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SPETTACOLO

Franco Ricciardi, dopo il “sold out” allo Stadio Maradona di Napoli, annuncia le due date siciliane del tour

Dopo aver ufficializzato in diretta su Rai 1 il “sold out” del concerto allo Stadio Maradona di Napoli, Franco Ricciardi, annuncia le due date siciliane del tour: 22 marzo Palermo, 23 marzo Catania.

Je tour/ Tutto può succedere” di Franco Ricciardi farà tappa a Palermo (22 marzo, Teatro Golden) e a Catania (23 marzo, Teatro Metropolitan). Il nuovo tour del re del crossover sarà in Sicilia in primavera per due appuntamenti organizzati da Live Spettacoli. I biglietti sono già disponibili su Ticketone e nei botteghini dei due teatri siciliani. A conclusione del tour nei teatri, Franco Ricciardi, si cimenterà nello spettacolo più importante della carriera, quello allo stadio “Maradona” il 10 giugno del prossimo anno, già sold out.

DAVID DI DONATELLO, NASTRO D’ARGENTO, GOMORRA
Franco Ricciardi è un artista amatissimo che grazie al suo innegabile talento è diventato un’icona della musica napoletana, sapendosi sempre rinnovare senza mai dimenticare le proprie origini e l’anima della sua Secondigliano. In 31 anni di carriera è riuscito a ritagliarsi uno spazio di primordine nella scena musicale partenopea, capace di radunare folle oceaniche ai suoi concerti e di collaborare artisti importanti spesso molto lontani dalle sue sonorità, spinto sempre dalla voglia di esplorare nuovi mondi musicali con la curiosità di conoscere, scoprire e mettersi alla prova, tanto da vincere nel 2014 il David di Donatello per la migliore canzone originale con il brano “‘A Verità”, colonna del film “Song’e Napule” dei Manetti Bros. Nel 2018 ha vinto il secondo David di Donatello con il brano “Bang Bang” nel film “Ammore e malavita” dei Manetti Bros, con il quale ha vinto anche il Nastro d’argento nel 2018 come miglior colonna sonora. Dal 1982 a oggi sono 23 gli album di Ricciardi fino a “Blu”, l’ultimo lavoro del 2016. E’ stato l’artista principale, con tre brani, della soundtrack della quarta stagione di Gomorra la serie, dopo le apparizioni nelle soundtrack delle precedenti stagioni. Nel 2019 interpreta il suo primo musical teatrale “O’bben e o’mal” con la regia di Donato Eremita e Bruno Lanza. Nel 2022 firma insieme ad Antonello Sannino, la sigla del programma Rai “Domenica In”.

“Je” è il suo nuovo disco. Dieci tracce con l’inconfondibile sound che è ormai un marchio di fabbrica e la voce graffiante capace di riscaldare cuori e far ballare corpo e animo. Otto inediti a cui si aggiungono “Puortame a mare” e “O’SSaje”, con la scelta del singolo che trainerà il disco che prende il nome dell’album “Je”,

Per me questo disco rappresenta la maturità, la consapevolezza e la bellezza del mio percorso artistico – spiega Ricciardi – chi mi conosce sa che sono sempre stato in continua evoluzione, alla ricerca del nuovo. Qualcuno pensava che stessi alla ricerca di un genere, invece si sono resi conto che è proprio quello il mio genere, la ricerca permanente. L’anello di congiunzione sono io, ed appunto “Je” è il mio disco. Il disco racconta me e il mio percorso, tra avversità e cose belle, ed alla fine – come si vede dal video- mi sono trovato tante persone accanto”

“Veleno” con Gigi D’Alessio, corona una collaborazione tra i due artisti simbolo della scena napoletana che si era già concretizzata nell’ultimo album di D’Alessio ed ora si rinnova nell’album di Ricciardi. I suoni e le parole di “Na fotografia” e “Voce” rappresentano la parte profonda del repertorio di Franco, mentre “Statte accorte” e “Puortame a mare” forniscono quel mix di ritmo e allegria che hanno permesso a Ricciardi di diventare un simbolo anche per i più giovani. Con “Vulesse” l’artista di Scampia produce un brano che è una prosa, capace di toccare le corde intime di chi lo ascolta, consegnandoci una canzone che è poesia delicata. Con “Leyla” invece Ricciardi ha voluto raccontare la Napoli multietnica e accogliente. 

Leyla è il volto della bellezza e dell’ospitalità di Napoli, una città multietnica, una città che accoglie – racconta Franco – la protagonista è una ragazza che non parla nemmeno bene italiano, ma si sente del Rione Sanità”.

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SPETTACOLO

Acireale omaggia Franco Battiato: domenica la “Messa Arcaica e le Canzoni Mistiche” nella Basilica di San Sebastiano

Una composizione sacra simbolo dell’intenso viaggio spirituale che ha accompagnato il percorso artistico del Maestro, testimonianza dell’incessante ricerca intima e musicale.
Il pianista acese Angelo Privitera, che per trentasei anni ha condiviso il percorso umano e artistico di Franco Battiato, sarà protagonista della serata insieme con Fabio Cinti, il Nuovo Quartetto Italiano e l’Orchestra e il Coro del Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania.
Ad Acireale, dove Franco Battiato è cresciuto e ha studiato, si riprende il filo da dove lui lo ha lasciato. La Messa Arcaica fu l’ultimo concerto di Franco Battiato nel settembre 2017, al Teatro antico di Catania.

A pochi giorni dall’evento al Duomo di Milano, la Messa Arcaica di Franco Battiato con “Kyrie”, “Gloria”, “Credo”, “Sanctus” e “Agnus Dei” risuonerà nella Basilica di San Sebastiano ad Acireale per ricordare il Maestro con la sua musica più profonda, intensa e spirituale .
Ad Acireale l’ingresso al concerto, organizzato dall’Amministrazione comunale, con in testa il sindaco Roberto Barbagallo e l’assessore alla Cultura Enzo Di Mauro, è gratuito.

Considerato che i posti in Basilica non sono sufficienti a soddisfare le migliaia di richieste di prenotazione pervenute, l’Amministrazione ha disposto l’installazione di un maxi schermo nella piazza antistante per consentire la visione dello spettacolo e suggerisce ai prenotati la massima puntualità.

Nel corso della serata, oltre alla Messa Arcaica, saranno eseguite anche dodici canzoni mistiche, da “L’ombra della luce”, “Oceano di silenzio” a “Ti vengo a cercare”, brani che hanno segnato il punto più alto della sua carriera.

Il concerto evento sarà anche occasione per raccogliere i fondi per acquistare una nuova ambulanza per la misericordia, l’iniziativa è promossa da don Orazio Barbarino.

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SPETTACOLO

“The Sicily International Folk Festival”: dal 24 al 26 maggio la seconda ediziona a Taormina, Acireale e Letojanni

Dalla Sicilia un messaggio di fratellanza, in un periodo storico complicato a livello mondiale. Dopo il successo dello scorso anno, torna il festival dedicato ai gruppi folk “The Sicily International Folk Festival“. Saranno TaorminaAcireale e Letojanni, le tre città che ospiteranno dal 24 al 26 maggio le esibizioni dei gruppi folk provenienti da nove paesi: Albania, Croazia, Estonia, Germania, Italia, Lettonia, Polonia, Serbia. Insieme a questi non mancherà un gruppo folk che rappresenterà la Sicilia. Una commistione di costumi, musica, tradizioni, culture che allieteranno il pubblico; un momento di condivisione invece per i gruppi partecipanti, per conoscersi, creare nuovi rapporti di amicizia e lanciare al tempo stesso un messaggio di pace. A far da sfondo in tutto ciò le bellezze che la Sicilia offre.

L’inaugurazione venerdì 24 maggio a Taormina, dove i nove gruppi sfileranno e si esibiranno presso il Corso Umberto a partire dalle 18.30. Sarà Acireale invece ad ospitare la seconda giornata, sabato 25 maggio, dove i gruppi folk a partire dalle 20 invaderanno Corso Umberto fino ad arrivare in Piazza Duomo, dove si esibiranno sul palco con musiche, balli e canti della loro tradizione popolare. Gran chiusura con un nuovo spettacolo di tutti i gruppi partecipanti e la premiazione domenica 26 maggio in piazza Cagli nella cittadina balneare di Letojanni con inizio alle 19, con un arrivederci al prossimo anno. Una seconda edizione alla cui organizzazione ha lavorato l’associazione MediterraneArtè, con il patrocinio della Regione Sicilia Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e dei Comuni di AcirealeTaormina Letojanni in collaborazione con “Euroart Prduction” e “Leon Promotion”.

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ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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