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ATTUALITÀ

Catania, minaccia il sindaco Pogliese sui social: individuato e denunciato un 61enne

Il sindaco Salvo Pogliese

CATANIA – Nella mattinata di ieri, la Polizia di Stato, in particolare il Compartimento di Polizia Postale di Catania e la Squadra Mobile, è tempestivamente intervenuta per individuare e identificare il responsabile di una gratuita e deprecabile minaccia nei riguardi del Sindaco Salvo Pogliese.

Il 61enne catanese L.A., forse pensando di poter impunemente approfittare del momento, ha postato su un noto social un video con cui insulta e minaccia il Sindaco di Catania per una cartella, relativa al versamento della TARI, che aveva ricevuto.

Al netto della misconoscenza delle varie deroghe di legge appositamente previste che prevedono lo slittamento del pagamento dei tributi, il comportamento dell’uomo, poi risultato pregiudicato per vari reati, ha manifestato un comportamento contro legge, che la Polizia di Stato ha ritenuto di dover immediatamente perseguire affinché sia di monito a chiunque possa pensare di utilizzare modalità, anche indirette, per perseguire i suoi scopi, nel caso specifico di minaccia.

La reazione, ferma e tempestiva, della Polizia di Stato ne è stato l’esempio lampante: il continuo monitoraggio del Web, infatti, rappresenta, per la Polizia Postale e per la Digos, il controllo del territorio effettuato diuturnamente dalle Volanti, e i reati che vengono commessi sulla Rete non sono meno concreti di quelli che vengono perpetrati nella realtà.

E l’uomo ha avuto modo di accorgersene. È immediatamente scattata, infatti, un’operazione di verifica e controllo che ha visto la sinergia dei due già citati Uffici di Polizia, ai quali si è aggiunta la Squadra Mobile che, avendo ottenuto dai colleghi investigatori del Web l’identità certa dell’uomo e, quindi, il suo indirizzo, ha subito perquisito la sua abitazione che ha condotto al ritrovamento e al sequestro di un arma giocattolo, che pur non costituendo reato, lo diventa se utilizzata per profferire minacce, come nel caso specifico.

Dal mondo virtuale dove aveva commesso i reati a quello reale: L.A. è stato prelevato dai poliziotti e condotto in Questura, dov’è stato denunciato in stato di libertà per minacce gravi e istigazione a delinquere. Il medesimo ha comunque immediatamente espresso “pentimento” per l’azione tenuta.

A riconferma che nessuno, in nessun momento – e in ispecie adesso che ci sarebbe bisogno di maggiore cooperazione e senso civico – può permettersi di violare la legge, magari aspettandosi un like, il Questore di Catania, dott. Mario Della Cioppa, sta valutando l’adozione di misure di prevenzione nei confronti di L.A. non escludendo l’applicazione della Sorveglianza Speciale di p.s., con obbligo di soggiorno nei suoi riguardi anche perché sia di monito a tutti quelli che ritengano utilizzare il web per minacciare o insultare.

ATTUALITÀ

Anci Sicilia: dal 2019 al 2023 la popolazione è dimunuita del 1,93%. Registrato un andamento negativo di oltre 94mila abitanti

In Sicilia, dal 2019 al 2023, la popolazione è diminuita dell’1,93%.

I numeri evidenziano un andamento negativo di oltre 94 mila abitanti

Le uniche province in controtendenza sono Catania, dove lo spopolamento è dello 0,26% (-2.836 abitanti) e Ragusa, dove invece la popolazione aumenta dello 0,71% (+2.229).

Il dato è emerso nel corso del convegno organizzato da Anci Sicilia che si svolge oggi a San Marco D’Alunzio, in provincia di Messina.

La maglia nera della crisi demografica spetta al territorio di Enna, (-4,58%, -7.431 abitanti). Seguono Caltanissetta (-3,91%, -10.155), Agrigento (-3,46%, -14.826), Messina (-3%, -18.533), Palermo (-2,23%, -27.413), Trapani (-2,13, -9.033), Siracusa (-1,67%, -6.530).

Tra i capoluoghi di provincia, a soffrire di più dello spopolamento è Trapani, con -15,80%, -10.473. Seguono Enna che segna una perdita del 4,46%, -1.193 abitanti, Agrigento (-4,36%, -2.538), Messina (-4,31, -9.823), Caltanissetta (-3,90, -2.391), Palermo (-3,10%, 20.221), Siracusa (-2,57%, -3.075): in controtendenza Catania che cresce, dove la popolazione cresce dello 0,66% (+1.978) e Ragusa con +2,95% (+2.102 abitanti).

“Purtroppo – dice il segretario generale di Anci Sicilia, Mario Emanuele Alvano- lo spopolamento non riguarda solo le aree interne o montane. Non è una questione limitata. In tutte le province i dati precisano che, tranne a Ragusa e Catania, negli ultimi 5 anni la popolazione dell’Isola ha subito un preoccupante decremento. Credo che nell’agenda politica il problema sia entrato solo a livello superficiale senza una reale volontà di risolverlo.

Come sarà la Sicilia nei prossimi anni è un argomento che bisogna affrontare ogni giorno. Sulla base del censimento chiuso al 31 dicembre 2022, la popolazione siciliana risulta ammontare a 4.814.016 residenti. Un dato in calo dello 0,4% rispetto all’anno precedente. A questo si aggiunge la crisi finanziaria che colpisce i comuni da anni e che Anci Sicilia non smette di denunciare: allo stato attuale abbiamo 70 comuni in dissesto, 43 comuni in piano di riequilibrio”.

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“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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