SANITÀ
Catania: al PTA “San Luigi” riorganizzato il flusso veicolare e ottimizzate le aree di sosta

CATANIA – Lavori in corso al PTA “San Luigi” per la realizzazione della nuova segnaletica orizzontale. L’intervento rientra nel piano di riorganizzazione del flusso veicolare e di ottimizzazione delle aree di sosta per garantire una migliore fruibilità pedonale e veicolare dell’intera area.
A partire dal 17 febbraio l’accesso veicolare al Presidio sarà consentito solo agli utenti, sarà inoltre regolato e contingentato. Potranno sostare al massimo 70 veicoli. Realizzati stalli riservati per donne in gravidanza e persone con disabilità o invalidi muniti dell’apposito contrassegno.
È una scelta voluta dalla Direzione Aziendale e con la quale viene sottolineato il fermo impegno a rendere i luoghi di assistenza sempre più orientati alla persona, e a garantire che gli utenti, soprattutto i più fragili, ricevano cure dignitose e rispettose fin dal primo contatto con la struttura e in ogni fase del percorso assistenziale.
Trasferimento Ufficio Protesi e Ausili del Distretto Sanitario di Catania
In vista del trasferimento dell’Ufficio Protesi e Ausili del Distretto Sanitario di Catania, dall’attuale sede in Via Santa Maria La Grande, al PTA “San Luigi” (in Viale Fleming, 24), sarà inoltre realizzata una segnaletica dedicata per orientare i cittadini ai servizi.
Come comunicato, infatti, sempre dal 17 febbraio gli Sportelli dell’Ufficio saranno operativi al pubblico nella nuova sede, presso la Sala Multifunzionale “Verga”, con i nuovi orari:
- martedì e giovedì – ore 8.30-13.00
- mercoledì – ore 15.00-17.00.
Si trasferisce nella Sala “Verga” anche lo Sportello Ausili per incontinenza e per assorbenza, mantenendo gli stessi giorni e orari di apertura attualmente in uso: lunedì, martedì e giovedì, dalle ore 8.30 alle ore 12.00.
In vista del trasloco, oggi 13 febbraio gli Sportelli saranno chiusi al pubblico.
Il trasferimento nei nuovi locali consente di ottimizzare i processi interni d’ufficio e di facilitare i percorsi per i cittadini che troveranno in un’unica sede tutti i Servizi per le esigenze di cura.
La nuova sede offre, inoltre, spazi più ampi e confortevoli per l’utenza, e risolve annosi problemi, ricorrenti nella sede attuale, dovuti alla carenza di parcheggi e al contesto viario che spesso hanno determinato gravi difficoltà di accessibilità in particolare da parte di persone con disabilità.
Il PTA “San Luigi” è, inoltre, facilmente raggiungibile con le linee di trasporto pubblico urbano ed è a breve distanza dalla fermata “Milo” della Metropolitana di Catania e dall’omonimo parcheggio.
Richiesta on line di protesi, presidi e ausili
È possibile inviare la richiesta di fornitura di protesi, presidi e ausili anche via e-mail.
Per il Distretto di Catania gli indirizzi dedicati sono:
Ufficio Protesi e Ausili: ufficioprotesi.catania@aspct.it
Sportello Ausili per incontinenza e per assorbenza: ufficio.pannolonicatania@aspct.it
Alla mail devono essere allegati:
- prescrizione specialistica
- documento di riconoscimento
- tessera sanitaria
La documentazione dovrà essere scannerizzata (non fotografata) e inviata in formato pdf.
A seconda della fornitura di protesi, presidi e ausili richiesti l’Ufficio Protesi competente richiederà specifica documentazione.
Per info è possibile consultare il sito aspct.it, nell’area “Come fare per…”, alla voce “Protesi presidi ausili”, oppure cliccando qui.
SANITÀ
Referti in ritardo all’Asp di Trapani, Schillaci: ”Il Ministero valuterà le azioni da intraprendere”

Sui ritardi dei referti istologici alla Asp di Trapani il ministero della Salute “valuterà la sussistenza delle condizioni per adottare eventuali azioni che si renderanno necessarie”, alla luce delle risultanze degli approfondimenti che la Regione Sicilia comunicherà al Ministero.
Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci al Question time alla Camera, riferendo di aver dato disposizioni per un’ispezione sul posto.
Gli ispettori del ministero, arrivati ieri, hanno lasciato oggi Trapani.
“Nello specifico – ha detto riportando quanto riferitogli dall’Assessorato alla Salute della regione siciliana – la Regione, oltre ad avere avviato un accertamento ispettivo, ha convocato, il 5 marzo scorso, le Aziende e gli enti sanitari dell’area metropolitana di Palermo nonché l’Asp di Catania per porre in essere interventi finalizzati alla risoluzione delle problematiche in questione”.
“Il direttore sanitario aziendale dall’Asp di Trapani ha comunicato il numero dei campioni non ancora refertati nel 2024 e nel 2025 e, conseguentemente, tutte le aziende interpellate hanno assicurato, in un’ottica di rete, la propria disponibilità a garantire l’attività di refertazione dei campioni di anatomia patologica per azzerare la lista di attesa”, ha detto il ministro sottolineando che “il piano straordinario si è concluso nel rispetto del termine prestabilito”.
“L’Assessorato ha, tuttavia, comunicato – evidenzia ancora Schillaci – che, dagli esiti e dai riscontri documentali è emerso l’utilizzo di procedure non sempre coerenti con quelle previste dalle linee guida del Ministero della salute”.
Sul tema dell’interrogazione, le nomine in ambito sanitario, Schillaci ha evidenziato che, “ad oggi è in vigore una apposita disciplina per il conferimento degli incarichi di direttore generale, direttore amministrativo e direttore sanitario degli enti del Servizio sanitario nazionale, al fine di superare i problemi correlati alle nomine aziendali che, in molti casi, hanno portato alla scelta di manager privi delle necessarie specifiche competenze tecniche e gestionali”.
SANITÀ
Asp Messina: incontro sull’attivazione di Case e Ospedali di Comunità

Si è tenuto presso i locali della Direzione Generale dell’Asp di Messina un importante momento di confronto tra la Direzione Generale, rappresentata dal Direttore Amministrativo Giancarlo Niutta e il Comitato Consultivo della stessa Asp di Messina.
Argomento principale della discussione con il Presidente del Comitato Antonio Giardina e tutti i componenti, rappresentanti dei servizi sanitari e sociosanitari del territorio, è stata la prossima attivazione delle Case di Comunità e degli Ospedali di Comunità.
L’Asp di Messina ha ottenuto ottimi risultati: “nella sfida dei finanziamenti del Pnrr – è stato sottolineato -, siamo secondi per i lavori effettuati in Sicilia, e stiamo per consegnare molteplici strutture in tutta la provincia”.
Durante la riunione il Comitato Consultivo e l’Azienda hanno esaminato e valutato concrete proposte circa le modalità con cui portare a conoscenza i cittadini di tutta la Provincia di quanto sarà offerto nelle nuove strutture e le modalità di accesso ed utilizzo di servizi e prestazioni sanitarie. Con l’Azienda si è peraltro condiviso un fondamentale momento programmatico volto a far sì, che fermi restando i requisiti standard previsti dalla normativa di riferimento, verranno via via implementati quei servizi che risulteranno necessari per il benessere e la tutela della salute di determinati territori. Il Direttore Amministrativo Niutta ha dichiarato “Come Azienda siamo fortemente convinti che l’interlocuzione e la condivisione siano attività fondamentali per programmare e realizzare ciò di cui la nostra utenza ha bisogno, per questo abbiamo fortemente voluto il confronto odierno. È necessario ascoltare per dare significato concreto al ruolo centrale del cittadino”.
POLITICA
Sanità in Sicilia, Schifani: ”Mai più errori come quelli commessi all’Asp di Trapani”

“Sulla vicenda dei referti in ritardo all’Asp di Trapani sento di scusarmi nei confronti di quelle persone che in questi momenti stanno ricevendo i risultati positivi, purtroppo, sulle loro patologie, ha esordito così il presidente della Regione Siciliana. Non ho responsabilità diretta sulla questione, ma in politica chi sta al vertice deve assumersi responsabilità che non sono sue, facendo propri anche gli errori altrui, ha proseguito Renato Schifani.
Errori commessi, per i quali saremo estremamente rigorosi. La percentuale di referti positivi è del 5%, quindi sono circa 160-170 i casi. Si stanno raggiungendo in queste ore le famiglie per informarle, in maniera tale che si accelerino i processi di terapia”.
Sul piano dell’Asp trapanese in 7 punti per affrontare l’emergenza, Schifani ha commentato evidenziando che «forse se i sette punti si fossero messi in atto prima non staremmo qui a disquisire di questo tristissimo episodio che sta toccando le coscienze non soltanto dei siciliani, ma di tutti gli italiani. Fatti del genere, ha concluso il governatore non possono più verificarsi in Sicilia: non possiamo consentirlo, né lo consentiremo”.
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