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ECONOMIA

Servizio Sanitario Nazionale: necessaria manovra da 10 miliardi per i professionisti della sanità

Dieci miliardi di euro in Finanziaria, da investire sui professionisti della salute.

In caso contrario si rischia la sopravvivenza stessa del Servizio sanitario nazionale. Questa la proposta del presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli, per salvare il Servizio sanitario nazionale. A due giorni dal vertice di maggioranza sulla prossima Legge di Bilancio, il presidente rilancia l’impegno del ministro Schillaci a prevedere risorse dedicate alla valorizzazione del personale.

A chiedere di mettere la sanità tra le priorità in finanziaria sono anche i cittadini. “Secondo l’ultimo Rapporto Censis-Fnomceo – afferma Anelli – per l’87% è prioritario migliorare le condizioni di lavoro e le retribuzioni dei medici, proprio perché li considerano la risorsa più importante della sanità. Per il 92,5% occorre assumere subito medici e infermieri nel Servizio sanitario, per dare un taglio rapido alle liste di attesa. Numeri, questi, che fanno il paio con un recente sondaggio condotto dall’Istituto Piepoli: per il 90% dei cittadini, la sanità deve essere una priorità del Governo nella Finanziaria”.

Purtroppo, la realtà è ben diversa: le retribuzioni dei medici dal 2012 al 2022, in termini reali sono addirittura diminuite, del 6,1%. E sono sempre più lontane, in valore assoluto, da quelle dei colleghi europei. Questo, insieme alle condizioni di lavoro, aggravate dagli episodi di violenza dai carichi insostenibili porta sempre più medici ad abbandonare il Servizio sanitario.

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ECONOMIA

Sicilia, disabili gravi, 23 mln per i piani personalizzati. Albano: Strumenti per individui e famiglie

Ventitré milioni di euro ai distretti socio-sanitari dell’Isola per l’erogazione dei contributi ai disabili gravi. A disporre il pagamento delle risorse stanziate a livello nazionale, a valere sul “Fondo per la disabilità e per la non autosufficienza”, è l’assessorato regionale della Famiglia e delle politiche sociali.

«Si tratta – dichiara l’assessore Nuccia Albano – di interventi finalizzati allo sviluppo della piena potenzialità della persona e alla piena integrazione nella scuola e nella società. Azioni particolarmente preziose per tutte le famiglie impegnate nell’assistenza di un congiunto disabile, che possono usufruire così di piani di assistenza domiciliare o educativa, con il duplice scopo di supportare la persona nell’acquisizione di autonomia e competenze e di alleggerire il carico assistenziale dei familiari».

L’impegno finanziario è di circa 11,5 milioni di euro per l’adozione dei piani personalizzati dei soggetti maggiorenni affetti da disabilità grave, sulla base del censimento numerico della popolazione riferito all’anno 2023, e altri 11,5 milioni per quelli relativi ai soggetti minori, sempre con disabilità grave, sulla base del censimento numerico dei minori relativo all’anno 2020.

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ECONOMIA

Agricoltura in Sicilia, bando Pnrr per modernizzare i macchinari: 21 milioni per 949 imprese

Sono 949 le aziende agricole siciliane ammesse al contributo per l’ammodernamento dei macchinari che permetteranno l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione, così come previsto dal bando pubblicato a dicembre 2023 dal dipartimento regionale dell’Agricoltura nell’ambito del Pnrr – Investimento 2.3 – Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare. Gli investimenti consistono nell’acquisto di attrezzature per le tecniche di precisione, sostituzione di veicoli fuoristrada, innovazione di sistemi di irrigazione e gestione delle acque e daranno una spinta in chiave innovativa all’agricoltura siciliana verso la modernizzazione della produzione. Rispetto alla graduatoria provvisoria, nell’elenco definitivo è stato incrementato sino a 949 il numero di istanze ammesse alle agevolazioni finanziarie. Conseguentemente anche il budget concesso è passato da 17 (a fronte di 757 domande inizialmente accolte) a 21 milioni di euro. Si tratta di fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, stanziati dall’Unione Europea col programma “Next Generation Eu” e assegnati alla Regione Siciliana. Sono 44, invece, le istanze non ammesse.

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ECONOMIA

Autorità di bacino: al via i lavori di messa in sicurezza del canale Boccadifalco a Palermo

Hanno preso il via gli interventi di messa in sicurezza del canale “Boccadifalco”, nel comune di Palermo, finanziati dall’Autorità di bacino della Presidenza della Regione. I lavori si sono resi necessari per garantire sicurezza e incolumità alla popolazione in caso di eventi di piena o in caso di incendi. Gli operai sono entrati in azione stamattina in via Lenin Mancuso (zona corso Calatafimi) per avviare l’opera di rimozione della fitta vegetazione (in prevalenza canneti) e avviare un’efficace azione di risagomatura del corso d’acqua, in modo da prevenire potenziali rischi di esondazione. I lavori rientrano nell’accordo quadro sottoscritto tra l’Autorità di bacino e l’Esa (Ente Sviluppo Agricolo), per un ammontare complessivo di circa due milioni di euro con cui la Regione procederà alla bonifica e alla messa in sicurezza di diversi corsi d’acqua delle province di Palermo e Trapani che versano in condizioni di abbandono e potrebbero costituire, quindi, un serio pericolo per la sicurezza. Per quanto riguarda in particolare il canale Boccadifalco, i lavori si svolgeranno su una lunghezza di poco più di 2,2 chilometri e una superficie di circa 33 mila metri quadrati. L’intervento ha un costo complessivo di circa 60 mila euro e dovrebbe concludersi tra un mese.

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