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ATTUALITÀ

Furto in appartamento: quattro arresti a Gravina di Catania

GRAVINA DI CATANIA – La Polizia di Stato ha arrestato i pregiudicati catanesi Pietro Bonaccorsi (classe 1973), Luca Nicolosi (classe 1978), Tommaso Savasta (classe 1974) e Angelo Alfio Stabile (classe 1971) per furto aggravato in abitazione in concorso tra loro.

Nell’ambito delle attività avviate dalla Squadra Mobile etnea per contrastare il dilagante fenomeno dei furti e delle rapine in appartamento, personale della Squadra Antirapine ha predisposto mirati servizi di osservazione e controllo delle zone cittadine ritenute maggiormente a rischio.

Nel pomeriggio di ieri, gli equipaggi della Squadra Mobile hanno intercettato, in una zona residenziale del comune di Gravina di Catania, un’autovettura con a bordo quattro soggetti, il cui conducente è stato da subito riconosciuto in Pietro Bonaccorsi, pregiudicato, con alle spalle svariati precedenti per reati contro il patrimonio. Considerato l’orario serale e ritenendo che i quattro soggetti, probabilmente, erano alla ricerca di un’abitazione da poter svaligiare, gli uomini della Squadra Antirapine hanno deciso di seguirli a distanza, al fine di monitorarne visivamente tutti gli spostamenti. Il pedinamento, durato per diverse centinai di metri, si è concluso in una via centrale del citato comune, nel momento in cui la vettura si è fermata.

L’attività di osservazione ha consentito di verificare che, mentre Bonaccorsi è rimasto in macchina pronto a scappare, gli altri tre complici sono scesi dal mezzo e si sono introdotti all’interno di uno stabile composto da più appartamenti.

La permanenza dei tre soggetti si è protratta per diversi minuti fin quando questi sono usciti dal palazzo, portando con sé strumenti di effrazione e guanti in lattice e sono saliti a bordo della vettura condotta da Bonaccorsi per allontanarsi.

In quel momento, una aliquota di personale della Squadra Mobile si è posto all’inseguimento del veicolo, mentre altra aliquota ha cercato di individuare l’appartamento in cui i soggetti si erano introdotti. Dopo qualche metro, l’autovettura è stata fermata e i soggetti a bordo sono stati fermati e resi inoffensivi, ad eccezione di uno di loro, riconosciuto in Angelo Alfio Stabile, che invece è riuscito a dileguarsi nelle campagne limitrofe.

I complici di Bonaccorsi sono stati identificati nei pregiudicati Luca Nicolosi e Tommaso Savasta, entrambi residenti nel rione Librino e tutti con precedenti penali per reati contro il patrimonio; sono stati sottoposti a perquisizione personale che ha consentito di recuperare una ingente somma di denaro, oltre ad arnesi atti allo scasso riposti nel bagagliaio del veicolo.

Frattanto, gli accertamenti nel palazzo in cui i soggetti si erano introdotti ha consentito di individuare l’appartamento svaligiato e di rintracciare la proprietaria, rientrata da poco in casa. La donna, insieme agli agenti, ha constatato che la porta d’ingresso presentava segni di effrazione e che tutte le stanze erano state messe a soqquadro. Inoltre, constatava la mancanza di denaro contante, il cui importo corrispondeva esattamente con la somma trovata in possesso degli autori del furto.

Gli approfondimenti investigativi sul conto del fuggitivo, Angelo Alfio Stabile, hanno spinto gli agenti della Squadra Mobile a intensificare le ricerche nelle vicinanze del luogo in cui era scappato nonché nei pressi della sua abitazione. Invero, poco dopo, il quarto responsabile del furto è stato rintracciato proprio nei pressi dell’abitazione e portava ancora sul corpo le lesioni procurate durante la fuga. Di fronte all’evidenza dei fatti, Stabile ha ammesso di aver partecipato all’attività delittuosa.

Al termine delle formalità di rito, i quattro autori del furto sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre la refurtiva recuperata è stata restituita alla malcapitata vittima.

Nella mattinata successiva, il predetto personale della Squadra Mobile ha effettuato un ulteriore sopralluogo nel punto in cui Stabile era riuscito a far perdere le proprie, dileguandosi tra la vegetazione circostante; in effetti, il controllo, reso più agevole dalle favorevoli condizioni di luce, ha consentito di rinvenire il giubbotto indossato da Stabile il pomeriggio precedente nonché diversi monili in oro ed argento, proditoriamente sottratti alla vittime del furto in appartamento. Quindi, anche la restante parte della refurtiva, dunque, sarà restituita al legittimo proprietario, considerato anche l’inestimabile valore affettivo degli oggetti stessi.

Proseguono gli accertamenti investigativi finalizzati a verificare la responsabilità degli arrestati in pregresse azioni predatorie.

ATTUALITÀ

“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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AMBIENTE

Bandiere blu, in Italia salgono a 236: tre nuovi ingressi per la Sicilia, ora a quota 14

Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso.

Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.

Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.

Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a pari merito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.

In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana). 

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