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CRONACA

Catania, Borgo Ognina: si offre di sistemarle la macchina e le sottrae 6mila euro senza effettuare alcuna riparazione

I poliziotti del Commissariato “Borgo Ognina” hanno indagato per il reato di truffa aggravata un 32enne ritenuto responsabile di aver posto in essere una serie di truffe nei confronti di un’anziana signora di 78 anni.

L’uomo, infatti, approfittando dell’età della donna, le ha sottratto in breve tempo, mettendo in atto artifizi e raggiri, la somma di 6000 euro, prosciugando tutti i risparmi accumulati con sacrificio.

A dare il via alle indagini è stata la denuncia presentata della vittima ai poliziotti del Commissariato “Borgo Ognina”, ai quali ha raccontato di aver avuto qualche giorno addietro un sinistro stradale (in via Wrzì, Picanello) con un’altra autovettura. Il proprio veicolo aveva riportato una piccola ammaccatura sulla carrozzeria.

Il conducente dell’altro veicolo, che dagli accertamenti svolti dai poliziotti è risultato privo di regolare patente di guida, si era offerto di farle riparare la macchina da un carrozziere di sua fiducia e ad un buon prezzo. La donna ha accettato l’offerta consegnando all’uomo l’auto e la pattuita somma di 300 euro per la sistemazione del danno.

Tuttavia, il truffatore, il giorno seguente, ha chiesto ed ottenuto dalla donna, altro denaro, adducendo che “l’amico” carrozziere gli aveva comunicato che il danno era più grave del previsto. A tal proposito, l’uomo, ha contattato la donna da un’utenza telefonica a lui in uso, fingendo di essere il titolare della carrozzeria e spiegando di aver rilevato la presenza di danni al motore. Per meglio convincere la donna, il truffatore l’ha telefonata fingendo questa volta di essere il meccanico, spiegandole quali fossero i danni riportati al motore.

Attraverso queste condotte, è riuscito a farsi consegnare altri 2000 euro per la riparazione dell’auto. Non soddisfatto di quanto ottenuto, ha prospettato all’anziana anche la possibilità di ottenere dall’Agenzia delle Entrate un rimborso per le spese sostenute per la riparazione dell’auto. A tal fine, si è fatto consegnare altri 700 euro per l’istruzione della pratica e finanche il bancomat per prelevare le somme necessarie. Poco dopo, l’anziana signora si è accorta che risultavano diversi prelievi di denaro effettuati con la carta bancomat e che le era stato prosciugato tutto il conto corrente.

A quel punto ha raccontato la vicenda al figlio il quale, comprendendo che l’anziana madre era rimasta vittima di una truffa, si è messo in contatto con il malvivente per avere restituita quanto meno la macchina, che ovviamente non era mai stata né dal carrozziere né dal meccanico, ma semplicemente parcheggiata per strada. Il truffatore, per tutta risposta, ha chiesto l’esborso di altre 200 euro per la riconsegna dell’auto.

Una volta ricostruito quanto accaduto, i poliziotti del Commissariato “Borgo Ognina”, si sono recati all’appuntamento per la consegna delle ulteriori 200 euro e una volta individuato l’uomo, lo hanno bloccato e accompagnato presso gli uffici di Polizia, denunciandolo per il reato di truffa aggravata, ponendo così fine alla sua condotta criminosa.

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CRONACA

Associazione “Mareamico”: tartaruga Caretta caretta ritrovata morta ad Agrigento sulla spiaggia di San Leone

Grossa tartaruga trovata senza vita in spiaggia ad Agrigento

L’ associazione Mareamico ha trovato morta nella spiaggia di San Leone ad Agrigento una grossa tartaruga Caretta caretta, trasportata a riva dal moto ondoso e dalle correnti.

“Dall’ispezione della carcassa non abbiamo rinvenuto né ami, né malattie parassitarie e neanche grosse ferite che potrebbero giustificare questa fine, quindi la causa probabile di morte, come avviene per la gran parte di questi rettili trovati a riva, è sicuramente la plastica”, affermano gli ambientalisti.

“Questi splendidi animali scambiano i sacchetti e le bottiglie di plastica per le meduse, delle quali vanno ghiotti, provocando l’occlusione intestinale e quindi la morte – aggiungono – Vista l’impossibilità di trasporto della tartaruga all’Istituto Zooprofilattico di Palermo, abbiamo affidato il rettile al Comune di Agrigento che ha provveduto alla sua distruzione mediante la ditta incaricata”.

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CRONACA

Catania: denunciato in stato di libertà minorenne accusato di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Catania hanno denunciato in stato di libertà una minorenne catanese per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

Il tutto è iniziato con una chiamata al 112 da parte di un passante che, diligentemente, ha segnalato una accesa lite tra un ragazzo ed una ragazza in un parcheggio di un noto lido, sito lungo viale Kennedy alla Plaia.

L’operatore della centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Catania, ricevuta la segnalazione e, ritenendo che si trattasse di una violenza di genere per il quale ormai vi è la consapevole circa l’importanza di un tempestivo intervento, ha subito girato l’intervento ad una “gazzella” del Radiomobile di Catania, già in perlustrazione sul territorio con l’obiettivo di contrastare ogni attività illecita.

La pattuglia, ricevuta la comunicazione, in pochissimo tempo ha raggiunto il luogo della lite dove, effettivamente, in mezzo ad un capannello di giovani, hanno subito individuato i due “contendenti” ancora molto infervoriti: una ragazza ed il proprio fidanzatino, entrambi minorenni.

Separati, quindi, i due litiganti, mentre il ragazzo non ha esitato a farsi identificare e a collaborare con i militari la ragazza, invece, ha iniziato ad inveire contro gli stessi operanti e contro l’uomo che si era prodigato ad avvisare le Forze dell’Ordine e che, nel frattempo, aveva tentato di sedare la lite, in difesa della giovane.

Alla richiesta, quindi, dei documenti ed a quella di salire sulla macchina di servizio, per essere accompagnata in caserma per il successivo necessario riaffido ai genitori, la ragazza non ne ha voluto sapere, anzi, ha dapprima urlato e poi strattonato e colpito ad un braccio un militare del Radiomobile.

Successivamente, riportata alla calma, solo la fermezza e professionalità del militare aggredito, ha permesso di persuadere la ragazza a salire sull’autovettura di servizio per essere condotta negli uffici di San Giuseppe alla Rena. Li, entrambi i minori venivano, pertanto, affidati ai rispettivi genitori nel frattempo sopraggiunti ma, mentre, la ragazza è stata anche denunciata per violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale.

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CRONACA

Randazzo: gli agenti del X reparto mobile incontrano gli studenti nell’ambito del progetto “Legalità Scuola Rugby”

Nell’ambito del progetto denominato “Legalità Scuola Rugby” promosso dalla Polizia di Stato nel campo delle attività di prossimità e di solidarietà nelle scuole secondarie di primo grado, per favorire la diffusione della legalità e dell’inclusione sociale, lo scorso mercoledì, una rappresentanza del X Reparto Mobile di Catania ha incontrato gli alunni dell’Istituto Comprensivo Statale “Don Milani” di Randazzo (CT).

Dopo una breve introduzione sul gioco del rugby da parte degli istruttori ed una fruttifera chiacchierata con i piccoli protagonisti della giornata sui temi della legalità, dei valori e del rispetto delle regole, in campo e fuori, per un’ordinata e pacifica convivenza sociale, si sono tenute, in palestra e per gruppi, attività ludiche propedeutiche al gioco del rugby tra i piccoli alunni di 4^ elementare, che hanno mostrato particolare gradimento per l’iniziativa.

Tale iniziativa, insieme alla collaborazione della Polizia di Stato – Fiamme Oro – con la Federazione Italiana Rugby – Comitato Reginale Sicilia – e le associazioni sportive presenti sul territorio nazionale, permette di veicolare i principi della legalità e dello sport tra i giovani studenti, in particolare, delle scuole secondarie di I e II grado.

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