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ATTUALITÀ

Taormina, si pensa ai parcheggi per l’estate 2022

Taormina – Il sindaco, Mario Bolognari, ha chiesto ad Asm di ritornare ad occuparsi di Piano Porto, come parcheggio di emergenza per la imminente Estate 2022. “La stagione estiva 2021 è stata particolarmente difficile – si legge testualmente nella nota del primo cittadino – a causa della affluenza di autoveicoli oltre le
capacità di accoglienza della Città. Questa Amministrazione, gli organi dello Stato e le forze
dell’ordine sono impegnati perché non si ripeta lo stesso disagio nella stagione prossima.
Martedì 15 marzo la Commissione Anfiteatro Sicilia ha definito il calendario degli spettacoli al Teatro
Antico e a giorni sarà convocato un Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza al fine di adottare
un Piano di Sicurezza che coinvolga tutte le strutture pubbliche del territorio, dal Comune all’Asm e
al Cas, oltre che tutti i soggetti privati disponibili, come, per esempio, la proprietà del parcheggio di
Villagonia. Forti dell’esperienza già vissuta nella stagione 2019, riteniamo indispensabile avere a disposizione
l’area del Piano Porto che, adeguatamente attrezzata e servita da bus navetta, può ospitare oltre 400
veicoli. Come sperimentato a suo tempo, l’Asm potrebbe acquisire la disponibilità temporanea
dell’area, provvedere all’istallazione di ogni dispositivo di sicurezza e organizzare il senso unico
alternato per il collegamento tramite navetta col centro storico.
A suo tempo fu prevista una tariffa forfettaria giornaliera, con l’aggiunta del cosiddetto ticket
comunale, a partire dalle ore 17. Nella recente rideterminazione delle tariffe in Consiglio comunale è
stata approvata una specifica misura relativa a questa tipologia di sosta. Il periodo che quest’anno si
ritiene di dover coprire con questa misura va dal 10 luglio al 10 settembre. È stata anche verificata da
parte di questa Amministrazione la disponibilità della proprietà a concedere in affitto il terreno.
È del tutto evidente che il Piano di Sicurezza che sarà adottato dal Questore di Messina, e che varrà
per tutte le forze dell’ordine, conterrà anche questa misura e che pertanto c’è da parte delle autorità
locali l’obbligo di provvedere nel senso richiesto. Nel calcolo dei costi del servizio, che va, ove
possibile, tenuto in equilibrio, vanno anche considerati i benefici per l’intero sistema, compresa una
migliore gestione degli ingressi e degli incassi dei due parcheggi Lumbi e Porta Catania, così come si
verificò nell’esperienza del 2019.
Per tutti i risvolti attinenti alla viabilità e ai divieti conseguenti codesta Azienda si raccorderà con il
Comando della Polizia Locale per l’emanazione delle ordinanze necessarie.
Si richiede una urgente nota di rassicurazione sull’adozione di tutti gli atti necessari, anche in
previsione del prossimo appuntamento del Comitato provinciale presso la Prefettura, al quale sarebbe
opportuna una partecipazione di codesta Azienda”.

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ATTUALITÀ

Anci Sicilia: dal 2019 al 2023 la popolazione è diminuita del 1,93%. Registrato un andamento negativo di oltre 94mila abitanti

In Sicilia, dal 2019 al 2023, la popolazione è diminuita dell’1,93%.

I numeri evidenziano un andamento negativo di oltre 94 mila abitanti

Le uniche province in controtendenza sono Catania, dove lo spopolamento è dello 0,26% (-2.836 abitanti) e Ragusa, dove invece la popolazione aumenta dello 0,71% (+2.229).

Il dato è emerso nel corso del convegno organizzato da Anci Sicilia che si svolge oggi a San Marco D’Alunzio, in provincia di Messina.

La maglia nera della crisi demografica spetta al territorio di Enna, (-4,58%, -7.431 abitanti). Seguono Caltanissetta (-3,91%, -10.155), Agrigento (-3,46%, -14.826), Messina (-3%, -18.533), Palermo (-2,23%, -27.413), Trapani (-2,13, -9.033), Siracusa (-1,67%, -6.530).

Tra i capoluoghi di provincia, a soffrire di più dello spopolamento è Trapani, con -15,80%, -10.473. Seguono Enna che segna una perdita del 4,46%, -1.193 abitanti, Agrigento (-4,36%, -2.538), Messina (-4,31, -9.823), Caltanissetta (-3,90, -2.391), Palermo (-3,10%, 20.221), Siracusa (-2,57%, -3.075): in controtendenza Catania che cresce, dove la popolazione cresce dello 0,66% (+1.978) e Ragusa con +2,95% (+2.102 abitanti).

“Purtroppo – dice il segretario generale di Anci Sicilia, Mario Emanuele Alvano- lo spopolamento non riguarda solo le aree interne o montane. Non è una questione limitata. In tutte le province i dati precisano che, tranne a Ragusa e Catania, negli ultimi 5 anni la popolazione dell’Isola ha subito un preoccupante decremento. Credo che nell’agenda politica il problema sia entrato solo a livello superficiale senza una reale volontà di risolverlo.

Come sarà la Sicilia nei prossimi anni è un argomento che bisogna affrontare ogni giorno. Sulla base del censimento chiuso al 31 dicembre 2022, la popolazione siciliana risulta ammontare a 4.814.016 residenti. Un dato in calo dello 0,4% rispetto all’anno precedente. A questo si aggiunge la crisi finanziaria che colpisce i comuni da anni e che Anci Sicilia non smette di denunciare: allo stato attuale abbiamo 70 comuni in dissesto, 43 comuni in piano di riequilibrio”.

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ATTUALITÀ

“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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