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Lettera aperta di Ciccio D’Arrigo: ”Taormina deve 4 mln alla Rete Fognante, Giardini un milione e 300mila. Il sindaco Stracuzzi gran signore della politica”

GIARDINI NAXOS – Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera aperta dell’ex amministratore Ciccio D’Arrigo.

“Pur non essendo nato a Giardini – dice D’Arrigo – sono un cittadino giardinese e ne sono orgoglioso! Ho partecipato negli anni, da Consigliere Comunale, da Presidente del Consiglio Comunale e da Assessore, alla vita Politico Amministrativa di Giardini Naxos, ma mai come oggi ho visto tanto livore e tanta acredine. Non passa giorno che i marchettari della politica e del web pur di infangare l’attuale Sindaco e l’Amministrazione, infangano il nome di Giardini Naxos il cui suolo non sono degni di calpestare. E’ notorio che Giardini Naxos, come molti altri comuni, in questo momento è un comune difficilissimo da amministrare a causa dell’enormità dei debiti accumulati negli anni, debiti dovuti in massima parte ad una sentenza di Corte di Cassazione che ha stravolto, con azione retroattiva, il costo degli espropri dei terreni per le opere pubbliche. Per pagare questi debiti il comune ormai da molti anni paga 900 mila euro annui, ed è per questo motivo che il comune naviga in uno stato di difficoltà finanziario che ha impedito persino di poter assumere personale in sostituzione di quello che andava in pensione, figuriamoci se si potevano fare altre cose. A questo si aggiunga che la spesa pubblica è aumentata; la depurazione passa da 800-900 mila euro annui a più di Un milione 400mila. Viene triplicato il costo dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani ed il loro trasporto viene raddoppiato. E se da un lato aumentano le uscite, le entrate sono enormemente diminuite causa la grave pandemia che ci ha colpiti. Era ovvio che i debiti si accumulassero ed il comune rimanesse indietro nei pagamenti! Come si sarebbe dovuto porre rimedio? con pazienza, con saggezza, umiltà e lavoro! Non infangando il buon nome di Giardini Naxos al solo fine di “ togliti tu che mi devo sedere io ! “. Questo oggi è il motto di coloro che dopo aver albergato nelle stanze dei bottoni facendo poco e niente, si permettono di parlare male di Giardini pur di colpevolizzare il Sindaco. L’arroganza di questi signori li rende talmente orbi da non accorgersi del danno di immagine che stanno arrecando al nostro paese! Spesso mi chiedo “ cui prodest ! “ (cf. a chi giova ) tutto questo, e perché ? Mi è arrivata una risposta all’orecchio: per arrivare prima alle elezioni ! Ma io credo che in fin dei conti alle prossime elezioni tutti potranno partecipare, ma nessuno oggi si può dichiarare già vincitore, la storia delle elezioni è piena di già sindaci trombati dall’elettorato all’ultimo minuto. E mentre già pensano alle prossime elezioni, in mezzo a tanto trambusto non sento nessuno difendere Giardini Naxos! Il comune di Taormina deve al Consorzio Rete Fognante 4milioni di euro e tutti tacciono; il comune di Giardini ne deve Un milione 300 mila, apriti cielo! Chi vuole denunciare a destra; chi vuole denunciare a sinistra; chi usa parole e discorsi che non è corretto proferire e chi si erge a salvatore della patria, ma dei 4milioni di euro di debiti di Taormina se ne parla meno che niente! Perché tutti coloro a cui stanno tanto a cuore le sorti di Giardini Naxos tacciono su questa vicenda ? Perché sono intenti a guardare le buche nelle strade, le erbacce, qualche cumulo di spazzatura, per farlo sapere attraverso il web in tutto il mondo o forse perché qualcuno ha ordinato loro il silenzio ! Sono capaci di vedere la pagliuzza nell’occhio di un altro, ma non vedono un grosso tronco nel loro occhio. Adesso Vi prego: Basta, basta calpestare Giardini Naxos per abbattere un persona con cui voi non potete competere in dignità, signorilità e abnegazione! Basta, Oggi Giardini Naxos, più che mai, ha bisogno di tutte le sue “forze sane” per rinascere e diventare la vera seconda stazione turistica di Sicilia, non ha bisogno di sciacalli e/o guastatori”.

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Taormina, polmonite in stato acuto per Cateno De Luca: il leader di Sud chiama Nord resta in ospedale

Polmonite acuta per il sindaco della città del centauro e leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca. “Dopo attenti accertamenti medici – si legge in una nota diffusa – è stato riscontrato un caso di polmonite in stato acuto, associato a un significativo stress psicofisico e ad un eccessivo affaticamento fisico.

Attualmente, Cateno De Luca è sottoposto a un trattamento farmacologico intensivo, il quale richiede la sua completa concentrazione in un ambiente privo di stress emotivo. Di conseguenza, ogni attività che possa causare stati emotivi è stata sospesa.
I medici hanno raccomandato un congruo periodo di degenza in ospedale. Domani, sulla base di ulteriori accertamenti, verrà comunicata la durata prevista della permanenza presso il policlinico di Messina.

È essenziale che Cateno De Luca si dedichi esclusivamente al suo recupero psicofisico durante questo periodo, pertanto la partecipazione a qualsiasi altra attività risulta impossibile”.

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Taormina, gestione del Pala Congressi: il Tar dà ragione all’Amministrazione del sindaco De Luca

Il Tar di Catanua ha rigettato integralmente. nel merito, il ricorso presentato dalla Società Aditus, tendente ad ottenere l’annullamento della Determinazione Dirigenziale, con la quale il Segretario Generale, Bartorilla, nella qualitá di Responsabile dell’Area Amministrativa, ha provveduto ad annullare tutti gli atti di gara, compresa l’aggiudicazione, concernenti la Concessione del Pala Congressi alla società ricorrente.
Il Giudice ha confermato la bontà e la legittimità dell’operato dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Cateno De Luca, la quale ha correttamente ritenuto di annullare la gara, bandita si ricorda dall’amministrazione precedente, poiché non rispettosa della legge.
In particolare, il Tar CT ha evidenziato che il valore economico della concessoria non contiene “la stima prospettica del fatturato conseguibile dal concessionario ossia la remunerazione reale dell’investimento”. Ne consegue, evidentemente, che il valore economico della concessione indicato negli atti di gara, pari ad euro 2milioni 280mila euro certamente, non rispecchierebbe gli effettivi introiti conseguibili dal concessionario.
Anche il valore di locazione annuale a carico del Concessionario, stimato dalla precedente amministrazione in euro 44mila euro è abbondantemente sottostimato, a fronte del valore economico reale, come da perizia di stima redatta da un professionista incaricato dall’amministrazione De Luca, pari ad almeno 430mila euro annui.
Respinta anche la richiesta di risarcimento danni avanzata da Aditus nei confronti del comune. “Sin dal mio insediamento – afferma il sindaco De Luca, al momento ricoverato al policlinico di Messina, per una polmonite acuta – l’obiettivo è stato liberare Taormina dalla mala gestio politico amministrativa che ha caratterizzato la città negli ultimi 30 anni. Il caso del Palazzo dei Congressi rappresenta la punta dell’iceberg del “sistema Taormina” che abbiamo denunciato e che passo dopo passo stiamo demolendo a colpi di buona amministrazione. Ci sono procedure che stiamo portando avanti in silenzio, lavorando incessantemente per scardinare un sistema che ha avvelenato la città. La sentenza del TAR contro Aditus rappresenta un primo importante riconoscimento del nostro operato. Lo ricordo ancora una volta alla città e a quanti si nascondo dietro alle polemiche sterili, noi stiamo lavorando per imprimere una marcia in più a Taormina”. Aditus, avrá comunque 60 giorni di tempo per presentare ricorso alla sentenza presso il Cga.

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Letojanni: riceviamo e pubblichiamo la toccante lettera di Anita Barbera in ricordo del caro amico, Francesco Caruso, morto in un tragico incidente

A Francesco……La mia Alba!
Dolce Ciccio, è spiazzante… ci mancherai tanto. Vivrai sempre nel cuore di chi ti ha voluto bene come noi.
In questa lettera di addio, vorrei esprimere il dolore e la gratitudine che provo nel ricordarti. La tua scomparsa prematura a soli 22 anni è una tragedia che ha lasciato un vuoto incolmabile nei cuori di tutti noi che ti hanno conosciuto e amato.
La tua vita, sebbene troppo breve, è stata un dono prezioso e ringrazio Dio per averti conosciuto. La tua generosità ha superato i confini dell’esistenza terrena, poiché con la donazione dei tuoi organi hai regalato una seconda possibilità a sette persone. Questo gesto di altruismo estremo è una testimonianza della tua grandezza d’animo e del tuo spirito nobile.
La tua risata, il tuo coraggio e la tua voglia di vivere rimarranno per sempre impressi nella mia memoria. Sei stato un faro di speranza e un esempio di come, anche nelle circostanze più difficili, si possa fare la differenza nella vita degli altri.
Oggi, mentre ti dico addio, prometto di onorare il tuo ricordo vivendo la mia vita con la stessa passione e gentilezza che hai mostrato tu. La tua eredità continuerà a vivere non solo attraverso le vite che hai salvato, ma anche attraverso le azioni di tutti coloro che sono stati ispirati dalla tua storia.
Riposa in pace, dolce amico. Sarai sempre nei nostri cuori. Da adesso sarai la mia alba chiara di ogni giorno, come quella del tuo mito Vasco Rossi!
Con amore Anita

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