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ATTUALITÀ

Pasqua in zona rossa, controlli a Catania: tre persone sanzionate e un locale chiuso

CATANIA – Con la zona rossa nelle giornate festive e prefestive di questa pasqua blindata sono scattati anche i controlli per il rispetto delle prescrizioni che, a norma nel recente Decreto “anti-pandemia”, precludono la possibilità di passeggiate fuori porta o di acquisti dell’ultimo momento.

Il Questore di Catania, in seguito a quanto stabilito in sede di comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica tenutosi in Prefettura, ha emesso una corposa ordinanza nella quale vengono disposti e coordinati i servizi di vigilanza che, impegnando tutte le Forze dell’Ordine, l’Esercito e la Capitaneria di Porto, “cintureranno” tutta l’area urbana catanese, comprese le spiagge, allo scopo di garantire l’esatta osservanza della zona rossa.

Controlli sono stati disposti anche in ambito ferroviario e aeroportuale, dove le Specialità di Frontiera della Polizia di Stato vigilano sugli spostamenti fuori comune e fuori regione; in ambito aeroportuale sono state acquisite ben 840 autocertificazioni.

La sicurezza in città è assicurata dalle Volanti che incessantemente svolgono la loro attività di controllo del territorio, ad esse si sono affiancati 16 equipaggi della Polizia di Stato, comprendenti personale delle diverse articolazioni della Questura e delle Specialità, e contingenti del X Reparto Mobile, opportunamente schierato.

L’Ordinanza questorile scandisce con precisione l’impiego delle diverse Forze di polizia che concorrono ai controlli: Carabinieri, Guardia di Finanza, Esercito, Capitaneria di Porto e Polizia Locale, coordinandone la disposizione dei moduli operativi sul territorio, di modo che possa realizzarsi una perimetrazione della città, grazie anche ai presidii di accesso e di uscita al centro urbano.

Nella sola giornata di Pasqua, la Polizia di Stato ha verificato gli spostamenti di ben 237 persone, acquisendo 137 autocertificazioni. Le persone sanzionate sono state 3. Tra i 14 esercizi pubblici posti a controllo, il titolare di uno è stato controllato e, inottemperante alle misure restrittive, è stato sanzionato e chiuso.

La disposizione dell’Autorità di pubblica sicurezza ha interessato anche i centri della provincia, dove hanno agito i Commissariati Distaccati di Acireale, Caltagirone e Adrano e le competenti articolazioni dell’Arma. In queste aree, la Polizia di Stato ha disposto l’impiego di 15 equipaggi, alcuni dei quali precipuamente dedicati ai controlli anti-Covid.

I controlli sono stati previsti in maniera analoga anche nell’odierna giornata di Pasquetta e proseguiranno fino a tarda sera.

ATTUALITÀ

Anci Sicilia: dal 2019 al 2023 la popolazione è diminuita del 1,93%. Registrato un andamento negativo di oltre 94mila abitanti

In Sicilia, dal 2019 al 2023, la popolazione è diminuita dell’1,93%.

I numeri evidenziano un andamento negativo di oltre 94 mila abitanti

Le uniche province in controtendenza sono Catania, dove lo spopolamento è dello 0,26% (-2.836 abitanti) e Ragusa, dove invece la popolazione aumenta dello 0,71% (+2.229).

Il dato è emerso nel corso del convegno organizzato da Anci Sicilia che si svolge oggi a San Marco D’Alunzio, in provincia di Messina.

La maglia nera della crisi demografica spetta al territorio di Enna, (-4,58%, -7.431 abitanti). Seguono Caltanissetta (-3,91%, -10.155), Agrigento (-3,46%, -14.826), Messina (-3%, -18.533), Palermo (-2,23%, -27.413), Trapani (-2,13, -9.033), Siracusa (-1,67%, -6.530).

Tra i capoluoghi di provincia, a soffrire di più dello spopolamento è Trapani, con -15,80%, -10.473. Seguono Enna che segna una perdita del 4,46%, -1.193 abitanti, Agrigento (-4,36%, -2.538), Messina (-4,31, -9.823), Caltanissetta (-3,90, -2.391), Palermo (-3,10%, 20.221), Siracusa (-2,57%, -3.075): in controtendenza Catania che cresce, dove la popolazione cresce dello 0,66% (+1.978) e Ragusa con +2,95% (+2.102 abitanti).

“Purtroppo – dice il segretario generale di Anci Sicilia, Mario Emanuele Alvano- lo spopolamento non riguarda solo le aree interne o montane. Non è una questione limitata. In tutte le province i dati precisano che, tranne a Ragusa e Catania, negli ultimi 5 anni la popolazione dell’Isola ha subito un preoccupante decremento. Credo che nell’agenda politica il problema sia entrato solo a livello superficiale senza una reale volontà di risolverlo.

Come sarà la Sicilia nei prossimi anni è un argomento che bisogna affrontare ogni giorno. Sulla base del censimento chiuso al 31 dicembre 2022, la popolazione siciliana risulta ammontare a 4.814.016 residenti. Un dato in calo dello 0,4% rispetto all’anno precedente. A questo si aggiunge la crisi finanziaria che colpisce i comuni da anni e che Anci Sicilia non smette di denunciare: allo stato attuale abbiamo 70 comuni in dissesto, 43 comuni in piano di riequilibrio”.

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“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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