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ATTUALITÀ

Sicurezza a Ferragosto, ordinanza del Questore: a Catania in campo anche le specialità e l’elicottero della Polizia

Il Ferragosto e le giornate che lo precedono, come tradizione, è un periodo caratterizzato dal massiccio esodo di persone che decidono di trascorre fuori città alcune giornate di vacanza, ma anche da un importante flusso di turisti che hanno pensato di trascorrere le vacanze a Catania. A questo si aggiungono gli eventi di ogni genere organizzati da molte strutture in tutta la provincia.

Siamo in una fase delicata dell’anno, con l’appendice degli eventi religiosi connessi alle celebrazioni della Santa patrona. Tutto ciò comporta un intenso spostamento di veicoli e di persone, specie di giovani attratti dai tanti eventi musicali, che affollano il litorale catanese nel corso di tutta la settimana.

Pertanto, in attuazione delle direttive del Ministro dell’Interno e secondo quanto concordato in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica tra il Prefetto di Catania e i vertici delle Forze di polizia, dopo un’attenta e scrupolosa valutazione delle criticità nell’ambito di un tavolo tecnico interforze che si è tenuto in Questura nei giorni scorsi, il Questore di Catania, Giuseppe Bellassai, con propria ordinanza, al fine di garantire una cornice di sicurezza degli eventi che si svolgono proprio nella settimana di Ferragosto, ha disposto una serie di servizi di ordine pubblico con particolare riguardo all’intensificazione dei servizi di controllo del territorio finalizzati ad assicurare ordine e sicurezza pubblica ed una attività di prevenzione e contrasto alla criminalità diffusa e ogni forma di illegalità.

La Questura di Catania ha quindi predisposto un programma di sicurezza interforze che coinvolge tutte le forze di polizia e contempla l’azione sinergica di tutte le articolazioni territoriali della Polizia di Stato e delle Specialità.

I servizi sono stati programmati per tutta la settimana, anche in orario serale e notturno, nelle zone caratterizzate dal maggior afflusso di persone e di veicoli anche provenienti da altre città.

Funzionari della Polizia di Stato dirigeranno i servizi di ordine e sicurezza pubblica con l’impiego di pattuglie della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Locale.

Sono stati predisposi servizi volti a prevenire e reprimere la commissione di reati di natura predatoria nei confronti di turisti e cittadini presenti in aree affollate, nonché attività di controllo agli esercizi commerciali che costituiscono anche un fattore di deterrenza al compimento di illeciti assicurando una maggiore adesione alle norme che regolano specifiche materie.

A scendere in campo saranno anche le specialità della Polizia di Stato.

Infatti, i servizi di ordine pubblico saranno attuati anche con il contributo delle squadre del X Reparto Mobile di Catania.

Particolare attenzione è dedicata all’intensificazione dei servizi di competenza della Polizia Stradale lungo le importanti arterie stradali ed autostradali.

Un costante monitoraggio dei flussi in transito lungo il viale Kennedy è assicurato dalle volanti e dalle motovolanti della Polizia di Stato con posti di controllo di mezzi e persone avvalendosi delle unità cinofile e del Reparto Prevenzione Crimine “Sicilia Orientale”.

Ulteriori posti di controllo saranno realizzati dalla Polizia Stradale, con l’ausilio dei medici dell’ufficio Sanitario della Questura, nelle strade urbane ed extraurbane allo scopo di effettuare verifiche sul possibile uso di alcol e droghe alla guida.

Gli agenti della Polizia Amministrativa effettueranno i controlli alle strutture ricettive per la verifica del rispetto delle prescrizioni e delle norme di sicurezza.

A garantire la sicurezza nelle aree di ritrovo di famigli e bambini delle zone interessate, ed in particolare al boschetto della playa, ci saranno i Cavalli della Polizia che si muoveranno anche lungo il litorale.

Anche la Polizia Scientifica sarà impegnata in un’attività di supporto costante a tutte le forze in campo.

Ma gli occhi della Polizia di Stato saranno anche quelli dell’elicottero del IV e del V Reparto Volo, rispettivamente di Palermo e Reggio Calabria che sorvoleranno sia il 14, nelle ore pomeridiane e serali, che l’intera mattinata del 15, l’intero litorale per un costante monitoraggio di tutti i flussi e delle aree maggiormente interessate.

Oltre ai servizi nelle zone balneari, la Polizia di Stato sarà presente anche in centro città, meta di tanti turisti, con le pattuglie dei Commissariati, delle Volanti e i poliziotti in borghese della Squadra Mobile e della Digos che, in coordinamento tra loro, realizzeranno una rete di monitoraggio sul territorio.

In particolare, sono stati previsti specifici servizi antirapina, attraverso un controllo delle aree ad alta affluenza di persone e dove si concentrano il maggior numero di esercizi commerciali.

Anche la Polizia di Frontiera, presso il porto e l’aeroporto, e la Polizia Ferroviaria contribuiranno al dispositivo di vigilanza, con i loro specifici servizi e competenze, atteso il particolarmente intenso traffico aereo, ferroviario e crocieristico di questo periodo.

Particolare attenzione, infine, sarà riservata alla prevenzione dei furti in abitazione, per contrastare il rischio che i malintenzionati, approfittando degli spostamenti, possano introdursi negli edifici in assenza dei proprietari.

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L’appello dell’associazione Aiace: “Non cambiare i libri di testo il cui costo grava sulle famiglie degli studenti”

Aiace, associazione consumatori, chiede di non cambiare i libri di testo il cui costo grava sulle famiglie per agevolare utilizzo di quelli usati Bronte – “Mi rivolgo a dirigenti scolastici ed insegnanti – dice il delegato dell’Associazione Aiace, Giuseppe Gullotta, che ha inviato una lettera aperta a vari istituti della zona – una profonda preoccupazione che sento condivisa da molte famiglie, specialmente in un momento in cui si avvicina la consueta “stangata” di settembre, quando l’acquisto di libri e materiali scolastici grava pesantemente sui bilanci familiari. Si stima che il costo per ogni studente possa arrivare fino a mille 300 euro, una cifra che mette in seria difficoltà molte famiglie italiane. In particolare, ciò che desta maggiore sconcerto è la questione delle nuove edizioni dei libri scolastici, spesso introdotte senza motivazioni che giustifichino l’acquisto di un testo completamente nuovo. Di anno in anno, attraverso modifiche minime come una nuova prefazione, l’aggiunta di un capitolo introduttivo o modifiche di carattere estetico, vengono immessi sul mercato testi che, in sostanza, non presentano differenze sostanziali rispetto alla versione precedente. Tuttavia, le famiglie sono costrette a riacquistare tali libri, vedendo sfumare la possibilità di risparmiare attraverso mercatini dell’usato o scambi tra privati. Questa pratica, che appare come una strategia di marketing consolidata, non solo rende inutilizzabili i libri dell’anno precedente, ma impone un esborso economico spesso insostenibile per molte famiglie. A pagarne il prezzo sono soprattutto quei genitori che, pur di garantire l’istruzione dei propri figli, si trovano costretti a fare sacrifici e rinunce. È chiaro che un simile meccanismo danneggia non solo chi acquista libri usati in buone condizioni, ma anche chi cerca di vendere i testi già utilizzati dai propri figli, creando un circolo vizioso che impoverisce ulteriormente le famiglie e ostacola l’accesso all’istruzione. Alla luce di quanto esposto, riteniamo fondamentale che vi sia un intervento specifico e tempestivo da parte delle autorità competenti per regolamentare e monitorare la pratica delle nuove edizioni scolastiche. È essenziale ricordare che il Codice di Autoregolamentazione del Settore Editoriale Educativo impone regole ben precise per gli editori: una nuova edizione può essere posta in vendita solo se differisce dalla precedente per almeno il 20% dei contenuti. Tuttavia, troppo spesso questa norma viene disattesa, penalizzando ingiustamente le famiglie. E’ indispensabile rispettare il diritto degli studenti e delle loro famiglie a un’istruzione accessibile e non gravata da spese ingiustificate. Il futuro dei nostri ragazzi non può essere subordinato a strategie commerciali che rischiano di minare il principio di equità e accessibilità all’educazione”. La richiesta è destinata ad animare il dibattit

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Giornata nazionale della SLA: ad Acireale, per l’occasione, il Palazzo di Città si illumina di verde

Il balcone principale del Palazzo di Città nella sera tra il 14 e il 15 settembre sarà illuminato di verde. La Città di Acireale aderisce all’iniziativa dell’Aisla – Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, che il 15 settembre celebra in tutta Italia la XVII Giornata nazionale sulla SLA.

L’iniziativa ha lo scopo sia di sensibilizzare l’opinione pubblica su una malattia rara che ancora ad oggi non ha una cura, sia di far conoscere le attività dell’associazione.

Un piccolo gesto simbolico affinché si possa far “luce” su una malattia che colpisce tante persone e tante famiglie.

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Milo: si è conclusa domenica con un viaggio virtuale attraverso i sensi la 44esima edizione di “ViniMilo”

MILO – La 44esima edizione di ViniMilo 2024 si è conclusa con l’interessante appuntamento di domenica 8 settembre ore 19:30 al centro servizi di Milo.

Non è stata la solita degustazione ma un viaggio virtuale attraverso i sensi che, nel lontano 1968, guidarono Mario Soldati a scrivere di questi due territori: Il Canavese in Piemonte e l’Etna in Sicilia. Luoghi così lontani ma uniti da una molteplicità di fattori. I protagonisti in assoluto sono stati i due vitigni storici dei territori su citati: l’Erbaluce, col suo Caluso DOCG e il Carricante, con l’Etna Bianco Superiore DOC.

A condurre la serata la brava Agata Arancio e Paolo Di Caro, rispettivamente vice presidente e presidente regionale della FIS. Insieme a loro, il vulcanico Gualtiero Onore, enologo e vicepresidente dei Giovani Vignaioli Canavesani con la partecipazione di Daniele Lucca del canavese con radici siciliane. La degustazione è stata composta da 7 vini, con 7 stili e da 7 terroir, con un unico vitigno, prima del Canavese e poi dell’Etna.

Agata Arancio, spolverando un’espressione del grande scrittore piemontese di nascita, invita i numerosi partecipanti all’evento (serata sold out) a bere l’Erbaluce pensando al Carricante e viceversa.

Di grande impatto emotivo è stato sapere che in Piemonte, in questo territorio che Guatiero Onore descrive come anfiteatro, dei vignaioli giovani, costituiti in associazione, dove lo statuto prevede che siano tutti under 39, si sostengono e interagiscono tra loro per crescere. Il duro lavoro in vigna ed in cantina, col coraggio di scommettersi, ha dato i suoi frutti e, a volte, anche a sorprendere. Grazie alle slide, Gualtiero ha illustrato e spiegato le peculiarità di ogni singolo territorio di produzione dell’Erbaluce. 

La degustazione è stata accompagnata dalla storia di ogni singola cantina e gli assaggi hanno suscitato l’interesse dei presenti. Molti di questi vini del canavese, al naso ed al gusto, hanno rievocato sentori tipici del Carricante. Alcuni di questi produttori hanno scelto la via più impervia nel presentare vini, con produzione di poche migliaia di bottiglie, imponendo la propria idea di fare vino.

Dopo i sette piemontesi, si è passati alla degustazione del Carricante, anche qui sia Agata Arancio sia Paolo Di Caro, hanno raccontato la storia dei nostri vignaioli, alcuni molto giovani, che hanno ripreso e continuato il lavoro dei nonni e dei genitori, lavorando con passione nelle vigne di famiglia. Alcuni di questi, presenti in sala, sono intervenuti portando la propria testimonianza dal vivo e questo è stato molto apprezzato.

Una nota di merito va a Katia Sicari che ha deliziato il palato dei presenti con un panino gourmet di farine di grano antico siciliano, farcito con un salame di un’azienda di Milo con tomini piemontesi. Anche qui, i due territori si sono abbracciati regalando una piacevole ed armoniosa sensazione gustativa.

I vini del Canavese: Scelte di Vite Az. Agr. 366, Rebellio NT Wines di Gualtiero Onore, Caluso DOCG Cantina Eporedia, Giallo di Chy Az. Agr. Valchyara, Jyothi L’Erm di Jothi Aimino, K Az. Agr. Kalamass Nuove Radici di Riccardo Boggio, San Martin Az. Agr. San Martin.

I vini dell’Etna: Gamma di Federico Curtaz, Nuna di Tenute di Nuna, Virgola Bianco di Vini di Luca, Rachele dell’Azienda di Rachele, Lavi di Az. Agr. Juppa, Sciara 1911 di Tenuta di Boccarossa, Etna Bianco di Tenute Ballasanti-. L’auspicio di Agata Arancio, a conclusione dei lavori e dopo aver ringraziato i  sommellier della FIS per l’egregio servizio svolto, è quello che anche sull’Etna ci sia una più forte collaborazione tra i vignaioli, per una crescita collettiva in un territorio meritevole.

(dal nostro inviato Antonio Di Mauro)

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