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CRONACA

Catania, operazione “Eredità”: arrestati altri due catanesi per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti

A Catania, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, hanno eseguito due ordini di carcerazione, emessi dall’Ufficio Esecuzioni Penali, nei confronti dei catanesi Anthony Nastasi di 24 anni e di Benedetto Maicol Accardi di 31 anni.

I due furono coinvolti nell’attività investigativa dei Carabinieri della Compagnia di Catania Piazza Dante, coordinata dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia e culminata il 22 ottobre del 2019 nell’esecuzione di 12 misure cautelari in carcere nell’ambito dell’operazione “Eredità”, riguardante un’associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti operante nel cuore del quartiere catanese di “Picanello”.

Il monitoraggio svolto dai Carabinieri nell’area compresa fra Via Timoleone e Via Maria Gianni, meglio nota come “Campo Scuola”, aveva permesso agli investigatori di delineare l’esistenza di due distinti gruppi criminali, ognuno responsabile della propria piazza di spaccio ma che, per garantirsi stabilmente un introito complessivo di circa €. 10.000,00 giornalieri attraverso la vendita della droga, aveva instaurato un rapporto di “pacifica convivenza” e “leale concorrenza” con l’altra organizzazione criminale, scambiandosi non solo i clienti ma anche gli spacciatori che, infatti, si trasferivano da una piazza di spaccio all’altra in virtù di un’offerta di migliori condizioni di lavoro garantite dal capo-piazza.

I due condannati, che si trovavano già ristretti agli arresti domiciliari per il procedimento in questione, sono stati condotti presso il carcere catanese di Piazza Lanza dove sconteranno la pena residua, corrispondente per il primo a 10 anni di reclusione e per il secondo 5 anni e 4 mesi di reclusione. Per entrambi, inoltre, è stata prevista la misura di sicurezza della libertà vigilata per la durata di due anni.

CRONACA

Trapani: arrestate due persone accusate di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti

I Carabinieri della Compagnia di Trapani hanno arrestato un 39enne e un 52enne del posto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di circa 30 Kg. di hashish.

I militari dell’Arma, impegnati in un servizio perlustrativo nei pressi della centralissima via Fardella, notavano il 39enne, già gravato da numerosi pregiudizi di polizia che, con atteggiamento guardingo e circospetto caricava nel cofano della propria autovettura una enorme busta consegnatagli dal 52enne.

I Carabinieri decidevano di controllare i due e, in quel frangente, alla vista dei militari, il 39enne tentava una fuga a piedi venendo raggiunto dai Carabinieri che, a seguito di perquisizione personale e veicolare, rinvenivano e sottoponevano a sequestro 94 panetti di hashish (per un peso complessivo di circa 10 Kg).

L’attività proseguiva con una perquisizione presso l’abitazione del 52enne (situata nelle immediate vicinanze dove era stata parcheggiata l’autovettura), ove venivano rinvenuti ulteriori 203 panetti della medesima sostanza (per un peso complessivo di oltre 21 Kg).

A seguito dell’udienza di convalida entrambi sono stati ristretti presso il carcere di Trapani.

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CRONACA

Palermo, via Cavour: ragazzi picchiati da baby gang. Indagini della Polizia in corso

A Palermo, la notte scorsa, un gruppo di ragazzini ha inseguito e picchiato quattro giovani tra i 17 e i 27 anni in via Cavour a Palermo non lontano dalla Prefettura.

La baby gang si è accanita soprattutto su due fratelli di 27 e 17 anni.

Per il più grande si è reso necessario il trasporto all’ospedale “Buccheri La Ferla” per eseguire i controlli e le medicazioni. Il fratello minore ha riportato escoriazioni al volto e al collo. Un terzo amico è stato preso a calci e pugni. Gli aggressori dopo il pestaggio sono fuggiti in direzione del quartiere Borgo Vecchio. Le indagini sono condotte dalla polizia che sta passando al setaccio le immagini delle numerose videocamere della zona sono parecchie. 
   

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CRONACA

Associazione “Mareamico”: tartaruga Caretta caretta ritrovata morta ad Agrigento sulla spiaggia di San Leone

Grossa tartaruga trovata senza vita in spiaggia ad Agrigento

L’ associazione Mareamico ha trovato morta nella spiaggia di San Leone ad Agrigento una grossa tartaruga Caretta caretta, trasportata a riva dal moto ondoso e dalle correnti.

“Dall’ispezione della carcassa non abbiamo rinvenuto né ami, né malattie parassitarie e neanche grosse ferite che potrebbero giustificare questa fine, quindi la causa probabile di morte, come avviene per la gran parte di questi rettili trovati a riva, è sicuramente la plastica”, affermano gli ambientalisti.

“Questi splendidi animali scambiano i sacchetti e le bottiglie di plastica per le meduse, delle quali vanno ghiotti, provocando l’occlusione intestinale e quindi la morte – aggiungono – Vista l’impossibilità di trasporto della tartaruga all’Istituto Zooprofilattico di Palermo, abbiamo affidato il rettile al Comune di Agrigento che ha provveduto alla sua distruzione mediante la ditta incaricata”.

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