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CULTURA

Gangi: al via October Books and Event, quattro weekend dedicati ai libri e all’arte

I libri elemento chiave della crescita personale, culturale e civile. Per sottolineare il valore sociale dei libri il Comune di Gangi ha promosso un mese di eventi e appuntamenti di carattere nazionale. La kermesse dal titolo “October Books and events” prenderà il via domani(5 ottobre) alle ore 17, a Palazzo Bongiorno che ospiterà una mostra di artisti contemporanei: “Viaggio nell’arte tra pittura e scultura” a cura dell’Istituto di Alta Cultura Gianbecchina.

Domenica (6 ottobre) alle ore 17, sempre a Palazzo Bongiorno, si presenta l’ultima opera di Roberto Franco: “Globi di fiamme a lambir le stelle. La geomitologia nell’Eneide (e molto altro ancora)”, Tipheret edizioni. L’incontro, presentato dalla giornalista Rosa Di Stefano, sarà introdotto da Giuseppe Ferrarello, sindaco di Gangi, interverranno Rodolfo Coccioni, professore onorario dell’Università degli studi di Urbino “Carlo Bo”, Vincenzo Piccione, presidente regionale della Società Italiana di Geologia Ambientale, Salvatore Palmeri, consigliere dell’Ordine regionale dei Geologi di Sicilia e mauro Bonanno editore. E ancora da Stefania Nisio dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Sarà presente l’Autore. Leggerà alcuni brani tratti dal saggio, Maria Piera Franco.

La presentazione è inserita all’interno della XII Settimana del Pianeta Terra, il festival scientifico che accomuna tutta l’Italia con una serie di “Geoeventi”.

Il week end del 12 e 13 ottobre sarà interessato da due eventi: sabato, la presentazione del libro “Il geografo. In viaggio tra terre, cospirazioni e delitti” di Angelo Vecchio (ore 17 palazzo Bongiorno) e domenica, nei locali del circolo Mazzini, sempre alle 17, la presentazione del libro “Sulla via del dolore” di Sidonio Lintetra (alias Antonio Lidestri), a cura di Mario Siragusa, presentato in occasione del centenario dalla sua pubblicazione. L’evento è realizzato in collaborazione con il Circolo di Cultura “G. Mazzini”.

Sabato 19 ottobre a palazzo Bongiorno, ore 17, si presenta la pubblicazione: “Il fenomeno del brigantaggio e le rivolte contadine. Madonie e dintorni” a cura di Franco Alleri e domenica (20 ottobre ore 17) alla biblioteca comunale Salvatore Boscarino e Carola Lo Nero raccontano “L’arabica impostura: un clamoroso falso storico del Settecento”.

Nell’ultimo week end di eventi (26 e 27 ottobre) dell’October Books and events alle ore 10,30, a palazzo Bongiorno, il convegno dal titolo Francesco Giunta (1924-2024), cittadino di Gangi e storico del Medioevo, in occasione del Centenario dalla sua nascita. E domenica, alle ore 17 (palazzo Bongiorno) si presenta: “La società madonita nel Novecento” attraverso le preziose foto d’archivio dell’Obiettivo (1910-1950) a cura di Ignazio Maiorana.

“Appuntamenti di richiamo nazionale – ha detto il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello – eventi a tema che puntano a destagionalizzare le presenze a Gangi, alla prima edizione dell’October Books and events abbiamo voluto dare una matrice locale e territoriale valorizzando eruditi scrittori, storici e studiosi”.

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ATTUALITÀ

“Pensieri a colori”, personale di Sonja Streck alla Beniamin Art Gallery

CATANIA –  “Le mie opere sono pensieri dipinti, esprimono ciò per cui mi mancano le parole”, così  Sonja Streck descrive sinteticamente la sua arte e se stessa. Parole dipinte, colori pronunciati con una personalissima interpretazione degli spazi, dai confini sfumati, dalle linee interrotte, dai cromatismi che s’intersecano e sfumano, confondendosi e sovrapponendosi. Il pennello è il terminale di una personalità che è unica, irripetibile e non codificata perchè Sonja Streck interpreta l’arte come libera da ogni stile che sia sempre lo stesso: si ispira all’artista Gerhard Richter che diceva che le opere cambiano come un abito. Le piace lavorare in modo fluido: non vuole ancorarsi allo stesso vincolo creativo in nome di uno stile ben definito.

Circa quaranta opere, di grandi e piccole dimensioni, alcune con la tecnica mista della pittura su fotografia, una sorta di rassegna antologica della sua lunga attività, saranno proposte dal 9 al 23 novembre nella Beniamin Art Gallery, di via Umberto, 130 a Catania. Liliana Nigro, la curatrice anomala e trasversale della mostra di Sonja Streck, la definisce “anima colorata, capace di trasportare stati d’animo in colori, propone la vita dentro una tavolozza segnata da sfumature e ricca di emozioni, compone visioni di identità perdute che si racchiudono solo sull’altare dell’ arte”.

Tedesca di nascita, In Svizzera ha concretizzato importanti progetti artistici, “Sonja di Svevia”, ha scelto di essere catanese: vive in un edificio barocco che si affaccia su un’ala di Palazzo Biscari, molte sue opere sono ispirate dai colori della Sicilia e dei suoi paesaggi, con le colline, le profonde vallate, le scogliere, la profondità del mare. Così manifestata la sua “catanesità”, ormai matura.

Sonja Streck in tutte le sue opere ha uno specifico linguaggio allegorico che consente di mettere in luce una poliedrica personalità artistica. Virtuosa del colore, dalla tessitura complessa, attraverso  brillanti soluzioni simboliche e cromatiche riesce a creare effetti particolarmente suggestivi, contorni che si sfaldano e si ricompongono, in una perfetta geometria, in una visione  frammentaria e sognante – scrive di lei Angela Rita Carbonaro che da direttrice della Biblioteca civica Ursino Recupero ospitò una sua personale – La parola dipinta, in cui il tratto pittorico si trasforma , come in una  sorta di operazione alchemica, in straordinarie vertigini di fantasia che si fondono in una parabola  creativa che viste in sequenza affascinano perché la pittura come la musica ha i suoi tempi, ritmi ,  colori, forme e accordi che nascono dal talento dell’artista”.

Il vernissage di “Pensieri a colori” si terrà sabato 9 novembre alle 19, in via Umberto, 130. La mostra sarà visitabile fino al 23 novembre, dalle 18 alle 20. Per informazioni e prenotazioni telefonare al 350 1261190.

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CULTURA

Giornata Mondiale dei Poveri: domani la Veglia diocesana nella frazione ripostese di Carruba

Venerdì 8 novembre alle ore 19.00, nella Parrocchia di San Martino Vescovo a Carruba, si terrà un momento diocesano di preghiera in preparazione all’VIII Giornata Mondiale dei Poveri.

La giornata, che si celebra quest’anno domenica 17 novembre, ha come tema “La preghiera del povero sale fino a Dio”.  Questa espressione, tratta dalla sapienza biblica, è particolarmente appropriata in questo anno di grazia dedicato alla preghiera che ci predispone al Giubileo Ordinario del 2025.

Papa Francesco ricorda che questa Giornata è “un’opportunità pastorale da non sottovalutare”, poiché invita ogni credente ad ascoltare la preghiera dei poveri, prendendo coscienza della loro presenza e dei loro bisogni. È l’occasione per realizzare iniziative concrete a loro sostegno e per riconoscere l’impegno di tanti volontari che si dedicano ai più bisognosi.

Il Papa nel suo Messaggio per la Giornata dei Poveri afferma: “La speranza cristiana include la certezza che la nostra preghiera giunga fino a Dio; ma non ogni preghiera, bensì quella del povero”.

“È importante – dichiara don Orazio Tornabene, direttore Caritas diocesana – riflettere sul significato delle parole scelte da Papa Francesco che ci aiutano a comprendere chi sono i poveri e a riconoscere le diverse forme di povertà che spesso restano invisibili ai nostri occhi”.

La missione evangelizzatrice, oggi, passa anche attraverso il riconoscimento delle “povertà” presenti nelle comunità parrocchiali: “Quanti vivono veramente l’esperienza di una comune chiamata? Quanto ci sentiamo fratelli e sorelle, membri di una stessa comunità?

Continua don Orazio“Riconosciamo la nostra povertà spirituale davanti a Dio così da essere in grado di elevare preghiere autentiche, vissute nel profondo dell’anima”.

Il Papa, infatti, ribadisce che “la preghiera trova nella carità, che si fa incontro e vicinanza, la verifica della propria autenticità. Se la preghiera non si traduce in agire concreto è vana; infatti «la fede senza le opere è morta» (Gc 2,26). Tuttavia, la carità senza preghiera rischia di diventare filantropia che presto si esaurisce”.

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CULTURA

Mostre in Sicilia: la Regione espone il corredo equestre di Marcantonio II Colonna. Aperta la Real Cavallerizza

Il corredo equestre da parata del viceré Marcantonio II Colonna, proveniente dalla Galleria regionale di Palazzo Abatellis, sarà esposto dal 7 novembre all’8 dicembre 2024 nella Real scuderia di Palazzo dei Normanni a Palermo. La sala, di pertinenza del comando militare dell’Esercito della Sicilia, è stata recentemente restaurata dalla Soprintendenza dei Beni culturali di Palermo.

«Questa esposizione – commenta l’assessore regionale ai Beni culturali Francesco Paolo Scarpinato – è un’occasione di duplice importanza: intanto, perché offriamo alla cittadinanza la possibilità di visitare uno spazio di altissimo valore artistico, ripristinato e reso fruibile grazie ai recenti lavori di restauro effettuati; e poi perché mettiamo in mostra gratuitamente questo importante armamentario, composto da accessori in cuoio, metallo smaltato e argento, di proprietà di Palazzo Abatellis, che di solito per motivi conservativi, a causa della fragilità di alcuni componenti, è custodito nei depositi».

Si tratta di uno dei rari esemplari superstiti di bardatura da parata del XVI secolo, straordinario esempio dello sfarzo e della pompa che caratterizzano i manufatti cerimoniali del periodo. Il corredo è composto da numerosi elementi, realizzati con materiali preziosi, e da una gualdrappa in velluto rosso, ricamata con filati serici e metallici, applicazioni di perle e placche in oro smaltato.

Nel corso dell’evento saranno esposti pannelli divulgativi sugli esiti della politica urbanistica di Marcantonio Colonna durante il suo viceregno dal 1577 al 1584, nel corso del quale vennero realizzati importanti opere pubbliche, come la sistemazione di piazze, l’apertura o il prolungamento delle arterie principali, che apportarono maggior decoro alla città e ne migliorarono l’assetto funzionale.  

L’apertura della Real Cavallerizza consentirà anche di ammirare la Vittoria Alata, opera realizzata nel 1922 dallo scultore Antonio Ugo per onorare i dipendenti del Banco di Sicilia caduti nel corso della Prima guerra mondiale. L’opera, che era collocata al secondo piano del Palazzo delle Finanze in corso Vittorio Emanuele, allora anche sede del Banco, era stata rubata nel febbraio 2013 e poi ritrovata segata in tre pezzi. Restaurata nel 2018, è temporaneamente esposta in un ambiente adiacente alla Real Cavallerizza.

La mostra, a ingresso gratuito, effettuerà i seguenti orari: 

– dal lunedì al venerdì 09:00 – 13:00 e 14:00 – 16:30 (chiusura sito ore 17:00)

– sabato 10:00 – 13:00 e 14:00 – 16:30 (chiusura sito ore 17:00) 

– domenica e festivi 10:00 -13:00 (ultimo ingresso – chiusura sito ore 13:30)

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