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ATTUALITÀ

Asp Catania: le prestazioni specialistiche si prenotano anche nelle Farmacie

CATANIA – Si aggiunge una nuova modalità di prenotazione delle prestazioni specialistiche. Siglato , presso la Direzione dell’Azienda sanitaria etnea, dal manager Maurizio Lanza, e dal presidente di Federfarma Catania, Gioacchino Nicolosi, l’accordo per l’attività di prenotazione di visite e prestazioni diagnostiche presso le Farmacie territoriali.

Il servizio, che sarà attivo nei prossimi giorni, si colloca nella cornice delle previsioni assessoriali che individuano la possibilità di effettuare, presso le farmacie, le prenotazioni di prestazioni diagnostiche, visite specialistiche, pagamento ticket, quali servizi a forte valenza socio-sanitaria,

“Questo protocollo d’intesa – afferma il dott. Lanza rappresenta un ulteriore tassello del più ampio progetto di cambiamento del sistema di prenotazione delle prestazioni sanitarie che stiamo realizzando e offre un’opportunità di scelta ai cittadini, mentre sono in farmacia e secondo le loro preferenze e stili di vita, di poter effettuare anche la prenotazione delle visite specialistiche e delle prestazioni diagnostiche”.

“Anche in questo programma – evidenzia il direttore sanitario dell’Asp di Catania, dr. Antonino Rapisarda Federfarma, che ringraziamo per la sinergia realizzata, si è confermata partner fondamentale per l’innovazione dei processi e per il rafforzamento della rete dei servizi ai cittadini”.

A regime il sistema consentirà anche il pagamento dei ticket, il ritiro/consegna dei referti e la cancellazione/variazione delle prestazioni.

“Oggi la firma di questo protocollo rappresenta un momento importante – dichiara il dott. Nicolosi, perché permette un approccio diverso alla questione e semplifica la vita dei cittadini che potranno prenotare in farmacia, tutti i giorni dell’anno, le prestazioni specialistiche di cui hanno bisogno. È un obiettivo al quale lavoriamo già da tempo e che oggi conseguiamo con soddisfazione. Nell’arco di pochi giorni le farmacie saranno in grado di effettuare questo servizio che sarà di utilità per tutti i cittadini2

Presenti, alla sottoscrizione dell’accordo (per l’Asp di Catania): il direttore del Dipartimento del Farmaco, dr.ssa Anna D’Agata, e il direttore del Dipartimento per le Attività territoriali, dr. Franco Luca; (per Federfarma Catania) il direttore generale, dr.ssa Agata Cardillo, e il vicepresidente, dr. Salvatore Buda.

Le farmacie garantiranno, a fronte del pagamento di una tariffa da parte del cittadino, la prenotazione delle prestazioni nell’orario di normale apertura al pubblico – tutti i giorni della settimana, compresi i festivi, compatibilmente con le esigenze del servizio farmaceutico considerate prioritarie -, così come previsto dall’Accordo per la distribuzione per conto dei farmaci di cui al Prontuario Ospedale-Territorio, sottoscritto il 14 settembre 2017, tra l’Assessorato regionale della Salute e Federfarma.

Per prenotare le visite e gli esami i cittadini dovranno disporre di:

  • ricetta dematerializzata, compilata dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta;
  • tessera sanitaria (in alternativa il codice fiscale);
  • eventuale attestato di esenzione ticket.

Un nuovo sistema di gestione delle prenotazioni

Questa nuova modalità di prenotazione, come già anticipato, si aggiunge e integra il CUP (Centro unificato di prenotazione) dell’Asp di Catania con l’obiettivo di facilitare l’accesso ai servizi per i cittadini.

Dal 15 settembre, infatti, come noto, l’Asp di Catania ha attivato il nuovo numero verde 800.954414 per la prenotazione telefonica delle prestazioni sanitarie, che sostituisce quello precedente – 800.553131 – non più attivo.

“Stiamo creando un nuovo sistema di gestione delle prenotazioni telefoniche e telematiche – spiega il dott. Lanza. Abbiamo realizzato una nuova piattaforma organizzativa, informatica e logistica con la quale implementiamo direttamente tutta la procedura, in front office e in back office, dotando i servizi delle adeguate risorse umane e tecnologiche. Monitoriamo quotidianamente l’andamento delle prenotazioni e l’attività del nuovo numero verde. Ai cittadini chiedo di darci fiducia e di aiutarci ad apportare i necessari correttivi, qualora si presentassero le criticità”.

Il sistema di prenotazione telefonico dell’Asp di Catania, tramite numero verde, è operativo da lunedì a sabato dalle ore 8.30 alle ore 14.00, e il pomeriggio da lunedì a venerdì, dalle ore 15.00 alle ore 18.00. È interamente gestito dall’Asp di Catania con risorse interne e oltre al numero verde 800.954414, offre anche la possibilità ai cittadini di prenotare on line, direttamente dal sito aspct.it., cliccando sull’apposito banner “Cup Catania. Sportello on line”.

A questi canali si è aggiunto oggi il servizio di prenotazione presso le Farmacie della provincia.

Nelle prossime settimane è previsto un ulteriore upgrade del sistema che darà la possibilità di effettuare le prenotazioni specialistiche ambulatoriali anche presso gli studi dei medici di medicina generale che aderiranno al progetto.

ATTUALITÀ

Concluso con successo “Abitare il silenzio”

CATANIA – Grande e sentita partecipazione, a Catania, per la seconda edizione di Abitare il silenzio, Festival dell’autobiografia tra esplorazione del sé e memoria dei luoghi, ideato e diretto da Lucia Caruso, organizzato, insieme, dalle associazioni L’Albero Filosofico (Catania), diretta dalla stessa Caruso e Terre perse per ritrovarsi (Venezia), diretta da Alessandro Doria, con il patrocino del Comune di Catania.

Accolti dalla Biblioteca “Bellini” di Catania, conclusi tre giorni preziosi all’insegna del “silenzio” come luogo per cogliere consapevolmente (ciascuno) il proprio colloquio interiore. Moderati dalla giornalista Grazia Calanna, è stato un susseguirsi di preziosi interventi. Con anche gli organizzatori Lucia Caruso e Alessandro Doria, hanno preso parte Novella Primo, Rosalba Galvagno, Francesco Farinella eDuccio Demetrio (special guest, presente anche un attesissimo laboratorio di scrittura).

Nella prima giornataLucia Caruso e Alessandro Doria si sono soffermati sul concetto di “autobiografia come cura sui”; notevoli gli apprezzamenti per il primo “Silent reading party”, con un libro, i cellulari spenti e tantissimo reciproco ascolto; per “Narrarsi nel luoghi della cura” con Federica Marcucci e Alessio Muratore focalizzato sull’importanza di riconoscere il proprio passato per avere un futuro; per “Scrivere nell’abbandono”, con Alessandro Doria che si è soffermato sul valore della scrittura, specie quella autobiografica, quale supporto prezioso per la serenità della e nella propria quotidianità, per “Il silenzio e la scrittura” di Maria Liberti che ha proposto una ricca riflessione sul rapporto fra il silenzio e la scrittura, quella autobiografica, in particolare, che attraverso lo scandaglio di sé opera come adeguato strumento della socratica cura, per “Una madeleine tra il tempo che fugge e il tempo delle profondità” di Francesco Farinella che ha magistralmente condotto i presenti alla scoperta della “memoria involontaria” approfondendo la tematica autobiografica in uno degli eventi più straordinari della Storia della letteratura, che ha avuto profonde ripercussioni nella psicologia e fenomenologia della memoria; per “La saggezza del silenzio”, una lettura orteghiana con Massimo Vittorio che ha rimandato all’autenticità comunicativa del silenzio e al rifiuto di un dire permanente, visto come una sofisticazione del vissuto.

Giornata clou, quella di sabato, arricchita da tre preziosi e spessissimi interventi: “Solo il silenzio vive”, di Novella Primo che a partite dal requisito imprescindibile della meditazione, il silenzio, ha ripercorso con appassionante cura le cartografie della memoria nelle scrittrici Romano, Spaziani e Anedda; “Il caso Goliarda Sapienza”, autobiografia e psicoanalisi con Rosalba Galvagno che ha brillantemente indagato il rapporto intercorrente tra Autobiografia e Psicoanalisi a partire dal romanzo “Il filo di mezzogiorno”, racconto della cura psicoanalitica che la scrittrice catanese sostenne intorno agli anni 1962-1965, con magnetici riferimenti e, anche, al capolavoro “L’arte della gioia”, romanzo pubblicato postumo nel 1998; “Il silenzio degli addii” con Duccio Demetrio che ha “illuminato” situazioni di raccoglimento, di ricerca del silenzio, di scrittura autobiografica e poetica quali strumenti che “rendono più sopportabile lo spaesamento e l’impossibilità dell’addio”. “Autobiografia di un corpo” con la sensibilità colta di Daniela Bellavia e, in chiusura, “Ad un tratto il ricordo m’è apparso”, laboratorio esperienziale con Lucia Caruso e Francesco Farinella che si sono soffermati insieme ai partecipanti su Autobiografia e memoria involontaria: “Le scritture del desiderio”.

Si è conclusa a Catania, suscitando enorme interesse, la seconda edizione del Festival dell’autobiografia Abitare il Silenzio, tra esplorazione del sé e memoria dei luoghi, organizzata dalle associazioni l’Albero Filosofico, Catania e Terreperseperritrovarsi, Venezia. All’evento hanno partecipato numerosi relatori provenienti da tutta Italia. L’autobiografia, sostiene Lucia Caruso, presidente dell’associazione l’Albero Filosofico e ideatrice del Festival, è uno strumento indispensabile nel processo umano della ricerca dei significati per collocarsi nel mondo. E se ci chiediamo come fare per abitare il Silenzio scopriamo la possibilità di un’originaria “narrazione di Sé” per cogliere quel colloquio interiore che ognuno di noi intrattiene con le voci della propria anima. E ancora il silenzio degli addii come questione filosofica individuale e universale. Scegliere di raccontarli e scriverne risveglia miti e narrazioni che trasformano gli addii in storie dell’umanità. Ed in tali situazioni il raccoglimento, la ricerca del silenzio, la scrittura autobiografica e poetica rendono più sopportabile lo spaesamento e l’impossibilità dell’addio”, dichiara Lucia Caruso, Presidente dell’Albero Filosofico.

“Desideravo ringraziare prima di tutto il pubblico di questa edizione per essere stato presente in modo attivo e partecipe alla seconda edizione del festival. Insieme alla dott.ssa Caruso stiamo provando ad offrire un prodotto culturale che aiuti le persone a pensare, a riflettere, evitando l’inutile chiacchiericcio che si ascolta per strada o che si può leggere nei social. È un progetto che spero possa trovare un coinvolgimento o un supporto anche da parte dell’amministrazione, così come accade a Venezia, mio comune di residenza, dove gli assessorati lavorano in concerto per garantire le nostre Riflessioni Lagunari. Credo sia un vantaggio per Catania e per tutta la Sicilia poter godere di un momento di riflessione culturale importante al punto da aver permesso di offrire gratuitamente ai presenti la partecipazione del prof. Duccio Demetrio, uno dei massimi esponenti viventi della filosofia della narrazione. Da Giugno, inizieremo a preparare l’edizione 2025, sperando di poter coinvolgere ancora più persone”, conclude Alessandro Doria, Presidente di “Terre perse per ritrovarsi” (Venezia).  

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“Giornata mondiale delle Api”: in Sicilia numerosi appuntamenti volti al coinvolgimento degli studenti

Si celebra oggi la giornata mondiale delle Api, istituita per la prima volta nel 2017 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite: una ricorrenza particolarmente importante, se si considera il ruolo fondamentale che ricoprono per l’ecosistema, con ricadute importanti anche a livello economico.

Dagli ultimi dati registrati dall’ Ismea, l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, si evince l’aumento della presenza degli apicoltori e degli alveari in tutto il Paese.

Oggi, in occasione della Giornata mondiale delle Api sono diversi gli appuntamenti in programma, anche in Sicilia, dove i principali protagonisti saranno gli studenti delle scuole, coinvolti in un progetto di educazione al rispetto della natura.

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Anci Sicilia: dal 2019 al 2023 la popolazione è diminuita del 1,93%. Registrato un andamento negativo di oltre 94mila abitanti

In Sicilia, dal 2019 al 2023, la popolazione è diminuita dell’1,93%.

I numeri evidenziano un andamento negativo di oltre 94 mila abitanti

Le uniche province in controtendenza sono Catania, dove lo spopolamento è dello 0,26% (-2.836 abitanti) e Ragusa, dove invece la popolazione aumenta dello 0,71% (+2.229).

Il dato è emerso nel corso del convegno organizzato da Anci Sicilia che si svolge oggi a San Marco D’Alunzio, in provincia di Messina.

La maglia nera della crisi demografica spetta al territorio di Enna, (-4,58%, -7.431 abitanti). Seguono Caltanissetta (-3,91%, -10.155), Agrigento (-3,46%, -14.826), Messina (-3%, -18.533), Palermo (-2,23%, -27.413), Trapani (-2,13, -9.033), Siracusa (-1,67%, -6.530).

Tra i capoluoghi di provincia, a soffrire di più dello spopolamento è Trapani, con -15,80%, -10.473. Seguono Enna che segna una perdita del 4,46%, -1.193 abitanti, Agrigento (-4,36%, -2.538), Messina (-4,31, -9.823), Caltanissetta (-3,90, -2.391), Palermo (-3,10%, 20.221), Siracusa (-2,57%, -3.075): in controtendenza Catania che cresce, dove la popolazione cresce dello 0,66% (+1.978) e Ragusa con +2,95% (+2.102 abitanti).

“Purtroppo – dice il segretario generale di Anci Sicilia, Mario Emanuele Alvano- lo spopolamento non riguarda solo le aree interne o montane. Non è una questione limitata. In tutte le province i dati precisano che, tranne a Ragusa e Catania, negli ultimi 5 anni la popolazione dell’Isola ha subito un preoccupante decremento. Credo che nell’agenda politica il problema sia entrato solo a livello superficiale senza una reale volontà di risolverlo.

Come sarà la Sicilia nei prossimi anni è un argomento che bisogna affrontare ogni giorno. Sulla base del censimento chiuso al 31 dicembre 2022, la popolazione siciliana risulta ammontare a 4.814.016 residenti. Un dato in calo dello 0,4% rispetto all’anno precedente. A questo si aggiunge la crisi finanziaria che colpisce i comuni da anni e che Anci Sicilia non smette di denunciare: allo stato attuale abbiamo 70 comuni in dissesto, 43 comuni in piano di riequilibrio”.

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