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CRONACA

Catania: scoperto dalla Polizia un altro deposito con numerosi parti di veicoli e utensili da lavoro provento di furto

La Polizia di Stato ha individuato uno stabile abbandonato al cui interno erano occultati numerosi utensili da lavoro, molti dei quali ancora impacchettati, e decine di parti di carrozzeria d’auto.

Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, transitando su via Goffredo Mameli, hanno notato numerosi oggetti ammassati all’interno di uno stabile abbandonato. Pertanto, hanno deciso di effettuare una verifica più accurata e hanno così rinvenuto un ingente quantitativo parti d’auto e attrezzi da lavoro ancora confezionati, per un valore commerciale di circa 90.000 euro.

Tutti gli oggetti sono stati sottoposti a sequestro in attesa che i cittadini che ne hanno subito il furto possano esibire la denuncia per ottenerne l’immediata restituzione.

A tal fine, i cittadini che hanno subito il furto del materiale sotto elencato potranno recarsi presso gli Uffici della Squadra Volanti in Via San Giuseppe la Rena, previo appuntamento telefonico, contattando il numero 095/7230369.

Elenco refurtiva da restituire:

·         N° 1 pialla elettrica marca “PARKSIDE”;

·         N° 1 pistola colla a caldo marca “PARKSIDE”;

·         N°1 macchina affilatrice marca “PARKSIDE”;

·         N° 1 set dischi abrasivi marca “PARKSIDE”;

·         N° 1 pistola termica ricaricabile marca “PARKSIDE”;

·         N° 1 stazione saldante marca “PARKSIDE”;

·         N° 1 cesoia ricaricabile marca “PARKSIDE”;

·         N° 1 livella Laser marca “PARKSIDE”;

·         N° 1 tester per prese elettriche marca “PARKSIDE”;

·         N° 1 torretta prese elettriche;

·         N° 4 pannelli led light marca “W-TAC”;

·         N° 1 lucidatrice marca “ALKPOWER”;

·         N° 1 decoder marca “VIDEOSTAR”;

·         N° 1 decespugliatore marca “ECHO” (identificativo E1397/688H2G3*2002/88*0325*01);

PARTI DI AUTO

·         N° 2 gruppi ottici posteriori (dx e sx) autovettura marca “FIAT” modello “500L”;

·         N° 1 gruppo clima marca Alfa Romeo;

·         N° 1 gruppo contachilometri;

·         N° 1 autoradio marca “PHILIPS”;

·         N° 1 autoradio con schermo marca “FIAT”;

·         N° 1 centralina marca “MAGNETI MARELLI” per autovettura “LANCIA/FIAT/ALFA ROMEO”;

·         N° 2 sportelli (Dx e Sx danneggiato) autovettura marca “FIAT” modello “PANDA” di colore bianco;

·         N° 1 paraurti posteriore di colore nero autovettura marca “FIAT” modello “500 L”;

·         N° 1 mascherina di colore beige anteriore autovettura marca “FIAT” modello “PANDA”;

·         N° 1 sedute posteriori autovettura marca “FIAT” modello “500 L”;

·         N° 2 sedute anteriori passeggero e conducente autovettura marca “FIAT”;

·         N° 1 portiera anteriore dx marca “FIAT” modello “PANDA” di colore bianco;

·         N° 1 pedaliera autovettura marca “FIAT”;

·         N° 1 gruppo clima autovettura marca “ALFA ROMEO”;

·         N° 23 parti di plastiche interne autovettura “FIAT/LANCIA/ALFA ROMEO”;

·         N° 1 seduta anteriore conducente autovettura marca “FIAT”;

·         N° 1 portiera anteriore dx autovettura marca “FIAT” modello “500L” di colore nero;

·         N° 1 cruscotto anteriore autovettura marca “FIAT/LANCIA/ALFA ROMEO”;

·         N° 1 portiera posteriore autovettura marca “FIAT” modello “500L” di colore nero;

·         N° 1 spoilerino autovettura marca “FIAT” modello “500L” di colore nero;

·         N° 1 cofano anteriore autovettura marca “FIAT” modello “500L” di colore nero;

·         N° 1 calandra anteriore con radiatore autovettura marca “FIAT” modello “500L” di colore nero;

·         N° 1 cruscotto anteriore autovettura marca “FIAT/LANCIA/ALFA ROMEO”;

·         N° 1 anteriore autovettura marca “FIAT” modello “PANDA” di colore bianco;

·         N° 2 gruppi scarico autovettura;

·         N° 1 mascherina contachilometri autovettura marca “FIAT” modello “DUCATO”;

·         N° 2 sotto base sedili autovettura;

·         N° 1 gruppo cambio con leva e base autovettura marca “FIAT” modello “500L”;

·         N° 1 gruppo ottico anteriore dx autovettura marca “FIAT” modello “DUCATO”;

·         N° 1 gruppo accensione autovettura;

·         N° 1 centralina autovettura;

·         N° 2 sotto paraurti posteriori autovettura;

·         N° 1 centralina marca “MAGNETI MARELLI 1.1”;

·         N° 1 centralina marca “BOSCH”;

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CRONACA

Valle del Belìce: una messa per celebrare il 57° anniversario del terremoto del ’68

Sarà celebrata giovedì 16 gennaio, alle ore 10, nella chiesa Ss.

Trinità di Salaparuta (Trapani) la santa messa commemorativa del 57° anniversario del terremoto ’68 del Belìce.

Alle 11, nella sala conferenza di piazza mercato, sarà inaugurata una mostra fotografica a cura di Giuseppe Verde. Interverranno: il sindaco Michele Saitta, Salvo Cucina, dirigente protezione civile Sicilia, Nicola Catania, coordinatore dei sindaci del Belìce.

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CRONACA

Noto: arrestato pregiudicato 39enne di nazionalità marocchina per furto aggravato

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Noto hanno arrestato per furto aggravato un 39enne di nazionalità marocchina, con precedenti di polizia per reati contro la persona e il patrimonio.

Giovedì sera l’uomo è stato notato da alcuni clienti mentre rubava alcolici dagli scaffali di un supermercato a Rosolini e li nascondeva sotto un giubbotto, anch’esso asportato all’interno del supermercato.

L’uomo, nonostante fosse stato scoperto e invitato dal responsabile del punto vendita a restituire la refurtiva, cercava di allontanarsi senza pagare e, non riuscendoci, dava in escandescenze e scaraventava a terra un carrello della spesa rischiando di colpire alcuni clienti. I Carabinieri, tempestivamente intervenuti, riuscivano a bloccarlo e trarlo in arresto dopo che l’uomo aveva creato il panico all’interno del supermercato, scaraventando a terra diversi scaffali di merce e minacciando gli impiegati brandendo cocci di vetro di bottiglie che lui stesso aveva rotto.

Oggi l’arresto è stato convalidato e l’uomo associato alla casa circondariale di Siracusa.

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CRONACA

Raddusa, vanno in giro a spendere soldi falsi: 3 persone denunciate dai Carabinieri

E’ grazie a un’attenta attività info-investigativa, che i Carabinieri della Stazione di Raddusa hanno denunciato tre uomini di 28, 38 e 54 anni, tutti di Palagonia e con pregresse vicissitudini giudiziarie, perché ritenuti responsabili di spendita di monete false, sulla base degli indizi raccolti da verificare comunque in sede giurisdizionale.

L’allarme, infatti, era stato già diramato dalla centrale operativa dalla centrale operativa della Compagnia Carabinieri di Palagonia a tutte Stazioni del suo territorio poiché in particolare tre uomini, in quel comprensorio a bordo di una Renault Clio, avevano tentato di spacciare banconote false da 50,00 euro ad alcuni ignari commercianti.

Immediata è stata la risposta di tutte le pattuglie operanti nel palagonese e nei centri viciniori fino a quando, intorno alle 17.30, i militari della Stazione di Raddusa, contattando gli esercenti del posto, hanno appreso della presenza itinerante della Renault Clio e del tentativo da parte di un uomo, in un caso riuscito ai danni di un bar, di acquistare prodotti dal costo di pochi euro a fronte della cessione di una banconota da 50,00 euro.

La ricerca da parte dei Carabinieri dell’autovettura segnalata è stata pertanto frenetica, fino a giungere alla sua localizzazione in via Pietro Mascagni, mentre si trovava ferma con due uomini a bordo nei pressi di un supermercato.

A questo punto i Carabinieri, postisi in posizione defilata, hanno atteso l’arrivo del terzo uomo, avvenuto poco dopo, entrando quindi in azione bloccando il terzetto e provvedendo all’immediato controllo su quest’ultimo, trovando effettivamente in una tasca dei suoi jeans una banconota da 50,00 euro, all’apparenza verosimilmente falsa.

La successiva perquisizione a bordo dell’autovettura ed agli altri due uomini, tra l’altro entrambi con specifici precedenti giudiziari, ha inoltre consentito ai militari di scovare all’interno del vano portaoggetti una busta da lettera, al cui interno erano contenute ulteriori 16 banconote dello stesso taglio la cui autenticità, era obiettivamente messa in dubbio dalla consistenza della carta, naturalmente il tutto sequestrato.

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