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SANITÀ

Influ Day 2024: il 14 dicembre a Catania la giornata dedicata alla vaccinazione antinfluenzale

CATANIA – Si celebra sabato 14 dicembre, sull’intero territorio regionale, l’Influ day 2024, la giornata per la prevenzione vaccinale antinfluenzale, promossa dall’Assessorato regionale alla Salute.

L’iniziativa si colloca nella cornice della Campagna antinfluenzale 2024/25, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul valore della prevenzione vaccinale antinfluenzale e aumentare le coperture.

L’Asp di Catania, in collaborazione con ARNAS “Garibaldi”, AOE “Cannizzaro”, AOU Policlinico “Rodolico-San Marco” e l’Università di Catania celebreranno l’Influ day 2024, il 14 dicembre, alle ore 10.30, presso i locali di Palazzo Sangiuliano (in Piazza Università), con la partecipazione del rettore, del sindaco di Catania, dei vertici delle quattro Aziende sanitarie di Catania, del direttore della Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina preventiva, del comitato scientifico dell’accordo quadro Asp di Catania-Università di Catania, dei rappresentanti dell’Ordine dei medici e dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Catania, dei medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta, degli operatori sanitari, della Rete civica della salute, del Centro universitario sportivo (Cus), della Croce rossa italiana, dei direttori dei Dipartimenti e delle Unità Operative interessati e coinvolti, a testimonianza dell’importanza del messaggio rivolto alla popolazione.

Testimonal dell’evento sarà Francesco Lodi, brand ambassador Catania FC.

La Campagna di vaccinazione antinfluenzale 2024/25, coordinata sul territorio provinciale dal Dipartimento di Prevenzione e dall’UOC di Sanità Pubblica, Epidemiologia e Medicina Preventiva dell’Asp di Catania, si concluderà il 29 febbraio 2025.

Open day vaccinazioni al Palazzo Sangiuliano e in 5 ambulatori dell’Asp di Catania

Per l’occasione, sempre il 14 dicembre, previsto anche un open day vaccinazioni, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, sia presso i locali di Palazzo San Giuliano, sia presso gli ambulatori di vaccinazione dell’Asp di Catania a:

  • Catania (Corso Italia, 234 e PTA San Giorgio)
  • Mascalucia (Via Regione Siciliana, 12)
  • Acireale (Via G. Martinez, 19)
  • Caltagirone (c/o Ospedale “Gravina” – Edificio “Clementi” – III piano).

La vaccinazione antinfluenzale è un’opportunità per prevenire le forme gravi e complicate di influenza e ridurre la mortalità prematura nelle fasce più fragili della popolazione.

Oltre alla vaccinazione antinfluenzale, per le categorie previste dal Calendario di Immunizzazione regionale, sarà possibile ricevere, anche in co-somministrazione, la vaccinazione anti-pneumococcica o anti Herpes-zoster; e la vaccinazione anti-virus respiratorio sinciziale (RSV) e anti-Covid.

A chi è raccomandata la vaccinazione
La vaccinazione antinfluenzale è raccomandata a:

  • persone anziane, a partire dai 60 anni in su
  • chi soffre di malattie croniche
  • residenti in strutture di lungodegenza, quali RSA
  • bambini a partire dai 6 mesi di vita
  • operatori sanitari
  • donne a qualsiasi trimestre di gravidanza
  • addetti ai servizi pubblici (forze dell’ordine, insegnanti, ecc.)
  • chi lavora a contatto con gli animali
  • tutti coloro che vivono con persone ad alto rischio di complicanze

La vaccinazione anti-pneumococcica a:

  • persone anziane, a partire dai 60 anni in su
  • ⁠adulti, d’età compresa fra i 18 e i 59 anni, con patologie a rischio (dietro prescrizione medica)

La vaccinazione anti-Herpes zoster

  • persone anziane, a partire dai 65 anni in su, senza condizioni di rischio
  • adulti, dai 18 anni in su, con patologie a rischio (dietro prescrizione medica)

La vaccinazione anti Covid-19

  • persone anziane, a partire dai 60 anni in su
  • adulti, d’età compresa fra i 18 e i 59 anni, con patologie a rischio
  • ⁠donne in gravidanza

La vaccinazione anti-virus respiratorio sinciziale (RSV)

  • persone anziane, a partire dai 75 anni in su
  • persone anziane, a partire dai 60 anni in su, con condizioni di rischio (dietro prescrizione medica).

Dove vaccinarsi

La vaccinazione antinfluenzale potrà essere eseguita in via prioritaria presso gli ambulatori dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, anche in co-somministrazione con la vaccinazione anti-pneumococcica o anti Herpes-zoster, oltre che presso gli ambulatori vaccinali, previa prenotazione on line, collegandosi al sito aziendale https://vaccini.aspct.it/vacpreno1 e presso le farmacie aderenti.

È previsto anche un ambulatorio dedicato alla vaccinazione antinfluenzale sito a Catania, in Corso Italia 234, ad accesso libero, dalle 8.30 alle 11.30, senza necessità di prenotazione.

Info

Per informazioni è possibile contattare il proprio medico curante o il Dipartimento di Prevenzione e l’UOC Epidemiologia ai numeri 095.2540104/111/210, o tramite indirizzo mail a uoc.semp@aspct.it.

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SANITÀ

Nursind, stretta sul contratto della Sanità: aumento in busta paga di circa 170 euro

Stretta sul rinnovo del contratto 2022-2024 del comparto Sanità, che riguarda 581mila dipendenti del Servizio sanitario nazionale tra infermieri, tecnici e personale sanitario.

Domani e martedì 14 gennaio l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (Aran) ha infatti convocato i sindacati di categoria per il ‘rush’ finale dopo mesi di confronto: “I problemi sono vari e questo contratto, che porterà un aumento in busta paga di circa 170 euro, non è il migliore dei risultati, tuttavia la priorità è chiudere questa tornata contrattuale con l’obiettivo di aprire a stretto giro la trattativa per il nuovo contratto con ulteriori risorse”, afferma il segretario del sindacato degli infermieri Nursind, Andrea Bottega.

“Le risorse stanziate per questo rinnovo contrattuale – spiega – non coprono l’inflazione, quindi non bastano. Fondamentale, però, è poter chiudere questo contratto il prima possibile per poter subito aprire la trattativa relativa a quello successivo 2025-2027. Questo permetterebbe di erogare a stretto giro le risorse previste per il 2025 e con il prossimo contratto l’aumento sarebbe pari o, come auspichiamo, superiore”.

In questa due giorni di “confronto – rileva il leader sindacale – affronteremo anche alcuni aspetti ancora sul tavolo, a partire dalla richiesta di poter svolgere l’attività professionale anche fuori dagli ospedali”. Altro nodo, conclude Bottega, “è quello della reperibilità, che noi chiediamo non venga aumentata ma mantenuta agli attuali sette turni mensili”.

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SANITÀ

Sanità in Sicilia: Schifani incontra il direttore generale di ”Villa Sofia” dopo le dimissioni del direttore sanitario

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha ricevuto stamane il direttore generale dell’azienda ospedaliera “Villa Sofia-Cervello” di Palermo, Roberto Colletti.

L’incontro, a margine della cabina di regia sulla Sanità, è durato circa mezz’ora in un clima che è stato definito dagli ambienti di Palazzo d’Orleans “sereno e franco”.

Nessun’altra indiscrezione è emersa sui contenuti del colloquio.

Colletti era stato convocato venerdì scorso da Schifani per discutere delle criticità emerse di recente nella gestione delle attività sanitarie del presidio ospedaliero “Villa Sofia” sfociate il giorno dopo nelle dimissioni del direttore sanitario dell’Azienda ospedaliera, Aroldo Gabriele Rizzo.

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SANITÀ

Carenza di infermieri in Sicilia: il presidente dell’Ordine di Palermo lancia l’allarme e chiede l’intervento della Regione

Convocare urgentemente un tavolo tecnico per disporre degli interventi immediati e per pianificare una strategia complessiva: questo quanto richiesto formalmente al presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani e ai vertici dell’assessorato alla Salute, da Antonino Amato, presidente dell’Ordine degli Infermieri di Palermo, che in una nota ha evidenziato i deficit di personale in tutte le strutture sanitarie, ospedaliere e assistenziali della Sicilia.

“La sanità non può essere legata al tetto di spesa delle assunzioni dei sanitari ma deve essere legata alle necessità assistenziali che negli ultimi anni sono decuplicate”. Nell’isola ci sono 3,77 infermieri per ogni mille abitanti, siamo molto al di sotto della media nazionale di 5,06 per mille abitanti. All’appello in Sicilia mancano quindi migliaia di professionisti – afferma Amato – a fronte di una crescente domanda di servizi sanitari che sarà sempre più in aumento per l’invecchiamento della popolazione e per i flussi migratori. Prima che si arrivi all’implosione del sistema, occorre varare subito un piano straordinario di assunzioni di infermieri, vanno implementare le misure economiche che rendano attrattiva questa professione e vanno migliorate le condizioni lavorative, per prevenire il burn out e garantire un’assistenza di qualità”.

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