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CRONACA

Catania, servizio straordinario di controllo del territorio: denunciato parcheggiatore abusivo

Nell’ambito dell’intensificazione dell’azione di prevenzione, secondo le indicazioni del Comando Provinciale di Catania, i Carabinieri stanno conducendo una serie di servizi mirati nel centro storico per garantire il rispetto delle norme del Codice della Strada, tutelare la sicurezza degli utenti e contrastare ogni forma di illecito, tra cui l’attività dei parcheggiatori abusivi nelle piazze e nelle aree di sosta. Questo intervento straordinario punta a rafforzare non solo la sicurezza concreta, ma anche la percezione di protezione e legalità nella comunità.

In tale ottica, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Catania, coordinati dalla Centrale Operativa, di propria iniziativa hanno deciso di stazionare nelle principali piazze del centro di Catania osservando, con attenzione, gli automobilisti in ingresso e in uscita dagli stalli di sosta, con l’obiettivo di intercettare eventuali “volontari” per le manovre.

Non è passato molto tempo dall’inizio del servizio che, in via Beato Bernardo, un equipaggio, sulla base degli indizi raccolti da verificare in sede giurisdizionale, ha sorpreso un uomo, poi identificato per un 51enne catanese, proprio mentre stava esercitando abusivamente la professione di posteggiatore nelle aree di parcheggio comunale.

Il parcheggiatore, subito bloccato dai militari dell’Arma, ha anche tentato di giustificare la sua “attività”, spiegando che voleva racimolare qualche spicciolo in maniera bonaria, e pertanto stava aiutando gli automobilisti nelle difficili manovre di parcheggio.

I Carabinieri, che ovviamente non hanno creduto alle scuse accampate dal l’uomo, hanno subito avviato i previsti accertamenti scoprendo che era già stato sottoposto al provvedimento emesso dall’Autorità di Pubblica Sicurezza, del DASPO urbano, ovvero il divieto di accesso per un anno alle aree adibite a parcheggio, e la via Bernardo era proprio una di quelle zone dalla quali avrebbe dovuto tenersi lontano.

Il provvedimento gli era stato notificato in quanto già sorpreso in altre occasioni durante l’espletamento della sua “professione” non autorizzata, e questa ultima condotta illecita gli è valsa una denuncia penale per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, ferma restando la presunzione di innocenza, valevole ora e fino a condanna definitiva.

Durante i controlli finalizzati a garantire il rispetto del Codice della Strada, numerosi conducenti sono stati fermati e sottoposti a verifiche, tra cui accertamenti sulle condizioni di guida e test con l’etilometro. Nel corso di queste attività, una pattuglia del Nucleo Radiomobile ha fermato un 35enne catanese alla guida di una BMW di grossa cilindrata, al quale è stata sospesa la patente per 10 giorni in via precauzionale, in attesa dei risultati delle analisi ospedaliere per sospetta guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

In particolare, al momento del controllo, l’uomo è stato sottoposto a un drug test speditivo, risultando positivo, tuttavia, l’uomo, durante le operazioni, ha ammesso spontaneamente di trovarsi sotto l’effetto del crack.

In questi casi, la normativa vigente prevede che il soggetto venga successivamente sottoposto ad analisi di secondo livello presso una struttura sanitaria e che, nelle more dei relativi risultati la patente, appunto, venga ritirata d’ufficio per 10 giorni in via cautelare. Se gli esami dovessero confermare la positività, il conducente sarà denunciato all’Autorità Giudiziaria e sottoposto alle sanzioni previste dalla legge.

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CRONACA

Sant’Agata di Militello: arrestato 50enne del luogo per resistenza a Pubblico Ufficiale

Enna Messina Catania Agrigento Caltagirone Catania Capo d'Orlando polizia

Agenti della Polizia di Stato di Sant’Agata di Militello – nella giornata di ieri – hanno tratto in arresto un cinquantenne santagatese per resistenza a pubblico ufficiale.

In particolare, durante l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare a carico di un santagatese accusato di diversi reati, il personale del Commissariato di P.S. di Sant’Agata di Militello – che aveva intanto avviato la traduzione dell’indagato presso la Casa Circondariale – era stato ostacolato nelle operazioni.

Nell’occorso, due agenti della Polizia di Stato sono stati feriti dall’aggressione fisica posta in essere dal cinquantenne, pregiudicato santagatese, in rapporto di parentela con il destinatario della misura cautelare.

Il tempestivo intervento degli operanti ha scongiurato che la situazione potesse degenerare, attesa la presenza innanzi al Commissariato di numerosi astanti appartenenti alla stessa genia dell’arrestato.

Pertanto, valutata la gravità della condotta perpetrata nonché i diversi precedenti penali, il cinquantenne è stato tratto in arresto in flagranza del delitto di resistenza a pubblico ufficiale.

Su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Patti, nelle more del rito direttissimo, l’uomo è stato tradotto al proprio domicilio in regime di arresti domiciliari.

Sono in corso indagini volte alla identificazione di altri soggetti che saranno deferiti in stato di libertà per i medesimi reati.

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CRONACA

Messina, aggredisce un’infermiera al pronto soccorso: 57enne arrestata dalla Polizia

Messina Catania

Nel pomeriggio di ieri, agenti della Polizia di Stato hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato di una donna di 57 anni, resasi responsabile di lesioni ai danni di un’esercente la professione sanitaria.

A procedere, il personale del Posto Fisso di Polizia presso il Policlinico e gli agenti delle Volanti di Messina, intanto intervenuti in ausilio.

In particolare, la cinquantasettenne, mentre era in attesa di essere visitata al triage del Pronto Soccorso dell’Ospedale Policlinico, con una stampella aveva colpito un’infermiera che, ferita al ginocchio destro, ha riportato lesioni successivamente giudicate guaribili in 4 giorni. L’immediato intervento dell’operatore del Posto Fisso di Polizia ha scongiurato il peggio.

A nulla sono valsi i tentativi di tranquillizzare la paziente che, nella circostanza, andata su tutte le furie per l’asserita attesa, ha tentato di colpire chiunque le capitasse a tiro, insultando il poliziotto ed il personale sanitario presente. Nell’occorso, l’agente del Posto Fisso di Polizia – colpito anch’esso al torace – ha riportato una prognosi di 3 giorni.

Per tali motivi, la cinquantasettenne, una volta assicurata anche con l’ausilio dei poliziotti delle Volanti, è stata tratta in arresto in flagranza del reato di lesioni ai danni di esercente la professione sanitaria, ed altresì indagata per oltraggio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Nelle more dell’udienza di convalida, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, la donna è stata ristretta agli arresti domiciliari.

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CRONACA

Catania, nascondeva 3,6 chili di marijuana in casa: pusher 51enne arrestato dalla Polizia

Aveva trasformato la propria abitazione in una base logistica per conservare e confezionare marijuana da vendere ai suoi clienti. La Polizia di Stato ha arrestato un pusher catanese, classe 1974, colto nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

L’uomo è stato sorpreso nel corso di un intervento eseguito dagli agenti della IV Sezione Investigativa “Contrasto al Crimine Diffuso” della Squadra Mobile di Catania, nell’ambito delle continue azioni di prevenzione e contrasto al fenomeno dello spaccio di droga in città.

Grazie ad una fitta e complessa attività di indagine, i poliziotti hanno ritenuto di eseguire una perquisizione di una casa nel quartiere “San Cristoforo”, nella disponibilità del pusher, ritenendo particolarmente fondato il sospetto che potesse trovarsi nascosto nell’abitazione un ingente quantitativo di droga.

In effetti, l’intervento a sorpresa ha sortito l’effetto sperato dal momento che sono stati rinvenuti 3,6 chili di marijuana, in parte già suddivisa in confezioni in carta stagnola, pronte per essere smerciate. Un’altra parte di droga, invece, è stata trovata ripartita in buste sottovuoto.

Durante il controllo dei poliziotti, in casa era presente anche il pusher che è stato arrestato, ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagato valevole ora e fino a condanna definitiva.

Dopo le formalità di rito, su disposizione del PM di turno, l’uomo è stato condotto in carcere.

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