AMBIENTE
Rifiuti in Sicilia: dalla Regione nessuna autorizzazione per una nuova discarica a Lentini

In merito al progetto di realizzazione di una discarica per rifiuti non pericolosi in contrada Scalpello, nel comune di Lentini (Sr), proposto dalla società Gesac s.r.l., l’assessorato regionale del Territorio e Ambiente precisa che la pratica risale al 2020 e che non ha rilasciato alcun Provvedimento autorizzatorio unico regionale (Paur) né, tantomeno, ha approvato la realizzazione dell’impianto. Al momento, infatti è stata rilasciata soltanto la Via (Valutazione di incidenza ambientale), che – è bene precisare – non costituisce autorizzazione alla realizzazione e alla gestione della discarica, ma rappresenta uno dei passaggi dell’iter; si tratta di un parere endoprocedimentale per il quale la Cts (Commissione tecnica specialistica) ha espresso parere favorevole. Si sottolinea, inoltre, che il rilascio della Via è condizionato all’ottemperanza del quadro prescrittivo rispondente a 26 condizioni ambientali e non è vincolante rispetto all’autorizzazione finale, e che vi è ancora la necessità di acquisire una serie di pareri tecnici, così come stabilito dalla legge.
AMBIENTE
Etna: nuova attività stromboliana e nube lavica dal cratere di Sud-Est

Un’intensa attività stromboliana dal cratere di Sud-Est dell’Etna è stata osservata dall’una della notte scorsa dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio etneo, di Catania.
Il fenomeno è stato seguito attraverso le immagini delle telecamere del sistema di sorveglianza presente sul vulcano attivo più alto d’Europa.
Il modello previsionale di dispersione della nube vulcanica indica una direzione Sud-Est. L’Ingv-Oe, alle 6.18, ha emesso un bollettino di avviso per il volo, il Vona, di colore ‘rosso’, ma, l’attuale fase eruttiva non impatta, al momento, con l’operatività dell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania.
Il tremore vulcanico dell’Etna, che segnala l’energia dei condotti magmatici dell’edificio vulcanico, ricostruisce l’Ingv-Oe ha mostrato un continuo incremento dalle 20.30 di ieri, raggiungendo alle 00.50 della notte scorsa valori alti, dove tutt’ora ancora staziona. La localizzazione delle sorgenti del tremore risultano in corrispondenza del cratere di Sud-Est a una quota di circa 2.900 metri sul livello del mare. L’attività infrasonica, aumentata a partire dall’una della notte scorsa, risulta localizzata al cratere di Sud-Est. Le reti di monitoraggio delle deformazioni (Gnss e clinometrica) non mostrano variazioni significative.
AMBIENTE
Catania: eletto il nuovo comitato direttivo per Slow Food. Otto i componenti scelti

CATANIA – Domenica 23 marzo 2025, è stato eletto il nuovo comitato direttivo per Slow Food Catania. Sono otto i componenti dell’organismo che guiderà, nei prossimi quattro anni, la condotta territoriale della nota associazione internazionale che è impegnata, ormai da quasi 40 anni, nella difesa, promozione e valorizzazione del cibo “buono, pulito e giusto”.
Il nuovo direttivo è formato da Caterina Adragna (presidente), Agata Matarazzo (vicepresidente), Riccardo Randello (tesoriere), Turi Caggegi, Cristina Cocuzza, Antonio Di Mauro, Rosario Occhipinti Amato, Loredana Porto (consiglieri).

Caterina Adragna (Presidente)
La partecipata assemblea che ha eletto il nuovo comitato si è tenuta domenica 23 marzo nei locali di Legambiente Catania, alla presenza della vicepresidente nazionale di Slow Food Roberta Billitteri, del presidente regionale di Slow Food Fabio Di Francesco e della presidente uscente Anastasia De Luca.
Tanti i soci e i produttori che hanno partecipato alla riunione, con idee e testimonianze legate al variegato ventaglio di valori e attività che caratterizza Slow Food.
«Il nuovo comitato che guiderà la città metropolitana di Catania – afferma Caterina Adragna, neopresidente di Slow Food Catania APS – ha come obiettivo quello di costruire una collaborazione forte e proficua con i produttori del nostro territorio, per promuovere insieme la cultura del cibo buono, “pulito e giusto”. Riteniamo che ogni produttore rappresenti una risorsa fondamentale per la comunità. Nostro obiettivo è promuovere il nostro territorio e valorizzare il lavoro dei produttori che sono custodi di tradizioni e qualità. Vogliamo portare avanti i principi di Slow Food, basati sulla cultura del cibo buono, pulito e giusto per tutti creando un filo diretto fra produttori e consumatori, promuovendo alleanze tra produttori di filiera, costruendo una rete di risorse che si impegni a valorizzare e divulgare i principi Slow Food».

Il nuovo comitato è già al lavoro su un fitto programma che prevede il coinvolgimento di scuole e università, enti pubblici e privati al fine di creare una rete capace di fare cultura sul territorio. Tra gli obiettivi, la salvaguardia delle tradizioni attraverso il racconto dei presìdi, la partecipazione attiva nella vita della condotta dei cuochi dell’Alleanza, il potenziamento del mercato con la Fera Bio di Catania e lo sviluppo di tutti i progetti di Slow Food. Il neoeletto comitato intende, per questo, avvalersi di una squadra di soci attivisti da coinvolgere in tutte le attività ed è aperto a ogni collaborazione, anche della società civile, nel rispetto della filosofia dei valori di Slow Food.
AMBIENTE
Rifiuti: la Regione Sicilia recupera spazio nelle discariche dopo la sentenza del Consiglio di Stato

Dopo una recente sentenza del Consiglio di Stato, la Regione ha deciso di scrivere ai gestori delle discariche siciliane per invitarli a rivedere la capacità residua dei loro impianti. I giudici amministrativi hanno chiarito che il calcolo della volumetria deve escludere il materiale usato per coprire e contenere i rifiuti. In pratica, solo i rifiuti effettivamente depositati contano ai fini dello smaltimento. Questo potrebbe liberare fino al 20 per cento di spazio in più, riducendo la necessità di spedire i rifiuti fuori dalla Sicilia, operazione che costa oltre 100 milioni di euro all’anno. Il tutto in attesa che entrino in funzione i termovalorizzatori.
Su iniziativa della presidenza della Regione, l’assessorato dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità ha convocato un tavolo tecnico per individuare le soluzioni amministrative più idonee all’applicazione della sentenza del Consiglio di Stato. Tra le opzioni esaminate dal dipartimento regionale Acqua e rifiuti, si valuta anche una modifica delle Autorizzazioni integrate ambientali (Aia), ove necessario, applicando il nuovo criterio di calcolo della volumetria. Questa soluzione potrebbe garantire altri due anni circa di operatività per le discariche, evitando la fase transitoria prima della realizzazione dei nuovi impianti. Una possibilità di importanza non secondaria, considerato che, secondo i dati del dipartimento regionale, allo scorso 20 febbraio la volumetria residua nelle discariche siciliane era di circa 750 mila metri cubi, sufficienti a coprire appena altri nove o dieci mesi di conferimento.
«L’obiettivo – afferma il presidente della Regione Renato Schifani – è definire rapidamente soluzioni concrete, nel rispetto delle norme, che consentano di sfruttare al meglio gli spazi disponibili, di ridurre i costi per i Comuni e di garantire una gestione sostenibile fino alla realizzazione dei nuovi impianti di trattamento e valorizzazione dei rifiuti. La Regione continuerà a monitorare la situazione e a mettere in campo tutte le misure necessarie per garantire il corretto funzionamento del sistema, tutelando l’ambiente e la salute dei cittadini».
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