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CRONACA

Marsala, maltratta la madre: arrestato dai carabinieri, un giovane di 20 anni finisce in carcere

MARSALA – I Carabinieri della Stazione di Ciavolo hanno arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Tribunale di Marsala, un giovane di 20 anni per il reato di maltrattamenti in famiglia.

L’uomo, in atto sottoposto alla detenzione domiciliare per altri reati, si sarebbe reso responsabile in più occasioni, documentate dei militari dell’Arma, di condotte violente e minacciose nei confronti della madre convivente. I Carabinieri, in pochi mesi, hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza sull’indagato in merito a quanto denunciato dalla madre ormai esausta, minacciata con l’uso di bastoni e coltelli, offesa e mortificata da continue ingiurie, costretta ad abbandonare la casa di proprietà per non subire più questo tipo di maltrattamenti. In numerosi interventi, compiuti dai militari dell’Arma, è emerso come l’uomo in poco tempo avrebbe distrutto parte degli arredamenti dell’abitazione causando alla madre ferite. Secondo la ricostruzione degli inquirenti le condotte violente dell’uomo sarebbero state finalizzate all’ottenimento di denaro per  il  presunto acquisto di sostanze stupefacenti.

Terminate le formalità di rito veniva tradotto presso il carcere “Pietro Cerulli” di Trapani.

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CRONACA

Isole Eolie: ritrovato sacchetto con 2 chili di cocaina sugli scogli di Vulcano. Indagini in corso

Un involucro in cellophane con oltre due chilogrammi di cocaina è stato trovato in località Vulcanello di Vulcano, alle Eolie, dai carabinieri.

I militari hanno notato una busta di plastica adagiata in una cala della scogliera e dentro al sacchetto c’era un involucro con la cocaina.

Lo stupefacente è stato sequestrato e, per stabilirne il grado di purezza, sarà analizzato dai carabinieri del Ris di Messina.

I carabinieri hanno avviato le indagini per risalire alla provenienza della cocaina, verosimilmente dispersa in mare da qualche imbarcazione e poi trasportata sulla scogliera dalla marea. 

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CRONACA

Polizia Adrano: denunciato 32enne accusato di due furti ai danni di un’attività di ristorazione

Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano, a seguito di una mirata attività di indagine, hanno denunciato alla competente Autorità Giudiziaria un 32enne che si era reso responsabile di due furti in un’attività di ristorazione.

A seguito della denuncia presentata dalla vittima presso gli uffici del Commissariato, i poliziotti hanno appreso di due furti consumati ai danni di una locale panineria, durante i quali, con pressoché identiche modalità, erano stati asportati alimenti e bevande per un valore complessivo di circa mille euro.

Sono state avviate immediatamente le indagini che hanno consentito di acquisire tutti gli elementi utili all’individuazione dei responsabili. Un’accurata analisi dei sistemi di videosorveglianza presenti nell’area, hanno permesso di identificare l’uomo quale persona già nota al personale del Commissariato in quanto gravato da precedenti per analoghi reati.

È stato pertanto denunciato alla competente Autorità Giudiziaria per furto con specifico riguardo ad entrambi gli episodi evidenziando la condotta recidiva del medesimo.

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CRONACA

Catania, si presenta per una denuncia ma era senza permesso di soggiorno: denunciata 46enne cubana

Gli agenti del Commissariato Borgo Ognina hanno denunciato una donna di 46 anni, di nazionalità cubana, ritenuta responsabile del reato di soggiorno illegale nel territorio dello Stato.

La donna si è presentata presso gli uffici del Commissariato per denunciare lo smarrimento di una carta prepagata Poste Pay, allorché, l’operatore dell’ufficio denunce, durante il controllo del passaporto per l’identificazione, ha accertato che la stessa era priva del permesso di soggiorno risultando così irregolare.

Pertanto, esperiti gli adempimenti di rito, i poliziotti del Commissariato Borgo Ognina hanno denunciato la donna reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato come previsto dal Testo Unico sull’Immigrazione e, di concerto con l’Ufficio Immigrazione della Questura di Catania, hanno disposto l’esecuzione del decreto di espulsione con accompagnamento alla frontiera.

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