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CULTURA

Parco Archeologico di Segesta: 400 mila euro dal Pnrr per l’accessibilità alle varie aree del sito culturale

La rimozione delle barriere fisiche e l’adeguamento dei percorsi di visita del Parco archeologico di Segesta. E ancora, un’app dedicata ai non udenti e a soggetti con disabilità, e uno spettacolo rivolto a soggetti fragili. É quanto realizzato dall’ente gestore nell’ambito della misura 1.2 del Pnrr “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive” (M1C3) NextGenerationEU. «Gli investimenti del Pnrr, in Sicilia – ha commentato l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – cominciano a dare i primi risultati concreti nei luoghi della cultura. Grazie al progetto messo in atto dal Parco è stato possibile accrescerne l’accessibilità e la fruizione, senza trascurare l’innovazione». Quella attuata dall’ente è un’iniziativa articolata che prevede, inoltre, la rivisitazione totale dei percorsi pedonali e carrabili fino al Tempio; il recupero della gradinata; la realizzazione di un sentiero per consentire ai soggetti con disabilità di raggiungere l’antico monumento senza barriere e con una pendenza molto lieve; l’illuminazione dei due percorsi con nuovi proiettori mimetizzati nel verde; la deviazione del percorso delle acque piovane verso la campagna per evitare ruscellamenti; la costruzione di nuovi supporti informativi con cartelli esplicativi in italiano e in inglese; la realizzazione di cestini per la raccolta differenziata dei rifiuti. La realizzazione dell’applicazione, in particolare, che guida alla scoperta della storia e delle bellezze artistiche del parco e dedicata a soggetti con disabilità, ha ottenuto il patrocinio e l’attenzione dell’Ente nazionale sordi e dell’Unione italiana ciechi. «Il progetto, redatto dal Parco e completato in soli sei mesi, prima della scadenza programmatica – ha aggiunto il direttore Luigi Biondo – ha reso possibile un più ampio accesso al sito, che è divenuto un luogo accogliente e simbolo di un percorso che dall’antichità porta alla modernità senza mai trascurare l’attenzione verso i soggetti fragili».

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CULTURA

Acireale aspetta San Sebastiano: nel fine settimana i primi eventi de ”Il mese dell’arte sacra”

Il Mese dell’Arte Sacra è un viaggio tra arte, storia e fede. Acireale a gennaio apre i suoi tesori e mette in mostra culti e devozione. Il Mese dell’Arte Sacra ruota intorno alla Festa del Compatrono San Sebastiano.

Ieri sera è stato presentato nella Basilica acese a lui dedicata il docufilm di animazione “Sebastiano, Eroe della Fede” di Antonio Trovato.

Il regista del film ha combinato narrazione storica e innovazione tecnologica, facendo uso anche dell’intelligenza artificiale.Attraverso ricostruzioni dettagliate e riferimenti artistici, l’opera ha esplorato il valore della fede e del martirio cristiano.La proiezione, preceduta dai saluti istituzionali, ha coinvolto il variegato pubblico presente. Nei prossimi giorni le proiezioni saranno riservate agli studenti delle scuole acesi.

La festa di San Sebastiano ad Acireale è festa di popolo e l’Associazione I Fercoli della devozione ha allestito una mostra evento nella Chiesa Sant’Antonio di Padova, dove 500 anni fa ebbe inizio la devozione al martire, ricreando un percorso immaginario delle feste più antiche, tra personaggi a grandezza naturale rifiniti in cartapesta, garofani rossi e cera. La mostra rimarrà aperta nella Chiesa di Via Vittorio Emanuele 144 fino al 20 Gennaio tutti i giorni dalle 17:00 alle 20:30. Sabato e domenica anche la mattina dalle 09:30 alle 12:30, lunedì 20 Gennaio dalle 08:30 alle 22:00.

Nel fine settimana appena trascorso è stata inaugurata anche la mostra Sebastòs 2025 nella Chiesa di San Benedetto in via Davì. L’Associazione culturale Arte e Tradizioni di Acireale mette in mostra immagini del culto del martire e quattro statue provenienti dalla diocesi acese. La mostra è visitabile tutti i giorni dalle 17:30 alle 21:00; domenica anche dalle 10:00 alle 13:00; lunedì 20 gennaio dalle 9:00 alle 24:00.

Sabato l’avvio degli eventi culturali che si susseguiranno nel mese di Gennaio, con “Rizzareddu Il santo del popolo”, l’emozionante spettacolo curato dal Danzastorie Alosha. Uno spettacolo viscerale, impreziosito dalle musiche di Etta Scollo, Rita Botto, Carlo Muratori, Lautari, Mario Incudine, la poesia di Nicola Raciti e gli interventi narrativi di Paola Bontà

I dettagli del MESE DELL’ARTE SACRA saranno presentati alla stampa e allacittà giovedì 16 gennaio alle ore 11.00 nella sala stampa del Palazzo di Città. Saranno presenti il sindaco Roberto Barbagallo, il vescovo della diocesi acese Antonino Raspanti e il deputato regionale Nicola D’Agostino.

Il programma è frutto della collaborazione tra enti e vede protagonisti da una parte il Comune di Acireale, dall’altra la Diocesi di Acireale con il sostegno della Regione Siciliana.

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CULTURA

Agrigento: inaugurata la mostra intitolata ”La pietra di Damasco” di Michele Canzoneri

Èstata inaugurata alle Fabbriche Chiaramontane di Agrigento, sede decentrata della Fondazione Orestiadi di Gibellina, la mostra intitolata “La pietra di Damasco”.

In esposizione: sculture in vetro soffiato e disegni su carta antica realizzate dall’artista palermitano Michele Canzoneri nel corso di un suo soggiorno in Siria risalente al 2003.

Fu lo stesso Ludovico Corrao, “padre” delle Ortestiadi, a invitare Canzoneri a Damasco, nell’ambito di un progetto internazionale della Fondazione che oggi, attraverso la mostra, vuole ribadire la propria attenzione verso il mondo arabo e mediorientale, attraversato da tragiche crisi e da violenze che si sono abbattute anche sul suo inestimabile patrimonio culturale e su parte delle opere che l’artista siciliano vent’anni fa riprodusse.

“Quell’invito da parte di Corrao – dice Canzoneri – mi fu molto d’aiuto anche sul piano personale, perché mi convinse a superare una mia fobia nel viaggiare in aereo”.

Per Canzoneri “la cultura può essere strumento di pace, specialmente in quei luoghi, dove diverse opere straordinarie furono distrutte dai talebani”.

Quella di ieri è stata la prima iniziativa pubblica della Fondazione Orestiadi con la nuova presidenza di Francesca Corrao, che nei giorni scorsi ha preso il posto del dimissionario Calogero Pumilia. Presente ad Agrigento, per l’inaugurazione della mostra di Canzoneri, anche il sindaco di Gibellina Salvatore Sutera. Ne è scaturito, con l’assessore comunale di Agrigento Costantino Ciulla, una sorta di “ponte” di condivisione tra la città dei templi, Capitale della cultura 2025, e Gibellina, recentemente nominata capitale dell’Arte contemporanea 2026.
    “Da Gibellina e Agrigento – conclude Francesca Corrao – puntiamo, attraverso il linguaggio dell’arte e della bellezza, a restituire speranza ai popoli del Mediterraneo, in un momento, come quello attuale, particolarmente difficile per loro”.

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CULTURA

Acireale: Paolo Valentino presenta ”Nelle vene di Bruxelles. Storie e segreti della Capitale d’Europa”

Venerdì 17 gennaio alle ore 18.00 ad Acireale, nella Sala Cosentini della Biblioteca Zelantea, Paolo Valentino presenterà il suo libro “Nelle vene di Bruxelles. Storie e segreti della capitale d’Europa”.

Il ritratto di una città diventata simbolo e metafora della costruzione europea, odiata e amata dai cittadini dell’Unione.

Paolo Valentino, a lungo inviato e corrispondente del Corriere della Sera in Europa, dopo il focus sulla politica internazionale dello scorso marzo, torna ad Acireale per raccontare l’enigma Bruxelles attraverso retroscena e interviste inedite: le rivalità nazionali, l’ossessione regolatoria, il rapporto della galassia comunitaria con i padroni di casa belgi, la rivalità con Strasburgo, il dilemma linguistico, i protagonisti (da Schuman a von der Leyen, da De Michelis a Mitterrand), il ruolo della Commissione, quello del Consiglio e del Coreper, «cuore di tenebra della bolla» e molto altro ancora. Tra i grandi eventi del passato e gli aneddoti politici più curiosi si compone il grande affresco di una metropoli che è specchio e punto di riferimento del «miracolo» dell’Unione; dove, dopo secoli di tragedie, l’Europa ha imparato a parlarsi e a litigare senza farsi la guerra. Un racconto originale e spiazzante della storia e del presente del Continente, un’inchiesta unica e rivelatrice sulla nostra «vera» capitale.

L’autore dialogherà con Gianfranco Dell’Alba, già membro del Parlamento europeo. Modererà l’incontro il direttore del quotidiano “La Sicilia” Antonello Piraneo.

Saluti istituzionali

Dott. Michelangelo Patanè – Presidente dell’Accademia degli Zelanti e dei Dafnici

Ing. Roberto Barbagallo – Sindaco di Acireale

Introduce

Nicola D’Agostino – Deputato Regionale

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