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SANITÀ

Distretto Sanitario di Giarre: ritornata operativa la Cassa Ticket del Poliambulatorio ex Inam

GIARRE – Operativa la Cassa Ticket del PTA di Giarre (presso i Poliambulatori ex Inam di Corso Sicilia, 121).

Il servizio è aperto al pubblico da lunedì a venerdì, dalle 8.30 alle 12.30, e il martedì pomeriggio dalle 15.00 alle 17.00.

Ottimizzate anche le aree d’ufficio e la sala d’attesa con nuovi arredi e segnaletica.

La riattivazione dello Sportello, che gli utenti attendevano da tempo, si colloca nella cornice del percorso di riorganizzazione complessiva della rete aziendale delle Casse Ticket finalizzata al miglioramento dell’accessibilità e della fruibilità dei servizi.

Su disposizione della Direzione Generale dell’Asp di Catania è stata, infatti, realizzata una mappatura dei bisogni e sono state individuate le priorità strategiche di intervento che si concentrano essenzialmente in due punti:

  1. l’assegnazione di nuovo personale, nella misura massima possibile, utilizzando tutte le possibilità contrattuali e le misure ordinarie di reclutamento;
  2. l’investimento in innovazione con l’adozione di moderni totem digitali e interattivi. A tal proposito nel mese di dicembre verranno avviati dei moduli sperimentali e grazie ai quali avviare e accompagnare la trasformazione digitale anche di questo servizio.

Sono state, inoltre, recentemente concluse diverse procedure selettive grazie alle quali si farà fronte alla carenza di organico che, per la figura specifica, è purtroppo diffusa in vari Distretti sanitari.

È utile ricordare che il pagamento dei ticket sanitari può essere effettuato anche:

  • con la piattaforma PagoPA
  • presso gli Uffici Postali tramite un versamento sul c/c 75248765 intestato a Asp di Catania – Via S. M. La Grande, 5 – Catania
  • o mediante un versamento/bonifico a Banca Nazionale del Lavoro Tesoreria Iban: IT 20 A 01005 16900 000000218700

È sempre importante specificare la causale del versamento. La ricevuta del versamento dovrà essere esibita al momento della visita.

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SANITÀ

Nursind, stretta sul contratto della Sanità: aumento in busta paga di circa 170 euro

Stretta sul rinnovo del contratto 2022-2024 del comparto Sanità, che riguarda 581mila dipendenti del Servizio sanitario nazionale tra infermieri, tecnici e personale sanitario.

Domani e martedì 14 gennaio l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (Aran) ha infatti convocato i sindacati di categoria per il ‘rush’ finale dopo mesi di confronto: “I problemi sono vari e questo contratto, che porterà un aumento in busta paga di circa 170 euro, non è il migliore dei risultati, tuttavia la priorità è chiudere questa tornata contrattuale con l’obiettivo di aprire a stretto giro la trattativa per il nuovo contratto con ulteriori risorse”, afferma il segretario del sindacato degli infermieri Nursind, Andrea Bottega.

“Le risorse stanziate per questo rinnovo contrattuale – spiega – non coprono l’inflazione, quindi non bastano. Fondamentale, però, è poter chiudere questo contratto il prima possibile per poter subito aprire la trattativa relativa a quello successivo 2025-2027. Questo permetterebbe di erogare a stretto giro le risorse previste per il 2025 e con il prossimo contratto l’aumento sarebbe pari o, come auspichiamo, superiore”.

In questa due giorni di “confronto – rileva il leader sindacale – affronteremo anche alcuni aspetti ancora sul tavolo, a partire dalla richiesta di poter svolgere l’attività professionale anche fuori dagli ospedali”. Altro nodo, conclude Bottega, “è quello della reperibilità, che noi chiediamo non venga aumentata ma mantenuta agli attuali sette turni mensili”.

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SANITÀ

Sanità in Sicilia: Schifani incontra il direttore generale di ”Villa Sofia” dopo le dimissioni del direttore sanitario

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha ricevuto stamane il direttore generale dell’azienda ospedaliera “Villa Sofia-Cervello” di Palermo, Roberto Colletti.

L’incontro, a margine della cabina di regia sulla Sanità, è durato circa mezz’ora in un clima che è stato definito dagli ambienti di Palazzo d’Orleans “sereno e franco”.

Nessun’altra indiscrezione è emersa sui contenuti del colloquio.

Colletti era stato convocato venerdì scorso da Schifani per discutere delle criticità emerse di recente nella gestione delle attività sanitarie del presidio ospedaliero “Villa Sofia” sfociate il giorno dopo nelle dimissioni del direttore sanitario dell’Azienda ospedaliera, Aroldo Gabriele Rizzo.

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SANITÀ

Carenza di infermieri in Sicilia: il presidente dell’Ordine di Palermo lancia l’allarme e chiede l’intervento della Regione

Convocare urgentemente un tavolo tecnico per disporre degli interventi immediati e per pianificare una strategia complessiva: questo quanto richiesto formalmente al presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani e ai vertici dell’assessorato alla Salute, da Antonino Amato, presidente dell’Ordine degli Infermieri di Palermo, che in una nota ha evidenziato i deficit di personale in tutte le strutture sanitarie, ospedaliere e assistenziali della Sicilia.

“La sanità non può essere legata al tetto di spesa delle assunzioni dei sanitari ma deve essere legata alle necessità assistenziali che negli ultimi anni sono decuplicate”. Nell’isola ci sono 3,77 infermieri per ogni mille abitanti, siamo molto al di sotto della media nazionale di 5,06 per mille abitanti. All’appello in Sicilia mancano quindi migliaia di professionisti – afferma Amato – a fronte di una crescente domanda di servizi sanitari che sarà sempre più in aumento per l’invecchiamento della popolazione e per i flussi migratori. Prima che si arrivi all’implosione del sistema, occorre varare subito un piano straordinario di assunzioni di infermieri, vanno implementare le misure economiche che rendano attrattiva questa professione e vanno migliorate le condizioni lavorative, per prevenire il burn out e garantire un’assistenza di qualità”.

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