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SPETTACOLO

Carnevale di Acireale: la manifestazione si conclude con 72.817 biglietti venduti e oltre 664 mila euro d’incasso

Il rogo di “Re Burlone” chiude definitivamente l’edizione 2025 del Carnevale di Acireale, un’edizione straordinaria per partecipazione e qualità delle sue proposte che chiude con 72.817 biglietti venduti e oltre 664 mila euro d’incasso

A vincere l’edizione 2025 della manifestazione è stata la ditta S.F. costruzioni Cavallaro, con l’opera che “Eutopia” il capovolgimento della parola “utopia”, rappresenta un mondo perfetto ma irraggiungibile. L’Eutopia, invece, è uno scenario bello e possibile. Il carro allegorico affronta il tema della guerra e del coinvolgimento del mondo intero, ponendo la domanda: può la grande pace essere un’E…utopia per l’intero mondo? Un invito a riflettere su quanto sia possibile realizzare un mondo migliore, libero dalla guerra e dalla violenza.

L’edizione di quest’anno ha visto la città di Acireale accogliere migliaia di visitatori, tra cui moltissimi giovani e famiglie, che hanno potuto vivere appieno la magia di uno dei carnevali più importanti d’Italia.

Durante i tre intensi weekend di festeggiamenti, i carri allegorici hanno incantato il pubblico con la loro maestosità, frutto del talento e della dedizione dei maestri carristi acesi. 

Le imponenti opere in cartapesta, che raccontano storie, tradizioni e temi attuali, hanno colorato le strade e le piazze della città, regalando emozioni e spettacoli indimenticabili. Ogni carro, simbolo di maestria artigianale e creatività, ha reso il Carnevale di Acireale un evento unico al mondo.

La manifestazione, che ha preso il via con la consegna delle chiavi della città a Re Burlone, ha visto anche numerosi eventi collaterali di grande successo, tra cui mostre, spettacoli musicali, attività per bambini e giochi popolari. Le piazze sono state animate da artisti locali, gruppi mascherati e dj-set che hanno coinvolto i partecipanti in un’esperienza di festa continua.

La nuova formula del Carnevale ha colto nel segno, con un programma pensato per coinvolgere tanto i più giovani, con eventi come “Aci Comics” e i laboratori di cartapesta, quanto le famiglie e gli appassionati della tradizione. L’approccio innovativo, che ha visto una forte attenzione agli artisti locali, ha permesso di arricchire il Carnevale con proposte diversificate e altamente coinvolgenti.

“Siamo orgogliosi di come questa edizione del Carnevale di Acireale si sia svolta – dichiara il presidente della Fondazione, Giuseppe Sardo – la partecipazione di migliaia di persone, la qualità dei carri allegorici, delle maschere isolate e dei carri in miniatura, unita all’entusiasmo che ha attraversato la città, confermano che il nostro Carnevale è una manifestazione che riesce a rinnovarsi pur restando fedele alla tradizione. Il coinvolgimento degli artisti locali e la crescente affluenza di giovani ci danno un segnale forte e chiaro: il Carnevale di Acireale è vivo e in continua evoluzione, capace di affascinare ogni anno il pubblico con nuovi linguaggi e nuove proposte. Siamo già al lavoro per migliorare e rendere ancora più speciale l’edizione del 2026. Ringrazio i membri del CdA, gli uffici, le forze dell’ordine che hanno garantito uno svolgimento ordinato della manifestazione”.

“Abbiamo visto esibirsi nel circuito opere straordinarie, la qualità dei nostri carri allegorici è altissima, sono apprezzati in tutto il mondo e questa edizione ce lo ha confermato ancora una volta. Il bilancio è assolutamente positivo,- sottolinea il sindaco Roberto Barbagallo-. La cosa più bella è stata poter ammirare lo spettacolo dei carri fino a notte. Prolungare le esibizioni ha dato il giusto spazio ai nostri maestri della cartapesta e ci ha dato la conferma concreta che il pubblico viene al Carnevale di Acireale per i carri allegorico grotteschi. E’stata una buona intuizione il coinvolgimento di artisti locali e regionali negli spettacoli spalmati lungo il circuito anche a ora di pranzo e nel pomeriggio. Ma sopratutto un dato più che positivo è che i giovani siano tornati al Carnevale, grazie a manifestazioni create da loro o che li hanno coinvolti direttamente fino a tardissima sera”.

“Si conclude oggi un’edizione del Carnevale di Acireale che si conferma come uno dei principali carnevali d’Italia, e aggiungerei d’Europa – sottolinea l’assessore al turismo, Enzo Di Mauro – per la grande qualità dei carri allegorici in concorso, frutto del lavoro insuperabile dei nostri Maestri della cartapesta, per il grande afflusso di pubblico che abbiamo avuto in città in questi giorni e per l’alto gradimento mostrato dai tantissimi turisti che sono venuti a trovarci. Un plauso lo voglio rivolgere anche ai giovani artisti che si sono cimentati nella realizzazione dei carri in miniatura e nelle maschere isolate. Sono loro il futuro del nostro meraviglioso Carnevale”.

Il Carnevale di Acireale si è confermato anche quest’anno una straordinaria occasione di incontro, celebrazione e creatività, pronto a lasciarsi alle spalle un’edizione memorabile e a guardare già al futuro, arrivederci ad aprile con l’edizione 2025 della “Festa dei Fiori”.

A proposito della “Festa dei fiori 2025”, proprio ieri sera durante la manifestazione, sono stati presentati i bozzetti delle macchine infiorate che sfileranno dal 25 aprile all’1 maggio.

Le opere infiorate, ancora una volta, toccheranno temi di fantasia ma anche di grande attualità: la deforestazione, i cambiamenti climatici e la cementificazione selvaggia, ma anche l’intelligenza artificiale e le ripercussioni dei social sulla vita reale fino all’importanza di restare bambini.

Appuntamento dunque, con la “Festa dei Fiori 2025” a partire dal 25 aprile in piena primavera. 

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CULTURA

Acireale: Cattedrale gremita per il concerto di Debora Vezzani, cantautrice emiliana

Musica / Debora Vezzani incanta la Cattedrale di Acireale

Giovedì 20 marzo, in serata, la Cattedrale di Acireale ha ospitato Debora Vezzani, la cantante emiliana che attraverso la sua voce ha avvicinato alla fede centinaia di giovani italiani.

Debora Vezzani, classe 1984, è una delle cantautrici più note nel mondo della musica cattolica. Convertitasi alla fede nel 2014 si adopera attraverso le sue doti canore per l’evangelizzazione tra i giovani, che la seguono e ne amano lo stile fresco e gioioso con cui interpreta i suoi pezzi.

In una Basilica Cattedrale gremita di giovani e meno giovani, attirati dalla forza del messaggio che mette in musica la cantante italiana, Debora Vezzani si è esibita in un concerto-annuncio, nel quale ha saggiamente dosato momenti di riflessione con esibizioni canore di chiara bravura, culminato con l’adorazione eucaristica.

L’evento intitolato “come in cielo così in terra tour” è interamente dedicato alla Divina Volontà ed ai suoi doni.

Il messaggio che ha voluto consegnare ai presenti è stato foriero di una spiritualità vera e vissuta in modo consapevole dalla Vezzani, che condivide la potenza annunciatrice del Vangelo e che ha reso l’esperienza del 20 marzo un appuntamento ispirato ed ispirante.

“Attraverso la musica – dichiara Debora – possiamo trasmettere un messaggio che sia portatore di amore e fiducia.  Il concerto rappresenta un momento di riflessione a partire dalla mia conversione di vita. È un privilegio – conclude – condividere un messaggio così potente e speranzoso con tante persone. Continuiamo a testimoniare Dio con cuore e passione”.

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CULTURA

Marsala: Daniele Petralia porta al Teatro Sollima i capolavori di Rachmaninov e Prokof’ev

Il 23 marzo, al Teatro Sollima di Marsala, la magia della grande musica prenderà vita sotto le dita di Daniele Petralia, pianista di fama internazionale, in un concerto che si preannuncia memorabile. Un viaggio emozionante tra le note di Sergej Rachmaninov e Sergej Prokof’ev, due giganti della musica russa, così vicini nel tempo ma così lontani per stile e visione. Petralia, elogiato da Vladimir Ashkenazy come un pianista dal virtuosismo straordinario e dalla presenza scenica magnetica, offrirà al pubblico un’esperienza di rara intensità interpretativa. Il Maestro Giuseppe Lo Cicero, Presidente dell’Accademia Beethoven, ha sottolineato l’importanza di questo appuntamento: “Daniele Petralia è un artista straordinario, capace di trasmettere emozioni uniche attraverso il suo pianoforte. La sua interpretazione di Rachmaninov e Prokof’ev sarà un momento di grande intensità, che conferma il ruolo centrale della nostra Stagione Concertistica nella diffusione della cultura musicale”.

Il programma si aprirà con i 6 Musical Moments op. 16 di Rachmaninov, capolavori in miniatura capaci di racchiudere un’intera gamma di emozioni: dalla malinconia struggente dell’Andantino alla forza drammatica dell’Allegro, fino alla maestosità del Maestoso in Do maggiore. A seguire, l’esecuzione di tre preludi dall’op. 23, tra cui il celebre Prelude in Do minore, per un’immersione totale nel lirismo e nella potenza espressiva del compositore russo. Nella seconda parte della serata, l’attenzione si sposterà sulla modernità di Prokof’ev con la Sonata n. 7 op. 83, detta “Sonata di Guerra”, scritta tra il 1939 e il 1942. Un’opera inquieta e travolgente, con il suo Allegro inquieto, il lirico Andante caloroso e il frenetico Precipitato, esplosione finale di ritmo e dinamismo. Due mondi a confronto: Rachmaninov, con il suo romanticismo struggente, e Prokof’ev, audace innovatore della musica del Novecento.

Rachmaninov e Prokof’ev, pur appartenendo alla stessa generazione e condividendo le radici della musica russa, rappresentano due mondi musicali profondamente diversi. Rachmaninov, con il suo romanticismo tardivo, è un maestro della melodia e dell’emozione, capace di trasportare l’ascoltatore in un universo di struggente bellezza. Prokof’ev, invece, è un innovatore, un compositore che ha saputo unire la tradizione classica con le avanguardie del Novecento, creando un linguaggio musicale unico, ricco di ironia, dramma e forza espressiva.

La XXV Stagione Concertistica dell’Accademia Beethoven, patrocinata dalla Città di Marsala, dall’Assemblea Regionale Siciliana e dall’Assessorato Regionale allo Sport, Turismo e Spettacolo, si conferma come un punto di riferimento per la musica classica in Sicilia e non solo. Con questo concerto, l’Accademia celebra un quarto di secolo di impegno nel portare a Marsala artisti di livello mondiale, offrendo al pubblico occasioni uniche per vivere la grande musica dal vivo. Non mancate all’appuntamento del 23 marzo al Teatro Sollima di Marsala. Un’occasione per immergersi nella bellezza senza tempo di Rachmaninov e Prokof’ev, interpretati da uno dei più talentuosi pianisti della scena internazionale.

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SPETTACOLO

Catania: la Nuova Compagnia Odèon mette in scena “Miseria e Nobiltà”

CATANIA – Miseria e Nobiltà”, una delle commedie più famose della drammaturgia italiana, narra della povertà napoletana che s’ingegna, per tirare a campare ed è, in assoluto, cavallo di battaglia dei più grandi attori napoletani e, non solo, del secolo scorso, ben nota anche per la riduzione cinematografica, diretta nel 1954, da Mario Mattioli e magistralmente interpretata da Totò e Sophia Loren.

La Nuova Compagnia Odèon, diretta da Rita Nicotra e Carlo Mammana, continua con successo la rassegna teatrale, mettendo in scena, proprio “Miseria e Nobiltà”. La commedia ha come protagonista Felice Sciosciammocca, celebre maschera di Eduardo Scarpetta e la trama gira attorno all’amore del giovane nobile Eugenio per Gemma, figlia di Gaetano, un cuoco arricchito. Il ragazzo è però ostacolato dal padre, il marchese Favetti, che è contro il matrimonio del figlio per via del fatto che Gemma è la figlia di un cuoco. Eugenio si rivolge quindi allo scrivano Felice per trovare una soluzione. Felice e Pasquale, un altro spiantato, assieme alle rispettive famiglie, si introdurranno a casa del cuoco fingendosi i parenti nobili di Eugenio. La situazione si ingarbuglia poiché anche il vero Marchese Favetti è innamorato della ragazza, al punto di frequentarne la casa sotto le mentite spoglie di Don Bebè. 

La commedia brillante, curata alla regia da Agata Raciti,  sarà messa in scena, sabato 15 marzo alle ore 21 e, in replica, domenica 16 marzo alle ore 18,30, al Teatro Don Bosco di Catania. “Miseria e Nobiltà” è una commedia molto divertente, piena di verve e d’intrighi, che evoca appieno la tradizione dei canovacci della commedia dell’arte, con scambi di persone, travestimenti e l’arte di arrangiarsi tipica napoletana. Vedremo un primo atto (la miseria) esangue e affamato, popolato da morti viventi, che si ammazzano tra loro e che hanno perso qualsiasi dignità. Nella seconda parte (la Nobiltà) è tutto finto e luccicante, poltrone, quadri, carta dipinta, camerini un padrone di casa e tanti finti nobili travestiti. Ci si trova a ridere, di quel riso amaro che fa da sfondo al tema della povertà e che giustifica ogni espediente: ci troveremo di fronte ad una “miseria vera e ad una falsa nobiltà”, come recita appunto una battuta della commedia. In questo lavoro teatrale sono presenti tutti gli ingredienti della vera commedia tradizionale nel senso più nobile della parola. I momenti grotteschi e comici si alternano a fasi talvolta commoventi regalando allo spettatore, a spettacolo concluso, la leggerezza di una piacevole serata così come solo il buon teatro sa dare. Sul palco: Sebastiano Finocchiaro, Carmelo Marino, Antonella Ferlito, Agata Raciti, Bartolo Giavatto, Noemi Romano, Flavio Salluzzo, Domenico Toscano, Adriana Lo Castro, Orazio Finocchiaro, Antonio Castiglione, Angela Ursino, Alberto Rapisarda, Carmelo Bucchieri, Alessandra Fichera, Lorena Bucchieri, Giorgia Salluzzo.

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