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ECONOMIA

Caro-voli, sconti per i siciliani diretti in tutte le città italiane. Schifani: “La nostra è una battaglia giusta”

Tutti i residenti siciliani che viaggeranno verso qualunque aeroporto d’Italia, dal 15 marzo e fino al 31 dicembre, avranno uno sconto sulle tariffe aeree del 25%, alcune categorie deboli, inoltre, avranno un ulteriore 25% caricando i biglietti nell’apposita piattaforma creata dalla Regione Siciliana: ad annunciarlo, il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, in conferenza stampa a Palazzo d’Orleans.

“La nostra è una battaglia giusta e andremo avanti con tutti i mezzi che abbiamo a disposizione. La lotta al caro voli è sempre stata una mia priorità e l’ho dimostrato con i fatti, a partire dalle denunce che hanno avuto il merito indiscusso di porre la questione al centro del dibattitto nazionale ed europeo e che hanno convinto il governo Meloni a conferire all’Antitrust maggiori poteri. Abbiamo anche portato in Sicilia un nuovo vettore e, prima di Natale, abbiamo finanziato i primi bonus sui biglietti, cosa che nessun governo siciliano prima di noi aveva fatto” ha dichiarato Schifani.

Da oggi, e fino al 31 dicembre, il contributo è pari al 25% del costo del biglietto per ogni singola tratta, fino a un massimo di 75 euro, per tutti i residenti in Sicilia. Lo sconto arriverà al 50%, fino a un massimo di 150 euro, per le categorie prioritarie: i disabili con almeno il 67% di invalidità, gli studenti e i residenti con un Isee inferiore a 15mila euro (e non più 9.600 euro). Per le nuove destinazioni, gli sconti non saranno praticabili al momento dell’acquisto del biglietto, ma a rimborso, con istanza sull’apposito sito.

Sono esclusi dai benefici i residenti che utilizzano voli già titolari di riduzione per la continuità territoriale.

ECONOMIA

Palermo Coffee Festival: la seconda edizione in programma sabato 1 giugno all’Orto Botanico

Torna il Palermo Coffee Festival, la prima manifestazione in Italia interamente dedicata al mondo degli Specialty Coffee e alle filiere sostenibili del caffè, dell’olio e del vino, giunta quest’anno alla seconda edizione in programma sabato 1 giugno dalle 10 alle 18 all’Orto Botanico di Palermo.

Il festival è organizzato da Morettino, in collaborazione con CoopCulture e Orto botanico di Palermo.

Tra i viali dell’Orto botanico in scena circa 50 espositori selezionati tra le migliori micro roastery d’Italia, cantine vinicole siciliane e produttori di olio Evo.

Al loro fianco presenti artigiani produttori di farine da grani antichi, di frutti tropicali, di tè e tabacco, di piante aromatiche officinali, di distillati siciliani fino al Cioccolato di Modica, che si ritroveranno insieme per raccontare una storia inedita di Sicilia, un’occasione unica per condividere idee e visioni con i veri protagonisti di tali intuizioni, in un teatro naturale di straordinaria bellezza come l’Orto botanico.

Lo scopo del Palermo Coffee Festival è quello di creare e diffondere cultura del caffè, bevanda tanto diffusa in Italia quanto poco conosciuta e valorizzata, mettendola a confronto con le filiere del vino e dell’olio, che grazie alla dedizione dei produttori e alla loro opera di divulgazione nel tempo, sono riusciti a creare consapevolezza e curiosità attorno ad esse.

Tante le similitudini tra il mondo del caffè, in particolare quello degli Specialty Coffee, micro lotti d’altura di caffè selezionati e di altissima qualità, e quelli del vino e delle produzioni agricole che saranno al centro del festival. Il tema della seconda edizione del festival è “La Sicilia inedita”, fatta da visionari e coraggiosi produttori che hanno creduto nella nostra terra scommettendo su nuove colture o riscoprendo quelle perdute, valorizzandole e raccontandone l’identità. Da questa visione nasce il progetto sperimentale di coltivazione del caffè nativo siciliano, portato avanti da Morettino in collaborazione con la Facoltà di Agraria dell’Università degli studi di Palermo e l’Orto botanico, che sarà uno dei temi trattati durante l’evento

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ECONOMIA

Randagismo in Sicilia: dalla Regione 5 milioni ai comuni per prevenzione e ricovero nei canili

Cinque milioni di euro ai Comuni siciliani per coprire le spese sostenute nel corso del 2023 per la prevenzione e gli interventi contro il randagismo. Il decreto di assegnazione è stato emanato di concerto tra l’assessore regionale alle Autonomie locali e quello all’Economia.

L’intervento, introdotto dalla legge regionale 15 del 2022, è stato finanziato dall’attuale governo. 

Le somme erogate sono state parametrate alla spesa effettuata nel 2022, rientrano nell’ambito della ripartizione del Fondo autonomie locali e sono state assegnate ai Comuni quale quota parte dei costi affrontati per l’ospitalità della popolazione canina nelle strutture di ricovero e custodia, sia pubbliche che private convenzionate, sulla base dei dati attestati.

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ECONOMIA

Economia in Sicilia: il presidente della Regione sollecita i dipartimenti sul Rendiconto 2023

Entro venerdì prossimo, 24 maggio, tutti i dipartimenti regionali dovranno far pervenire alla Ragioneria generale i dati propedeutici alla predisposizione del Rendiconto generale 2023. Lo prevede una circolare firmata dal presidente della Regione con la quale si accelera sul completamento delle procedure, necessarie per la chiusura del documento finanziario grazie al quale si procederà allo sblocco di altri pagamenti da parte della Regione.

Il mancato rispetto dei tempi sarà considerato grave inadempienza dirigenziale e diventerà oggetto di apposita valutazione da parte della giunta regionale per l’eventuale applicazione di sanzioni, compresa la revoca dell’incarico. Nelle scorse settimane, il governatore aveva stigmatizzato la mancata chiusura dell’ accertamento dei residui, convocando in giunta i dirigenti generali dei dipartimenti in ritardo nell’adempimento. Un intervento che si è rivelato decisivo nella conclusione delle procedure con il contestuale sblocco della spesa pari a due miliardi di euro.

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