ATTUALITÀ
Acireale, Servizio Civile Universale: il Comune cerca 58 giovani volontari tra i 18 e i 28 anni

Il sindaco Roberto Barbagallo e l’assessore alle Politiche Sociali Valentina Pulvirenti rendono noto che il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale ha pubblicato il Bando per la selezione degli operatori volontari da impiegare nei progetti dei programmi di intervento di Servizio civile universale.
Fino alle ore 14.00 del 18 febbraio 2025 i giovani di cittadinanza italiana o regolarmente soggiornanti in Italia dai 18 ai 28 anni potranno presentare domanda di partecipazione ad uno dei progetti che si realizzeranno tra il 2025 e il 2026 su tutto il territorio nazionale e all’estero.
Tra i Programmi di intervento finanziati rientra “RETE PER LO SVILUPPO LOCALE” , articolato in tre progetti e che vede coinvolti 10 Comuni, tra cui Acireale, con lo scopo condiviso di garantire una migliore realizzazione degli obiettivi del programma.
Sono coinvolti nel progetto in qualità di soggetti attuatori i Comuni di Valverde (Ente Capofila); Aci Bonaccorsi; Aci Castello; Aci Catena; Acireale; Aci Sant’Antonio; Nicolosi; San Gregorio di Catania; Trecastagni e Viagrande.
Il programma prevede ad Acireale l’impiego di 58 operatori volontari, avrà la durata di 12 mesi e sarà articolato su 25 ore settimanali. Gli operatori volontari selezionati sottoscrivono con il Dipartimento un contratto che fissa l’importo dell’assegno mensile per lo svolgimento del servizio in € 507,30.
“Esortiamo tutti i ragazzi in possesso dei requisiti previsti a partecipare. Finalmente i più giovani potranno tornare a fare esperienza nei nostri uffici e siamo certi che con la loro energia e le loro capacità daranno un contributo importante al nostro Ente. Ringrazio il Comune di Valverde, capofila del Programma, e tutti i funzionari che si sono occupati della progettazione,- dichiara il sindaco Roberto Barbagallo-. Proponiamo ai nostri ragazzi tre progetti diversi e gli aspiranti volontari, in base ai propri interessi o alle proprie attitudini, potranno scegliere se impegnarsi nella promozione del loro territorio, nel potenziamento dei servizi informativi o dei servizi sociali”.
“La Rete per lo sviluppo locale è un progetto che ci vede coinvolti in una rete territoriale formata da ben 10 Comuni ed è articolato in tre progetti, uno di questi che per il Comune di Acireale rappresenta una novità da me fortemente voluta, è relativo all’assistenza rivolta a minori, giovani, anziani che si trovano in condizioni di disagio ed alle persone con disabilità,- precisa l’assessore Pulvirenti-. Ringrazio il nostro funzionario Camilla Castorina per l’impegno nella progettazione”.
- L’obiettivo del Progetto Reti identitarie è di contribuire alla conoscenza e promozione dei dieci territori, attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale, materiale e immateriale, con particolare attenzione per gli elementi identitari che consentono di attivare e promuovere nelle persone il senso di appartenenza alla comunità stessa, facendo sì che diventino i primi attori nell’attività di valorizzazione e promozione dei beni delle città. A partire dalla riscoperta della cittadinanza attiva è possibile, infatti, promuovere nuove sensibilità educative e formative, far crescere la rete sociale (attivando risorse e potenzialità), migliorare le forme di comunicazione e la comunicazione stessa nel territorio, favorire la crescita e la strutturazione di luoghi culturali aggregativi per giovani e meno giovani.
- Nella cornice delle politiche sociali degli enti pubblici volte a facilitare il rapporto cittadino/istituzioni, e a migliorare la qualità della vita dei cittadini in stato di disagio, l’obiettivo generale del progetto Reti Inclusive, condiviso dai dieci Comuni che vi partecipano, è di accrescere il livello, quantitativo e qualitativo, dell’offerta dei servizi diretti alla persona nei casi di fragilità sociale fornendo assistenza e, contestualmente, di arricchire e articolare le attività nei luoghi che svolgono interventi e servizi di tipo comunitario e aggregativo, volti all’integrazione e alla socializzazione, costruendo contesti educativi facilitanti per lo sviluppo delle potenzialità individuali e familiari.
- La finalità del Progetto Reti informative è quella di favorire il benessere e l’inclusione della popolazione promuovendo pari opportunità, cercando di rispondere in maniera organica, integrata e innovativa ai bisogni del territorio. Grazie alla progettualità si garantirà la permanenza e il miglioramento di servizi integrati, replicati in ogni Comune del territorio, si realizzerà un Progetto innovativo e unico nel suo genere che prevede una rete interterritoriale di servizi informativi gratuiti ed accessibili deputati al supporto della popolazione sotto differenti punti di vista in grado di comunicare e interagire tra loro. L’idea di fondo è quella di uscire da una logica territoriale di gestione dei servizi attraverso una stretta integrazione funzionale di essi di tipo metropolitano: gli utenti potranno così scegliere tra una vasta gamma di servizi con soluzione di continuità, spostarsi tra essi senza delimitazioni geografiche, assecondando liberamente le proprie preferenze o esigenze della vita quotidiana.
Nei tre progetti afferenti al Programma “RETE PER LO SVILUPPO LOCALE” è prevista la riserva di posti per giovani con minori opportunità (GMO).
ATTUALITÀ
Catania: siglato il protocollo per la nomina del Curatore Speciale e del Curatore di minore età

Siglato al palazzo di Giustizia, il protocollo per la nomina del Curatore speciale e del Curatore del minore di età. L’accordo, che definisce le competenze e gli ambiti di operatività della figura del curatore speciale e del curatore dei minori di età, ha lo scopo di curarne la formazione e l’aggiornamento, mettendo a disposizione degli Uffici Giudiziari un elenco di professionisti altamente qualificati.
A firmare l’intesa sono stati il Presidente dell’Ordine degli Avvocati, Avv. Antonino Guido Distefano; il Presidente della Corte di Appello, Dott. Filippo Pennisi; il Presidente del Tribunale, Dott. Francesco Saverio Mannino e il Presidente del Tribunale dei minorenni, Dott.
Roberto Di Bella. Presenti alla firma del protocollo i membri della Commissione Famiglia del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, coordinati dalla Consigliera Avv. Maria Elena Parisi.
“Si tratta di un passaggio veramente importante a garanzia dei minori e dei soggetti deboli. Il protocollo proposto dalla Commissione Famiglia del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati è stato positivamente accolto e arriva oggi alla firma per la sua definitiva applicazione”, ha dichiarato il Presidente Distefano.
“Sposo in pieno questa iniziativa, mi compiaccio con i colleghi e con il Consiglio dell’Ordine per averla portata avanti fino a stilare questo protocollo che definisce le figure di chi si occupa di questioni delicatissime e di persone, i minori, che sono fragili per definizione”, ha dichiarato il Presidente della Corte di Appello, Dott. Filippo Pennisi. Apprezzamento per il protocollo anche da parte del presidente del Presidente del Tribunale, Dott. Francesco Saverio Mannino, “il curatore speciale deve avere non solamente i requisiti e la formazione, ma una particolare sensibilità ed è inoltre fondamentale un confronto continuo con magistrati della sezione famiglia. Ringrazio tutti per il grande lavoro e in particolare il dottor Massimo Escher, Presidente della prima sezione civile, che ha seguito materialmente la stesura di questo protocollo.
Il Presidente del Tribunale dei minorenni, Dott. Roberto Di Bella nel suo intervento ha ringraziato la Commissione famiglia del Consiglio dell’Ordine e ha aggiunto, “questo tipo di materie devono avere necessariamente professionisti specializzati, come il curatore speciale.
Un professionista che funge da perno fondamentale, svolgendo il ruolo di trait d’union tra il giudice e il minore e tra il minore e la famiglia”.
Nei prossimi giorni il regolamento e il modulo per richiedere l‘iscrizione all’elenco dei curatori saranno pubblicati sul sito del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati e ne sarà data notizia sulle pagine Facebook e Telegram del Coa.
ATTUALITÀ
Acireale: la Diocesi a Roma vince il bando ”Idee in Movimento” con il progetto ”Cuciture di Comunità”

La filiera con capofila l’Associazione Mai Più Soli, ha vinto a Roma il bando “Idee in Movimento” indetto dal MLAC (movimento lavoratori azione cattolica) con fondi 8XMILLE alla Chiesa Cattolica, presentando il progetto “Cuciture di Comunità”, un’iniziativa volta alla formazione e alla valorizzazione dell’arte sartoriale siciliana.
Dall’esperienza associativa dell’Emporio della Solidarietà “Madre Teresa”, volta ad aiutare i più poveri che hanno l’opportunità di avere abiti non più utilizzati, il progetto prevede il recupero di abbigliamento in disuso con la cooperazione dell’Associazione Artigiani Acesi.
Emporio Madre Teresa, Acireale
Il progetto, in collaborazione con la Caritas ed il Progetto Policoro della diocesi di Acireale, intende creare un laboratorio ed offrire una formazione gratuita di tre giovani nelle tecniche sartoriali commerciali e tradizionali della Sicilia, fornendo loro competenze utili per un futuro inserimento lavorativo nel settore.
Inoltre, sarà realizzato uno spazio espositivo museale dedicato alla storia della sartoria in collaborazione con la Fondazione Città del Fanciullo e l’Ecomuseo del Cielo e della Terra, con l’obiettivo di conservare, promuovere e diffondere questa antica arte.
Rosario Consoli, referente del Progetto Policoro diocesi di Acireale, ha dichiarato:
“Questo progetto nasce dalla volontà di trasmettere alle nuove generazioni il valore della tradizione sartoriale siciliana, mettendo insieme formazione e cultura. Il nostro obiettivo è creare un luogo di apprendimento e crescita, in cui i giovani possono acquisire competenze e, allo stesso tempo, contribuire alla conservazione della nostra identità artigianale. Siamo entusiasti di dare avvio a questo percorso”.
Il progetto “Cuciture di Comunità” include, oltre ad una preziosa opportunità per contribuire alla valorizzazione del patrimonio culturale siciliano, il recupero degli abiti che saranno messi a disposizione dei meno fortunati.
Don Orazio Caputo, presidente dell’Associazione “Mai Più Soli”, così si esprime:
“A volte l’abito donato non è in perfette condizioni e necessita di una piccola riparazione. L’Emporio con questo laboratorio, in un’ottica di economia circolare, potrà supportare ancora meglio la nostra comunità in un percorso di carità”.
Attualmente sono in corso le selezioni per i giovani che potranno accedere al percorso formativo. I giovani interessati potranno contattare la Caritas diocesana guidata dal direttore don Orazio Tornabene.
ATTUALITÀ
Concorso per il reclutamento di 626 allievi marescialli del ruolo di ispettori dell’arma dei Carabinieri

Sono iniziate le procedure per la selezione e l’arruolamento di 626 Allievi Marescialli del Ruolo Ispettori dell’Arma dei Carabinieri e, con un successivo decreto, di ulteriori 24 Allievi Marescialli in possesso dell’attestato di bilinguismo.
Gli aspiranti potranno presentare la domanda online fino al giorno 8 marzo attraverso il sito www.carabinieri.it nell’area concorsi, seguendo l’apposito iter e sostenendo le prove previste dal bando (scritte di preselezione, di composizione italiana, di efficienza fisica, accertamenti psico-fisici e attitudinali e, infine, la prova orale).
Decidere di arruolarsi nell’Arma significa entrare a far parte di un Istituzione ricca di tradizioni e valori al completo servizio della comunità attraverso i numerosi comandi diffusi in maniera capillare nel Paese, prime tra tutti le Stazioni Carabinieri: un presidio di prossimità a tutela della sicurezza e della legalità che lega l’Arma al cittadino.
Al concorso possono partecipare i cittadini italiani in possesso del titolo di diploma o che siano in grado di conseguirlo nell’anno scolastico 2024/2025 che, alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande, abbiano compiuto il 17° anno di età e non abbiano superato il 26° anno di età. I vincitori del concorso, ammessi al 15° Corso Triennale Allievi Marescialli, frequenteranno un corso di formazione della durata di tre anni, seguendo corsi militari e universitari ad indirizzo giuridico-amministrativo presso la Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze, conseguendo la laurea di 1° livello in “Scienze Giuridiche della Sicurezza”. Una volta completato il ciclo di studi, i giovani Marescialli ricopriranno incarichi di responsabilità nelle varie Organizzazioni dell’Arma dei Carabinieri rappresentando un insostituibile punto di riferimento per la collettività.
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