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CRONACA

Caltanissetta, tentata rapina a un negoziante: quattro giovani finiscono ai domiciliari

CALTANISSETTA – La Squadra Mobile, nel corso delle indagini preliminari, ha eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emesse dagli uffici del G.I.P. del Tribunale ordinario e del Tribunale per i minorenni di Caltanissetta, su richiesta delle rispettive Procure della Repubblica, nei confronti di tre minorenni e un maggiorenne per il reato di tentata rapina.

I quattro indagati sono sospettati di aver tentato di rapinare un commerciante che ha una rivendita di oggettistica nel centro storico del capoluogo. Lo scorso mese di settembre, infatti, agenti della Polizia di Stato della sezione volanti erano intervenuti nell’attività commerciale in quanto era stata segnalata una rapina. Nell’immediatezza i poliziotti apprendevano dalle due vittime presenti all’interno del negozio che quattro giovani, travisati, dei quali uno armato di pistola e uno di coltello, li avevano minacciati al fine di impossessarsi del denaro contenuto nella cassa.

La resistenza del titolare faceva desistere i giovani rapinatori che si dileguavano prima dell’arrivo delle volanti. Gli investigatori della Squadra Mobile, sin dai primi istanti successivi alla tentata rapina, hanno acquisito fondamentali elementi per la ricostruzione dell’accaduto, esaminando numerose immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza, ricostruendo le fasi di preparazione della rapina, quelle dell’esecuzione e la fuga degli autori.

L’attività investigativa ha condotto all’individuazione da parte degli agenti di uno dei rapinatori, riconosciuto poiché vestito allo stesso modo del giorno in cui aveva tentato la rapina. Condotto in ufficio, il giovane, dopo una iniziale reticenza, in presenza del padre, ha ammesso ogni responsabilità e ha collaborato con i poliziotti per ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto.

Gli investigatori della Squadra Mobile hanno quindi individuato gli altri sospettati i quali, anch’essi in presenza dei propri genitori, hanno ammesso le loro responsabilità, consegnando la pistola e il coltello utilizzati per compiere il delitto.

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CRONACA

Associazione “Mareamico”: tartaruga Caretta caretta ritrovata morta ad Agrigento sulla spiaggia di San Leone

Grossa tartaruga trovata senza vita in spiaggia ad Agrigento

L’ associazione Mareamico ha trovato morta nella spiaggia di San Leone ad Agrigento una grossa tartaruga Caretta caretta, trasportata a riva dal moto ondoso e dalle correnti.

“Dall’ispezione della carcassa non abbiamo rinvenuto né ami, né malattie parassitarie e neanche grosse ferite che potrebbero giustificare questa fine, quindi la causa probabile di morte, come avviene per la gran parte di questi rettili trovati a riva, è sicuramente la plastica”, affermano gli ambientalisti.

“Questi splendidi animali scambiano i sacchetti e le bottiglie di plastica per le meduse, delle quali vanno ghiotti, provocando l’occlusione intestinale e quindi la morte – aggiungono – Vista l’impossibilità di trasporto della tartaruga all’Istituto Zooprofilattico di Palermo, abbiamo affidato il rettile al Comune di Agrigento che ha provveduto alla sua distruzione mediante la ditta incaricata”.

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CRONACA

Catania: denunciato in stato di libertà minorenne accusato di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Catania hanno denunciato in stato di libertà una minorenne catanese per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

Il tutto è iniziato con una chiamata al 112 da parte di un passante che, diligentemente, ha segnalato una accesa lite tra un ragazzo ed una ragazza in un parcheggio di un noto lido, sito lungo viale Kennedy alla Plaia.

L’operatore della centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Catania, ricevuta la segnalazione e, ritenendo che si trattasse di una violenza di genere per il quale ormai vi è la consapevole circa l’importanza di un tempestivo intervento, ha subito girato l’intervento ad una “gazzella” del Radiomobile di Catania, già in perlustrazione sul territorio con l’obiettivo di contrastare ogni attività illecita.

La pattuglia, ricevuta la comunicazione, in pochissimo tempo ha raggiunto il luogo della lite dove, effettivamente, in mezzo ad un capannello di giovani, hanno subito individuato i due “contendenti” ancora molto infervoriti: una ragazza ed il proprio fidanzatino, entrambi minorenni.

Separati, quindi, i due litiganti, mentre il ragazzo non ha esitato a farsi identificare e a collaborare con i militari la ragazza, invece, ha iniziato ad inveire contro gli stessi operanti e contro l’uomo che si era prodigato ad avvisare le Forze dell’Ordine e che, nel frattempo, aveva tentato di sedare la lite, in difesa della giovane.

Alla richiesta, quindi, dei documenti ed a quella di salire sulla macchina di servizio, per essere accompagnata in caserma per il successivo necessario riaffido ai genitori, la ragazza non ne ha voluto sapere, anzi, ha dapprima urlato e poi strattonato e colpito ad un braccio un militare del Radiomobile.

Successivamente, riportata alla calma, solo la fermezza e professionalità del militare aggredito, ha permesso di persuadere la ragazza a salire sull’autovettura di servizio per essere condotta negli uffici di San Giuseppe alla Rena. Li, entrambi i minori venivano, pertanto, affidati ai rispettivi genitori nel frattempo sopraggiunti ma, mentre, la ragazza è stata anche denunciata per violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale.

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CRONACA

Randazzo: gli agenti del X reparto mobile incontrano gli studenti nell’ambito del progetto “Legalità Scuola Rugby”

Nell’ambito del progetto denominato “Legalità Scuola Rugby” promosso dalla Polizia di Stato nel campo delle attività di prossimità e di solidarietà nelle scuole secondarie di primo grado, per favorire la diffusione della legalità e dell’inclusione sociale, lo scorso mercoledì, una rappresentanza del X Reparto Mobile di Catania ha incontrato gli alunni dell’Istituto Comprensivo Statale “Don Milani” di Randazzo (CT).

Dopo una breve introduzione sul gioco del rugby da parte degli istruttori ed una fruttifera chiacchierata con i piccoli protagonisti della giornata sui temi della legalità, dei valori e del rispetto delle regole, in campo e fuori, per un’ordinata e pacifica convivenza sociale, si sono tenute, in palestra e per gruppi, attività ludiche propedeutiche al gioco del rugby tra i piccoli alunni di 4^ elementare, che hanno mostrato particolare gradimento per l’iniziativa.

Tale iniziativa, insieme alla collaborazione della Polizia di Stato – Fiamme Oro – con la Federazione Italiana Rugby – Comitato Reginale Sicilia – e le associazioni sportive presenti sul territorio nazionale, permette di veicolare i principi della legalità e dello sport tra i giovani studenti, in particolare, delle scuole secondarie di I e II grado.

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