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POLITICA

Acireale: 853 i votanti per il bilancio partecipato 2024. Venerdì lo spoglio a Palazzo di Città

Venerdì 12 alle ore 9.00 in sala giunta a Palazzo di Città la Commissione procederà allo spoglio delle schede votate dai cittadini per il bilancio partecipato 2024. Lo spoglio sarà aperto alla cittadinanza.

I votanti per questa edizione sono stati 853.

Successivamente gli uffici dell’Area Finanziaria procederanno agli adempimenti previsti e saranno ripartite le somme secondo quanto previsto dal regolamento, (il 50% dell’importo complessivo di € 50.000 per la zona centro, il 25% per le zone mare e il 25% per le zone monte; il 30% della quota sarà destinato a interventi che abbiano come fruitori bambini e soggetti svantaggiati).

Il sindaco Roberto Barbagallo e l’assessore al Bilancio Enzo Di Mauro ringraziano tutti i cittadini partecipanti al bando e al voto.

“Rispetto al 2023 sia i progetti, sia i votanti sono praticamente raddoppiati. E’ un bel segnale per l’Amministrazione e per la città. Sappiamo che sono tutti bei progetti e siamo soddisfatti per la crescita della partecipazione in un anno, -dichiara il sindaco-. Siamo certi che facilitando l’accesso alla procedura nelle prossime edizioni riusciremo a una buona fetta della cittadinanza”.

“E’ un grande esercizio di democrazia diretta e i numeri che si raddoppiano rispetto alla precedente edizione ci danno un buon segnale di partecipazione e cittadinanza attiva. Venerdì ci sarà l’ultimo step aperto alla cittadinanza in attesa della ripartizione delle somme. Un ringraziamento particolare va a tutti i partecipanti e agli uffici comunali per il proficuo lavoro svolto”, sottolinea l’assessore Di Mauro.

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POLITICA

Nota del PD e del M5S al comune di Catania: Grandi Eventi a Colazione

CATANIA – I gruppi del PD e del M5S al comune di Catania, in una nota, evidenziano che: “nell’ultima seduta del consiglio comunale, è emerso, in modo chiaro, qual è il grande imbroglio di questa amministrazione (che rispecchia quello del governo nazionale). Offrire la narrazione di una città (e di un paese) in pieno risveglio e con gloriose prospettive di crescita. E se c’è qualcosa che non funziona è responsabilità altrui. In un sol colpo, il sindaco ha scaricato la responsabilità dei disagi occorsi in occasione della parata delle Frecce Tricolori, sul Prefetto della città e sulla Aeronautica Militare. Pensavamo che gli uomini di destra non scappassero di fronte alle responsabilità (sono diventati dei ‘softies’ anche loro). Per non parlare dei fantasiosi calcoli economici – continua la nota – sbandierati dai consiglieri e dal sindaco secondo i quali con una spesa di 18 Mila euro si sarebbe generato un flusso di affari di un milione di euro. Deve esserci da qualche parte nascosto negli uffici del comune un portentoso ufficio statistica che sforna calcoli nell’istante. La verità è che (in perfetta coerenza con il governo nazionale) il governo della città non riesce ad affrontare le vere emergenze e prova a sostituire il pane con le Brioche (i grandi eventi: grandi concerti; parate militari; capitali della cultura). I grandi eventi celebrano qualcosa che è già avvenuto, non possono essere volani di sviluppo. Per quello servono le infrastrutture (sistema fognario; trasporti; strade; scuole; ospedali). Finalmente, questa amministrazione, ha perso la maschera. Punta solo alla sopravvivenza del ceto politico di riferimento, certamente non allo sviluppo della città, che non se ne fa nulla dei grandi eventi a colazione.”

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ECONOMIA

Siccità, ok commissario Dell’Acqua a dissalatore Trapani. Schifani: ”A breve via ai lavori”

È arrivato anche il via libera definitivo da Roma per la realizzazione e la messa in funzione del dissalatore di Trapani. Dopo l’ok della scorsa settimana della Commissione regionale tecnico specialistica, infatti, il commissario straordinario per l’adozione di interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica, Nicola Dell’Acqua, ha firmato il decreto che chiude positivamente la conferenza di servizi anche per questo impianto. Nelle scorse settimane, erano già stati autorizzati anche i dissalatori mobili di Porto Empedocle, nell’Agrigentino, e di Gela, nel Nisseno.

«Sull’emergenza siccità che ha colpito la nostra Isola – dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani – c’è la massima attenzione sia da parte del governo regionale sia da parte di quello nazionale. Stiamo operando con pragmatismo e concretezza per offrire soluzioni utili e tempestive ai territori maggiormente colpiti dall’emergenza idrica. A breve faremo partire i lavori di installazione degli impianti».

Il progetto approvato prevede il ripristino del dissalatore esistente a Trapani, per il recupero di complessivi 192 litri al secondo. Sarà realizzato in due fasi: nella prima verrà installato a Trapani, nel sito già occupato dall’impianto precedente, un primo dissalatore in containers per 96 l/s; uno uguale, sempre per 96 l/s, sarà installato temporaneamente a Porto Empedocle. Verrà quindi fornita acqua desalinizzata a entrambi i siti. Successivamente, l’impianto dell’Agrigentino sarà trasportato a Trapani e sostituito da un nuovo impianto di tipo fisso realizzato tramite il revamping di quello da tempo dismesso. Soggetto attuatore di tutti gli interventi è Siciliacque che ha già provveduto a selezionare le imprese fornitrici.

In merito agli impianti, gli studi di incidenza ambientale, già valutati anche dalla Cts regionale, hanno dimostrato che non si rilevano impatti negativi su habitat, flora e fauna dei siti interessati e sono anche stati giudicati validi gli eventuali provvedimenti di mitigazione ambientale. Inoltre, per valutare costantemente i parametri degli ecosistemi nelle aree di interesse, il Commissario straordinario nazionale elaborerà un piano di monitoraggio periodico, stabilendo una collaborazione con il Centro di sostenibilità e transizione ecologica (Cste) dell’Università degli studi di Palermo.

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POLITICA

Assessorato Territorio, sì agli animali d’affetto in ufficio. Savarino: ”Effetti benefici”

I dipendenti dell’assessorato regionale del Territorio e ambiente potranno portare in ufficio i loro animali domestici. Il via libera è arrivato per decisione dell’assessore Giusi Savarino che oggi ha firmato il regolamento con le condizioni da rispettare all’interno dei locali. «Dopo l’esempio positivo del Senato della Repubblica – dice Savarino – siamo una delle prime amministrazioni regionali a consentire al personale di godere della compagnia dei propri animali da affezione durante il lavoro, e di questo sono orgogliosa. I benefici derivanti dalla possibilità di portare in ufficio gli animali d’affezione sono ormai generalmente riconosciuti. La loro presenza riduce lo stress dei dipendenti e ne aumenta la produttività. Inoltre accresce il benessere degli stessi animali che non dovranno più subire il trauma del distacco dai loro proprietari che vanno al lavoro. Il provvedimento guarda anche al decoro dei luoghi e al rispetto del lavoro degli altri dipendenti, stabilendo le misure perché la presenza degli animali non arrechi disturbo». Sarà consentito l’ingresso negli uffici dell’assessorato a un numero massimo di dieci animali di affezione, con l’autorizzazione del dirigente nel caso in cui il proprietario lavori accanto ad altri colleghi. Non c’è limite di taglia, ma gli animali dovranno avere il microchip ed essere in regola con le vaccinazioni. I proprietari dovranno portare sempre con sé museruola e guinzaglio e dovranno curare che non sporchino o, eventualmente pulire le deiezioni. Inoltre, saranno responsabili di qualsiasi danno a cose o persone e dovranno allontanare il loro animale nel caso in cui con il loro comportamento, per esempio abbaiando nel caso di un cane, disturbino il lavoro del personale.

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