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CULTURA

Mi curo di te – 4 chiacchiere con gli esperti

PEDARA – “Non muovere mai l’anima senza il corpo, né il corpo senza l’anima, affinché difendendosi l’uno con l’altra, queste due parti mantengano il loro equilibrio e la loro salute.”
Giovedì scorso presso il giardino dell’Expo di Pedara, si è tenuto l’evento “Mi curo di te: quattro chiacchiere con gli esperti“. Un incontro per discutere di salute, prevenzione, cultura e solidarietà. L’evento è stato organizzato da Ultreya Pedara e fortemente voluto dalla professoressa Annalisa Schillaci, da sempre impegnata nel sociale e nel volontariato, presidente dell’Associazione di volontariato pedarese. La manifestazione, patrocinata dal Comune di Pedara e dal Comitato provinciale delle Misericordie di Catania e realizzata con il contributo del CSV Etneo, nasce e si sviluppa in collaborazione con Humanitas Istituto Clinico Catanese e con la partecipazione dei professionisti che operano nel centro catanese.
Obiettivo quello di discutere su tematiche di salute, prevenzione e solidarietà con una maggiore attenzione all’equilibrio psicofisico della donna. Preziosi gli interventi di diversi professionisti del settore: la dottoressa Elena Petrolito, vide direttore sanitario della struttura catanese, e la dottoressa Deborah Fichera, entrambe chirurgo senologo, assieme alla dottoressa Maria Stefania Rao, psicologa, hanno discusso dei vari aspetti della malattia e di come guarire sia da dentro che da fuori, supportando paziente e familiari; insieme  si è dibattuto dei vari momenti della malattia e di come il processo di guarigione coinvolga diverse discipline, dimostrando che si debba curare non solo fuori, ma anche dentro, anche attraverso percorsi di supporto al paziente ed ai familiari.

Ampio spazio poi alla dottoressa Enza Marchica, presidente dell’associazione “Il filo della vita”, organizzazione impegnata in percorsi di tutela e supporto alle pazienti oncologiche e, ancora, significativo l’intervento alla prof.ssa Simona Monteleone, autrice de “Dopo le ostriche e lo champagne”, romanzo autobiografico sull’importanza della prevenzione e del supporto di coloro i quali l’autrice chiama “invisibili”, la rete di familiari e amici di supporto ai pazienti oncologici. Il dibattito ha coinvolto il folto pubblico intervenuto, mantenendo come fine quello di promuovere il benessere della donna.  Suggestivi i momenti a corollario dell’evento: danza contemporanea con Silvia Bologna e tango argentino con Massimo Adorno, che, emozionato, ha anche letto un brano del romanzo della Monteleone. Ha moderato l’incontro la giornalista Giovanna Russo.

Questo evento – ha dichiarato la Schillaci – è il primo organizzato in presenza da quando l’epidemia da SARS-COV2 ha colpito il nostro paese. Ne sono particolarmente orgogliosa perché ha visto la convergenza di diverse componenti delle società civile, compreso il Centro di Servizio per il Volontariato Etneo che supporta le ODV nelle loro attività di solidità. Il mio grazie va anzitutto a Giovanna Russo, garbata e competente giornalista, che ha saputo moderare un incontro che si è dimostrato proficuo e davvero coinvolgente, I nostri ospiti poi hanno saputo attrarre l’attenzione degli intervenuti tra cui tanti giovani a dimostrazione del fatto che di prevenzione bisogna parlarne sempre di più”.

Il sindaco Arch. Alfio Cristaudo non ha fatto mancare la sua presenza e vicinanza all’Associazione pedarese ed al suo presidente, ed a conclusione dell’intervento la visita del pedarese On. Anthony Barbagallo, segretario regionale del PD, che ha salutato tutti gli intervenuti.

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CULTURA

Acireale: celebrazioni cittadine per l’anniversario della Liberazione d’Italia in programma il 25 aprile

In occasione del 79° anniversario della Liberazione d’Italia dal nazifascismo il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo invita a partecipare alle celebrazioni cittadine che inizieranno giovedì 25 aprile 2024 alle ore 09:00 in Piazza Garibaldi – Monumento dei caduti.

Seguirà un momento commemorativo a cura dell’ANPI sez. “Placido Rizzotto”. Lungo Corso Umberto si raggiungerà Largo XXV Aprile, dove verrà apposta una corona sotto la targa di denominazione stradale e successivamente in Sala Galatea del Palazzo di Città avrà luogo una riflessione storica dal tema “Le donne nella Resistenza” a cura di Teresa Vespucci, docente di Storia e Filosofia, e “Il ruolo dei cattolici nella Resistenza italiana” a cura di Rosario Patanè del Coordinamento Democrazia Costituzionale Acireale.

A conclusione verrà deposta una corona d’alloro ai piedi della lapide alla memoria degli Acesi caduti perseguitati deportati nella lotta al nazifascismo sita all’interno della Sala.

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CULTURA

Gangi: al via domani la prima edizione del premio nazionale “Omnia Gangi 2024”

Il Comune di Gangi, a dieci anni dall’elezione di Borgo più bello d’Italia, lancia la prima edizione del premio nazionale “Omnia Gangi”. Tema dell’edizione 2024: “Il teatro delle Radici”. Un omaggio all’anno dedicato al Turismo delle Radici, il progetto di richiamo internazionale, voluto dai ministeri degli Esteri e della Cultura, che propone offerte turistiche e culturali indirizzate agli italo-discendenti e oriundi italiani nel mondo, invitandoli a viaggiare alla scoperta delle proprie radici e della storia familiare.

Una settimana di eventi culturali e musicali che si concluderanno il Primo Maggio con l’assegnazione, a una personalità della cultura nazionale, del Premio “Omnia Gangi 2024”.

Il programma prenderà il via domani (23 Aprile), alle ore 17, dove nella sala Polifunzionale(sotto piazzetta Vitale) si svolgerà la “Giornata Mondiale del Libro – Maratona di Lettura e Musica”.

Il 25 aprile, alle ore 17, nell’ex carcere Borbonico al via la singolare personale dell’eclettico artista madonita Enzo Rinaldi e alle 18, nella sala Polifunzionale, concerto di musica classica “Borghi Sonori”.

Sarà Fabrizio Fazio e Band il 26 aprile, dalle ore 18,30, ad intrattenere il pubblico per le vie del centro storico. L’artigiano del tamburo presenterà la sua singolare e coinvolgente performance.

Il 27 aprile, alle ore 18, le sale nobili di palazzo Bongiorno ospiteranno la presentazione del libro “Suspira Gancitani” di Delia J. Balistreri e alle ore 22 in piazzetta Zoppo di Gangi spazio ai più giovani con la serata disco di Dj Space e VJ San.

Il 30 aprile, alle ore 18, la sala polifunzionale ospiterà “Il Viaggio di ritorno” convention culturale sul Turismo delle Radici, dopo i saluti del sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello e dell’assessore al Turismo Stefano Sauro ne parleranno: Marina Gabrieli, coordinatrice nazionale Italea, progetto PNRR Turismo delle radici; Maurizio Giambalvo, coordinatore regionale Italea; Laura Anello, presidente Italea Sicilia; Nicola Farruggio vice presidente vicario Federalberghi Sicilia; Fabio Sebastiani direttore e conduttore Radio Mir, la web radio degli italiani all’estero; Roberto Pennisi, imprenditore Argentino di origini italiane e l’attore Manlio Dovì. Previsto il collegamento con il presidente dell’associazione “Gangitanos de Rosario” Juan Josè Mocciaro Dialoga con gli ospiti Rosa Di Stefano. Interverranno anche tutti i sindaci dei comuni siciliani che hanno aderito al progetto del Turismo delle Radici. E alle 20:30 cena “Letteraria” con Gaetano Basile (evento ad invito). Basile leggerà passi di libri che trattano l’arte culinaria e saranno preparati anche piatti a tema. Alle 22, in piazzetta Zoppo di Gangi, è prevista l’esibizione musicale del maestro Filippo Paternò Mediterranea Ensemble.

Il primo maggio la conclusione di “Omnia Gangi 2024” con la consegna del premio, realizzato dall’artista madonita Enzo Rinaldi, alle ore 18, lo start nella sala polifunzionale con “Il Teatro delle Radici”, Valentina Bruschi intervisterà Giuseppe Sottile, Carmelo Zaffora e Giovanni Ventimiglia. Seguirà la performance del maestro Vincenzo Castellana e la presentazione e la consegna del Premio Omnia Città di Gangi I° Edizione,

“Omnia Gangi è un premio che abbiamo voluto istituire per premiare personalità della cultura regionale e nazionale – ha detto il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello – un evento che si inserisce a pieno all’interno delle manifestazioni annuali che organizziamo. Il premio – chiosa il primo cittadino – ogni anno avrà un tema diverso, quest’anno abbiamo scelto il teatro delle radici un richiamo alle origini gangitane”.

Gli eventi sono patrocinati dal comune di Gangi, istituzione Gianbecchina, Italea, Pro Loco e Gangi Impianti.

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ATTUALITÀ

Fondazione habitat umano: Avviato il Crowdfunding “un Montascale per Andrea”

CATANIA – Un Montascale per Andrea, s’intitola così la campagna per la raccolta fondi attivata dalla Fondazione habitat umano con il metodo del crowdfunding sulla piattaforma GoFundMe (https://gofund.me/5796d96d). La Fondazione habitat umano, ente morale riconosciuto giuridicamente ai sensi del Decreto Presidente della Repubblica n. 361/2000, dal 2018, è presieduto dall’architetto Francesco Ferrara, tra i pionieri-promotori della Bioarchitettura italiana con Wittfrida Mitterer e Ugo Sasso e consulente tecnico-scientifico di enti pubblici e privati, ideatore del Protocollo di prove fisico-chimiche di bio-compatibilità per svariate opere pubbliche, sviluppato con il prof. Enrico Ciliberto dell’Università Studi Catania e l’Istituto Ricerca Medica e Ambientale. 

La Fondazione è impegnata sia sul fronte della ricerca meta-progettuale sociosanitaria, sia in ambito di sperimentazione edilizia: azioni come lacasachecura.it e il Biosensibility Building di Lipari, isola dove ha sede la Fondazione, ne sono esempi concreti in corso di realizzazione.

La Fondazione promuove il cosiddetto Human habitat design: un approccio multidimensionale per la tutela ambientale della salute umanala cura e il comfort domiciliare della persona fragile e della famiglia con disabilità. Catania, e il suo hinterland, dove ha sede l’Ufficio di presidenza della Fondazione, prima in Italia, è diventata il territorio di sperimentazione del Modello La casa che cura, con la partnership di Fondazione Cenéstesi E.T.S., oltre ad un nucleo interdisciplinare di medici specialisti e ricercatori in campo tecnologico.

In tale contesto si inserisce il Progetto di assistenza multidimensionale La casa che cura, in corso di sperimentazione, giunto, nel 2024, al suo secondo anno di vita e attivato con il Fondo di solidarietà destinato dalla Fondazione a sostenere nuclei familiari meno abbienti, come quello di Andrea, che vivono particolari condizioni di fragilità.

Andreaex dipendente del polo petrolchimico di Priolo,residente al terzo piano di un condominio di San Giovanni La Punta, in provincia di Catania, è il capofamiglia di un nucleo di 6 persone (di cui 3 minori) che lo scorso dicembre, a soli 39 anni scopre, dopo aver accusato le prime difficoltà nella normale deambulazione, di essere affetto da Sclerosi Multipla progressiva grave (con lesioni midollari). La vita familiare già provata da uno stato di indigenza fatta negli ultimi anni di lavoro non regolare e dalle vicissitudini quotidiane di nucleo numeroso, si complica ancor di più.

«La Fondazione habitat umano, nel farsi parte diligente in applicazione del principio di sussidiarietà sancito dal titolo V della Costituzione italiana, in via sperimentale, ha attivato per Andrea e la sua famiglia, tutti gli strumenti utili a superare le lungaggini burocratiche del caso, per portare sollievo morale ma non solo: si tratta di assolvere incombenze amministrative, mediche, di riorganizzare la vita quotidiana e l’ambiente domiciliare stesso.

A tutto questo si sommano le barriere fisiche e immateriali che già pesano su una persona sana ma che diventano insormontabili per un uomo che di giorno in giorno vede un declino psicomotorio che lo costringe a restare ore su una sedia, quando sino a poco tempo prima era capace di fare anche i cosiddetti salti mortali per provvedere a sé stesso e ai propri cari.

Le famiglie che vivono, come quella di Andrea, un tale disagio misto a sofferenza per una malattia cronica degenerativa, subiscono il danno di essere emarginate da fattori oltre che economici anche sociali e ambientali, vista la carenza generalizzata di infrastrutture e servizi accessibili; oltre all’impatto di una edilizia “dis-umana” che si frappone con barriere costruttive individuali e generazionali: gli anziani subiscono maggiormente tale disagio così come le persone in carrozzina. Noi puntiamo alla concretezza e, con l’ascolto e la presenza, desideriamo “fare la differenza per abbattere la “diversità”», dichiara l’architetto Francesco Ferrara.

«L’incontro con Francesco Ferrara, Presidente della Fondazione habitat umano, superato un primo comprensibile momento di diffidenza, è stato ed è, tuttora, bello e prezioso. Questo incoraggiamento ci fa sentire una famiglia fortunata sebbene la nostra sfortuna. Abbiamo già ricevuto tanto sostegno anche per il disbrigo di pratiche mediche e burocratiche. La Fondazione oltreché per l’importante opera di sensibilizzazione presso gli organi competenti, ha diligentemente avviato le pratiche per l’ottenimento della pensione di invalidità, indispensabile per il sostentamento di tantissime spese e per l’acquisto di farmaci e alimenti specifici necessari anche la nutrizione di Andrea (non soggetti ad esenzione) come per, con tanti figli a carico, le spese relative a cibo, scuola, bollette, affitto. Siamo grati anche per aver seguito e già avviato le pratiche (inclusa la relativa campagna per la raccolta fondi), per l’ottenimento di un Montascale che vista l’assenza nel condominio di un ascensore, di certo, ci semplificherebbe moltissimo l’esistenza. E, ancora, per averci fatto incontrare un gruppo di attenti e competenti medici e tecnici specializzati nei diversi campi, necessari nella nostra situazione così bisognosa di ascolto di cui, certamente, avremo sempre bisogno anche in futuro per seguirci e sostenere psicologicamente noi e i nostri bambini», dichiarano i coniugi Andrea e Raffaella Barbagallo.

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