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ATTUALITÀ

Blitz contro clan palermitano: arresti nella famiglia mafiosa di Torretta (VIDEO)

PALERMO – La Direzione Distrettuale Antimafia della Procura palermitana ha delegato i Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal locale Ufficio G.I.P., nei confronti di 11 indagati (9 in carcere, uno agli arresti domiciliari e uno con obbligo di dimora nel comune di residenza), ritenuti a vario titolo responsabili di associazione di tipo mafioso, detenzione di stupefacenti, favoreggiamento personale e tentata estorsione con l’aggravante del metodo mafioso.

L’indagine, condotta dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Palermo e coordinata da un pool di magistrati diretti dal Procuratore Aggiunto Salvatore De Luca, rappresenta l’esito di una complessa manovra investigativa volta ad approfondire la struttura e le attività criminali di una storica articolazione di cosa nostra palermitana, inserita nel mandamento urbano di Passo di Rigano, e costituita dalla famiglia mafiosa di Torretta. Stabilmente ancorata nell’omonimo paese, un piccolo borgo con poco più di 4.000 abitanti nell’hinterland palermitano, da sempre roccaforte mafiosa e punto di collegamento tra cosa nostra siciliana e l’omologa organizzazione criminale newyorkese, la famiglia mafiosa torrettese si è in passato distinta, tra l’altro, per il ruolo dei suoi esponenti quali garanti per il rientro in Italia dei cosiddetti “scappati”, rappresentati dalla fazione sconfitta e ostracizzata dai corleonesi di Riina Salvatore al termine della seconda guerra di mafia.

La ricostruzione dei fatti che segue è fondata sui gravi indizi di colpevolezza prospettati dalla D.D.A.- Sezione territoriale di Palermo e ritenuti dal GIP.

La complessa attività investigativa rivelava un quadro completo della locale realtà mafiosa, caratterizzata da una costante, sebbene incruenta, conflittualità interna nell’ambito della quale emergevano soggetti appartenenti a fazioni storicamente slegate fra loro, tra cui:

  • Di Maggio Raffaele, figlio dello storico esponente mafioso torrettese Di Maggio Giuseppe, detto “Piddu i Raffaele”, deceduto nel gennaio 2019, al vertice della famiglia mafiosa torrettese coadiuvato attivamente da Mannino Ignazio Antonino, anch’egli con funzione direttiva e organizzativa del sodalizio, e da Badalamenti Calogero, affiliato cui è stata affidata l’area di Bellolampo;
  • Di Maggio Lorenzo, detto “Lorenzino”, affiliato del sodalizio scarcerato nell’agosto del 2017 e sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Carini;
  • Caruso Calogero, detto “Merendino”, anziano affiliato già figura di vertice della famiglia mafiosa torrettese, sotto il quale si andava accreditando il nipote Gambino Filippo.
  • Zito Calogero Christian, affiliato alla famiglia mafiosa torrettese monitorato in numerosi spostamenti tra l’isola e gli USA.

Accanto a loro, le attività investigative svolte in direzione di due imprenditori edili torrettesi, i fratelli Puglisi, pienamente inseriti nelle dinamiche investigate, permetteva di rilevare, da un punto di osservazione particolarmente autentico, lo spaccato socio-criminale della realtà mafiosa dell’area investigata.

In particolare, l’indagine consentiva di:

  • delineare la struttura della famiglia mafiosa torrettese, oltre che individuare i canali di comunicazione con gli esponenti di vertice del mandamento mafioso di Passo di Rigano, cristallizzandone le funzioni e definendone le modalità di interazione con le paritetiche realtà mafiose urbane;
  • documentare il persistente e saldo legame con esponenti di spicco de “la cosa nostra” statunitense capace, da un lato, di condizionare, attraverso propri emissari, gli assetti criminali torrettesi e, dall’altro, essere fonte di tensioni in occasione dell’omicidio del mafioso newyorkese Calì Frank, esponente apicale della famiglia “Gambino” di New York;
  • coglierne la capacità di inserirsi forzatamente nel locale tessuto economico, caratterizzato da attività connesse all’edilizia, all’agricoltura e all’allevamento di bestiame, tramite l’imposizione delle sensalerie nelle compravendite e attraverso il diretto intervento nelle dinamiche di compravendita degli animali e dei terreni;
  • individuarne la capillare ingerenza nelle dinamiche relative alle commesse di lavoro pubbliche e private a Torretta e nei limitrofi comuni di Capaci, Isola delle Femmine e Carini, oltre che in alcuni quartieri di Palermo;
  • ricostruirne, prima del commissariamento avvenuto il 07 agosto 2019, il proposito di infiltrarsi nella locale amministrazione comunale, tuttora commissariata, e di indirizzare le relative decisioni amministrative, nonché di modificare l’esito delle elezioni comunali, fornendo, nel corso delle elezioni amministrative del 2018, supporto ai candidati di schieramenti opposti;

L’attività investigativa permetteva, tra l’altro, di ricostruire puntualmente:

  • numerosi incontri riservati organizzati nelle zone rurali tra gli affiliati del sodalizio ed in particolare un summit avvenuto la sera del 21 novembre 2018 presso l’abitazione di Di Maggio Raffele tra le figure verticistiche della famiglia mafiosa torrettese. Alla riunione prendevano parte, oltre al proprietario dell’immobile, Mannino Ignazio Antonino, Badalamenti Calogero e il padre di Zito Calogero Christian, su cui pende un mandato di cattura;
  • la missione a Palermo alla fine del mese di settembre del 2018 di un emissario di cosa nostra d’oltreoceano, accolto dai vertici della famiglia mafiosa di Torretta. La permanenza dell’uomo nell’area torrettese veniva garantita, tra gli altri, dai fratelli Puglisi che, dividendosi i ruoli, ne curavano il prelevamento in aeroporto e ne garantivano il soggiorno in una lussuosa villa con piscina di Mondello, dove veniva fatto dono di alcuni grammi di cocaina in segno di benvenuto. Nel periodo trascorso sull’isola, l’emissario partecipava ad una riunione con Di Maggio Raffaele, avvenuta il 03 ottobre 2018 presso l’abitazione di quest’ultimo a Torretta ed effettuava un secondo incontro riservato nella zona di Baucina;
  • l’immediata attivazione della consorteria all’indomani dell’omicidio del mafioso americano Frank Calì detto “Franky Boy”, avvenuto a Staten Island (New York) la sera del 13 marzo 2019. Nei giorni successivi, si registrava la partenza per gli Stati Uniti del figlio di uno degli indagati, che, durante la sua permanenza a New York, si relazionava anche con elementi ritenuti appartenere alla locale organizzazione mafiosa, fra cui proprio l’emissario monitorato nel torrettese nel settembre 2018. Rientrato dal viaggio, il giovane riferiva il clima di profonda tensione creatosi sulla sponda americana, esprimendo le proprie valutazioni sulla possibile successione del Calì alla guida della compagine mafiosa americana. Contestualmente, a Torretta si registravano i commenti “di prima mano” di alcuni degli indagati che conoscevano personalmente Frank Calì e che, in un primo momento, avevano temuto che l’episodio potesse ingenerare una pericolosa escalation di violenze nella quale rischiavano di rimanere direttamente coinvolti anche altri soggetti a lui vicini, considerati attivi nel contesto mafioso americano;
  • il danneggiamento di un automezzo dei fratelli Puglisi, interpretato come un segnale del proprio mancato allineamento alla fazione mafiosa in auge, i loro propositi di vendetta e il tentativo di estorsione operato ai danni di un cugino, nonché una disputa con un altro compaesano, nata da motivi legati ai confini delle rispettive tenute agricole di Piano dell’Occhio, dove si registrava il ricorso – da entrambe le parti – alle figure apicali della consorteria per la risoluzione definitiva della controversia. I fratelli Puglisi si rivolgevano, infatti, per la tutela delle loro presunte ragioni, a Di Maggio Raffaele, mentre l’altro protagonista della vicenda si faceva forte della protezione di Mannino Giovanni Angelo.

L’approfondimento investigativo svolto in direzione della famiglia mafiosa torrettese permetteva, nel complesso, di registrare diversi tentativi, da parte del sodalizio, di esigere, avvalendosi della forza d’intimidazione del vincolo associativo, somme di denaro e utilità da parte di diverse vittime; tra queste emerge un tentativo di estorsione seguito da diversi atti intimidatori, consistiti in piccoli furti e danneggiamenti, perpetrati ai danni di un imprenditore agricolo palermitano, inseritosi nella zona torrettese e subito avvicinato dalla consorteria, che, sin da subito, ha mostrato la propria collaborazione, denunciando le pressioni subite.

In definitiva, le investigazioni restituiscono una rinnovata vitalità della famiglia mafiosa di Torretta che, forte dei suoi legami con gli affiliati americani e della ritrovata autorevolezza dei vertici del mandamento, puntava a ritornare ai fasti del passato, ergendosi nuovamente a testa di ponte fra le due anime di cosa nostra, quella siciliana e quella d’oltremare, da sempre costituenti due facce di una stessa medaglia.

ATTUALITÀ

Oroscopo di oggi, mercoledì 24 aprile 2024: : i segni più fortunati in amore e nel lavoro

Oroscopo di oggi, mercoledì 24 aprile 2024: come saranno le giornate dei 12 segni zodiacali e quali saranno i più fortunati in amore e nel lavoro?

Scopriamolo insieme:

Ariete: Una bella sferzata di energia vitale vi permetterà di iniziare in forma la giornata: questo influsso vi caratterizza in special modo se festeggiate il vostro compleanno proprio durante questi giorni.

Toro: Un diffuso benessere vi accompagna per tutta la giornata permettendovi di contrastare qualche piccolo imprevisto che si verificherà nell’ambito dei rapporti quotidiani.

Gemelli: Nel corso della giornata troverete le dritte giuste per risolvere una questione collegata alle persone a voi più care.

Cancro: Giornata positiva e che rappresenta il punto di mezzo, un po’ il clou della primavera: vi aspettano parecchie facilitazioni.

Leone: Questa giornata di aprile è caratterizzata da alti e bassi, ma non ci sono particolari inciampi o problemi pratici, solo un umore un po’ altalenante.

Vergine: Cielo di aprile che apre il nuovo giorno in un’ottima condizione generale dei pianeti. L’intuizione vi permetterà di ottenere grandi soddisfazioni.

Bilancia: Saggezza combinata con un pizzico di ottimismo, forza di persuasione e attenzione a quel che si svolge intorno a voi, non mancheranno.

Scorpione: Splende il favore degli dei celesti in maniera trionfale nel vostro cielo e vi rallegra il cuore in ogni momento della giornata. Continua infatti l’estrema positività di diversi pianeti, benevolenza che vi può rendere euforici.

Sagittario: Iniziate questo nuovo giorno in allegria, sarete euforici e pimpanti in diverse situazioni.

Capricorno: Comincia un periodo per voi molto produttivo sotto tutti i punti di vista. Questa primavera si annuncia infatti carica di promesse benefiche, colma di gioiose soddisfazioni materiali e affettive.

Acquario: Sarà ancora una volta una giornata tipica di questa fase un po’ annoiata o stanca, specie nei rapporti familiari o interpersonali in genere. Pazientate, il cielo tornerà a sorridervi.

Pesci: Siete ancora voi sul podio dei segni vincitori assoluti delle fortune zodiacali. Approfittatene, soprattutto in ambito lavorativo.

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Giardini Naxos: il comitato dei genitori della Cardiochirurgia Pediatrica di Taormina pianta 70 cuori in spiaggia

70 cuori in spiaggia pari al numero dei deputati siciliani, all’ Assemblea regionale siciliana. È quanto faranno i genitori della cardiochirurgia pediatrica di Taormina, sabato 27 aprile 2024 alle ore 10 nella spiaggia di Giardini Naxos.

Un grido di allarme dei genitori alla deputazione siciliana per scendere in campo contro la chiusura del CCPM di Taormina. “Il 31 luglio scade l’ultima deroga concessa al Governo regionale per il mantenimento del centro, -affermano i genitori-. È necessario quindi che il Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani e tutti i deputati siciliani chiedano al Governo nazionale la tanto attesa deroga.

Il Ministro Schillaci ha assicurato la piena volontà del Governo Nazionale ma necessita la richiesta ufficiale del Governo regionale. Non permetteremo ancora di giocare con la vita dei nostri figli e siamo stanchi di vivere con la paura di non poter far curare i nostri ragazzi nel centro che da sempre li ha in cura”.

I cuori saranno piantati in un’area gentilmente concessa per la manifestazione, all’interno del Lido di Naxos, in sinergia con la Capitaneria di Porto e il Demanio Siciliano.

Alla manifestazione sono invitati il Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, il Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Gaetano Galvagno, tutti i Deputati siciliani e liberi cittadini che vogliano insieme al Comitato Genitori, salvare un ospedale che rappresenta il terzo centro di cardiochirurgia pediatrica in Italia.

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Anche a Taormina si è conclusa la seconda edizione di GeoNight

Anche a Taormina si è conclusa la seconda edizione di GeoNight. L’ affascinante presupposto e l’emozione di sentirsi partecipi di “UN MONDO NEL MONDO” in contemporanea mondiale con tante nazioni e migliaia di iniziative per celebrare la notte mondiale della geografia per ribadire l’appartenenza di ognuno al nostro meraviglioso mondo. Essere stati inseriti fra i progetti presentati dall’Italia ed accettati dalla piattaforma mondiale non può che costituire motivo di orgoglio.

La serata celebrativa di GeoNight Taormina, condotta con brio da Annamaria Raccuia, è stata un momento autentico e partecipato; nata da un’idea di Tanina Ambra e inserita nel progetto dell’AIIG di Messina e dell’AIIG regionale, ha avuto come filo conduttore la tematica “IL MIO MONDO NEL MONDO”: Suggestioni visive dell’artigianato a Taormina dal XX al XXI secolo”.
Dopo i saluti istituzionali, una puntuale introduzione della Vice Presidente Marisa Sturiale e una relazione a cura di Mirella Bolognari sull’evoluzione socio culturale di Taormina vista attraverso l’artigianato, è stato proiettato un filmato costituito da brevi riprese realizzate dagli stessi artigiani, attraverso i quali ognuno presentava se stesso e le proprie creazioni.
Molto apprezzata l’esibizione del “Gruppo Musicale Taormina” che ha interpretato brani di musica folk di Rosa Balistrieri su testi di Buttitta.

È stata una manifestazione elegante, non solo nelle forme esteriori ma soprattutto nei contenuti perché ha racchiuso una piccola parte della storia di Taormina attraverso l’autentica esperienza raccontata direttamente dalla voce di vecchi e giovani artisti taorminesi. Il filmato, realizzato da Roberto Mendolia, dopo l’approvazione da parte di GeoNight, è stato inviato ed implementato dai responsabili sulla piattaforma mondiale.
Grazie agli artigiani che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa e a tutti quelli che hanno creduto nel progetto contribuendo in vari modi alla sua riuscita.

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