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ATTUALITÀ

Salemi: guida sotto gli effetti delle droghe, poi offende i carabinieri sui social. Denunciato

Dalla mezzanotte del 24 marzo u.s., il Comune di Salemi è stato dichiarato Zona Rossa a seguito dell’alto numero di contagi da Covid-19 che si sono registrati nel giro di pochi giorni.

I Carabinieri della Stazione di Salemi, diretti dal Maresciallo Maggiore Calogero Salvaggio, continuano con la consueta attenzione il complicato servizio di controllo del territorio. Nei giorni scorsi, in particolare, i militari dell’Arma hanno denunciato un uomo salemitano di anni 42, già gravato da svariato precedenti di polizia e ben noto agli operanti, per l’ipotesi di reato di guida in stato di alterazione psicofisica, diffamazione aggravata e trattamento illecito di dati. Nella circostanza, la pattuglia della locale Stazione, impegnata in un posto di blocco, selezionava per i controlli l’auto del 42enne salemitano. L’uomo però, decideva di ignorare l’ALT. Ne scaturiva un inseguimento che terminava poco dopo. Al momento del controllo, i militari si rendevano conto dello stato di agitazione e di euforia del soggetto per cui decidevano di approfondire la vicenda con gli opportuni accertamenti tossicologici. L’accertamento era infatti necessario per capire se l’uomo stesse guidando sotto gli effetti di stupefacenti ed evitare che compromettesse la sicurezza stradale degli altri utenti della strada e l’incolumità fisica di eventuali pedoni. Per tale esame si rendeva necessario l’accompagnamento dell’uomo presso un limitrofo nosocomio. Gli esiti di quegli accertamenti confermavano i sospetti dei Carabinieri, dal momento che il comportamento esuberante dell’uomo, aveva trovato la sua ragione nei test tossicologici: positivo alla cocaina.

Indispettito e presumibilmente preoccupato per i rischi verso i quali andava incontro (denuncia penale e ritiro della patente) – senza il consenso dei militari – filmava i Carabinieri verso i quali proferiva parole offensive nonché un atteggiamento per niente rispettoso, strumentalizzando il controllo poco prima ricevuto, raccontando e commentando a modo suo la vicenda. Terminato il filmato non esitava a postarlo sui social network diffamando i militari e l’intera Istituzione. Per tale comportamento dovrà rispondere del grave reato previsto dall’art. 167 del codice sulla privacy (decreto legislativo 196 del 2003) che punisce coloro che illecitamente trattano dei dati personali.

Non sono mancate negli ultimi giorni, lettere di solidarietà nei confronti dei Carabinieri della Stazione di Salemi ai quali, alcuni cittadini, hanno voluto rivolgere il loro ringraziamento per la pacatezza con cui hanno gestito una persona che ha voluto deliberatamente denigrare il loro operato. Ed è proprio grazie a loro, se gli uomini e le donne dell’Arma continuano a fare il proprio dovere con sempre più orgoglio e riconoscenza.

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ATTUALITÀ

“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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AMBIENTE

Bandiere blu, in Italia salgono a 236: tre nuovi ingressi per la Sicilia, ora a quota 14

Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso.

Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.

Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.

Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a pari merito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.

In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana). 

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