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“Sposami” torna con la sua “Urban Edition” nel cuore di Catania a NÜ Doganae – Levante

CATANIA –  Inaugurato Sposami, l’evento più longevo e glamour del settore wedding & event, torna a Catania, in versione Urban Edition. Un pomeriggio frizzante e molto glam ha aperto l’happening Urban edition organizzato da Expo. Un ritorno alla città, all’esperienza e alla condivisione generatrice di idee. «Un percorso innovativo per il più tradizionale e complesso dei mercati: quello del wedding e degli eventi».

Questo è il nuovo ed esclusivo format di Sposami – negli spazi di NÜ Doganae, nel cuore di Catania, al PortoTra i tanti obiettivi, in primis,promuovere la Sicilia come “Weddings destination”, una piattaforma per il business, valorizzando così il patrimonio culturale e le risorse dell’Isola, un ritorno alle origini per la storica manifestazione, ideata da Barbara Mirabella che, dopo aver compiuto vent’anni di storia, continua ad innovare, trasformando l’evento in una vera e propria esperienza immersiva grazie ad un processo di rigenerazione, all’interno delle eleganti suite di NÜ Doganae – Levante.

Sposami Expo – Urban Edition è un modello di evento inedito in Sicilia, che si rifà ad un processo di rigenerazione di un mercato, quello degli eventi e del wedding, in continua evoluzione. Un happening conviviale, lungo un week end, da condividere con i migliori e più esclusivi manager del settore – tra aperitivi e performance live, sfilate e personal experience, dalla moda al catering – alla ricerca di idee e soluzioni per i propri eventi. Un racconto emozionante e coinvolgente, interventi di performer e installazioni, una novità assoluta per l‘intero settore del bridal fashion, tra performance, musica e moda. Tra i sofisticati salotti di Levante, non più abiti da ammirare a distanza, ma modelle e modelli che sfileranno tra gli ospiti, dando ai visitatori l’occasione di interagire toccare con mano i tessuti, sorseggiando un calice di bollicine. Sposami Urban Edition è un hub urban chic, dove progettare il proprio evento con un confronto rilassato e concreto con i più noti manager del settore; l’accento quest’anno è sulla sostenibilità, l’eleganza senza tempo e un romanticismo raffinato che si traduce in scelte stilistiche e tematiche, dagli abiti da cerimonia alle location più insolite, dai servizi di catering che deliziano il palato alle proposte di viaggio; a Sposami le maggiori “firme” della moda e cerimonia, gli studi fotografici di tendenza, musica e silent music, hair style, make-upUn evento pensato per un target specifico: gli sposi del 2025, per lo più Millennials o della Gen Z, o ancora coppie adulte con le idee chiare, alla ricerca di una festa raffinata o ultra trendy.

Non solo matrimoni. Ampio spazio sarà dedicato ai giovanissimi con il 18esimo Urban Edition, grazie al quale sarà possibile rendere unica la propria festa, grazie al “giardino delle feste”, uno spazio dedicato ad accogliere le ragazze e i ragazzi che sognano il compleanno perfetto, ma anche coloro che devono organizzare un evento speciale (laurea, festa di 40° o 50°), un contenitore di idee originali e creative. Che sia una festa in spiaggia con dj set o in una villa con piscina, o ancora un evento sostenibile immersi nella natura, i professionisti presenti a Sposami, saranno pronti ad accompagnare i visitatori alla ricerca della soluzione migliore per il proprio giorno da ricordare.

Abiti da cerimonia ed accessori, addobbi floreali, agenzie di viaggio, animazione intrattenimento musica, catering, ville e location, foto e video, queste e tante altre le novità per Sposami e 18esimo Urban Edition che, come sempre, vedrà al timone dell’Area Eventi Levante, il brillante conduttore e speaker Emanuele Bettino e la regia del wedding consultant, Salvo Presti. Sarà possibile visitare Sposami e 18esimo Urban Edition sabato e domenica 10.00/21.00.

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Pozzillo: domenica 15 dicembre l’intitolazione della piazza antistante la chiesa a Monsignor Giuseppe Borzì

La comunità della frazione acese di Pozzillo, a vent’anni dalla morte di mons. Giuseppe Borzì, celebra domenica 15 dicembre, alle ore 17, l’intitolazione della piazza antistante la chiesa alla figura di questo amato sacerdote. A seguire si terrà la celebrazione eucaristica.

Saranno presenti le autorità civili e religiose: l’attuale parroco di Pozzillo don Andrea Grassoil prefetto Maria Carmela Librizzi, il luogotenente Massimo Pica, comandante della Stazione CC Guardia Mangano, l’On. Nicola D’Agostino, il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo ed il presidente del Consiglio comunale Michele Greco.

Parroco dal 1954 al 2005, è stato per cinquant’anni testimonianza silenziosa, umile e preziosa di impegno apostolico, avendo cura anche della chiesa facendo realizzare le vetrate artistiche in occasione del Giubileo del 2000.

Presbitero di profonda spiritualità, grande umanità e carità è stato una guida solida per la comunità. Ha accompagnato cammini vocazionali, sia negli anni iniziali del suo ministero nella diocesi di Noto, sia, in seguito, nella diocesi acese.

Aveva il dono di indirizzare i suoi figli spirituali verso la propria vocazione. Una grande rete di preghiera sosteneva il suo Ministero e tutti coloro che a lui si affidavano.

Risuonano ancor’oggi le sue parole: “Gesù, in Voi confido, di Voi mi fido, a Voi mi affido, “a Voi li affido”, di Voi son sicuro, in Voi riposo”. Ogni giorno, infatti nella Santa Messa quotidiana, mons. Borzì invitava a pregare per gli ammalati e per coloro che si trovavano in difficoltà.

Don Andrea Grasso così si esprime: “Mons. Borzì ha dispensato Parola di Dio e Sacramenti. È stato di conforto e aiuto tangibile. Ha messo al centro della sua vita l’amore al Cuore di Gesù, a Maria Santissima e alla Santa Patrona pozzillese Margherita. Siamo certi che mons. Borzì continua a pregare e a vegliare sulla sua Pozzillo”.

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La Sicilia vince l’Oscar del turismo 2024 – MHR Awards come migliore destinazione d’Italia

La Sicilia si aggiudica il premio “Oscar del Turismo 2024 – MHR Awards” quale migliore destinazione turistica d’Italia. Ieri sera a Roma, nel corso di un evento, la consegna del premio ideato da “MHR”, network del settore hospitality e travel. Durante la serata sono stati consegnati quindici premi a protagonisti italiani del settore che si sono distinti in termini di performance, qualità, innovazione e sostenibilità. «Con grande orgoglio – dice l’assessore regionale al Turismo, Elvira Amata – riceviamo questo prestigioso riconoscimento, che conferma non soltanto il valore straordinario e attrattivo della nostra Isola sotto ogni profilo, ma anche il costante impegno del mio assessorato e dell’intero governo regionale volto a rafforzare, giorno dopo giorno, il nostro ricco patrimonio. Faremo tesoro del riconoscimento utilizzandolo come fonte d’ispirazione per guidare le nostre future iniziative. L’entusiasmo, la motivazione e l’orgoglio che ne derivano rafforzeranno il nostro impegno a valorizzare tutto ciò che la Sicilia può offrire. Sarà un’ulteriore occasione per incrementare significativamente il flusso di turisti già fortemente in crescita anche nei periodi di bassa stagione».

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Comuni Siciliani, mancati incassi del 2023 per un miliardo di euro: la Corte dei Conti lancia l’allarme

Il cuore della crisi finanziaria” dei Comuni in Sicilia sta nel pessimo rapporto tra accertamenti e riscossioni, con mancati incassi, solo nel 2023, di quasi un miliardo di euro.

E’ quanto emerge dall’indagine-referto sulla finanza locale siciliana 2024 condotta dalla sezione di controllo della Corte dei conti per la Regione siciliana.

I giudici contabili hanno analizzato le informazioni caricate nella banca dati amministrazioni pubbliche (Bdap) della Ragioneria generale dello Stato da 300 Comuni, gli altri 91 risultano inadempienti.

Per quanto concerne le entrate calcolate al netto dei fondi perequativi, “i comuni siciliani registrano accertamenti in crescita da 533 euro pro capite nel 2021 a 556 euro pro capite nel 2022, collocandosi poco al di sotto della media nazionale – pari a 591 euro – con un tasso di crescita nel biennio del 4,3%”.

“Il punto gravemente critico si riscontra sul fronte delle riscossioni, che pur crescendo del 4,9% tra il 2021 e il 2022, restano tra le peggiori a livello nazionale, passando da 298 euro pro capite a 312 – scrive la Corte dei conti – Si determina un gap tra accertamenti e riscossioni che sale da 235 a 244 euro pro capite, molto superiore alla media nazionale di 158 e 159 euro pro capite. La Sicilia risulta, dopo il Lazio, la regione con il rapporto peggiore tra accertamenti e riscossioni per i comuni indagati nel vasto campione della Sezione delle autonomie (pari a oltre il 95% degli enti)”. Nel 2023, segnalano i giudici contabili, si è determinato “un divario tra accertamenti e riscossioni pari a 966 milioni di mancato incasso, se i comuni siciliani raggiungessero la percentuale nazionale media di riscossione, potrebbero contare ogni anno su oltre 400 milioni di entrate in più”.

Per la Corte dei conti “basta questo dato per comprendere come questo aspetto sia il cuore della crisi finanziaria degli enti locali siciliani e che ogni energia organizzativa, programmatoria, gestionale dovrebbe essere mirata all’obiettivo di far fronte a questo inammissibile divario”. Per i giudici “ogni sforzo dovrebbe essere rivolto a rendere effettiva la disponibilità di risorse che sono proprie degli enti, e che spettano loro ai sensi dell’articolo 119, commi primo secondo e quarto, della Costituzione”. “Tutte le altre strade per ottenere ristoro alla situazione di tensione finanziaria sono complementari a questa, che è la strada maestra”, avverte la Corte dei conti.

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