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ATTUALITÀ

Acireale, Chiesa sinodale: mercoledì 20 celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Raspanti

Mercoledì 20 ottobre 2021, alle ore 18.30, con la concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo mons. Antonino Raspanti, avrà inizio nella Basilica Cattedrale di Acireale il Cammino Sinodale diocesano, che rappresenta l’esecuzione concreta della proposta di Papa Francesco: dare vita al progetto di Chiesa sinodale nel mondo intero.

“Non si tratta di una novità – dichiara don Vittorio Rocca, responsabile diocesano – ma della riscoperta di una delle caratteristiche essenziali della Chiesa: essere Ecclesía, cioè Assemblea radunata dalla Parola di Dio. L’idea della sinodalità, da synodos strada percorsa insieme, fa riferimento, quindi, alla natura propria della Chiesa”.

Il Sinodo dei vescovi, che verrà celebrato ordinariamente nel 2023, invece, rappresenta una fase fondamentale e, allo stesso tempo, una fase intermedia del cammino sinodale. I vescovi del mondo, infatti, si riuniranno per discutere su molte domande aperte che gravitano attorno al vissuto concreto della Chiesa. Essi lo faranno col supporto dell’intera Comunità che rappresentano e guidano. Questa fase, riservata ai vescovi, è fondamentale e delicata in quanto i pastori esercitano per Grazia divina il mandato di sorreggere, custodire e guidare la Chiesa.

Per questo motivo il Sinodo dei vescovi è dunque passaggio intermedio: la sinodalità in generale deve emergere come stile di vita del cristiano. Il credente in Cristo col Battesimo viene salvato dall’Amore di Dio e allo stesso tempo riceve anche il compito di essere protagonista per il bene della Chiesa e dei luoghi che frequenta tutti i giorni.

“La nostra epoca – continua don Vittorio – è caratterizzata principalmente dalla dispersione, ragion per cui si sente il bisogno di autenticità. Accanto al rumore degli slogan e dei commenti che si leggono sui Social, si avverte il bisogno di ascoltare il cuore con coraggio e tanta fiducia. La pandemia ha aggravato un periodo già difficile. L’esigenza, oggi, sia quella di non stare soli e rinchiusi tra le mura della propria casa, come in un eterno lock-down, ma di andare oltre la paura”.

Per fare ciò, quindi, occorre entrare in contatto tra noi cristiani e, più in generale, tra noi uomini e l’intero creato. Bisogna trovare il contatto, questa è la chiave: dai semplici nomi dei contatti della rubrica del cellulare occorre passare alle persone vere e alla loro vita.

Conclude don Vittorio: “Non ci si può chiudere nella freddezza dell’«ognuno per la sua casa»”.

Entrare in contatto autentico è tuttavia il metodo di Gesù, che a volte incontra il rifiuto e il giudizio di chi non lo capisce, come nell’episodio del perdono alla peccatrice: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!» (Lc 7, 39b). Alla fine sarà il contatto con Gesù a condurla verso la salvezza: «egli disse alla donna: “La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!”» (Lc 7, 50b).

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ATTUALITÀ

“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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AMBIENTE

Bandiere blu, in Italia salgono a 236: tre nuovi ingressi per la Sicilia, ora a quota 14

Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso.

Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.

Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.

Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a pari merito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.

In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana). 

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