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ATTUALITÀ

Catania, ”Oltre la Divisa”: il nuovo film della regista siciliana Debora Scalzo

CATANIA – Dal successo di “Paolo Vive” che a marzo uscirà oltreoceano, al set del nuovo film “Oltre la divisa“, alla pausa matrimoniale. Una nuova ripartenza di una donna forte e ambiziosa il cui coraggio le appartiene dalla nascita.

“Oltre la divisa” il nuovo film della regista Debora Scalzo racconterà la delicata storia d’amore di due uomini in divisa e la storia intensa tra un generale corrotto e una prostituta.

La Scalzo dopo il grande successo di “Paolo Vive”, a novembre sarà in Sicilia sul set del nuovo film “Oltre la divisa”. Film drammatico poliziesco antimafia, a base di sesso corruzione e azione, che si girerà tra Catania, la Svizzera e il Brasile.

La regista Debora Scalzo originaria della Sicilia, ma che da anni vive a Milano, torna nella sua terra per avviare uno dei suoi progetti più ambiziosi della sua carriera: il film poliziesco antimafia dal titolo “Oltre la Divisa“. Catania, con il suo fascino storico e il carattere unico delle sue strade, sarà il cuore pulsante della narrazione, ospitando le riprese a partire da novembre. Il progetto si avvale del supporto della Catania Film Commission e della Sicilia Film Commission, consolidando la centralità dell’isola nel panorama cinematografico italiano.

Il film esplorerà le vicende di cinque protagonisti legati dal difficile mondo delle forze dell’ordine, intrecciando storie di corruzione, abusi, amore e sacrificio. Tra i temi centrali, la storia forte e intensa di un generale dei carabinieri corrotto, alla soldatessa vittima di violenza, il ricordo dell’Ispettore Capo Giovanni Lizzio, vittima di mafia ucciso a Catania nel 1992, e vicende inedite come la delicata storia d’amore tra due uomini in divisa un poliziotto e un finanziere, un tema mai affrontato prima nel cinema italiano, un messaggio di inclusività e speranza. Con questo progetto, Scalzo intende omaggiare la dedizione e l’integrità di chi veste una divisa, senza però risparmiare una denuncia decisa alle mele marce.

Tra le sorprese del film, la presenza di un celebre attore di Hollywood, che arricchirà un cast già di grande livello. La narrazione, che coprirà un arco temporale dal 1992 ai giorni nostri, prevede anche riprese internazionali in Svizzera e Brasile, promettendo una produzione ambiziosa e dal respiro globale.

Oltre la divisa” farà riflettere, sognare, piangere e farà capire il vero senso della vita oltre la divisa, l’uomo con tutte le sue fragilità e paure, ma soprattutto farà capire che l’amore è il vero fulcro della vita e non conosce regole. La Scalzo attualmente nelle sale con il Docufilm “Paolo Vive” protagonista l’attore Bruno Torrisi, da gennaio partirà con la distribuzione internazionale in collaborazione con la Farnesina e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale che la porteranno in giro per l’Europa, il Principato di Monaco, il Granducato di Lussemburgo, il Regno Unito, il Brasile, l’Argentina, l’America e il Canada, con proiezioni speciali a New York, Los Angeles, Las Vegas, Chicago, Seattle, Miami, San Francisco e Vancouver. Un viaggio attraverso i continenti, divulgando un potente messaggio di educazione alla legalità ai giovani di tutto il mondo raccontando la storia di un grande uomo siciliano, il giudice Paolo Borsellino. “Paolo Vive” è ufficialmente iscritto in concorso ai prossimi David di Donatello 2025, nella sezione film opere prime, un grande e importante traguardo per l’artista siciliana al suo debutto alla regia e già definita oltreoceano la regista antimafia donna di luce, giustizia e azione.

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Il Museo del Calcio di Salina è diventato maggiorenne: celebrati i 18 anni dalla fondazione

Il Museo del Calcio di Salina è diventato maggiorenne ed ha festeggiato la ricorrenza dei 18 anni dalla fondazione attraverso il consueto appuntamento che, ormai, costituisce un autentico punto di riferimento nell’ambito degli eventi che animano la raffinata isola delle Eolie, presentato dall’imitatore Roberto Valentino ed impreziosito, ancora una volta, dalla presenza dell’attrice Marina Suma, e introdotto dal video-messaggio di Gianfranco Coppola, presidente nazionale dell’Unione Stampa Sportiva Italiana, e di Simona Rolandi, conduttrice de “La domenica sportiva”.

La frazione Lingua, sede della struttura allestita da Santino Ruggera, appendice del complesso ricettivo “A Cannata”, ha ospitato il tradizionale happening che quest’anno ha avuto come ospite d’onore Alessandro Parisi, indimenticato terzino sinistro del Messina che può vantare un paio di primati davvero singolari primato, a cominciare da quello di essere il difensore più prolifico della storia giallorossa, l’ultimo ad avere fatto gol al glorioso “Celeste” ed il primo ad essere andato a segno allo stadio “San Filippo” oggi “Franco Scoglio”. Di origini palermitane, è rimasto legatissimo al “suo” Messina, dove ha maturato l’esperienza che gli ha consentito di indossare anche la maglia della Nazionale. Traguardo che, sul fronte giovanile, ha già centrato Alberto Iarrera, premiato nella sezione “Orgoglio eoliano”, giovanissimo portiere del Catanzaro, già convocato nella nazionale azzurra “under 15”, con mamma di Salina, proprio di Lingua, e papà di Milazzo. Parisi ha ricevuto il prestigioso riconoscimento da Gaetano Rizzo, presidente regionale dell’Unione Stampa Sportiva Italiana; Iarrera dal vicepresidente vicario dell’Ussi, Sergio Magazzù. Momenti di riflessione su alcuni valori legati anche allo sport, poi, sono stati sollecitati da don Orazio Caputo, assieme ad Antonio Foti, tesoriere regionale dell’Ussi, autore di una poesia dedicata a Santino Ruggera ed alla sua passione.

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Taormina: Nations Awards alla carriera a Luc Besson, il 28 giugno la premiazione al Teatro Antico

Taormina rinnova il suo speciale legame con il cinema internazionale in occasione del Nations Award, il premio cinematografico fondato negli anni ’70 in seno alla Rassegna cinematografica internazionale di Messina e Taormina e già assegnato ad acclamate icone del cinema mondiale quali Gina Lollobrigida, Woody Allen, Claudia Cardinale, F. Murray Abraham, Gérard Depardieu, Ferzan Özpetek, Daniel Brühl, Christopher Lambert, Nicola Piovani, Abel Ferrara e Vittorio Storaro. Organizzato sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo, del Senato della Repubblica,della Regione Siciliana e con il patrocinio e sostegno della Regione Siciliana e il Parco Archeologico Naxos-Taormina l’evento culminerà nella cerimonia di premiazione che si svolgerà il 28 giugno prossimo nella suggestiva cornice del Teatro Antico di Taormina, il più bel “cinema all’aperto” del mondo.

Durante la serata di gala, il celebre regista, sceneggiatore e produttore francese Luc Besson – che ha recentemente diretto Dracula: A Love Tale, interpretato da Caleb Landry Jones, Christoph Waltz e Matilda De Angelis – sarà nel parterre di ospiti d’onore presenti nell’evocativo scenario del Teatro Antico e farà il suo atteso ritorno nella celebre destinazione turistica siciliana all’ombra del Monte Etna, dove nel 1983 aveva presentato in anteprima il suo primo lungometraggio, Le Dernier Combat, e dove qualche anno dopo era tornato per effettuare le riprese di Le Grand Bleu, film d’apertura del Festival di Cannes nel 1988. In occasione di questa nuova visita, il regista vincitore del Premio César per Il Quinto Elemento sarà premiato con il Nations Award alla Carriera per la sua eccezionale dedizione al progresso dell’arte cinematografica e per l’impegno senza compromessi alla sua personale visione artistica. Nel 2024, il riconoscimento è stato attribuito all’attore due volte Premio Oscar per I Soliti Sospetti e American Beauty Kevin Spacey – che si è esibito in una rara performance dal vivo interpretando il monologo di Antonio da il Giulio Cesare di William Shakespeare – e a uno dei massimi rappresentanti del cinema italiano nel mondo quale Giancarlo Giannini. L’evento è il organizzato con il sostegno e il patrocinio della Regione Siciliana e con il patrocinio del Comune di Taormina e la Città Metropolitana di Messina.

“È un immenso onore poter accogliere un grande Maestro come Luc Besson a distanza di così tanto tempo da quando ha girato Le Grand Bleu, nel quale attingeva alla sua passione per il mare e la vita marina”, hanno dichiarato Michel Curatolo e Marco Fallanca, rispettivamente Presidente e Direttore Artistico dell’evento. “Le spettacolari riprese di Taormina hanno senz’altro contribuito a trascinare gli spettatori di tutto il mondo in una vertiginosa avventura subacquea, ma è stata l’intensità emotiva dell’esperienza cinematografica e i temi mistici del racconto a farne “il” film di un’intera generazione, lasciando un segno indelebile nell’immaginario collettivo come un vero e proprio fenomeno sociale”.

Con oltre quattro decenni di carriera e più di 50 titoli all’attivo, l’opera di Besson ha avuto un impatto e un’influenza significativi sull’industria cinematografica mondiale grazie a una serie di grandi successi che hanno raggiunto lo status di cult. Creatore di franchise di successo mondiale come Taken, Transporter e Taxi, con oltre 4 miliardi di dollari di incassi al botteghino in tutto il mondo, è ampiamente riconosciuto per il suo contributo al movimento francese del “Cinéma du look”. Alternando un senso di divertimento infantile a un gusto voyeuristico per il pericolo da sapiente storyteller, i film di Besson si distinguono per un forte stile visivo e uno straordinario estro creativo, risultando allo stesso tempo scioccanti e intensamente avvincenti.

LUC BESSON
Dopo aver esordito nel 1977 come assistente alla regia e aver debuttato con il cortometraggio L’Avant Dernier, Besson ne trae un lungometraggio nominato al César per la migliore opera prima, per poi affermarsi gradualmente come uno dei pochissimi registi francesi di respiro internazionale. Nel 1985 realizza Subway, con Isabelle Adjani e Christopher Lambert: il film viene candidato a 13 premi César e ne vince 3, tra cui quello per il miglior attore. In quegli anni, il regista impone chiaramente la cifra stilistica che avrebbe caratterizzato gli inizi della propria carriera grazie a successi come Le Grand Bleu (1988), Nikita (1990) e Léon (1994), che hanno sancito definitivamente la sua popolarità in Francia e all’estero. Contemporaneamente, Besson realizza un documentario pionieristico, Atlantis (1991), che sensibilizzava l’opinione pubblica sulla bellezza della natura e sulla vitale questione della tutela ambientale. Nel 1997, dirige Il Quinto Elemento, un ambizioso film di fantascienza con Bruce Willis e uno dei film francesi di maggior incasso negli Stati Uniti. L’anno successivo, Giovanna d’Arco gli vale un’altra nomination al César come miglior regista. Nel 2000, Besson è il più giovane Presidente di giuria di sempre al Festival di Cannes e fonda la società di produzione EuropaCorp, che in appena una decade diventa uno degli studi cinematografici più rinomati del cinema europeo. Torna alla regia nel 2005 con Angel-A, seguito un anno dopo dal suo primo film d’animazione, Arthur e il popolo dei Minimei, tratto dall’omonimo romanzo da lui scritto. Il film ha due sequel: Arthur e la vendetta di Maltazard (2009) e Arthur e la guerra dei due mondi (2010). Nel 2010, ha adattato per il grande schermo le avventure del personaggio dei fumetti Adèle Blanc-Sec, per poi dirigere The Lady (2011), un film biografico sulla leader birmana Aung San Suu Kyi, con Michelle Yeoh nel ruolo principale. Nel 2013, dirige Robert De Niro e Michelle Pfeiffer nella black comedy The Family, seguita da Lucy (2014) con Scarlett Johansson e dall’odissea fantascientifica Valerian e la città dei mille pianeti (2017). Quattro anni dopo Anna, Luc Besson torna sul grande schermo con Dogman (2023), che ha ricevuto il plauso della critica.

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Emergenze e incendi: inaugurata a Palermo la nuova sala operativa unificata

E’stata inaugurata stamattina dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, la nuova sala operativa unica regionale nella sede di Sicilia Digitale, in via ammiraglio Paolo Thaon de Revel, a Palermo.

Obiettivo della struttura è potenziare il sistema di controllo e monitoraggio antincendio in Sicilia, riunendo le unità dei dipartimenti della Protezione civile e del suo volontariato, del Corpo forestale e, nel periodo antincendio, anche del Corpo dei Vigili del fuoco.

L’istituzione del centro operativo risponde alla volontà della giunta Schifani di ottimizzare il coordinamento delle forze in campo e di garantire interventi antincendio più rapidi ed efficaci, dice la Regione.

Al suo interno ospiterà personale del Corpo forestale e della Protezione civile che, durante il periodo della campagna antincendio, sarà affiancato da due unità dei vigili del fuoco.

“E’ un passo verso la sinergia tra i vari corpi dello Stato, Forestale da un lato Regione e Protezione civile dall’altro, per fare in modo di affrontare le emergenze con la maggiore sinergia possibile. Un passo in avanti che prelude all’inaugurazione, l’anno prossimo, della Control room che, con riprese dall’alto, controllerà tutto il territorio grazie a fondi del Pon legalità messi a disposizione dal governo nazionale che erano quasi persi e che abbiamo recuperato grazie alla sensibilità del ministro Piantedosi” ha detto Schifani.

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