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CULTURA

Nasce il Polo etneo del Parco mondiale dello Stile di Vita Mediterraneo

ACIREALE – È stato presentato, nella sala Pinella Musmeci della Villa Belvedere di Acireale (Catania), il Polo Etneo Sicilia Orientale del “Primo Parco mondiale dello Stile di Vita Mediterraneo”.
Il Parco dello Stile di Vita Mediterraneo è un percorso di area vasta fondato sul riconoscimento Unesco della Dieta Mediterranea, sul Movimento Terra Madre di Petrini e sull’enciclica “Laudato Si” di Papa Francesco, che da circa due anni è promosso dal Comune di Caltanissetta.
L’obiettivo è quello di valorizzare cucina, prodotti agroalimentari, paesaggi, percorsi di mobilità dolce e cultura mediterranea in un sistema che metta insieme le varie realtà territoriali.
Hanno presenziato l’evento l’onorevole Angela Foti, vicepresidente dell’Ars, che ha presentato la legge recentemente approvata in Assemblea sulla dieta mediterranea, l’assessore comunale di Caltanissetta, Francesco Nicoletti, promotore dell’iniziativa del Parco, e il coordinatore progettuale del Parco, Beppe De Santis.
«Dieci anni fa la dieta mediterranea è diventata patrimonio Unesco – dichiara Angela Foti. – La Sicilia interpreta meglio di tutti lo Stile di Vita Mediterraneo e quindi sull’asse salutistico, turistico-culturale e agricolo c’è tanto da valorizzare. A partire da Caltanissetta che è capofila di un grande progetto di area vasta, tanti enti attraverso dei partenariati pubblico-privati hanno già messo in rete quello che il territorio offre. Parliamo di cammini, borghi, ospitalità diffusa, ciclo turismo e cucina basata sulla stagionalità. Per questo sono coinvolti anche gli istituti alberghieri e turistico, proprio perché la vera forza e quello su cui dobbiamo fare leva è una profonda conoscenza della sicilianità e un uso come attrattore per un turismo sempre più alla ricerca di luoghi alternativi a quelli che sono i grandi attrattori che certamente non ci mancano».
«La Sicilia come Stile di Vita Mediterraneo, cioè come un territorio che soprattutto dopo una fase di post-Covid, è molto attraente per le sue caratteristiche – aggiunge Francesco Nicoletti. – Caratteristiche come ad esempio la rete dei cammini e della mobilità lenta (fatta a piedi, a cavallo e in bicicletta). La rete delle cucine mediterranee, cioè degli spazi scuola dove i ragazzi, gli operatori della ristorazione, i turisti e i produttori si incontrano per esaltare la cucina della cultura mediterranea. E ancora, la rete dei paesaggi mediterranei, con la nostra luce e i nostri colori tipici della Sicilia. La rete delle ludoteche, dove si coniugano attività creative all’aperto. Solo per citarne alcune».
Sono intervenuti Giuseppe Lo Bianco dell’Irssat, Salvo Cacciola della Rete delle Fattorie Sociali, la dirigente Aldina Bertè per il progetto Hortnet, Giuseppe Strano per Agriturist, l’assessore comunale alla Cultura e al Turismo Fabio Manciagli.
E ancora, il dottor Francesco Leonardi consulente del Ministero della Salute, Donatella Privitera presidente del corso di Scienze del Turismo dell’Università di Catania.
Inoltre, Luciano Ventura per Confcooperative, Gianbattista Condorelli per il CAI, Giovanni Sutera per l’ispettorato dell’agricoltura di Catania.
Maria Grazia Pavone per il Coordinamento dei distretti del cibo, Associazione Gusto di campagna, Paola Nicolosi per Fare Ambiente, Anna Privitera per il GAL Terre di Aci, i professori Umberto Reale e Massimo Costanzo per l’Istituto turistico alberghiero Fermi-Eredia, Rete-alberghieri agrario.
Tutti hanno manifestato interesse e collaborazione.
«Sono rimasta davvero colpita dalla massiccia presenza di cittadini e di operatori che a vario titolo hanno voluto partecipare – conclude l’onorevole Foti. – Un incontro ricco di spunti che è riuscito ad appassionare anche chi non aveva mai sentito parlare prima di questo progetto.
Il Primo Parco Mondiale dello Stile di Vita Mediterraneo sarà un potentissimo contenitore di attrattori turistici che porterà economie e turismo alla nostra Isola.
Ringrazio vivamente l’Assessore Francesco Nicoletti e l’amico Beppe De Santis per il preziosissimo lavoro che stanno svolgendo con grande abnegazione e tutte le personalità che hanno voluto arricchire il dibattito con il loro prezioso contributo
».

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CULTURA

Maturità 2024: che cos’è il “Capolavoro dello Studente”, a cosa servirà e come dovrà essere presentato

La maturità si avvicina, e torna la paura del “capolavoro”, se ne parla da mesi ma con l’avvicinarsi dell’Esame di Maturità 2024 per l’appunto, spopola nuovamente l’argomento tra social e forum studenti : il “Capolavoro dello studente” sta agitando infatti, migliaia di maturandi sparsi in tutta Italia, che temono che vi siano nuove “prove” implementate all’interno degli Esami di Stato in programma a giugno.

Ma cosa è esattamente il “capolavoro dello studente” ? E’ un prodotto personale che rappresenta le competenze acquisite dallo studente e i progressi accumulati durante i 5 anni scolastici: come spiegato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito nel documento ufficiale sulla Maturità 2024, il “capolavoro”, si legge, è un servizio digitale attraverso cui in via sperimentale i maturandi possono «caricare in stato di bozza il proprio “capolavoro”, ovvero una propria opera, individuata autonomamente, particolarmente significativa per rappresentare i progressi che ha compiuto e le competenze che ha raggiunto durante il proprio percorso scolastico».

Il lavoro, dovrà essere caricato tramite E-Portfolio sulla piattaforma “Unica” , rappresentando di fatto una “vetrina” delle specifiche capacità dello studente, della sua storia personale scolastica che lo distingue dagli altri candidati.

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CULTURA

Siracusa, il 16 aprile evento-spettacolo nella Neapolis per celebrare la mostra di Mitoraj

Una performance teatrale e musicale, con oltre 40 artisti, per celebrare la più grande mostra scultorea a cielo aperto di Igor Mitoraj, visitabile già dal 26 marzo scorso e che coinvolgerà alcuni dei luoghi più straordinari e suggestivi della Sicilia fino al 31 ottobre 2025. La cerimonia si terrà martedì 16 aprile alle 17.30 nell’area archeologica Neapolis di Siracusa, con uno spettacolo dedicato al mito di Icaro, scritto e diretto dalla regista Gisella Calì e accompagnato dalle musiche inedite di Lello Analfino. Parteciperanno l’assessore ai Beni culturali Francesco Paolo Scarpinato, l’assessore al Territorio Elena Pagana, il direttore del Parco archeologico di Siracusa Carmelo Bennardo, il presidente dell’Atelier Mitoraj Jean Paul Sabatié, il direttore del parco dell’Etna Giovanni Laudani, il dirigente generale del dipartimento Beni culturali Mario La Rocca, il curatore della mostra Luca Pizzi e il direttore culturale Roberto Grossi.

Delle 27 opere monumentali che compongono il percorso espositivo, 25 potranno essere ammirate all’interno del Parco archeologico di Neapolis a Siracusa mentre si innalzerà a 1700 metri sulle pietre laviche dell’Etna l’opera bronzea del “Teseo Screpolato” e dallo spazio antistante al Castello Maniace a Ortigia la scultura alata “Ikaria” guarderà verso il Mediterraneo. «È un progetto in cui la Regione Siciliana crede molto – dichiara l’assessore ai Beni culturali Francesco Paolo Scarpinato – perché tende a valorizzare lo straordinario patrimonio storico e archeologico della regione, come il Parco di Neapolis, in una logica innovativa. Una mostra di caratura internazionale che saprà richiamare nuovo pubblico e rafforzare l’immagine della Sicilia nel mondo, anche come volano per il turismo e l’economia». Le opere realizzate tra il 1993 e il 2014 in bronzo, ghisa, travertino e resina, si integrano con i luoghi che le accolgono. Lo stile espressivo di Mitoraj e la sua poetica, ricca di surrealismo e simbolismo, si manifestano, infatti, in armonia e continuità con i modelli della tradizione classica e romana dialogando, allo stesso tempo, con la natura. L’area archeologica e l’esposizione di Mitoraj per la prima volta potranno essere visitate con il biglietto d’ingresso unico di 16,50 euro. L’orario di apertura è dalle 8.30 alle 19.30 con acquisto dei biglietti fino alle 18.00. La mostra è promossa dal Parco archeologico di Siracusa Eloro, Villa del Tellaro e Akrai, prodotta da Atelier Mitoraj, in collaborazione con Mediatica e Tate, con il patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Siciliana, assessorato dei Beni culturali e dell’identità siciliana, assessorato del Territorio e dell’ambiente. Collaborano anche l’assessorato dell’Agricoltura, con il Parco dell’Etna, con il Demanio forestale, i Comuni di Ragalna e di Siracusa.

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CULTURA

Catania: visita dell’Arcovescovo Renna al “Duca degli Abruzzi” in occasione del 150esimo anniversario dell’istituto

Visita pastorale stamattina dell’Arcivescovo S.E. Monsignor Luigi Renna presso il Politecnico del Mare di Catania. Un momento di incontro e confronto con gli studenti, inserito all’interno delle Celebrazioni per il 150° anniversario dell’Istituto Duca degli Abruzzi, per dialogare su importanti temi ed esprimere la vicinanza della Chiesa alle attività culturali, educative di una scuola che quest’anno “taglia” il traguardo di un secolo e mezzo di vita.

Accanto alla dirigente del Politecnico del Mare, Vice Presidente dell’ITS di Catania, Cavaliere della Repubblica, presidente della Rete Resil (Rete Nazionale delle Scuole di Logistica) e presidente “The International Propeller Clubs – Ports of Catania & Southeastern Sicily” Brigida Morsellino l’Arcivescovo di Catania Luigi Renna ha avuto modo di ammirare l’intero istituto con i suoi laboratori, il planetario e la mostra fotografica- curata dal fotoreporter Davide Anastasi- che ripercorre i 150 anni dell’istituto di Catania.

“La sua presenza qui oggi è un onore per tutti noi perché non fa altro che veicolare il messaggio di essere sulla giusta rotta- afferma Brigida Morsellino– gli studenti devono conoscere e capire la realtà che li circonda, in tutti i suoi aspetti, per poter crescere e diventare i futuri cittadini del domani consapevoli del ruolo che dovranno ricoprire in una società più giusta. La Legalità e il rispetto delle regole sono valori supremi e tutti noi dobbiamo lavorare sodo per salvaguardarli”. 

Ampio spazio, nel corso della conferenza presso l’Aula Magna dell’istituto, è stato dato al dialogo con l’Arcivescovo di Catania Luigi Renna che ha risposto alle domande degli studenti presenti.

“Nella società di oggi mi preoccupa molto la povertà educativa, che rappresenta un livello molto più basso rispetto a quella di carattere economico,- dichiara l’Arcivescovo di Catania Luigi Renna– bisogna combattere contro la mancanza di valori nei contesti sociali difficili. Per questo è fondamentale seguire il buon esempio  di Don Pino Puglisi che, nel quartiere Brancaccio di Palermo, ha creato un modello educativo e rinnovato che ha saputo “contagiare” tutti. Lui è stato un educatore che ha tirato fuori da ognuno quel capolavoro che è in noi”.

Finita la conferenza, tra gli applausi degli studenti, la dirigente Morsellino  ha consegnato all’Arcivescovo Renna il crest dei 150 anni dell’Istituto Duca degli Abruzzi con il nuovo simbolo celebrativo della scuola.

isita dell’Arcivescovo S.E. Monsignor Luigi Renna all’Istituto Duca degli Abruzzi di Catania

Visita pastorale stamattina dell’Arcivescovo S.E. Monsignor Luigi Renna presso il Politecnico del Mare di Catania. Un momento di incontro e confronto con gli studenti, inserito all’interno delle Celebrazioni per il 150° anniversario dell’Istituto Duca degli Abruzzi, per dialogare su importanti temi ed esprimere la vicinanza della Chiesa alle attività culturali, educative di una scuola che quest’anno “taglia” il traguardo di un secolo e mezzo di vita.

Accanto alla dirigente del Politecnico del Mare, Vice Presidente dell’ITS di Catania, Cavaliere della Repubblica, presidente della Rete Resil (Rete Nazionale delle Scuole di Logistica) e presidente “The International Propeller Clubs – Ports of Catania & Southeastern Sicily” Brigida Morsellino l’Arcivescovo di Catania Luigi Renna ha avuto modo di ammirare l’intero istituto con i suoi laboratori, il planetario e la mostra fotografica- curata dal fotoreporter Davide Anastasi- che ripercorre i 150 anni dell’istituto di Catania.

“La sua presenza qui oggi è un onore per tutti noi perché non fa altro che veicolare il messaggio di essere sulla giusta rotta- afferma Brigida Morsellino– gli studenti devono conoscere e capire la realtà che li circonda, in tutti i suoi aspetti, per poter crescere e diventare i futuri cittadini del domani consapevoli del ruolo che dovranno ricoprire in una società più giusta. La Legalità e il rispetto delle regole sono valori supremi e tutti noi dobbiamo lavorare sodo per salvaguardarli”. 

Ampio spazio, nel corso della conferenza presso l’Aula Magna dell’istituto, è stato dato al dialogo con l’Arcivescovo di Catania Luigi Renna che ha risposto alle domande degli studenti presenti.

“Nella società di oggi mi preoccupa molto la povertà educativa, che rappresenta un livello molto più basso rispetto a quella di carattere economico,- dichiara l’Arcivescovo di Catania Luigi Renna– bisogna combattere contro la mancanza di valori nei contesti sociali difficili. Per questo è fondamentale seguire il buon esempio  di Don Pino Puglisi che, nel quartiere Brancaccio di Palermo, ha creato un modello educativo e rinnovato che ha saputo “contagiare” tutti. Lui è stato un educatore che ha tirato fuori da ognuno quel capolavoro che è in noi”.

Finita la conferenza, tra gli applausi degli studenti, la dirigente Morsellino  ha consegnato all’Arcivescovo Renna il crest dei 150 anni dell’Istituto Duca degli Abruzzi con il nuovo simbolo celebrativo della scuola.

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