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“Futuro”, la ballata indie rock di Cyrano e Miqrà

Un anno dopo la vittoria del premio per il Miglior Testo all’ultima edizione del Lennon Festival di Belpasso, “Futuro”, il brano cofirmato da Cyrano e Miqrà, è disponibile sulle principali piattaforme streaming, in digital download e su YouTube, con un videoclip firmato da Luca Sottile (https://youtu.be/fljoQnJrjko).

“Futuro è una ballata indie rock, incastonata in un racconto trasversale che distingue le contraddizioni del vecchio mondo, mentre traccia l’ipotesi del nuovo”, spiega Cyrano, nome d’arte del cantautore catanese Carlo Festa. “Un mondo fatto di mostri, indifferenza e iperindividualismo – aggiunge – ma anche nutrito dalla speranza di chi non accetta supinamente la deriva del tempo che verrà. Futuro come oscuro presagio sociale e, al contempo, opportunità di riscatto umano”.

“Il brano – gli fa eco Giovanni Timpanaro, voce e leader dei Miqrà – nasce dall’incontro tra due realtà stilisticamente diverse. Ne è venuta fuori una ballata in cui si mescolano la lirica ricercata di Cyrano e le nostre sonorità indie rock. Futuro è un faro che proietta la sua luce su questi anni bui attraversati da una società sempre più priva di empatia e vittima dell’indifferenza. Il brano è però al tempo stesso un inno alla rivalsa e alla resistenza, un racconto di speranza in musica”.

Anche il videoclip, girato agli studi Arsonica di Siracusa, segue l’umore del brano, fornendo una visione di solitudine e sofferenza causate del mondo cupo che circonda la protagonista, l’attrice Sara Cantoro. Ma “Futuro” è anche una canzone di speranza, sentimento che emerge gradualmente nel videoclip, assieme alla voglia di lottare per un domani migliore e l’invito all’abbandono dell’individualismo.

Classe 1990, Cyrano ha compiuto i primi passi nel mondo della musica inedita nel 2016 con la partecipazione al Tour Music Fest. Dopo vari concerti e la partecipazione a concorsi come l’ArtRockMuseum di Bologna e il Lennon Festival, ha pubblicato l’Ep “Proemio” e il singolo “Promessa”, preludio al suo album di debutto, “Atto Primo – Il Faro dei Perduti”, in uscita il prossimo anno per Jonio Culture.

I Miqrà – Giovanni Timpanaro, Gaetano Santagati e Mario Giuffrida – nascono dalla scena musicale indipendente della Sicilia orientale nel 2012. Nell’agosto 2017, dopo lunghe sessioni live, entrano in studio, affiancati dalla produzione artistica di Carlo Barbagallo, per registrare il loro primo disco, “Ultimo piano senza ascensore”, che esce a febbraio 2018. Dalla collaborazione con Jonio Culture nasce il singolo “Ti sveglierò in aprile”, uscito nel dicembre dello scorso anno. Attualmente stanno lavorando al loro prossimo album.

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“Futuro” – Credits
℗ 2020 Jonio Culture

  • Vocals: Carlo Festa (Cyrano), Giovanni Timpanaro (Miqrà)
  • Acoustic Guitar: Giovanni Timpanaro (Miqrà)
  • Electric Guitar: Salvatore La Bionda
  • Bass guitar: Mario Giuffrida
  • Lap steel guitar: Gaetano Santagati
  • Drums: Giuseppe Ciravolo
  • Elettric Cello: Francesco Angelico
  • Mixing e Mastering: Sharklair Studio (Antonio Torresi)
  • Composer, Lyricist: Carlo Festa (Cyrano), Giovanni Timpanaro (Miqrà)
  • Video: Luca Sottile – LS Video
  • Copertina: Maria Chiara Padalino

Foto di Francesco Mirone

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Anci Sicilia: dal 2019 al 2023 la popolazione è diminuita del 1,93%. Registrato un andamento negativo di oltre 94mila abitanti

In Sicilia, dal 2019 al 2023, la popolazione è diminuita dell’1,93%.

I numeri evidenziano un andamento negativo di oltre 94 mila abitanti

Le uniche province in controtendenza sono Catania, dove lo spopolamento è dello 0,26% (-2.836 abitanti) e Ragusa, dove invece la popolazione aumenta dello 0,71% (+2.229).

Il dato è emerso nel corso del convegno organizzato da Anci Sicilia che si svolge oggi a San Marco D’Alunzio, in provincia di Messina.

La maglia nera della crisi demografica spetta al territorio di Enna, (-4,58%, -7.431 abitanti). Seguono Caltanissetta (-3,91%, -10.155), Agrigento (-3,46%, -14.826), Messina (-3%, -18.533), Palermo (-2,23%, -27.413), Trapani (-2,13, -9.033), Siracusa (-1,67%, -6.530).

Tra i capoluoghi di provincia, a soffrire di più dello spopolamento è Trapani, con -15,80%, -10.473. Seguono Enna che segna una perdita del 4,46%, -1.193 abitanti, Agrigento (-4,36%, -2.538), Messina (-4,31, -9.823), Caltanissetta (-3,90, -2.391), Palermo (-3,10%, 20.221), Siracusa (-2,57%, -3.075): in controtendenza Catania che cresce, dove la popolazione cresce dello 0,66% (+1.978) e Ragusa con +2,95% (+2.102 abitanti).

“Purtroppo – dice il segretario generale di Anci Sicilia, Mario Emanuele Alvano- lo spopolamento non riguarda solo le aree interne o montane. Non è una questione limitata. In tutte le province i dati precisano che, tranne a Ragusa e Catania, negli ultimi 5 anni la popolazione dell’Isola ha subito un preoccupante decremento. Credo che nell’agenda politica il problema sia entrato solo a livello superficiale senza una reale volontà di risolverlo.

Come sarà la Sicilia nei prossimi anni è un argomento che bisogna affrontare ogni giorno. Sulla base del censimento chiuso al 31 dicembre 2022, la popolazione siciliana risulta ammontare a 4.814.016 residenti. Un dato in calo dello 0,4% rispetto all’anno precedente. A questo si aggiunge la crisi finanziaria che colpisce i comuni da anni e che Anci Sicilia non smette di denunciare: allo stato attuale abbiamo 70 comuni in dissesto, 43 comuni in piano di riequilibrio”.

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“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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