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ATTUALITÀ

Tutto pronto per decretare il Miglior Panettone al pistacchio verde di Bronte DOP

BRONTE – Domenica 15 ottobre la finale, i migliori panettoni al pistacchio di tutta Italia (e non solo) si sfideranno per contendersi il titolo alla finale della seconda edizione del concorso nazionale “Miglior panettone al pistacchio verde di Bronte DOP”, organizzato dall’associazione “Zymè – lievitisti siciliani”.

Contestualmente alla manifestazione “Sagra del pistacchio di Bronte”, organizzata dal Comune di Bronte (Catania), si svolgerà, presso i suggestivi locali del collegio Maria a Bronte (Piazza del Rosario), la fase finale del concorso che decreterà il vincitore.

Una giuria di esperti, composta da Francesco Borioli (cofondatore di “Infermentum” e pluripremiato maestro lievitista) Angelo Musolino (Presente Conpait Italia), Peppe Leotta (presidente Copait Sicilia), Angelo Calandra (Direttivo Zyme), Valerio Vullo (Direttivo Zyme) valuterà ogni singolo panettone ammesso in gara.

 “E’ una grande occasione di confronto e crescita per gli esperti “lievitasti” – dichiarano Filippo Cuttone (Presiedete Zyme) e Vincenzo Orefice (Tesoriere Zyme e promotore della manifestazione) – che si cimentano con una materia così pregiata come il pistacchio verde di Bronte DOP, ed è anche un modo per valorizzare questa terra

Nel pomeriggio partiranno le valutazioni dei giudici alla quale seguirà la premiazione sul palco dei primi tre classificati. A conclusione dell’evento, in piazza del Rosario, il pubblico avrà la possibilità di degustare i panettoni offerti dai maestri “lievitasti” dell’associane Zymè lievitisti siciliani.

Ecco i nomi dei maestri lievitisti che sono stati selezionati: Adriano Pettignano, Centro comunale degli Anziani, Balerna (Svizzera) – Cinzia Falleri, Ristorante Sottosale, Massa Carrara (Toscana) – Pasquale Iannelli, Casa Mastroianni, Lamezia Terme (Calabria) – Isidoro Galioto, Panificio Galioto, Bagheria (Sicilia) – Antonino Stella, Pasticceria Stella, Caltanissetta (Sicilia) – Nicola Obliato, Obliato Pastry Boutique, Frattamaggiore (Campania) – Stefano Longhitano, Criscenti Artigiani del Gusto, Bronte (Sicilia) – Vanna Scattolini, Madamadorè, San Pietro in Cariano (Veneto) – Antonino Musumeci, Pasticceria Musumeci, Misterbianco (Sicilia) – Mario Davide Sciarrone, Nica Nuci, Linguaglossa (Sicilia) – Pasquale Pesce, Pasticceria Pesce, Avellino (Campania) – Marco De Natale, Pasticceria De Natale, Catania (Sicilia) – Gerri Labbate, Gerri Pasticceria, Agnone (Molise) – Carmelo Costanzo, Vanilla, Catania (Sicilia) – Diego Lo Verme, Almondor Gusti Siciliani, Canicattì (Sicilia) – Emanuele Salvatore, Magia dei Sapori, Brolo (Sicilia) – Simone Petralia, Bar nazionale, San Michele di Ganzaria (Sicilia) – Rosanna Scarlatta, Panificio Calandra, Valguarnera (Sicilia) – Gioacchino Gitto, Pasticceria Gitto, Torregrotta (Sicilia) – Gabriele Fiumara, California Cafè, Santa Teresa di Riva (Sicilia) Fonte Zymè – Lievitisti Siciliani.

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“Giornata mondiale delle Api”: in Sicilia numerosi appuntamenti volti al coinvolgimento degli studenti

Si celebra oggi la giornata mondiale delle Api, istituita per la prima volta nel 2017 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite: una ricorrenza particolarmente importante, se si considera il ruolo fondamentale che ricoprono per l’ecosistema, con ricadute importanti anche a livello economico.

Dagli ultimi dati registrati dall’ Ismea, l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, si evince l’aumento della presenza degli apicoltori e degli alveari in tutto il Paese.

Oggi, in occasione della Giornata mondiale delle Api sono diversi gli appuntamenti in programma, anche in Sicilia, dove i principali protagonisti saranno gli studenti delle scuole, coinvolti in un progetto di educazione al rispetto della natura.

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Anci Sicilia: dal 2019 al 2023 la popolazione è diminuita del 1,93%. Registrato un andamento negativo di oltre 94mila abitanti

In Sicilia, dal 2019 al 2023, la popolazione è diminuita dell’1,93%.

I numeri evidenziano un andamento negativo di oltre 94 mila abitanti

Le uniche province in controtendenza sono Catania, dove lo spopolamento è dello 0,26% (-2.836 abitanti) e Ragusa, dove invece la popolazione aumenta dello 0,71% (+2.229).

Il dato è emerso nel corso del convegno organizzato da Anci Sicilia che si svolge oggi a San Marco D’Alunzio, in provincia di Messina.

La maglia nera della crisi demografica spetta al territorio di Enna, (-4,58%, -7.431 abitanti). Seguono Caltanissetta (-3,91%, -10.155), Agrigento (-3,46%, -14.826), Messina (-3%, -18.533), Palermo (-2,23%, -27.413), Trapani (-2,13, -9.033), Siracusa (-1,67%, -6.530).

Tra i capoluoghi di provincia, a soffrire di più dello spopolamento è Trapani, con -15,80%, -10.473. Seguono Enna che segna una perdita del 4,46%, -1.193 abitanti, Agrigento (-4,36%, -2.538), Messina (-4,31, -9.823), Caltanissetta (-3,90, -2.391), Palermo (-3,10%, 20.221), Siracusa (-2,57%, -3.075): in controtendenza Catania che cresce, dove la popolazione cresce dello 0,66% (+1.978) e Ragusa con +2,95% (+2.102 abitanti).

“Purtroppo – dice il segretario generale di Anci Sicilia, Mario Emanuele Alvano- lo spopolamento non riguarda solo le aree interne o montane. Non è una questione limitata. In tutte le province i dati precisano che, tranne a Ragusa e Catania, negli ultimi 5 anni la popolazione dell’Isola ha subito un preoccupante decremento. Credo che nell’agenda politica il problema sia entrato solo a livello superficiale senza una reale volontà di risolverlo.

Come sarà la Sicilia nei prossimi anni è un argomento che bisogna affrontare ogni giorno. Sulla base del censimento chiuso al 31 dicembre 2022, la popolazione siciliana risulta ammontare a 4.814.016 residenti. Un dato in calo dello 0,4% rispetto all’anno precedente. A questo si aggiunge la crisi finanziaria che colpisce i comuni da anni e che Anci Sicilia non smette di denunciare: allo stato attuale abbiamo 70 comuni in dissesto, 43 comuni in piano di riequilibrio”.

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“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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