CRONACA
Catania: la Guardia di Finanza confisca beni per 20 milioni a imprenditore legato al clan mafioso Mazzei
CATANIA – Beni per circa 20 milioni di euro sono stati confiscati dalla Guardia di finanza di Catania all’imprenditore Sergio Leonardi, 44 anni, ritenuto legato alla famiglia Mazzei di Cosa nostra.
Erano stati sequestrati il 13 marzo del 2020 nell’ambito dell’operazione “Vento di scirocco” condotta dai finanzieri del nucleo di Polizia economico finanziaria e da carabinieri del nucleo investigativo etneo nei confronti di 22 persone.
in quell’occasione Leonardi era stato arrestato per associazione mafiosa, estorsione in concorso, intestazione fittizia di beni, impiego di denaro e beni di provenienza illecita, falsità commessa dal privato in atto pubblico, emissione di fatture e altri documenti per operazioni inesistenti, occultamento o distruzione di scritture contabili, con l’aggravante di aver agito al fine di agevolare il clan mafioso etneo dei “Mazzei”
Secondo l’accusa, “la carriera criminale di Leonardi avrebbe avuto inizio nel 2007 sotto l’egemonia mafiosa dello zio della moglie, Biagio Sciuto, all’epoca capo del clan ‘Sciuto-Tigna’”.
Dopo la carcerazione di Sciuto, l’imprenditore tra il 2009 e il 2011 sarebbe finito sotto l’ala protettrice dei Mazzei, che si sarebbero avvalsi del suo operato per il contrabbando di prodotti petroliferi.
Leonardi era stato indagato in passato anche per associazione a delinquere finalizzata alla sottrazione di pagamento dell’accisa sul gasolio da autotrazione e al contrabbando di prodotti petroliferi immessi nel mercato nazionale in evasione d’imposta, utilizzo ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, falso ideologico, frode in commercio e turbata libertà del commercio, riciclaggio e autoriciclaggio.
Il Tribunale di Catania ha ritenuto Leonardi socialmente pericoloso e che i beni e le attività economiche acquisite dal 2007 al 2017 abbiano rappresentato il frutto o il reinvestimento dei proventi della attività illecite, disponendone il sequestro nel 2020.
La confisca eseguita adesso dalla Guardia di finanza riguarda un patrimonio del valore di circa 20 milioni di euro, costituito da sei attività imprenditoriali, tre fabbricati, un motociclo, denaro contante e diversi preziosi.
CRONACA
Associazione “Mareamico”: tartaruga Caretta caretta ritrovata morta ad Agrigento sulla spiaggia di San Leone
Grossa tartaruga trovata senza vita in spiaggia ad Agrigento
L’ associazione Mareamico ha trovato morta nella spiaggia di San Leone ad Agrigento una grossa tartaruga Caretta caretta, trasportata a riva dal moto ondoso e dalle correnti.
“Dall’ispezione della carcassa non abbiamo rinvenuto né ami, né malattie parassitarie e neanche grosse ferite che potrebbero giustificare questa fine, quindi la causa probabile di morte, come avviene per la gran parte di questi rettili trovati a riva, è sicuramente la plastica”, affermano gli ambientalisti.
“Questi splendidi animali scambiano i sacchetti e le bottiglie di plastica per le meduse, delle quali vanno ghiotti, provocando l’occlusione intestinale e quindi la morte – aggiungono – Vista l’impossibilità di trasporto della tartaruga all’Istituto Zooprofilattico di Palermo, abbiamo affidato il rettile al Comune di Agrigento che ha provveduto alla sua distruzione mediante la ditta incaricata”.
CRONACA
Catania: denunciato in stato di libertà minorenne accusato di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Catania hanno denunciato in stato di libertà una minorenne catanese per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
Il tutto è iniziato con una chiamata al 112 da parte di un passante che, diligentemente, ha segnalato una accesa lite tra un ragazzo ed una ragazza in un parcheggio di un noto lido, sito lungo viale Kennedy alla Plaia.
L’operatore della centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Catania, ricevuta la segnalazione e, ritenendo che si trattasse di una violenza di genere per il quale ormai vi è la consapevole circa l’importanza di un tempestivo intervento, ha subito girato l’intervento ad una “gazzella” del Radiomobile di Catania, già in perlustrazione sul territorio con l’obiettivo di contrastare ogni attività illecita.
La pattuglia, ricevuta la comunicazione, in pochissimo tempo ha raggiunto il luogo della lite dove, effettivamente, in mezzo ad un capannello di giovani, hanno subito individuato i due “contendenti” ancora molto infervoriti: una ragazza ed il proprio fidanzatino, entrambi minorenni.
Separati, quindi, i due litiganti, mentre il ragazzo non ha esitato a farsi identificare e a collaborare con i militari la ragazza, invece, ha iniziato ad inveire contro gli stessi operanti e contro l’uomo che si era prodigato ad avvisare le Forze dell’Ordine e che, nel frattempo, aveva tentato di sedare la lite, in difesa della giovane.
Alla richiesta, quindi, dei documenti ed a quella di salire sulla macchina di servizio, per essere accompagnata in caserma per il successivo necessario riaffido ai genitori, la ragazza non ne ha voluto sapere, anzi, ha dapprima urlato e poi strattonato e colpito ad un braccio un militare del Radiomobile.
Successivamente, riportata alla calma, solo la fermezza e professionalità del militare aggredito, ha permesso di persuadere la ragazza a salire sull’autovettura di servizio per essere condotta negli uffici di San Giuseppe alla Rena. Li, entrambi i minori venivano, pertanto, affidati ai rispettivi genitori nel frattempo sopraggiunti ma, mentre, la ragazza è stata anche denunciata per violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale.
CRONACA
Randazzo: gli agenti del X reparto mobile incontrano gli studenti nell’ambito del progetto “Legalità Scuola Rugby”
Nell’ambito del progetto denominato “Legalità Scuola Rugby” promosso dalla Polizia di Stato nel campo delle attività di prossimità e di solidarietà nelle scuole secondarie di primo grado, per favorire la diffusione della legalità e dell’inclusione sociale, lo scorso mercoledì, una rappresentanza del X Reparto Mobile di Catania ha incontrato gli alunni dell’Istituto Comprensivo Statale “Don Milani” di Randazzo (CT).
Dopo una breve introduzione sul gioco del rugby da parte degli istruttori ed una fruttifera chiacchierata con i piccoli protagonisti della giornata sui temi della legalità, dei valori e del rispetto delle regole, in campo e fuori, per un’ordinata e pacifica convivenza sociale, si sono tenute, in palestra e per gruppi, attività ludiche propedeutiche al gioco del rugby tra i piccoli alunni di 4^ elementare, che hanno mostrato particolare gradimento per l’iniziativa.
Tale iniziativa, insieme alla collaborazione della Polizia di Stato – Fiamme Oro – con la Federazione Italiana Rugby – Comitato Reginale Sicilia – e le associazioni sportive presenti sul territorio nazionale, permette di veicolare i principi della legalità e dello sport tra i giovani studenti, in particolare, delle scuole secondarie di I e II grado.
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