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CRONACA

Scicli, maltrattamenti in famiglia e resistenza a Pubblico Ufficiale: arrestato 30enne straniero


I Militari della Tenenza di Scicli hanno tratto in arresto un 30enne straniero, ma residente nella città barocca, celibe, disoccupato e censurato per reati specifici, per il reato di maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale.

L’uomo, nel corso del tempo, ha assunto atteggiamenti violenti e minacciosi nei confronti della madre, che hanno raggiunto l’apice con la violenza perpetrata domenica scorsa. Infatti, il giovane, in evidente stato di alterazione psicofisica, ha aggredito fisicamente la donna, causandole lesioni giudicate guaribili in 6 giorni. Inoltre, l’interessato, ha anche costretto gli operanti a forzare la porta di ingresso per avere accesso all’interno dell’abitazione. Nonostante il tentativo di ostacolarne l’ingresso, i militari, sentite le urla della donna, hanno prontamente agito effettuando l’accesso, bloccando così il soggetto che si era scagliato contro di loro con spintoni e cercando la colluttazione.

A seguito di tali eventi, veniva informata l’Autorità Giudiziaria che disponeva l’arresto del soggetto e l’accompagnamento presso la casa circondariale di Ragusa.

L’attività in oggetto è frutto della perseverante attenzione che i militari della Compagnia Carabinieri di Modica rivolgono al fenomeno della violenza perpetrata ai danni di vittime vulnerabili. In un contesto sociale all’interno del quale tali episodi rappresentano una vera e propria emergenza sociale, risultanze simili assumono la veste di monito nei riguardi di quella fetta di popolazione che, ancora oggi, è incline ad assumere atteggiamenti contrari alle norme sociali.

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CRONACA

Trapani: arrestate due persone accusate di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti

I Carabinieri della Compagnia di Trapani hanno arrestato un 39enne e un 52enne del posto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di circa 30 Kg. di hashish.

I militari dell’Arma, impegnati in un servizio perlustrativo nei pressi della centralissima via Fardella, notavano il 39enne, già gravato da numerosi pregiudizi di polizia che, con atteggiamento guardingo e circospetto caricava nel cofano della propria autovettura una enorme busta consegnatagli dal 52enne.

I Carabinieri decidevano di controllare i due e, in quel frangente, alla vista dei militari, il 39enne tentava una fuga a piedi venendo raggiunto dai Carabinieri che, a seguito di perquisizione personale e veicolare, rinvenivano e sottoponevano a sequestro 94 panetti di hashish (per un peso complessivo di circa 10 Kg).

L’attività proseguiva con una perquisizione presso l’abitazione del 52enne (situata nelle immediate vicinanze dove era stata parcheggiata l’autovettura), ove venivano rinvenuti ulteriori 203 panetti della medesima sostanza (per un peso complessivo di oltre 21 Kg).

A seguito dell’udienza di convalida entrambi sono stati ristretti presso il carcere di Trapani.

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CRONACA

Palermo, via Cavour: ragazzi picchiati da baby gang. Indagini della Polizia in corso

A Palermo, la notte scorsa, un gruppo di ragazzini ha inseguito e picchiato quattro giovani tra i 17 e i 27 anni in via Cavour a Palermo non lontano dalla Prefettura.

La baby gang si è accanita soprattutto su due fratelli di 27 e 17 anni.

Per il più grande si è reso necessario il trasporto all’ospedale “Buccheri La Ferla” per eseguire i controlli e le medicazioni. Il fratello minore ha riportato escoriazioni al volto e al collo. Un terzo amico è stato preso a calci e pugni. Gli aggressori dopo il pestaggio sono fuggiti in direzione del quartiere Borgo Vecchio. Le indagini sono condotte dalla polizia che sta passando al setaccio le immagini delle numerose videocamere della zona sono parecchie. 
   

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CRONACA

Associazione “Mareamico”: tartaruga Caretta caretta ritrovata morta ad Agrigento sulla spiaggia di San Leone

Grossa tartaruga trovata senza vita in spiaggia ad Agrigento

L’ associazione Mareamico ha trovato morta nella spiaggia di San Leone ad Agrigento una grossa tartaruga Caretta caretta, trasportata a riva dal moto ondoso e dalle correnti.

“Dall’ispezione della carcassa non abbiamo rinvenuto né ami, né malattie parassitarie e neanche grosse ferite che potrebbero giustificare questa fine, quindi la causa probabile di morte, come avviene per la gran parte di questi rettili trovati a riva, è sicuramente la plastica”, affermano gli ambientalisti.

“Questi splendidi animali scambiano i sacchetti e le bottiglie di plastica per le meduse, delle quali vanno ghiotti, provocando l’occlusione intestinale e quindi la morte – aggiungono – Vista l’impossibilità di trasporto della tartaruga all’Istituto Zooprofilattico di Palermo, abbiamo affidato il rettile al Comune di Agrigento che ha provveduto alla sua distruzione mediante la ditta incaricata”.

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