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SPETTACOLO

Concluso il XVIII Premio “Musco” diretto da Mimì Scalia

MILO – Premio Carriera a Tony Sperandeo. Premio Cultura a Lina Maria Ugolini.  Premio della Critica alla compagnia “Trinaura”. Premio Gradimento del Pubblico al “Teatro San Giovanni Stabile delle Aci”.

Sebbene la pioggia abbia fatto capolino, sul finire dell’evento, costringendone la conclusione anticipata, splendida serata, lo scorso sabato, a Milo, per l’evento “Milo Premia il Teatro”, accolta, come tradizionalmente, dal Teatro Comunale Lucio Dalla.

Affiancati da Roberta Barbagallo e Cristina Di Pietro, brillanticonduttori Ruggero Sardo e Mimì Scalia, direttrice artistica del Premio “Angelo Musco”, giunto alla XVIII edizione, organizzato dal Comune di Milo (Ct), dalla Regione SicilianaAssessorato Turismo e Spettacolo,dalla Presidenza dell’ARS, in collaborazione con la Pro Loco di Milo (Presieduta da Alfredo Cavallaro), la UILT Sicilia (Unione Italiana Libero Teatro), e l’Associazione Culturale e di Promozione Sociale “Teatro&Dintorni” di Catania.  

«Nonostante la pioggia ci abbia costretto, pubblico in fuga, a premiare Tony Sperandeo nel proprio camerino, tra incredulità e risate sdrammatizzanti, sono molto soddisfatta degli esiti della serata – dichiara Mimì Scalia -. Abbiamo celebrato il teatro e la musica con un ricco ventaglio di eccellenti artisti. Da domani saremo già a lavoro per la XIX edizione con una serie di nuovissime idee che per il momento preferiamo non svelare», dichiara Mimì Scalia.

«I miei più sentiti complimenti a tutta l’organizzazione e soprattutto a Mimì Scalia che con tenacia, e nonostante le chiare difficoltà economiche, porta avanti il “Premio Musco”, importante appuntamento culturale per il nostro territorio che va assolutamente salvaguardato e, lo auguriamo, con il supporto indispensabile delle istituzioni regionali», dichiara il Sindaco di Milo, Alfio Cosentino.

«Siamo abbastanza soddisfatti perché alla compagnia “Trinaura” di Siracusa, affiliata alla UILT Sicilia è stato attribuito il “Premio della Critica”. Con il Presidente regionale Lillo Ciotta, siamo orgogliosi del lavoro che stiamo portando avanti come Federazione per migliorare la qualità del prodotto offerto dalle compagnie artistiche non professionistiche. Il nostro compito, come UILT, è quello di insistere sulla formazione degli artisti e dei formatori, organizzare laboratori, rassegne, festival, e tanto altro, per stimolare la cultura del teatro e dei teatranti perché il teatro, anche se praticato da non professionisti, è una forma di arte che non può essere svolta solamente come dopolavoro o hobby a cui dedicare un po’ del proprio tempo. UILT ha collaborato alla XVIII edizione del “Premio Musco” e per dare concreta dimostrazione dell’impegno verso i giovani attori ha attribuito una “Menzione speciale” a Sonia Spina, giovane attrice di 26 anni. Il nostro desiderio è quello di stimolare i giovani ad avvicinarsi al teatro e praticarlo con impegno e convinzione», dichiara l’avv. Gianfranco Barbagallo (Vice Presidente regionale UILT Sicilia)

Nel corso della serata, arricchita da momenti di spettacolo con il chitarrista Dario Matteo Gargano e il cantanteDavide Belmonte, con iBellamorèa e la loro piccola orchestra, con la splendida ragazza di fuoco, Enjoy Chaotic, con un simpatico siparietto dell’attore Turi Giordano, sono stati inoltre assegnati:ilPremio Carriera all’attore Tony Sperandeo. Il Premio della Critica alla compagnia “Trinaura” di Siracusa. Il “Premio Speciale” al duo dei Bellamorèa.  

Non è mancato il Momento Letterario(a cura diGrazia Calanna) che ha visto la presenza della scrittrice Lina Maria Ugolini, vincitrice del “Premio Cultura 2024”, premiata dal Presidente del Consiglio di Milo, Ing. Antonio Arcidiacono.

Premi e motivazioni:

Premio alla Carriera, all’attore Tony Sperandeo: A Tony Sperandeo, uno degli attori più espressivi d’Italia, per le spiccate doti interpretative, altresì, per la capacità di plasmare con singolarità e genialità i propri personaggi. La mafia e la criminalità organizzata diverranno nel tempo il terreno fertile per la sua parlata, per il suo sguardo intimidatorio, per la sua elegante risolutezza, che, di pellicola in pellicola, hanno conquistato e conquistano pubblico e critica

Premio Cultura, alla scrittrice Lina Maria Ugolini: Per l’incessante attività culturale nel segno di ricercatezza, passione e generosità. Per la propria scrittura, dalla prosa, alla poesia fino alla saggistica, intensa, originale e vibrante sempre capace di cogliere la sostanza dell’esistenza come di seminare brillanti germogli di consapevolezza.

Premio della Critica, alla compagnia alla “Trinaura” di Siracusa (con lo spettacolo “La scuola delle mogli” Molière drammaturgia e regia di Tatiana Alescio): Per avere fornito una rappresentazione scenica convincente che si rifà al canone classico aristotelico del teatro, con un impianto scenico aderente all’immaginario del teatro di Molière. Per un allestimento scenico coreografico fedeli al testo recitato, altresì per una sapiente regia che ha creato atmosfere tipiche della società dell’epoca.

Premio Speciale, agli artisti BellamoreaPer aver ideato e diffuso il progetto culturale “MEed Word Tour” come per la magnetica capacità interpretativa, il duo Bellamorèa, formato dai fratelli siciliani Emanuele e Francesco Bunetto, cantautori Pop World, si distingue per l’originalità sulla scena con la quale rendono protagoniste narrazioni che affrontano tematiche attuali legate al sociale e alla legalità, con interessanti accenti sulla “tradizione” e l’importanza di preservarla.

Il Premio Gradimento del Pubblico è andato al “Teatro San Giovanni Stabile delle Aci” di Acireale che ha presentato, ’Na cavadda ppi “muggheri, divertente commedia in due atti di Franco Musumeci.

Nel corso della serata, altresì, apprezzamenti e riconoscimenti per i responsabili dei “Workshop Teatrali” compendiati dal progetto culturale “Milo tra musica, teatro e vino”, ideato e diretto, a Milo, da Mimì Scalia, con il patrocinio della Regione Siciliana, Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica, in collaborazione con il Comune di Milo e la Pro Loco di Milo e la Casa San Giuseppe di Milo. Il progetto “Workshop Teatrali” è culminato con le rappresentazioni – animate dai giovanissimi partecipanti (avvenuta lo scorso 2 agosto, nel medesimo Teatro Dalla di Milo) – di due Corti Teatrali”: a cura di David Amalfa (titolo del corto: “Credo nell’amicizia) Dario Matteo Gargano (titolo del corto: “Le nuove star – Essere e desiderio”).

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SPETTACOLO

Catania: la Nuova Compagnia Odèon mette in scena “Miseria e Nobiltà”

CATANIA – Miseria e Nobiltà”, una delle commedie più famose della drammaturgia italiana, narra della povertà napoletana che s’ingegna, per tirare a campare ed è, in assoluto, cavallo di battaglia dei più grandi attori napoletani e, non solo, del secolo scorso, ben nota anche per la riduzione cinematografica, diretta nel 1954, da Mario Mattioli e magistralmente interpretata da Totò e Sophia Loren.

La Nuova Compagnia Odèon, diretta da Rita Nicotra e Carlo Mammana, continua con successo la rassegna teatrale, mettendo in scena, proprio “Miseria e Nobiltà”. La commedia ha come protagonista Felice Sciosciammocca, celebre maschera di Eduardo Scarpetta e la trama gira attorno all’amore del giovane nobile Eugenio per Gemma, figlia di Gaetano, un cuoco arricchito. Il ragazzo è però ostacolato dal padre, il marchese Favetti, che è contro il matrimonio del figlio per via del fatto che Gemma è la figlia di un cuoco. Eugenio si rivolge quindi allo scrivano Felice per trovare una soluzione. Felice e Pasquale, un altro spiantato, assieme alle rispettive famiglie, si introdurranno a casa del cuoco fingendosi i parenti nobili di Eugenio. La situazione si ingarbuglia poiché anche il vero Marchese Favetti è innamorato della ragazza, al punto di frequentarne la casa sotto le mentite spoglie di Don Bebè. 

La commedia brillante, curata alla regia da Agata Raciti,  sarà messa in scena, sabato 15 marzo alle ore 21 e, in replica, domenica 16 marzo alle ore 18,30, al Teatro Don Bosco di Catania. “Miseria e Nobiltà” è una commedia molto divertente, piena di verve e d’intrighi, che evoca appieno la tradizione dei canovacci della commedia dell’arte, con scambi di persone, travestimenti e l’arte di arrangiarsi tipica napoletana. Vedremo un primo atto (la miseria) esangue e affamato, popolato da morti viventi, che si ammazzano tra loro e che hanno perso qualsiasi dignità. Nella seconda parte (la Nobiltà) è tutto finto e luccicante, poltrone, quadri, carta dipinta, camerini un padrone di casa e tanti finti nobili travestiti. Ci si trova a ridere, di quel riso amaro che fa da sfondo al tema della povertà e che giustifica ogni espediente: ci troveremo di fronte ad una “miseria vera e ad una falsa nobiltà”, come recita appunto una battuta della commedia. In questo lavoro teatrale sono presenti tutti gli ingredienti della vera commedia tradizionale nel senso più nobile della parola. I momenti grotteschi e comici si alternano a fasi talvolta commoventi regalando allo spettatore, a spettacolo concluso, la leggerezza di una piacevole serata così come solo il buon teatro sa dare. Sul palco: Sebastiano Finocchiaro, Carmelo Marino, Antonella Ferlito, Agata Raciti, Bartolo Giavatto, Noemi Romano, Flavio Salluzzo, Domenico Toscano, Adriana Lo Castro, Orazio Finocchiaro, Antonio Castiglione, Angela Ursino, Alberto Rapisarda, Carmelo Bucchieri, Alessandra Fichera, Lorena Bucchieri, Giorgia Salluzzo.

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ATTUALITÀ

Successo a Hollywood per “Il Monaco che vinse l’Apocalisse”

Grande successo a Hollywood per “Il Monaco che vinse l’Apocalisse” di Jordan River
Si è tenuta alla vigilia degli Oscar 2025, nell’ambito del 20° Los Angeles Italia Film Festival, la
prima uscita al pubblico americano del film “Il Monaco che vinse l’Apocalisse”, diretto da Jordan River e prodotto dalla Delta Star Pictures, al TCL Chinese Theatre di Hollywood. Il film è stato presentato al pubblico in lingua inglese con il titolo internazionale “Joachim and the Apocalypse” al prestigioso Festival di Los Angeles che celebra il Cinema e la Cultura Italiana a Hollywood. Il più importante periodico italiano in USA “La Voce di New York” parlando del film ha sottolineato che “l’anteprima americana segna un passaggio importante” e che il film evoca una speranza che va ricercata con la “visione di un nuovo ordine mondiale”. “Joachim and the Apocalypse” è un’opera che si ispira alle visioni dell’apocalisse descritte da Gioacchino da Fiore, annunciatore del Terzo Tempo della Storia della salvezza, ossia il periodo in cui viviamo. Il film è un viaggio interiore nella dimensione dello spirito e si rivolge anche ai non credenti e a quanti cercano un significato oltre l’impermanenza delle cose terrene. Quindi non una semplice biografia, ma un’opera dedicata anche al pensiero del protagonista, che non solo ha ispirato Dante Alighieri a collocarlo nel Paradiso (canto XII) tanto da definirlo “di spirito profetico dotato”, ma che influenzò altresì molti altri pensatori e artisti quali Montaigne, Hegel, Joyce e Michelangelo. Gioacchino da Fiore ricordiamo che è stato citato di recente anche da Papa Francesco nel suo messaggio per la Giornata mondiale del creato, affermando che “seppe indicare l’ideale di un nuovo spirito”. La produzione ha comunicato che dopo questo caloroso benvenuto americano, nei prossimi mesi, il film sarà presentato in altri Paesi esteri, tra cui Messico, Argentina, Spagna, Inghilterra, Australia, Francia e Giappone. Alcuni di questi eventi speciali saranno affidati alla manager culturale Rossana Danile.

Sono in fase di avvio diverse collaborazioni anche con importanti istituzioni internazionali, tra cui Comites comunità italiane residenti all’estero, con eventi collegati anche al Giubileo, nonché con l’ICE e con gli oltre 80 Istituti Italiani di Cultura nel mondo. È il primo passaggio di veicolazione culturale prima della distribuzione commerciale nei vari territori, che è affidata a TVCO International, che porterà il film anche nei principali mercati mondiali, tra cui Cannes, previsto a maggio. Il film vanta nel cast l’attore americano Nikolay Moss (NCIS: Los Angeles; Influence; Time Is Up; Napoli – New York; The Cobblestone Corridor, vincitore di un Emmy Award come Miglior Attore), l’australiano-britannico Bill Hutchens (Kin Spirits, Fuck You Immortality) nonché, per il cast italiano, Francesco Turbanti (Margini, Acciaio, Io e Spotty), Elisabetta Pellini (Dark Matter, Il cielo in una stanza, Mi rifaccio vivo, Un giorno perfetto), il rapper G-Max, Giancarlo Martini (Freaks Out, Abbi fede) e Yoon C. Joyce (Il ragazzo e la tigre, Gangs of New York, Kundun). La sceneggiatura è di Michela Albanese, direttore della fotografia Gianni Mammolotti (A.I.C.), montaggio di Alessio Focardi (A.M.C.) e Jordan River, scenografia di Davide De Stefano, costumi di Daniele Gelsi, makeup & special effects designer di Vittorio Sodano (membro dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences), acconciatura di Salvo Di Bella e Massimiliano Bruno, vfx supervisor Nicola Sganga, suono Gianfranco Tortora (A.I.T.S.). Le musiche originali del film sono state composte da Michele Josia. Il film pluripremiato è stato realizzato con il contributo del Ministero della Cultura, della Fondazione Calabria Film Commission, della Regione Lazio, con il patrocinio della Provincia di Cosenza, dell’Ente Parco Nazionale della Sila, dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, con il supporto documentale del Centro Internazionale di Studi Gioachimiti, con la collaborazione del FAI – Fondo Ambiente Italiano e con il sostegno di numerosi Enti locali.

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SPETTACOLO

Marsala: grande successo per il duo Aşkın-Issoglio esibitosi al Teatro Eliodoro Sollima

Serata indimenticabile, ieri sera al Teatro Eliodoro Sollima di Marsala con il violinista turco Cihat Aşkın e con il pianista italiano Roberto Issoglio, un momento di pura magia musicale rivolto ad un pubblico attento e qualificato che, ancora una volta, visibilmente commosso ha dimostrato di saper apprezzare e celebrare la grande arte. Il concerto, intitolato “Echi di Eleganza: Capolavori per Violino e Pianoforte”, terzo appuntamento della XXV Stagione Concertistica dell’Accademia Beethoven, ha fatto vibrare e suscitare sensazioni ed emozioni sublimi tra il pubblico che non ha risparmiato gli applausi per i duo. La serata è iniziata con la Sonata per Violino e Pianoforte di Evaristo Felice d’All’Abaco, un’opera barocca che ha subito messo in luce la profonda intesa tra i due musicisti. Il Grave iniziale ha avvolto la sala in un’atmosfera contemplativa, preludio all’energia travolgente dell’Allegro assai, eseguito con precisione e vivacità. Il pubblico ha percepito la complicità tra Aşkın e Issoglio, che hanno dialogato attraverso le note con una sintonia palpabile.

La Sonata Arpeggione di Franz Schubert ha seguito, offrendo momenti di lirismo puro. L’Adagio, in particolare, ha toccato le corde più profonde dell’animo, con il violino di Aşkın che cantava melodie struggenti, sostenuto dal pianoforte di Issoglio, in un equilibrio perfetto tra intensità e delicatezza. Quindi, le atmosfere boeme di Antonin Dvořák hanno preso vita con la Sonatina Op. 100 e la celebre Danza Slava No. 2 in Mi minore. Aşkın ha saputo fondere magistralmente le tradizioni musicali orientali e occidentali, mentre Issoglio ha accompagnato con una sensibilità tale da rendere ogni nota un’emozione condivisa. Il momento culminante della serata è stato l’esecuzione di “Sarı Gelin”, un brano folk anonimo diffuso in Turchia e in altri paesi del Medio Oriente. Con il suo inseparabile violino, un Jean-Baptiste Vuillaume del 1846, Aşkın ha infuso al pezzo un pathos profondo, mentre Issoglio ha tessuto un accompagnamento che ha esaltato la magia del momento. Il pubblico, visibilmente commosso, ha risposto con applausi, richiedendo un bis. I due artisti hanno regalato una delicatissima “Serenata” di Schubert, eseguita con tale grazia da sembrare un sospiro sospeso nel tempo.

Il maestro Giuseppe Lo Cicero, presidente dell’Accademia Beethoven, ha espresso grande soddisfazione: “Questa serata ha dimostrato l’importanza di portare a Marsala artisti di caratura internazionale. Aşkın e Issoglio hanno offerto al nostro pubblico un’esperienza indimenticabile, e sono certo che il prossimo appuntamento con Daniele Petralia sarà altrettanto straordinario”. L’Accademia Beethoven, con il supporto del Consiglio direttivo e i patrocini della Città di Marsala, dell’Assemblea Regionale Siciliana e dell’Assessorato Regionale allo Sport, Turismo e Spettacolo, si conferma un faro culturale per la Sicilia. Il prossimo appuntamento della XXV Stagione Concertistica è fissato per domenica 23 marzo alle 18:00, quando il pianista di fama internazionale Daniele Petralia si esibirà al Teatro Sollima. “Non perdete l’occasione di ascoltare un artista di tale levatura”, ha esortato Lo Cicero, “sarà un’altra serata da ricordare, proprio come quella di ieri sera, un momento di pura magia musicale”

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