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CRONACA

Furti d’imbarcazioni, motori nautici e carburante tra Acireale, Riposto e Stromboli: arrestati due fratelli

I Carabinieri della stazione di Riposto coadiuvati dai Militari della locale Guardia Costiera, hanno arrestato due fratelli, Massimo e Giuseppe Greco, rispettivamente di 38 e 41 anni, ritenuti attivi nel settore del furto di natanti.

Nei loro confronti è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Catania su richiesta della Procura etnea, in seguito ai diversi furti commessi tra il luglio e il settembre 2023 a Riposto, Acireale e Stromboli.

La coppia di fratelli avrebbe infatti rubato natanti, motori nautici e carburante a proprietari di imbarcazioni, gestori di rimesse portuali e alla stessa Guarda Costiera di Riposto, “causando notevoli danni economici e disagi nell’ambiente portuale e timore di lasciare incustodite le proprie imbarcazioni”.

I due, secondo l’accusa, la scorsa estate, avrebbero tentato di rubare una moto d’acqua, non riuscendoci per l’intervento del proprietario, e un’imbarcazione che non sono stati in grado di portare via per il passaggio di una pattuglia dell’Arma in perlustrazione.

La Procura, su indagini dei Carabinieri, contesta loro, grazie anche all’esame incrociato di sistemi di videosorveglianza e tracciati Gps, il furto di un’imbarcazione nel porto di Acireale, poi rinvenuta nel garage dei Greco e restituita al proprietario, e di un gommone di un turista francese a Stromboli.

La Procura di Catania definisce “emblematico della loro pervicacia criminale” il furto di 250 litri di carburante a una motovedetta della Guardia Costiera di Riposto.

CRONACA

Trapani: arrestate due persone accusate di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti

I Carabinieri della Compagnia di Trapani hanno arrestato un 39enne e un 52enne del posto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di circa 30 Kg. di hashish.

I militari dell’Arma, impegnati in un servizio perlustrativo nei pressi della centralissima via Fardella, notavano il 39enne, già gravato da numerosi pregiudizi di polizia che, con atteggiamento guardingo e circospetto caricava nel cofano della propria autovettura una enorme busta consegnatagli dal 52enne.

I Carabinieri decidevano di controllare i due e, in quel frangente, alla vista dei militari, il 39enne tentava una fuga a piedi venendo raggiunto dai Carabinieri che, a seguito di perquisizione personale e veicolare, rinvenivano e sottoponevano a sequestro 94 panetti di hashish (per un peso complessivo di circa 10 Kg).

L’attività proseguiva con una perquisizione presso l’abitazione del 52enne (situata nelle immediate vicinanze dove era stata parcheggiata l’autovettura), ove venivano rinvenuti ulteriori 203 panetti della medesima sostanza (per un peso complessivo di oltre 21 Kg).

A seguito dell’udienza di convalida entrambi sono stati ristretti presso il carcere di Trapani.

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CRONACA

Palermo, via Cavour: ragazzi picchiati da baby gang. Indagini della Polizia in corso

A Palermo, la notte scorsa, un gruppo di ragazzini ha inseguito e picchiato quattro giovani tra i 17 e i 27 anni in via Cavour a Palermo non lontano dalla Prefettura.

La baby gang si è accanita soprattutto su due fratelli di 27 e 17 anni.

Per il più grande si è reso necessario il trasporto all’ospedale “Buccheri La Ferla” per eseguire i controlli e le medicazioni. Il fratello minore ha riportato escoriazioni al volto e al collo. Un terzo amico è stato preso a calci e pugni. Gli aggressori dopo il pestaggio sono fuggiti in direzione del quartiere Borgo Vecchio. Le indagini sono condotte dalla polizia che sta passando al setaccio le immagini delle numerose videocamere della zona sono parecchie. 
   

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CRONACA

Associazione “Mareamico”: tartaruga Caretta caretta ritrovata morta ad Agrigento sulla spiaggia di San Leone

Grossa tartaruga trovata senza vita in spiaggia ad Agrigento

L’ associazione Mareamico ha trovato morta nella spiaggia di San Leone ad Agrigento una grossa tartaruga Caretta caretta, trasportata a riva dal moto ondoso e dalle correnti.

“Dall’ispezione della carcassa non abbiamo rinvenuto né ami, né malattie parassitarie e neanche grosse ferite che potrebbero giustificare questa fine, quindi la causa probabile di morte, come avviene per la gran parte di questi rettili trovati a riva, è sicuramente la plastica”, affermano gli ambientalisti.

“Questi splendidi animali scambiano i sacchetti e le bottiglie di plastica per le meduse, delle quali vanno ghiotti, provocando l’occlusione intestinale e quindi la morte – aggiungono – Vista l’impossibilità di trasporto della tartaruga all’Istituto Zooprofilattico di Palermo, abbiamo affidato il rettile al Comune di Agrigento che ha provveduto alla sua distruzione mediante la ditta incaricata”.

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