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CRONACA

Catania, controlli in un ristorante asiatico: sequestrati quasi 200 chili di alimenti non tracciati. Sanzioni per oltre 100mila euro

La Polizia di Stato, nei giorni scorsi, ha coordinato un’attività di controllo di alcune attività di ristorazione in pieno centro città così come disposto con ordinanza del Questore di Catania, Dott. Bellassai Giuseppe.

L’attività di verifica ha avuto come finalità il controllo delle autorizzazioni previste per la vendita di alimenti, nonché per la tracciabilità e la genuinità degli stessi a tutela della salute dei consumatori e il rispetto della normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.

A tal fine è stato programmato l’impiego congiunto di personale della Divisione Anticrimine e della Squadra Volanti della Questura di Catania, della Polizia Locale (annona e viabilità), del Corpo Forestale dello Stato e dell’ASP-Servizio Veterinario e S.pre.S.A.L. La predetta task force è stata coordinata dalla Polizia di Stato, in particolare da un funzionario dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catania.

I controlli sono iniziati intorno alle 20 quando i primi clienti stavano per prendere posto e si sono concentrati in particolare su un ristorante di cucina orientale di Viale Ruggero di Lauria, al quale sono state contestate numerose irregolarità e sanzioni di importo particolarmente elevato.

Al momento dell’arrivo della Polizia alcuni dipendenti hanno tentato di allontanarsi, ma sono stati subito bloccati dagli agenti della Squadra Volanti che stavano monitorando i due ingressi. Il motivo era facile da intuire: lavoravano in “nero” e non volevano farsi controllare, probabilmente così come solitamente viene detto loro dai datori di lavoro.

Il Corpo forestale e i medici del Servizio Veterinario dell’Asp hanno concentrato la loro attenzione sugli alimenti, in particolar modo sullo stato di conservazione e tracciabilità. Al termine delle verifiche hanno sequestrato quasi 200 kg di prodotti alimentari dei quali è stata constatata la mancata tracciabilità, elevando una sanzione amministrativa per un importo di 1500 euro. Trovati anche numerosi alimenti scaduti e pronti per essere cucinati e somministrati agli ignari clienti.

Altro specifico controllo è stato posto in essere dal Corpo Forestale che ha rilevato la mancata indicazione della tabella degli ingredienti nel menù e la presenza di bottiglie contenenti olio alimentare senza il previsto sistema anti-rabbocco, comminando sanzioni per 4000 euro.

Come detto, la Polizia di Stato ha bloccato i lavoratori in “nero” mentre tentavano di allontanarsi e l’Ispettorato del lavoro ha verificato la presenza di più irregolari, motivo per cui, oltre alle sanzioni comminate, le autorità hanno disposto la sospensione dell’attività imprenditoriale nel caso in cui il titolare non assuma regolarmente i lavoratori e paghi le sanzioni, scongiurando la chiusura.

Il Servizio di Prevenzione Ambienti di Lavoro ha constatato che l’impianto elettrico non era a norma, data la presenza di cavi scoperti in diversi punti del locale; inoltre, la manutenzione degli ambienti si presentava inidonea a garantire la sicurezza dei lavoratori, i bagni non erano a norma, non era presente il locale spogliatoio e in generale le condizioni igienico sanitarie erano precarie. Ed ancora, è stata appurata l’assenza della segnaletica e delle lampade d’emergenza, la presenza di estintori non manutenuti e la cassetta di pronto soccorso era priva del contenuto minimo previsto dalla legge.

Le sanzioni irrogate in seguito alle violazioni riscontrate ammontano complessivamente a 100.000 mila euro.

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CRONACA

Catania: 31enne svedese arrestato dalla Polizia in esecuzione di un mandato di arresto europeo

La Polizia di Stato di Catania ha tratto in arresto un cittadino svedese di 31 anni in esecuzione di un mandato di arresto europeo.

L’uomo era ricercato da tempo in quanto ritenuto responsabile dei reati di truffa e spaccio di sostanze stupefacenti, secondo quanto previsto dalla normativa svedese. Al riguardo, tra il 2019 e il 2020, l’uomo avrebbe truffato decine di acquirenti di orologi di lusso vendendo e scambiando orologi risultati falsi, con un giro di guadagni illeciti per svariate migliaia di euro.

Per sostenere le proprie proposte commerciali, nelle fasi di trattativa con i clienti, l’uomo avrebbe mostrato alle ignare vittime delle truffe dei certificati, nel tentativo evidentemente di rafforzare la convinzione di acquistare orologi ricercati e appartenenti ad un’alta fascia commerciale. In realtà, secondo quanto è emerso, i certificati erano del tutto contraffatti.

Nel 2023, invece, il 31enne svedese si è reso autore del reato di spaccio di stupefacenti e, in particolare, di cocaina.

Nei giorni scorsi, la sua presenza è stata registrata a Catania grazie alla segnalazione giunta alla Sala Operativa della Questura tramite il portale “Alloggiati”. Infatti, l’uomo ha prenotato in un b&b del centro storico, in via Antonino di Sangiuliano, e non appena il gestore ha comunicato i dati anagrafici, è scattato l’allert. A quel punto, i poliziotti della squadra volanti della Questura l’hanno rintracciato nella struttura ricettiva e l’hanno condotto negli Uffici di Polizia per i relativi rilievi dattiloscopici. A conclusione degli adempimenti di rito, il 31enne svedese è stato condotto dai poliziotti in carcere, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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CRONACA

Palermo, la Polizia arresta due ladri: decine di persone difendono i malviventi e tentano di bloccare i poliziotti

Decine di persone hanno tentato di bloccare agenti di polizia a Palermo che arrestavano due ventenni ladri di moto, catturati dopo un inseguimento, culminato con uno scontro frontale con auto delle Volanti.

Due loro complici sono riusciti a fuggire su un altro scooter.

Due agenti sono rimasti feriti, e uno di loro è stato medicato in ospedale. La moto rubata è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario. Sono in corso indagini per risalire all’identità dei complici fuggiti.

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CRONACA

Catania, stalla abusiva a San Giuseppe La Rena: vincolo sanitario per 2 cavalli, sanzionato il proprietario

La Polizia di Stato sta intensificando i controlli nel territorio catanese per prevenire e per reprimere il fenomeno delle corse clandestine e della macellazione abusiva, a garanzia della legalità e a tutela della salute e delle condizioni di vita degli animali.

I poliziotti della squadra a cavallo della Questura di Catania e i medici del Dipartimento di prevenzione veterinaria – Servizio di Sanità pubblica Veterinaria dell’Asp di Catania, hanno eseguito un controllo in un terreno della zona di San Giuseppe La Rena in cui era stato ricavato un box adibito impropriamente alla custodia di animali.

Rintracciato il gestore, un pregiudicato catanese di 59 anni, i poliziotti e i veterinari hanno compiuto le verifiche nel box, facendo uscire il cavallo all’aria aperta, in modo da ispezionare il locale e da compiere tutti gli accertamenti sanitari sugli animali.

Al termine di tutti i controlli, al gestore sono state comminate diverse sanzioni per un importo totale di 6.500 euro.

In particolare, sono state contestate la mancanza di codice aziendale, applicando una sanzione per 1.500 euro, la mancata identificazione dei cavalli che ha determinato una sanzione di 3.000 euro e l’assenza del test anemia infettiva, con un’ulteriore sanzione di 2.000 euro.

Grazie al tempestivo intervento dei poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura e dei veterinari dell’Asp sono stati tutelati la salute e il benessere dei due cavalli che sono stati posti sotto vincolo sanitario. Il vincolo permarrà fino a quando il gestore non avrà provveduto ad ottemperare alle prescrizioni indicate dai sanitari.

L’azione si inquadra in un più ampio e costante monitoraggio del fenomeno che ha consentito, anche nell’anno in corso, il sequestro di numerosi cavalli e l’applicazione di sanzioni per il mancato rispetto della normativa vigente. Il blitz coordinato dalla Polizia di Stato rientra nell’ambito delle continue azioni di controllo disposte dal Questore di Catania in tutto il territorio provinciale per prevenire il maltrattamento di animali e il contrasto alle corse clandestine e alla macellazione abusiva.

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