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Finale Nazionale “The Look of the Year”: eletti Bianca Barnat e Federico Gerolin

CATANIA – Metti assieme una squadra di seri professionisti, vestiti di prestigiosi brand italiani, sponsor di alto livello, un pool di straordinari parrucchieri e truccatori e, soprattutto, l’entusiasmo del Direttore Nazionale Mario D’Ovidio e della Direttrice Organizzativa, compagna anche nella vita, Veronica Caruso, ed ecco svelata la ricetta, per un concorso di bellezza, una manifestazione di alta moda, ed uno spettacolo coinvolgente ed emozionante.

Il NU Levante di Catania è stata la suggestiva e straordinaria location che ha ospitato la Finale Nazionale del “The Look of the Year” Italy, con la presenza di 50 modelle/i provenienti da diverse regioni d’Italia per contendersi i titoli del prestigioso concorso di moda. La lunga kermesse, costellata da momenti di puro spettacolo, ha visto i protagonisti della competizione sfilare per brand siciliani prestigiosi. Di rilevante importanza le uscite di 3 grandi aziende dell’arte orafa siciliana, eccellenza al 100% made in Italy e con orgoglio made in Sicily, ovvero G.B Orafi di Alfredo BarraleFancs V. di Simona Elia ed Officina 73 di Marco Orestano.

Di alto impatto la collezione di costumi “Ad Astra Collection” della stilista Federica Motta, realizzati per spiriti liberi ed atlete. Così come “l’Haute Couture” di Pina Grasso, con una collezione che rappresenta un’esplosione di colori e tessuti di altissimo pregio. Ospite d’eccezione Angelo Famao, che ha presentato il progetto ZOE, brano studiato per dire NO alla violenza sulle donne. A curare il look delle finaliste/i la D’Ovidio Multiproject Academy.

A presentare la kermesse un trio d’eccezione, composto da Angelo Palermo, Elisabetta Baviera e la modella Olga Merendino, brillanti ed ineccepibili nella conduzione. La Direzione Nazionale, per il quarto anno consecutivo, è affidata a Mario D’Ovidio, uno degli scouter di moda più influenti nel panorama nazionale, nonché titolare della Face Models MDM, Agenzia di moda esclusivista del Concorso, che opera in tutto il territorio Nazionale ed Internazionale e Direttore della D’Ovidio Multiproject AcademyMario D’Ovidio, vanta un’esperienza pluriennale nel settore della moda, avendo organizzato centinaia di grandi eventi in tutta Italia, prima di ricoprire l’attuale incarico, ed essendo affiancato da una straordinaria Direttrice Organizzativa, responsabile area back stage e Mental CoachVeronica Caruso, psicologa e psicoterapeuta. A presiedere la commissione tecnica, un parterre di spessore composto, oltre che dal Direttore Nazionale Mario D’Ovidio, da Daniele Chitè, esperto fotografo di moda, Vincenzo Stroscio, giornalista, Lucio di Mauro, giornalista, presentatore e conduttore televisivo, Massimo Leotta, Make Up Artist di fama mondiale e docente, Rosa Platania Creatrice di Moda, Angelo Famao, cantante di fama nazionale, Chiara Messina, Fashion Designer che usa il software di Modellista CAD per creare i suoi capi, alcuni pubblicati su Vogue, Tullio Tomasino, stravagante ed eclettico personaggio televisivo, concorrente del GF 10.

Il lungo e attento lavoro della commissione tecnica, coadiuvata dal Direttore Nazionale, ha portato alla scelta di rappresentanti dei 6 titoli di TLOY 41^ edizione, che rappresenteranno l’Italia alla Finale Mondiale, in programma all’ARISTON di Sanremo, dal 09 al 13 di Marzo.

La vincitrice di questa 41^ Edizione è stata la splendida BIANCA BARNAT, THE LOOK OF THE YEAR ITALY WOMAN, 22 anni, siciliana, di Catania che, insieme alle vincitrici degli altri prestigiosi titoli, si è aggiudicata il pass per la finalissima. FEDERICO GEROLIN, 25 ANNI, romano, si è aggiudicato il titolo THE LOOK OF THE YEAR ITALY MAN.

Le ragazze/i che accederanno alla finale mondiale, saranno in tutto 21, oltre a Bianca e Federico, sono in ordine sparso: Letizia Giarrizzo, Cosima Cassina, Giorgia Zaros, Marian Pellegrinet, Jouhara El Ouazzani, Paola Infantino, Benedetto Caponnetto, Raimondo Corio, Giuseppe Bianchi, Marika Ascia, Francesca Deon, Theodora Catalano, Eleonora Brunelli, Edna Rotic, Michelle Frulloni, Paola Schillaci, Aurora Basso, Giovanna Ferron, Karin Chiomento.

Raccolgo un’eredità importante e spero di essere all’altezza di chi mi ha preceduto – ha detto un emozionato Mario D’Ovidio – proseguendo il lavoro di scouting iniziato molti anni fa, con la ricerca capillare nel territorio di giovani talenti nel mondo della moda, del cinema e dello spettacolo, a beneficio di tutte coloro che sognano un futuro brillante in questo ambito”. “Questo prestigioso incarico rappresenta per me un’ulteriore opportunità di crescita individuale e collettiva – ha proseguito il neo direttore – e può svolgere un ruolo propulsivo a sostegno dell’industria moda e spettacolo. La promozione, valorizzazione ed il supporto ai giovani talenti emergenti, rappresentano per me il pilastro fondamentale della nostra Organizzazione, offrendo loro un importante palcoscenico di risonanza”.

Cindy Crawford, Vanessa Incontrada, Nina Moric, Ines Sastre, Natasha Stefanenko, Gisele Bundchen, Linda Evangelista hanno iniziato la propria carriera da THE LOOK OF THE YEAR, manifestazione mondiale legata al mondo del modeling e osservatorio di ricerca privilegiato sulle future top model, in grado di coinvolgere ogni anno oltre 50 Paesi del mondo.

La storia del concorso THE LOOK OF THE YEAR, rappresenta oggi la competizione mondiale più prestigiosa che decreta, di anno in anno, gli standard di stile, bellezza e personalità. Dal 1983, la finale mondiale di THE LOOK OF THE YEAR ospita una commissione tecnica composta dai più riconosciuti professionisti del mondo dell’immagine: stilisti, fotografi, scouter e modelli di fama mondiale.

Lo staff organizzatore di “The Look of The Year”, attraversa ogni anno, in lungo e in largo, l’Italia, “illuminandola di bellezza”, in compagnia di cantanti e personaggi vari del mondo della cultura e dello spettacolo. Le ragazze, hanno il privilegio, di sfilare, per la finale internazionale, nello straordinario teatro Ariston di Sanremo, palcoscenico importante per la kermesse più seguita in Italia, il Festival della Canzone Italiana.

Le aspiranti modelle, tutte motivate, affermano: “si partecipa con la speranza di essere notate da qualche importante addetto ai lavori ed avere dunque la possibilità di cominciare a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo e della moda. Tutto un bel sogno anche perché indossare capi di alta moda è veramente emozionante”.

Definire la bellezza, in tutte le sue infinite sfaccettature, è quasi impossibile ma, un dato è assolutamente inconfutabile: la bellezza è qualcosa che genera piacere in chi la possiede e in chi la osserva. Da sempre le donne desiderano essere belle, ma di certo, mai come oggi. La bellezza italiana, torna a splendere, come il sole del nostro territorio, che oltre ai canoni estetici coniuga, moda, arte e spettacolo.

Una serata riuscitissima, grazie alla perfetta organizzazione e alla partecipazione di importanti ospiti che Mario D’Ovidio e Veronica Caruso, hanno fortemente voluto per questa edizione.

Il lungo e attento lavoro della commissione tecnica, coadiuvata dal Direttore Nazionale e composta da esperti e competenti addetti ai lavori, ha portato alla scelta delle rappresentanti dei titoli storici TLOY (Style, Beauty, Personality, Hair, Movie) che rappresenteranno l’Italia a Sanremo.

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Il Museo del Calcio di Salina è diventato maggiorenne: celebrati i 18 anni dalla fondazione

Il Museo del Calcio di Salina è diventato maggiorenne ed ha festeggiato la ricorrenza dei 18 anni dalla fondazione attraverso il consueto appuntamento che, ormai, costituisce un autentico punto di riferimento nell’ambito degli eventi che animano la raffinata isola delle Eolie, presentato dall’imitatore Roberto Valentino ed impreziosito, ancora una volta, dalla presenza dell’attrice Marina Suma, e introdotto dal video-messaggio di Gianfranco Coppola, presidente nazionale dell’Unione Stampa Sportiva Italiana, e di Simona Rolandi, conduttrice de “La domenica sportiva”.

La frazione Lingua, sede della struttura allestita da Santino Ruggera, appendice del complesso ricettivo “A Cannata”, ha ospitato il tradizionale happening che quest’anno ha avuto come ospite d’onore Alessandro Parisi, indimenticato terzino sinistro del Messina che può vantare un paio di primati davvero singolari primato, a cominciare da quello di essere il difensore più prolifico della storia giallorossa, l’ultimo ad avere fatto gol al glorioso “Celeste” ed il primo ad essere andato a segno allo stadio “San Filippo” oggi “Franco Scoglio”. Di origini palermitane, è rimasto legatissimo al “suo” Messina, dove ha maturato l’esperienza che gli ha consentito di indossare anche la maglia della Nazionale. Traguardo che, sul fronte giovanile, ha già centrato Alberto Iarrera, premiato nella sezione “Orgoglio eoliano”, giovanissimo portiere del Catanzaro, già convocato nella nazionale azzurra “under 15”, con mamma di Salina, proprio di Lingua, e papà di Milazzo. Parisi ha ricevuto il prestigioso riconoscimento da Gaetano Rizzo, presidente regionale dell’Unione Stampa Sportiva Italiana; Iarrera dal vicepresidente vicario dell’Ussi, Sergio Magazzù. Momenti di riflessione su alcuni valori legati anche allo sport, poi, sono stati sollecitati da don Orazio Caputo, assieme ad Antonio Foti, tesoriere regionale dell’Ussi, autore di una poesia dedicata a Santino Ruggera ed alla sua passione.

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Taormina: Nations Awards alla carriera a Luc Besson, il 28 giugno la premiazione al Teatro Antico

Taormina rinnova il suo speciale legame con il cinema internazionale in occasione del Nations Award, il premio cinematografico fondato negli anni ’70 in seno alla Rassegna cinematografica internazionale di Messina e Taormina e già assegnato ad acclamate icone del cinema mondiale quali Gina Lollobrigida, Woody Allen, Claudia Cardinale, F. Murray Abraham, Gérard Depardieu, Ferzan Özpetek, Daniel Brühl, Christopher Lambert, Nicola Piovani, Abel Ferrara e Vittorio Storaro. Organizzato sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo, del Senato della Repubblica,della Regione Siciliana e con il patrocinio e sostegno della Regione Siciliana e il Parco Archeologico Naxos-Taormina l’evento culminerà nella cerimonia di premiazione che si svolgerà il 28 giugno prossimo nella suggestiva cornice del Teatro Antico di Taormina, il più bel “cinema all’aperto” del mondo.

Durante la serata di gala, il celebre regista, sceneggiatore e produttore francese Luc Besson – che ha recentemente diretto Dracula: A Love Tale, interpretato da Caleb Landry Jones, Christoph Waltz e Matilda De Angelis – sarà nel parterre di ospiti d’onore presenti nell’evocativo scenario del Teatro Antico e farà il suo atteso ritorno nella celebre destinazione turistica siciliana all’ombra del Monte Etna, dove nel 1983 aveva presentato in anteprima il suo primo lungometraggio, Le Dernier Combat, e dove qualche anno dopo era tornato per effettuare le riprese di Le Grand Bleu, film d’apertura del Festival di Cannes nel 1988. In occasione di questa nuova visita, il regista vincitore del Premio César per Il Quinto Elemento sarà premiato con il Nations Award alla Carriera per la sua eccezionale dedizione al progresso dell’arte cinematografica e per l’impegno senza compromessi alla sua personale visione artistica. Nel 2024, il riconoscimento è stato attribuito all’attore due volte Premio Oscar per I Soliti Sospetti e American Beauty Kevin Spacey – che si è esibito in una rara performance dal vivo interpretando il monologo di Antonio da il Giulio Cesare di William Shakespeare – e a uno dei massimi rappresentanti del cinema italiano nel mondo quale Giancarlo Giannini. L’evento è il organizzato con il sostegno e il patrocinio della Regione Siciliana e con il patrocinio del Comune di Taormina e la Città Metropolitana di Messina.

“È un immenso onore poter accogliere un grande Maestro come Luc Besson a distanza di così tanto tempo da quando ha girato Le Grand Bleu, nel quale attingeva alla sua passione per il mare e la vita marina”, hanno dichiarato Michel Curatolo e Marco Fallanca, rispettivamente Presidente e Direttore Artistico dell’evento. “Le spettacolari riprese di Taormina hanno senz’altro contribuito a trascinare gli spettatori di tutto il mondo in una vertiginosa avventura subacquea, ma è stata l’intensità emotiva dell’esperienza cinematografica e i temi mistici del racconto a farne “il” film di un’intera generazione, lasciando un segno indelebile nell’immaginario collettivo come un vero e proprio fenomeno sociale”.

Con oltre quattro decenni di carriera e più di 50 titoli all’attivo, l’opera di Besson ha avuto un impatto e un’influenza significativi sull’industria cinematografica mondiale grazie a una serie di grandi successi che hanno raggiunto lo status di cult. Creatore di franchise di successo mondiale come Taken, Transporter e Taxi, con oltre 4 miliardi di dollari di incassi al botteghino in tutto il mondo, è ampiamente riconosciuto per il suo contributo al movimento francese del “Cinéma du look”. Alternando un senso di divertimento infantile a un gusto voyeuristico per il pericolo da sapiente storyteller, i film di Besson si distinguono per un forte stile visivo e uno straordinario estro creativo, risultando allo stesso tempo scioccanti e intensamente avvincenti.

LUC BESSON
Dopo aver esordito nel 1977 come assistente alla regia e aver debuttato con il cortometraggio L’Avant Dernier, Besson ne trae un lungometraggio nominato al César per la migliore opera prima, per poi affermarsi gradualmente come uno dei pochissimi registi francesi di respiro internazionale. Nel 1985 realizza Subway, con Isabelle Adjani e Christopher Lambert: il film viene candidato a 13 premi César e ne vince 3, tra cui quello per il miglior attore. In quegli anni, il regista impone chiaramente la cifra stilistica che avrebbe caratterizzato gli inizi della propria carriera grazie a successi come Le Grand Bleu (1988), Nikita (1990) e Léon (1994), che hanno sancito definitivamente la sua popolarità in Francia e all’estero. Contemporaneamente, Besson realizza un documentario pionieristico, Atlantis (1991), che sensibilizzava l’opinione pubblica sulla bellezza della natura e sulla vitale questione della tutela ambientale. Nel 1997, dirige Il Quinto Elemento, un ambizioso film di fantascienza con Bruce Willis e uno dei film francesi di maggior incasso negli Stati Uniti. L’anno successivo, Giovanna d’Arco gli vale un’altra nomination al César come miglior regista. Nel 2000, Besson è il più giovane Presidente di giuria di sempre al Festival di Cannes e fonda la società di produzione EuropaCorp, che in appena una decade diventa uno degli studi cinematografici più rinomati del cinema europeo. Torna alla regia nel 2005 con Angel-A, seguito un anno dopo dal suo primo film d’animazione, Arthur e il popolo dei Minimei, tratto dall’omonimo romanzo da lui scritto. Il film ha due sequel: Arthur e la vendetta di Maltazard (2009) e Arthur e la guerra dei due mondi (2010). Nel 2010, ha adattato per il grande schermo le avventure del personaggio dei fumetti Adèle Blanc-Sec, per poi dirigere The Lady (2011), un film biografico sulla leader birmana Aung San Suu Kyi, con Michelle Yeoh nel ruolo principale. Nel 2013, dirige Robert De Niro e Michelle Pfeiffer nella black comedy The Family, seguita da Lucy (2014) con Scarlett Johansson e dall’odissea fantascientifica Valerian e la città dei mille pianeti (2017). Quattro anni dopo Anna, Luc Besson torna sul grande schermo con Dogman (2023), che ha ricevuto il plauso della critica.

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Emergenze e incendi: inaugurata a Palermo la nuova sala operativa unificata

E’stata inaugurata stamattina dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, la nuova sala operativa unica regionale nella sede di Sicilia Digitale, in via ammiraglio Paolo Thaon de Revel, a Palermo.

Obiettivo della struttura è potenziare il sistema di controllo e monitoraggio antincendio in Sicilia, riunendo le unità dei dipartimenti della Protezione civile e del suo volontariato, del Corpo forestale e, nel periodo antincendio, anche del Corpo dei Vigili del fuoco.

L’istituzione del centro operativo risponde alla volontà della giunta Schifani di ottimizzare il coordinamento delle forze in campo e di garantire interventi antincendio più rapidi ed efficaci, dice la Regione.

Al suo interno ospiterà personale del Corpo forestale e della Protezione civile che, durante il periodo della campagna antincendio, sarà affiancato da due unità dei vigili del fuoco.

“E’ un passo verso la sinergia tra i vari corpi dello Stato, Forestale da un lato Regione e Protezione civile dall’altro, per fare in modo di affrontare le emergenze con la maggiore sinergia possibile. Un passo in avanti che prelude all’inaugurazione, l’anno prossimo, della Control room che, con riprese dall’alto, controllerà tutto il territorio grazie a fondi del Pon legalità messi a disposizione dal governo nazionale che erano quasi persi e che abbiamo recuperato grazie alla sensibilità del ministro Piantedosi” ha detto Schifani.

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