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ATTUALITÀ

Taormina, nomine Cda Asm: le contestazioni della consigliera comunale Caltabiano

Taormina – Il Consigliere comunale, Alessandra Caltabiano contesta le recenti nomine Cda Asm. “Con riferimento alla recente nomina del cda di ASM – scrive, appunto, la Caltabiano – se è pur vero che il Sindaco, prof. Bolognari, ha esercitato con piena legittimità il potere di nomina che gli riserva la legge è altresì vero che spetti ad ogni consigliere comunale la valutazione politica e tecnica di tale scelta.

Ritengo che dopo dieci anni di limiti gestionali posti dalla liquidazione della ASM, si debba parlare per i prossimi due anni di vera e propria fase di start up della nuova ASM che deve recuperare in termini di organizzazione interna, efficienza gestionale, innovazione informatica, e soprattutto dovrà assumere nuovi servizi (manutenzione verde, ausiliari del traffico, segnaletica, manutenzione patrimonio comunale, etc.). Per fare ciò abbiamo proposto che si scegliesse un Presidente tecnico, con conoscenze di bilanci e di risanamento aziendale, affiancato da due consiglieri con spiccate esperienze professionali in grado di guidare la fase di rilancio di ASM.
Purtroppo la proposta di nomine tecniche anziché politiche quale segnale di vera svolta rispetto al passato non è stata accolta e questo non posso non ritenerlo un errore.

Ritengo inoltre che il non aver garantito la rappresentanza di genere sia un’occasione persa oltre il non rispetto delle indicazioni di legge.

Dal punto di vista tecnico ritengo non condivisibile quanto riportato dalla determina circa la remunerazione dell’incarico di amministratore di ASM.
Infatti tale scelta si basa su una errata interpretazione della normativa. In realtà l’ASM beneficia di contributi pubblici e pertanto rientra nell’obbligo di gratuità dell’incarico in cda così come previsto dalla legge 122/2010.
Dall’ultimo bilancio di ASM approvato in Consiglio Comunale relativo all’esercizio 2020, risultano tre tipologie di contributi pubblici: euro 405.375 contributo regionale funivia, euro 138.469 contributo regionale trasporto pubblico e ben 1.068.652 contributo regionale costo del lavoro.
Invito pertanto il Sindaco a rendere gratuito l’incarico nel cda di ASM.

Nel rendere atto alla maggioranza a cui appartengo di aver finalmente posto fine ad una liquidazione che non aveva ragion d’essere e che si era protratta per oltre dieci anni, sono altresì convinta che non possiamo perdere l’occasione per un profondo ripensamento dell’assetto societario e della riscrittura dello statuto di ASM.
Penso che ASM debba trasformarsi in spa pubblica così come previsto dal decreto legislativo 175/2016 per poter meglio svolgere il nuovo ruolo di azienda multiservizi.

Infine sono convinta che la nomina del Direttore generale (che ricordo secondo lo statuto attuale è il rappresentante legale dell’ASM) debba avvenire nell’assoluto rispetto delle norme previste dallo statuto vigente che prevede come forma principale di nomina lo svolgimento di un concorso pubblico in cui scegliere un tecnico di altissimo profilo in grado di traghettare l’ASM verso una società efficiente, economica e veramente multiservizi”.

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ATTUALITÀ

“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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AMBIENTE

Bandiere blu, in Italia salgono a 236: tre nuovi ingressi per la Sicilia, ora a quota 14

Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso.

Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.

Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.

Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a pari merito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.

In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana). 

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