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CULTURA

Al via Sicilia Classica Festival: il primo agosto in scena “La Traviata” al Teatro Antico di Taormina

TAORMINA – Sarà il capolavoro architettonico del Teatro antico di Taormina, con vista mozzafiato sul mare e sull’Etna, il primo palcoscenico de “La Traviata” che verrà messa in scena dal cast d’eccezione del Sicilia Classica Festival 2021.

“Una scenografia naturale eccezionale – dichiara il regista Salvo Dolc e- che contribuisce a valorizzare una Traviata contemporanea e classica allo stesso tempo, uno spettacolo che darà risalto ai corpi, ai gesti, alle voci e alla musica, tutto ciò che è necessario all’Opera”.

“La Traviata al teatro antico di Taormina – aggiunge Nuccio Anselmo, direttore artistico del Sicilia Classica Festival, giunto alla sua quarta edizione – nasce da una volontà di rinascita, una volontà capace di venire a patti con le mille restrizioni che l’emergenza sanitaria ha imposto alla vita e all’arte”.

L’obiettivo del Sicilia Classica Festival è sempre lo stesso: diffondere la cultura musicale e letteraria attraverso l’Opera e i grandi eventi musicali, ma anche valorizzare i luoghi più suggestivi della Sicilia, e il talento degli artisti siciliani.

“Il nostro – dichiara ancora Anselmo – è una sorta di progetto di rieducazione all’Opera. Anno dopo anno, notiamo che il nostro pubblico è sempre più numeroso. Riuscire a portare l’Opera in luoghi non proprio deputati alla lirica, e farla conoscere il più possibile, rappresenta per noi un grande traguardo”.

L’Opera in tre atti di Giuseppe Verdi, incentrata su La signora delle camelie di Alexandre Dumas, dopo la prima a Taormina il primo agosto, verrà messa in scena anche all’Anfiteatro Villa a Mare di Terrasini, il 20 e il 21 agosto. Lo spettacolo sarà replicato il 31 agosto al Teatro antico di Taormina.

Il primo agosto a Taormina verrà anche consegnato il Premio per i 25 anni di carriera alla nota Soprano Desirée Rancatore.

Questi gli altri artisti siciliani, di calibro nazionale e internazionale, in scena: Maria Francesca Mazzara nel ruolo di Violetta Valery; Alberto Profeta nel ruolo di Alfredo Germont; Francesco Vultaggio nel ruolo di Giorgio Germont; Valentina Vinti nel ruolo di Flora Bervoix; Ester Gabriella Ventura nel ruolo di Annina; Francesco Ciprì- Gastone; Alberto Crapanzano- Barone Douphol; Claudio Mannino- Marchese D’Obigny; Davide Marcon- Dottor Grenvil; Luigi Milazzo- Giuseppe; Settimo Scamardi- commissario, domestico di Flora.

Protagonista anche l’Orchestra Filarmonica della Sicilia- Coro Lirico Mediterraneo diretti dalla Direttrice Alessandra Pipitone, regia di Salvo Dolce, coreografie Stefania Cotroneo, costumi Fabrizio Buttiglieri, light designer Gabriele Circo.

Il Sicilia Classica Festival è realizzato con il patrocinio dell’Assessorato Turismo Sport e Spettacolo e dell’Assessorato dei Beni Culturali della Regione Siciliana, e con il patrocinio del Comune di Taormina e del Comune di Terrasini.

CULTURA

Maturità 2024: che cos’è il “Capolavoro dello Studente”, a cosa servirà e come dovrà essere presentato

La maturità si avvicina, e torna la paura del “capolavoro”, se ne parla da mesi ma con l’avvicinarsi dell’Esame di Maturità 2024 per l’appunto, spopola nuovamente l’argomento tra social e forum studenti : il “Capolavoro dello studente” sta agitando infatti, migliaia di maturandi sparsi in tutta Italia, che temono che vi siano nuove “prove” implementate all’interno degli Esami di Stato in programma a giugno.

Ma cosa è esattamente il “capolavoro dello studente” ? E’ un prodotto personale che rappresenta le competenze acquisite dallo studente e i progressi accumulati durante i 5 anni scolastici: come spiegato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito nel documento ufficiale sulla Maturità 2024, il “capolavoro”, si legge, è un servizio digitale attraverso cui in via sperimentale i maturandi possono «caricare in stato di bozza il proprio “capolavoro”, ovvero una propria opera, individuata autonomamente, particolarmente significativa per rappresentare i progressi che ha compiuto e le competenze che ha raggiunto durante il proprio percorso scolastico».

Il lavoro, dovrà essere caricato tramite E-Portfolio sulla piattaforma “Unica” , rappresentando di fatto una “vetrina” delle specifiche capacità dello studente, della sua storia personale scolastica che lo distingue dagli altri candidati.

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CULTURA

Siracusa, il 16 aprile evento-spettacolo nella Neapolis per celebrare la mostra di Mitoraj

Una performance teatrale e musicale, con oltre 40 artisti, per celebrare la più grande mostra scultorea a cielo aperto di Igor Mitoraj, visitabile già dal 26 marzo scorso e che coinvolgerà alcuni dei luoghi più straordinari e suggestivi della Sicilia fino al 31 ottobre 2025. La cerimonia si terrà martedì 16 aprile alle 17.30 nell’area archeologica Neapolis di Siracusa, con uno spettacolo dedicato al mito di Icaro, scritto e diretto dalla regista Gisella Calì e accompagnato dalle musiche inedite di Lello Analfino. Parteciperanno l’assessore ai Beni culturali Francesco Paolo Scarpinato, l’assessore al Territorio Elena Pagana, il direttore del Parco archeologico di Siracusa Carmelo Bennardo, il presidente dell’Atelier Mitoraj Jean Paul Sabatié, il direttore del parco dell’Etna Giovanni Laudani, il dirigente generale del dipartimento Beni culturali Mario La Rocca, il curatore della mostra Luca Pizzi e il direttore culturale Roberto Grossi.

Delle 27 opere monumentali che compongono il percorso espositivo, 25 potranno essere ammirate all’interno del Parco archeologico di Neapolis a Siracusa mentre si innalzerà a 1700 metri sulle pietre laviche dell’Etna l’opera bronzea del “Teseo Screpolato” e dallo spazio antistante al Castello Maniace a Ortigia la scultura alata “Ikaria” guarderà verso il Mediterraneo. «È un progetto in cui la Regione Siciliana crede molto – dichiara l’assessore ai Beni culturali Francesco Paolo Scarpinato – perché tende a valorizzare lo straordinario patrimonio storico e archeologico della regione, come il Parco di Neapolis, in una logica innovativa. Una mostra di caratura internazionale che saprà richiamare nuovo pubblico e rafforzare l’immagine della Sicilia nel mondo, anche come volano per il turismo e l’economia». Le opere realizzate tra il 1993 e il 2014 in bronzo, ghisa, travertino e resina, si integrano con i luoghi che le accolgono. Lo stile espressivo di Mitoraj e la sua poetica, ricca di surrealismo e simbolismo, si manifestano, infatti, in armonia e continuità con i modelli della tradizione classica e romana dialogando, allo stesso tempo, con la natura. L’area archeologica e l’esposizione di Mitoraj per la prima volta potranno essere visitate con il biglietto d’ingresso unico di 16,50 euro. L’orario di apertura è dalle 8.30 alle 19.30 con acquisto dei biglietti fino alle 18.00. La mostra è promossa dal Parco archeologico di Siracusa Eloro, Villa del Tellaro e Akrai, prodotta da Atelier Mitoraj, in collaborazione con Mediatica e Tate, con il patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Siciliana, assessorato dei Beni culturali e dell’identità siciliana, assessorato del Territorio e dell’ambiente. Collaborano anche l’assessorato dell’Agricoltura, con il Parco dell’Etna, con il Demanio forestale, i Comuni di Ragalna e di Siracusa.

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CULTURA

Catania: visita dell’Arcovescovo Renna al “Duca degli Abruzzi” in occasione del 150esimo anniversario dell’istituto

Visita pastorale stamattina dell’Arcivescovo S.E. Monsignor Luigi Renna presso il Politecnico del Mare di Catania. Un momento di incontro e confronto con gli studenti, inserito all’interno delle Celebrazioni per il 150° anniversario dell’Istituto Duca degli Abruzzi, per dialogare su importanti temi ed esprimere la vicinanza della Chiesa alle attività culturali, educative di una scuola che quest’anno “taglia” il traguardo di un secolo e mezzo di vita.

Accanto alla dirigente del Politecnico del Mare, Vice Presidente dell’ITS di Catania, Cavaliere della Repubblica, presidente della Rete Resil (Rete Nazionale delle Scuole di Logistica) e presidente “The International Propeller Clubs – Ports of Catania & Southeastern Sicily” Brigida Morsellino l’Arcivescovo di Catania Luigi Renna ha avuto modo di ammirare l’intero istituto con i suoi laboratori, il planetario e la mostra fotografica- curata dal fotoreporter Davide Anastasi- che ripercorre i 150 anni dell’istituto di Catania.

“La sua presenza qui oggi è un onore per tutti noi perché non fa altro che veicolare il messaggio di essere sulla giusta rotta- afferma Brigida Morsellino– gli studenti devono conoscere e capire la realtà che li circonda, in tutti i suoi aspetti, per poter crescere e diventare i futuri cittadini del domani consapevoli del ruolo che dovranno ricoprire in una società più giusta. La Legalità e il rispetto delle regole sono valori supremi e tutti noi dobbiamo lavorare sodo per salvaguardarli”. 

Ampio spazio, nel corso della conferenza presso l’Aula Magna dell’istituto, è stato dato al dialogo con l’Arcivescovo di Catania Luigi Renna che ha risposto alle domande degli studenti presenti.

“Nella società di oggi mi preoccupa molto la povertà educativa, che rappresenta un livello molto più basso rispetto a quella di carattere economico,- dichiara l’Arcivescovo di Catania Luigi Renna– bisogna combattere contro la mancanza di valori nei contesti sociali difficili. Per questo è fondamentale seguire il buon esempio  di Don Pino Puglisi che, nel quartiere Brancaccio di Palermo, ha creato un modello educativo e rinnovato che ha saputo “contagiare” tutti. Lui è stato un educatore che ha tirato fuori da ognuno quel capolavoro che è in noi”.

Finita la conferenza, tra gli applausi degli studenti, la dirigente Morsellino  ha consegnato all’Arcivescovo Renna il crest dei 150 anni dell’Istituto Duca degli Abruzzi con il nuovo simbolo celebrativo della scuola.

isita dell’Arcivescovo S.E. Monsignor Luigi Renna all’Istituto Duca degli Abruzzi di Catania

Visita pastorale stamattina dell’Arcivescovo S.E. Monsignor Luigi Renna presso il Politecnico del Mare di Catania. Un momento di incontro e confronto con gli studenti, inserito all’interno delle Celebrazioni per il 150° anniversario dell’Istituto Duca degli Abruzzi, per dialogare su importanti temi ed esprimere la vicinanza della Chiesa alle attività culturali, educative di una scuola che quest’anno “taglia” il traguardo di un secolo e mezzo di vita.

Accanto alla dirigente del Politecnico del Mare, Vice Presidente dell’ITS di Catania, Cavaliere della Repubblica, presidente della Rete Resil (Rete Nazionale delle Scuole di Logistica) e presidente “The International Propeller Clubs – Ports of Catania & Southeastern Sicily” Brigida Morsellino l’Arcivescovo di Catania Luigi Renna ha avuto modo di ammirare l’intero istituto con i suoi laboratori, il planetario e la mostra fotografica- curata dal fotoreporter Davide Anastasi- che ripercorre i 150 anni dell’istituto di Catania.

“La sua presenza qui oggi è un onore per tutti noi perché non fa altro che veicolare il messaggio di essere sulla giusta rotta- afferma Brigida Morsellino– gli studenti devono conoscere e capire la realtà che li circonda, in tutti i suoi aspetti, per poter crescere e diventare i futuri cittadini del domani consapevoli del ruolo che dovranno ricoprire in una società più giusta. La Legalità e il rispetto delle regole sono valori supremi e tutti noi dobbiamo lavorare sodo per salvaguardarli”. 

Ampio spazio, nel corso della conferenza presso l’Aula Magna dell’istituto, è stato dato al dialogo con l’Arcivescovo di Catania Luigi Renna che ha risposto alle domande degli studenti presenti.

“Nella società di oggi mi preoccupa molto la povertà educativa, che rappresenta un livello molto più basso rispetto a quella di carattere economico,- dichiara l’Arcivescovo di Catania Luigi Renna– bisogna combattere contro la mancanza di valori nei contesti sociali difficili. Per questo è fondamentale seguire il buon esempio  di Don Pino Puglisi che, nel quartiere Brancaccio di Palermo, ha creato un modello educativo e rinnovato che ha saputo “contagiare” tutti. Lui è stato un educatore che ha tirato fuori da ognuno quel capolavoro che è in noi”.

Finita la conferenza, tra gli applausi degli studenti, la dirigente Morsellino  ha consegnato all’Arcivescovo Renna il crest dei 150 anni dell’Istituto Duca degli Abruzzi con il nuovo simbolo celebrativo della scuola.

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