per conto del soggetto a cui poi sarebbero state addebitate le rate di finanziamento.

A partire dal 2015, già stretto nella morsa usuraia, la persona offesa, nel frattempo esercente una piccola attività professionale, si vedeva costretta a rivolgersi anche ad Angiolini, il quale concedeva, in tre distinte circostanze, prestiti di 4.000, 6.000 e ancora 4.000 euro in contanti. La rata usuraia pretesa quale corrispettivo ammontava complessivamente per i tre prestiti a 450 euro settimanali, pari a un tasso oscillante tra il 108% e il 520%, ben oltre la soglia limite del 17%.

Per la restituzione di un capitale residuo di 6.900 euro, invece, la vittima si vedeva costretta a cedere in garanzia la propria attività professionale ad Angiolini, valutandola 15.000 euro, valore sottostimato rispetto a quello reale di mercato, così ricavandone, in contanti, la differenza pari a 8.000 euro.

L’usurato poteva continuare ad esercitare la sua professione pur avendo ceduto, solo informalmente, l’impresa, pagando un affitto di 100 euro settimanali. Il piccolo imprenditore, pur restando intestatario della licenza, aveva perso anche l’azienda e per il suo riacquisto era stato pattuito che dopo il pagamento dei canoni di locazione nella misura suindicata, per cinque anni, avrebbe avuto la possibilità di riscattarla a un prezzo di 15.000 euro.

La vittima, in più circostanze, tentava di far valere le proprie ragioni sottolineando agli strozzini che non era più nelle condizioni di poter adempiere ai pagamenti impostigli e che comunque aveva corrisposto agli stessi interessi pari ad almeno il doppio del capitale ricevuto. Ciò nonostante i due soggetti arrestati non desistevano dai loro propositi criminali così portando fino in fondo la loro azione di recupero dei profitti usurai.

La brillante operazione conclusa dalla Guardia di Finanza di Catania rappresenta un monito per le imprese leali chiamate a denunciare ogni fenomeno illecito che soffoca la libera iniziativa economica togliendo soprattutto alle piccole aziende qualsiasi possibilità di crescita e affermazione nel mercato di riferimento.

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Oroscopo del giorno 28 marzo 2024: i segni più fortunati in amore e nel lavoro

Oroscopo di oggi, venerdì 29 marzo 2024: come saranno le giornate dei 12 segni zodiacali e quali saranno i più fortunati in amore e nel lavoro?

Scopriamolo insieme:

Ariete: Sole e Mercurio sono con voi, attenzione però a non complicare troppo le cose e a non agire frettolosamente nelle questioni lavorative. In amore, emozioni sincere vi aspettano.

Toro: Queste sono per voi giornate segnate dalle preoccupazioni dipendenti da vicende passate mai affrontate, Giove illumina gli angoli bui per liberarvi dalle cose negative in ambito lavorativo. A Pasqua piacevoli incontri inerenti la sfera sentimentale.

Gemelli: Questa per voi sarà una Pasqua riflessiva, in ambito lavorativo e non solo, le vostre relazioni d’amore stanno cambiando e questo, dipende molto da voi.

Cancro: Le vostre quotazioni salgono in vista di Pasqua, e i vostri obiettivi diventeranno sempre più vicini nella seconda parte di aprile. Riposatevi in questi giorni di festa e godetevi l’amore.

Leone: Sarà difficile non innamorarvi con questo cielo, finalmente si superano le delusioni del passato e si va avanti. Periodo importante anche per il lavoro.

Vergine: Prendete tempo e rimandate le risposte e le scelte a dopo Pasquetta, avete bisogno di provare almeno a staccare e godervi chi vi ama.

Bilancia: In questo momento sentite la necessità di rilanciare un progetto, per voi questa sarà una Pasqua particolare, che alimenterà l’amore. Il  lavoro rimane al centro dei vostri pensieri.

Scorpione: Attenzione a non manifestare con gli altri la vostra agtazione. Sfruttate Venere e apritevi alle belle emozioni, dimenticate le tensioni passate e lasciatevi andare alle cose belle del momento.

Sagittario: Questo è il momento del cambiamento, necessario per ripartire anche nel lavoro. In amore non accettate intolleranze, farete Pasqua con Luna nel segno, potete fare tutto, in questo periodo comandate voi.

Capricorno: State soffrendo di probabile stress per il troppo lavoro, ma anche per qualcuno che vi mette i bastoni tra le ruote, non cercate lo scontro, pensate all’amore.

Acquario: E’ il momento di condividere azioni, emozioni, anche delusioni vissute nel passato, aprite il vostro cuore con chi se lo merita. Progetti d’amore a buon fine nel mese di aprile, il lavoro andrà bene.

Pesci: Giornate importanti per parlare di un contratto, negoziare un accordo, Pasqua e Pasquetta tranquille con le persone che ami. Agite in ambito creativo: sarete premiati.

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Oroscopo del giorno 28 marzo 2024: i segni più fortunati in amore e nel lavoro

Oroscopo di oggi, giovedì 28 marzo 2024: come saranno le giornate dei 12 segni zodiacali e quali saranno i più fortunati in amore e nel lavoro?

Scopriamolo insieme:

Ariete: giornata stimolante e ricca di impegni, ideale per chi vuole giocare con la propria creatività. Sole e Mercurio sono nel vostro segno, questo vi aiuterà a raggiungere la stabilità emotiva di cui necessitate

Toro: Saturno in opposizione può farvi arrivare oggi, qualche piccolo nervosismo in campo familiare, ma nulla di grave, non cedete allo scontro.

Gemelli: Oggi è la giornata giusta per scherzare e giocare come piace a voi, frizzante, dinamica, ricca di novità.

Cancro: iniziano ad emergere i primi germogli di ciò che avete seminato, la strada è ancora lunga ma non demordete, la luce arriverà presto

Leone: Giove in opposizione, vi rende irrequieti e nervosi in vari campi, ma soprattutto nel settore familiare e in quello amichevole.

Vergine: Affronterete la giornata con la grinta necessaria e riuscirete a trovare i giusti compromessi per andare avanti e vivere la vostra vita in maniera coerente e razionale.

Bilancia: Giornata molto positiva sotto il profilo dell’equilibrio psicofisico e anche della intima soddisfazione emotiva.

Scorpione: Vi aspetta una giornata tutto sommato tranquilla, in famiglia tuttavia, potreste incorrere in alcuni scontri

Sagittario: Incastro dei transiti planetari di questo nuovo giorno che può definirsi tutto sommato discreto per tutti voi, per alcuni potrebbe addirittura essere la giornata adatta a dei festeggiamenti speciali

Capricorno: Giornata adatta per prendere decisioni in famiglia e intervenire, con garbo, gentilezza, rispetto delle esigenze in alcuni dibattiti che vi coinvolgeranno

Acquario: Arriveranno brillanti novità che vi toccheranno direttamente. Buone nuove soprattutto in ambito familiare.

Pesci: Una giornata all’insegna del sorriso. La vostra affabilità, la volontà di aiutare chi vi sta accanto con tenera sollecitudine, è in primo piano e vi porterà grandi soddisfazioni.

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Palermo: il 23 maggio l’inaugurazione a Palazzo Jung de “Il Museo del Presente Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”

Il prossimo 23 maggio, a Palazzo Jung, a Palermo, verrà inaugurato uno spazio dedicato ai giovani, alla cultura e al dialogo internazionale sul progetto della Fondazione Falcone, in un sito, per l’appunto, concesso dalla Città metropolitana di Palermo, sostenuto dalla Regione Siciliana e da diverse realtà d’impresa private.

“Il Museo del Presente Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”, non a caso, verrà inaugurato nel giorno dell’ anniversario della strage di Capaci, mentre per il 16 aprile è in programma un’anteprima per tutta la cittadinanza: sarà svelata la “Biblioteca Blu” dedicata al Novecento e al panorama contemporaneo.

Il 16 aprile è stato scelto simbolicamente in onore della “grande bellezza del fare italiano”, lo stesso giorno, infatti, si inaugura il “Salone del Mobile” di Milano. Palazzo Jung, la Biblioteca Blu e il “Design Park Jung”, coi suoi alberi monumentali, saranno aperti al pubblico fino alla sera.

“Da trent’anni incontriamo migliaia di studenti ogni anno – dice Maria Falcone, presidente della Fondazione Falcone – consapevoli che questi sono i principali costruttori di un futuro libero dalle mafie, assieme alle comunità, al mondo del lavoro, della cultura e alle imprese più sensibili del Paese. Adesso, col progetto di rigenerazione urbana del “Museo del Presente” crediamo di offrire luoghi nuovi dove sollecitare incontri, dialoghi, approfondimenti culturali e sociali per sottolineare l’attualità del lavoro e dell’impegno dell’insegnamento di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino, di coloro che hanno dato tutto, esempi di sacrificio e di coraggio che oggi è un patrimonio culturale immateriale italiano da salvaguardare e promuovere”.

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