CRONACA
Bronte, contrasto all’uso di stupefacenti: controllate le aule e le aree comuni di un istituto scolastico superiore

Continua senza sosta l’attività di controlli straordinari del territorio, condotta in linea con le indicazioni del Comando Provinciale Carabinieri di Catania, volte alla prevenzione e alla repressione dell’illegalità diffusa. Particolare attenzione viene riservata agli ambienti scolastici, luoghi di formazione e crescita per i giovani, affinché possano rimanere spazi sempre sicuri.
In questa prospettiva, l’attenzione si è focalizzata questa volta su un’attività all’interno di un istituto scolastico, finalizzata a reprimere lo spaccio e l’uso di stupefacenti tra gli studenti.
Recentemente, infatti, i militari della Compagnia di Randazzo, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Carabinieri Cinofili di Nicolosi, hanno effettuato un’operazione mirata presso un Istituto Superiore di Bronte. L’intervento è stato realizzato con la favorevole e concordata volontà del dirigente scolastico, che ha collaborato attivamente per garantire la massima efficacia dell’operazione e la sicurezza degli studenti.
Il controllo ha riguardato classi, corridoi, bagni, cortile e altre aree comuni dell’istituto, con l’obiettivo di individuare ed eliminare eventuali presenze di sostanze stupefacenti.
Determinante si è rivelato ancora una volta l’infallibile fiuto di “King”, il pastore tedesco addestrato per la ricerca di droga. Grazie al suo straordinario fiuto e alla sinergia con il suo conduttore ha scovato, ben nascosti nelle aree comuni della scuola – in particolare nei bagni e nel cortile – due grinder (trita-erba), alcuni spinelli, già confezionati e una confezione di tabacco contenente cartine e tracce di marijuana.
È probabile che la sostanza sia stata rapidamente abbandonata da ignoti nel tentativo di eludere i controlli, resi ancora più incisivi dalla presenza dell’unità cinofila.
Il materiale rinvenuto è stato immediatamente sequestrato per la successiva distruzione. L’operazione si inserisce nel più ampio impegno dell’Arma dei Carabinieri, in stretta collaborazione con le Istituzioni scolastiche etnee, per contrastare con fermezza il consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti tra i giovani, riaffermando l’importanza della cultura della legalità e della sicurezza all’interno delle scuole.
CRONACA
Sant’Agata di Militello: arrestato 50enne del luogo per resistenza a Pubblico Ufficiale

Agenti della Polizia di Stato di Sant’Agata di Militello – nella giornata di ieri – hanno tratto in arresto un cinquantenne santagatese per resistenza a pubblico ufficiale.
In particolare, durante l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare a carico di un santagatese accusato di diversi reati, il personale del Commissariato di P.S. di Sant’Agata di Militello – che aveva intanto avviato la traduzione dell’indagato presso la Casa Circondariale – era stato ostacolato nelle operazioni.
Nell’occorso, due agenti della Polizia di Stato sono stati feriti dall’aggressione fisica posta in essere dal cinquantenne, pregiudicato santagatese, in rapporto di parentela con il destinatario della misura cautelare.
Il tempestivo intervento degli operanti ha scongiurato che la situazione potesse degenerare, attesa la presenza innanzi al Commissariato di numerosi astanti appartenenti alla stessa genia dell’arrestato.
Pertanto, valutata la gravità della condotta perpetrata nonché i diversi precedenti penali, il cinquantenne è stato tratto in arresto in flagranza del delitto di resistenza a pubblico ufficiale.
Su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Patti, nelle more del rito direttissimo, l’uomo è stato tradotto al proprio domicilio in regime di arresti domiciliari.
Sono in corso indagini volte alla identificazione di altri soggetti che saranno deferiti in stato di libertà per i medesimi reati.
CRONACA
Messina, aggredisce un’infermiera al pronto soccorso: 57enne arrestata dalla Polizia

Nel pomeriggio di ieri, agenti della Polizia di Stato hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato di una donna di 57 anni, resasi responsabile di lesioni ai danni di un’esercente la professione sanitaria.
A procedere, il personale del Posto Fisso di Polizia presso il Policlinico e gli agenti delle Volanti di Messina, intanto intervenuti in ausilio.
In particolare, la cinquantasettenne, mentre era in attesa di essere visitata al triage del Pronto Soccorso dell’Ospedale Policlinico, con una stampella aveva colpito un’infermiera che, ferita al ginocchio destro, ha riportato lesioni successivamente giudicate guaribili in 4 giorni. L’immediato intervento dell’operatore del Posto Fisso di Polizia ha scongiurato il peggio.
A nulla sono valsi i tentativi di tranquillizzare la paziente che, nella circostanza, andata su tutte le furie per l’asserita attesa, ha tentato di colpire chiunque le capitasse a tiro, insultando il poliziotto ed il personale sanitario presente. Nell’occorso, l’agente del Posto Fisso di Polizia – colpito anch’esso al torace – ha riportato una prognosi di 3 giorni.
Per tali motivi, la cinquantasettenne, una volta assicurata anche con l’ausilio dei poliziotti delle Volanti, è stata tratta in arresto in flagranza del reato di lesioni ai danni di esercente la professione sanitaria, ed altresì indagata per oltraggio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Nelle more dell’udienza di convalida, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, la donna è stata ristretta agli arresti domiciliari.
CRONACA
Catania, nascondeva 3,6 chili di marijuana in casa: pusher 51enne arrestato dalla Polizia

Aveva trasformato la propria abitazione in una base logistica per conservare e confezionare marijuana da vendere ai suoi clienti. La Polizia di Stato ha arrestato un pusher catanese, classe 1974, colto nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
L’uomo è stato sorpreso nel corso di un intervento eseguito dagli agenti della IV Sezione Investigativa “Contrasto al Crimine Diffuso” della Squadra Mobile di Catania, nell’ambito delle continue azioni di prevenzione e contrasto al fenomeno dello spaccio di droga in città.
Grazie ad una fitta e complessa attività di indagine, i poliziotti hanno ritenuto di eseguire una perquisizione di una casa nel quartiere “San Cristoforo”, nella disponibilità del pusher, ritenendo particolarmente fondato il sospetto che potesse trovarsi nascosto nell’abitazione un ingente quantitativo di droga.
In effetti, l’intervento a sorpresa ha sortito l’effetto sperato dal momento che sono stati rinvenuti 3,6 chili di marijuana, in parte già suddivisa in confezioni in carta stagnola, pronte per essere smerciate. Un’altra parte di droga, invece, è stata trovata ripartita in buste sottovuoto.
Durante il controllo dei poliziotti, in casa era presente anche il pusher che è stato arrestato, ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagato valevole ora e fino a condanna definitiva.
Dopo le formalità di rito, su disposizione del PM di turno, l’uomo è stato condotto in carcere.
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