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CRONACA

Noto, furto nella sede dell’Associazione Nazionale Carabinieri: denunciato un 39enne del posto

NOTO – I Carabinieri della Stazione di Noto hanno denunciato un uomo di 39 anni del luogo, gravemente indiziato di furto aggravato.

Nello scorso mese di novembre, ignoti si sono introdotti nella sede dell’Associazione Nazionale Carabinieri della città barocca e hanno asportato 2 statue in argento e 120 euro in contanti.

A conclusione di attività investigativa, svolta attraverso l’analisi dei sistemi di videosorveglianza della città, l’attività informativa, nonché gli ulteriori elementi di indagine acquisiti, sono emersi gravi indizi di colpevolezza nei confronti del 39enne.

L’uomo è stato denunciato all’Autorità giudiziaria aretusea alla quale dovrà rispondere di furto aggravato.

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CRONACA

Polizia Adrano: denunciate in stato di libertà tre persone accusate di furto in concorso

Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano hanno denunciato in stato di libertà tre persone, due 31enni e un 23enne, per furto in concorso dopo aver asportato i fanali posteriori di un veicolo parcheggiato in centro.

Ad accorgersi del furto è stato il proprietario dell’auto che ha sporto denuncia in Commissariato.

I poliziotti hanno immediatamente avviato le indagini, acquisendo elementi utili all’individuazione dei responsabili, due dei quali già noti alle forze dell’ordine per analoghi precedenti. Tra le attività investigative, di fondamentale importanza è risultata la visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza che hanno ripreso i tre uomini nello svolgimento dell’atto criminoso.

Al termine degli adempimenti di rito, sono stati denunciati in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria.

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CRONACA

Catania, quartiere “Nesima”: controlli dei Carabinieri per la sicurezza sui luoghi di lavoro

Nell’ambito di una campagna di prevenzione e contrasto, mirata alla verifica del rispetto della normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro nonché della sicurezza in campo alimentare, disposta d’iniziativa dal Comando Provinciale di Catania, i Carabinieri della Stazione di Catania “Nesima”, supportati dai colleghi del 12° Reggimento “Sicilia” e con la collaborazione dei colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Catania, del personale della Polizia Locale e dell’A.S.P. di Catania, hanno effettuato alcuni accessi ispettivi ad attività imprenditoriali della zona. 

In particolare, all’esito del servizio, all’interno di un’officina meccanica, sono state riscontrate alcune irregolarità che hanno portato alla denuncia del titolare, un 48enne catanese, per “omessa sorveglianza sanitaria” dei dipendenti.

Durante il controllo all’azienda infatti, i Carabinieri hanno scoperto come l’unico dipendente impegnato a riparare autovetture, fosse un lavoratore “in nero”, privo di un contratto di assunzione, circostanza che ha fatto scattare per il titolare la maxi sanzione.

Per questo operaio irregolare l’imprenditore aveva anche omesso di sottoporlo alla visita medica preventiva e periodica, che si effettua entro determinate tempistiche, previste dal programma di sorveglianza sanitaria, condotta penalmente rilevante che ha determinato la denuncia all’Autorità Giudiziaria.

Nel corso di analoga verifica ispettiva, effettuata per un panificio della zona, i militari hanno accertato come, tra i 5 lavoratori presenti, 4 fossero “in nero” ovvero lavoravano senza un contratto di assunzione da parte della titolare, una 47enne catanese, per la quale sono scattate le previste maxi sanzioni per lavoro in nero. La donna è stata anche stata deferita all’Autorità Giudiziaria per “omessa sorveglianza sanitaria” dei dipendenti, con contestuale sospensione temporanea dell’attività, fino a quando quest’ultima non provvederà a regolarizzare le mancanze in questione.

Complessivamente, al termine dei controlli, sono state determinate, a carico dei due titolari, ammende per € 2.846,00 e sanzioni amministrative a vario titolo per € 10.300.

A conclusione dell’attività messa in campo dalla Stazione di “Nesima”, a corollario dei significativi risultati operativi già raggiunti, sono stati organizzati diversi posti di controllo lungo le strade della zona, con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini al rispetto del Codice della Strada e per contrastare, soprattutto, le condotte indisciplinate di guida che possono creare seri pericoli per automobilisti e pedoni.

All’esito dei controlli, gli equipaggi hanno quindi fermato 9 veicoli e identificato 16 persone, elevando 7 sanzioni amministrative per violazioni al Codice della Strada (guida con patente scaduta, mancata copertura assicurativa, omessa revisione periodica), per un totale di 1.941 €. Per 1 veicolo è scattato anche il fermo amministrativo ed è stata ritirata 1 carta di circolazione.

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CRONACA

Carlentini: indagini in corso sulla sparatoria avvenuta al termine del match Carlentini-Francofonte


I Carabinieri di Siracusa sono prossimi all’identificazione di uno dei responsabili della sparatoria dello scorso 28 aprile.

Quella domenica, al termine dell’incontro, un giovane 22enne francofontese, a bordo della sua autovettura, è stato affiancato da un’altra auto dalla quale sono stati esplosi alcuni colpi d’arma da fuoco che lo hanno attinto al fianco.

Il ragazzo ferito è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Lentini dove i sanitari hanno constatato che non era in pericolo di vita.

Le serrate indagini, finalizzate non solo all’individuazione degli autori del folle gesto ma anche alla ricostruzione della dinamica dei fatti, sono state avviate nell’immediatezza e, grazie ai tempestivi accertamenti, basati, in via precipua sulla visione dei filmati delle telecamere poste in prossimità dell’evento e sulla raccolta “a caldo” delle dichiarazioni di tutti i presenti, nonché delle persone vicine a uno degli autori, le risposte sono arrivate in brevissimo tempo tant’è che, a poche ore dall’accaduto, sono state ricostruite, passo passo, tutte le fasi dell’evento criminoso.

Nel dettaglio, i militari sono riusciti a ricostruire la dinamica dei fatti ed in particolare ad accertare che la vicenda ha tratto origine proprio al termine della partita e per degli asti pregressi per futili motivi un banale litigio si è trasformato, repentinamente, in un tragico evento caratterizzato da un pistolero che, incurante del pericolo, ha iniziato a sparare all’impazzata con l’appoggio del suo autista.

In un primo momento si pensava che l’episodio potesse essere collegato alla partita di calcio, ma dagli sviluppi delle indagini immediatamente aperte dai Carabinieri, dirette dalla Procura della Repubblica di Siracusa, grazie ad un attento esame dei sistemi di videosorveglianza comunali e delle abitazioni private e, soprattutto, dalle fondamentali testimonianze e dichiarazioni di conoscenti, amici e parenti delle persone coinvolte, i Carabinieri hanno ricostruito le fasi salienti dell’agguato che hanno offerto spunti significativi per l’individuazione di almeno uno degli autori.

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