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CRONACA

Ragusa Ibla: due fratelli agli arresti domiciliari per lesioni personali e minacce

I Carabinieri della Stazione di Ragusa Ibla hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, in regime di arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Ragusa nei confronti di due fratelli pregiudicati del posto, rispettivamente un 37 enne ed un 28 enne, residenti tra il capoluogo e le aree rurali della frazione iblea.

I fatti risalgono ai primi giorni dello scorso novembre, quando, esasperato da continue irruzioni nei propri terreni, per l’ennesima volta un vicino litiga animatamente con i due fratelli che, al culmine dello scontro, attingono con alcuni fendenti il ventre della vittima, la gamba ed una mano per poi danneggiare gli pneumatici della sua autovettura e proseguire con pesanti minacce nei suoi confronti, anche attraverso l’utilizzo di un’arma detenuta dalla compagna di uno dei due.

La vittima, giunta in ospedale con gravi ferite che gli avevano provocato un cospicuo sanguinamento, è stato trattenuto al Giovanni Paolo II di Ragusa per diversi giorni sino a quando, una volta fuori pericolo, è stato in grado di fornire agli investigatori tutti i dettagli dell’accaduto, circostanziando i fatti in modo da permettere un immediato avvio delle indagini promosse dai militari dell’Arma, sotto la direzione della Procura della Repubblica. Per i fratelli, quindi, è scattata la misura cautelare degli arresti domiciliari e dovranno rispondere davanti ai giudici dei reati di lesioni personali gravissime, danneggiamento e minacce aggravate dall’uso delle armi.

CRONACA

Porto Empedocle, vendeva acqua contaminata: fermato e denunciato 2 volte in pochi giorni

Vendeva acqua altamente contaminata da batteri coliformi.

Il venditore abusivo è stato denunciato, dai carabinieri, alla procura di Agrigento, due volte nel giro di pochi giorni.

È accaduto a Porto Empedocle dove, l’uomo, durante uno dei tanti controlli eseguiti dai militari dell’Arma che stanno cercando di contrastare l’abusivo approvvigionamento idrico che avviene anche in siti non autorizzati, è stato prima trovato non in possesso delle prescritte autorizzazioni igienico-sanitarie dell’Asp e comunitarie. Gli accertamenti eseguiti dall’azienda sanitaria provinciale di Agrigento hanno fatto emergere che l’acqua che veniva rifornita a un esercizio commerciale era altamente contaminata da batteri coliformi.

Oltre al reato di vendita di acqua in cattivo stato di conservazione, all’uomo è stata elevata una sanzione da novemila euro per violazione delle norme igienico-sanitarie.

Pochi giorni dopo, lo stesso venditore è stato sorpreso mentre riforniva le cisterne della propria autobotte con acqua prelevata da una sorgente risultata essere contaminata. Sia il mezzo che le cisterne di acqua sono stati sequestrati e, dopo una nuova, la seconda nel giro di pochi giorni, denuncia, sono state elevate sanzioni per complessivi 21mila euro.

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CRONACA

Tenta di rubare di nuovo negli stessi locali: furto sventato ancora una volta dalla Polizia

Ha atteso appena qualche giorno per tentare di rubare, ancora una volta, nell’ex Ospedale “Vittorio Emanuele”. La Polizia lo aveva già denunciato per furto aggravato, perché sorpreso mentre cercava di portare via con un carrello materiale metallico di vario tipo dai locali dismessi.

L’uomo, un catanese di 47 anni, è stato nuovamente beccato dagli agenti delle Volanti che, grazie alla collaborazione con i cittadini, sono riusciti a far saltare il piano criminale ai danni dell’ex struttura sanitaria. 

In particolare, grazie alla puntuale segnalazione giunta alla Sala operativa della Questura, sono stati forniti ai poliziotti tutti gli elementi necessari per consentire di cogliere in flagranza l’uomo mentre stava rubando materiale di vario tipo. I controlli eseguiti dagli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura hanno confermato la lunga serie di precedenti di polizia in capo al 47enne, dal momento che, già in passato, è stato più volte denunciato per la stessa tipologia di reato sempre ai danni dell’ex Ospedale.

Anche in questo caso, per lui è scattata una denuncia in stato di libertà per tentato furto aggravato.

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CRONACA

Emergenza siccità in Sicilia: ulteriore riduzione della pressione dell’acqua a Palermo

Ulteriore minima riduzione della pressione dell’acqua per consentire un maggiore risparmio a Palermo: un piano che, comunque, si adatterà alla capacità di distribuzione della rete in città, con l’ipotesi eventuale di avviare, a partire da lunedì 5 agosto, una seconda fase sperimentale con la riduzione oraria in alcuni quartieri.

Sarà sempre preservata la zona centrale della città, nella quale sono presenti ospedali, caserme, uffici pubblici civili e militari, case di cura e strutture ricettive. È la soluzione approvata, su proposta dell’Amap (che gestisce la distribuzione), dalla Cabina di regia regionale sull’emergenza idrica nella riunione che si è conclusa ieri in tarda serata.

Nel frattempo proseguiranno gli interventi in corso per il reperimento di nuovi pozzi e l’eliminazione delle perdite. Una scelta che ha scaturisce dalla situazione di “allerta idrica” a Palermo per l’assenza di pioggia con l’obiettivo di salvaguardare le risorse attuali degli invasi.

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