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SANITÀ

Covid-19, quasi 12.900 casi in 7 giorni in Italia: registrato un calo pari al 15%

Dopo l’ondata estiva, diminuiscono i nuovi casi di Covid-19 in Italia.

Nella settimana dal 29 agosto al 4 settembre sono stati 12.877, ovvero oltre il 15% in meno rispetto ai 15.221 della settimana precedente. In calo sono anche i decessi settimanali, che sono stati 75, rispetto ai 135 del 22-28 agosto. Complessivamente l’impatto sugli ospedali “rimane stabile e limitato”. Questo il quadro che emerge dall’ultimo aggiornamento settimanale sui casi di Covid-19, a cura dell’Istituto Superiore di Sanità e del ministero della Salute.

Il maggior numero di casi si registra in Lombardia, con 2.395 contagi settimanali rispetto ai 2.562 della settimana prima, seguita da Campania (1.666), Veneto (1.635), Lazio (1.506) e Puglia (1.187). Sempre la Lombardia è la regione in cui è stato registrato il numero maggiore di decessi per Covid rilevati nella settimana in esame, ovvero 31, più che dimezzati rispetto ai 66 della settimana precedente. Sono in diminuzione anche i tamponi: dal 29 agosto al 4 settembre ne sono stati eseguiti 89.228 rispetto ai 94.171 della rilevazione precedente. Il tasso di positività è al 14,4% a fronte del 16,2%.

Dal monitoraggio aggiornato al 4 settembre emerge anche che l’occupazione dei posti letto in area medica è pari a 3,4% (2.137 ricoverati), stabile rispetto alla settimana precedente. Così come è stabile l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 0,8% (69 ricoverati).

L’indice di trasmissibilità (Rt) è pari a 0,84 e sostanzialmente stabile. L’incidenza di casi diagnosticati dal 29 agosto al 4 settembre è pari a 22 casi per 100.000 abitanti, in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente. La più elevata è stata riportata nella regione Veneto (34 casi per 100.000 abitanti) e la più bassa in Sicilia (2,5 casi per 100.000 abitanti). Quanto alle varianti virali in circolazione, JN.1, con tutti i suoi sotto-lignaggi (incluso KP.3.1.1), “si conferma essere predominante, in accordo con quanto osservato in altri Paesi”.

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ECONOMIA

Sicilia, disabili gravi, 23 mln per i piani personalizzati. Albano: Strumenti per individui e famiglie

Ventitré milioni di euro ai distretti socio-sanitari dell’Isola per l’erogazione dei contributi ai disabili gravi. A disporre il pagamento delle risorse stanziate a livello nazionale, a valere sul “Fondo per la disabilità e per la non autosufficienza”, è l’assessorato regionale della Famiglia e delle politiche sociali.

«Si tratta – dichiara l’assessore Nuccia Albano – di interventi finalizzati allo sviluppo della piena potenzialità della persona e alla piena integrazione nella scuola e nella società. Azioni particolarmente preziose per tutte le famiglie impegnate nell’assistenza di un congiunto disabile, che possono usufruire così di piani di assistenza domiciliare o educativa, con il duplice scopo di supportare la persona nell’acquisizione di autonomia e competenze e di alleggerire il carico assistenziale dei familiari».

L’impegno finanziario è di circa 11,5 milioni di euro per l’adozione dei piani personalizzati dei soggetti maggiorenni affetti da disabilità grave, sulla base del censimento numerico della popolazione riferito all’anno 2023, e altri 11,5 milioni per quelli relativi ai soggetti minori, sempre con disabilità grave, sulla base del censimento numerico dei minori relativo all’anno 2020.

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SANITÀ

Catania: effettuati i primi interventi di elettroporazione per la cura delle aritmie atriali al “Rodolico-S.Marco”

Il reparto di Cardiologia dell’azienda ospedaliero universitaria Policlinico Gaspare Rodolico – San Marco di Catania si arricchisce di un nuovo trattamento diretto ai pazienti che soffrono di aritmie atriali e che non rispondono alle terapie farmacologiche o sono a rischio di complicanze: l’elettroporazione cardiaca’, una procedura mininvasiva di ablazione altamente innovativa introdotta di recente in molti ospedali italiani, ma non ancora utilizzata nel territorio.

I primi interventi sono stati eseguiti con successo e i pazienti sono rientri a casa dopo ore dopo.

L’ équipe dell’Unità operativa complessa di Cardiologia, diretta da Davide Capodanno, era composta dai cardiologi Daniela Dugo, Paolo Zappulla e Angelo Di Grazia, dall’anestesista Luca Vitale, con la presenza e supervisione fuori dal campo operatorio al poligrafo di Valeria Calvi, professoressa associata di Malattie dell’apparato cardiovascolare, e di Stefano Bordignon, elettrofisiologo di fama internazionale giunto da Francoforte su invito dei cardiologi etnei per assistere al primo degli interventi.

Il nuovo sistema si aggiunge a quelli già presenti nel portfolio aziendale, in particolare la radiofrequenza e il pallone crio, ovvero il trattamento a freddo.

La tecnologia dell’elettroporazione ha il vantaggio, tra gli altri, di essere più sicura, lavorando solo nel punto esatto individuato e diventando selettiva per le cellule cardiache senza pericolo di coinvolgere gli organi intorno al cuore, quali esofago, nervi e vasi sanguigni.

Il trattamento avviene con il sistema del ‘campo elettrico pulsato’, cioè un campo elettrico ad alta intensità, ad alto voltaggio e di durata breve – solo pochi secondi – applicato solo nelle zone dove si trovano le cellule patologiche responsabili delle anomalie ritmiche.

La nuova procedura è più snella e più sicura rispetto alla radiofrequenza e al pallone a freddo: il nuovo sistema consente inoltre di superare effetti collaterali come le piccole irritazioni al pericardio talora rilevate in casi di interventi alternativi.
   

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SANITÀ

Catania: l’Ospedale Cannizzaro si serve dell’Intelligenza Artificiale per comunicare con gli utenti

L’azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania ha introdotto, tra le prime in Italia, l’intelligenza artificiale nei suoi canali di comunicazione.

È infatti online, sul sito www.aocannizzaro.it, un ‘chatbot’ informativo alimentato da A.I., capace di simulare una conversazione con linguaggio naturale e rispondere alle domande in materia di offerta di servizi e accesso alle prestazioni.

Cliccando sul logo con la frase “Posso aiutarti?”, l’utente, dopo avere validato l’informativa sulla protezione dati, può formulare il quesito di interesse, al quale l’applicativo fornirà riscontro attingendo alle informazioni ricevute dall’azienda. In alternativa, indirizza all’ufficio competente.

“Il servizio innovativo con Intelligenza Artificiale – spiega il direttore generale Salvatore Giuffrida – è pensato per migliorare l’efficienza nella risposta ai quesiti più frequentemente posti, in alternativa al canale telefonico: è uno strumento di umanizzazione, che avvicina l’utente all’ospedale e ne favorisce l’accesso. Il programma è in costante aggiornamento e sarà seguito da un ulteriore servizio di comunicazione al care giver del paziente in pronto soccorso”.

Entrambi gli strumenti fanno parte di un insieme di servizi evoluti acquisiti tramite convenzione Consip, nel quale rientra anche l’efficientamento tecnologico del contact center del Cup, in funzione dall’1 ottobre. Le richieste di prenotazioni di prime visite e prestazioni intramoenia, oltre che attraverso il contact center, possono essere effettuate mediante il SovraCup regionale, accessibile con spid o tramite App.

L’Upr ha allargato l’orario di ricevimento, estendendo quello della mattina fino alle 13 e prevedendo anche l’apertura pomeridiana lunedì e mercoledì, dalle 14.30 alle 17. Le casse presidiate da personale non osservano più l’apertura pomeridiana del venerdì e i pagamenti possono essere effettuati in ospedale, in qualunque momento, attraverso i quattro totem dislocati al piano terra degli edifici F2, F3, Q ed E, oppure sui canali di PagoPa: ricevitorie, tabaccai, uffici postali, banche, esercizi convenzionati e l’App IO.

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