ECONOMIA
Sanità: le aziende di farmaci generici contro i rincari stabiliti dalla nuova Direttiva Europea

Dieci aziende farmaceutiche produttrici di farmaci generici (equivalenti e biosimilari) hanno impugnato davanti alla Corte di giustizia dell’Unione europea la direttiva sul trattamento delle acque reflue urbane: la direttiva comporta “costi discriminatori e sproporzionati” per le aziende e “minaccia la fornitura di medicinali per milioni di pazienti in tutta l’Ue”, spiega l’associazione europea delle aziende produttrici di farmaci a brevetto scaduto Medicines for Europe.
Tra i punti maggiormente criticati dalle aziende, la cosiddetta “responsabilità estesa del produttore”, principio che obbliga le aziende produttrici di farmaci e cosmetici a farsi carico di una quota rilevante (almeno l’80%) dei costi necessari al trattamento per dalle acque reflue rimuovere alcuni micro-inquinanti (cosiddetto trattamento quaternario).
Secondo le aziende, gli effetti della direttiva potrebbero essere devastanti e produrre “uno tsunami di carenze di farmaci generici, con conseguenze catastrofiche sull’accesso dei pazienti ai medicinali e sulla sostenibilità dell’assistenza sanitaria”. A ciò si aggiungerebbe un aumento dei costi: secondo l’analisi di Medicines for Europe, per esempio, l’applicazione della “responsabilità estesa del produttore”, nei Paesi Bassi, farebbe aumentare di 8 volte il prezzo della metformina, un comune antidiabetico o di oltre tre volte quello dell’antibiotico amoxicillina.
“L’accesso all’assistenza sanitaria è un diritto fondamentale dei cittadini europei”, afferma in una nota il direttore generale di Medicines for Europe Adrian van den Hoven. “Questa imposizione impraticabile e massiccia contraddice questo diritto fondamentale e mette a repentaglio tutti gli sforzi per migliorare l’accesso ai medicinali”.
La direttiva è in vigore dal 1° gennaio ma in attesa di recepimento da parte degli Stati membri dell’Ue.
ECONOMIA
Fondo per la progettazione, Aricò: ”I comuni impegnino le risorse entro fine mese”

I comuni siciliani hanno tempo fino alla fine di marzo per impegnare le somme ricevute dal Fondo di progettazione della Regione. Si tratta di risorse pari a 40 milioni di euro, previste dalla Finanziaria 2024 e distribuite agli enti locali per sostenere la progettazione di opere pubbliche strategiche.
«Voglio ricordare che i comuni che non lo abbiano ancora fatto – dice l’assessore regionale delle Infrastrutture, Alessandro Aricò – sono in tempo per impegnare le somme ricevute, anche eventuali importi parziali o residui, entro la fine di questo mese. Grazie a queste risorse, gli enti locali hanno potuto realizzare progettazioni di qualità orientate alla crescita e allo sviluppo sostenibile e attuare iniziative per centinaia di milioni di euro che rappresentano un’importante opportunità di crescita per i territori. L’iniziativa del governo Schifani è stata particolarmente importante per le amministrazioni più piccole, spesso penalizzate da uffici tecnici sottodimensionati».
Il finanziamento è stato distribuito tra i 391 Comuni siciliani secondo criteri specifici: il 40% in parti uguali e il 60% in proporzione alla popolazione residente, con un tetto massimo di 200 mila euro per comune. Un contributo aggiuntivo di 300 mila euro è stato concesso ai Comuni in dissesto finanziario sciolti per mafia nell’ultimo triennio.
L’intervento mira a potenziare la capacità progettuale degli enti locali, consentendo loro di accedere con maggiore facilità ai fondi nazionali ed europei destinati alla realizzazione di opere pubbliche e infrastrutture strategiche per il territorio siciliano.
ECONOMIA
Bisacquino: entro ottobre i lavori di messa in sicurezza del monte Triona, nel Palermitano

Partiranno entro il prossimo mese di ottobre i lavori di mitigazione del rischio sul versante occidentale del monte Triona a Bisacquino, nel Palermitano. È questa la conclusione a cui si è giunti in seguito alla convocazione del tavolo tecnico voluto dalla Struttura commissariale di contrasto al dissesto idrogeologico guidata dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.
Nel corso dell’incontro, presieduto dal direttore della Struttura commissariale, Sergio Tumminello, alla presenza del sindaco di Bisacquino, Tommaso Di Giorgio, del responsabile unico del procedimento, Vincenzo Silvestri, sono stati illustrati i passaggi tecnici e amministrativi ed è stato stilato un cronoprogramma che consentirà di velocizzare l’iter.
Attraverso la conferenza di servizi che si terrà a breve, sarà infatti possibile acquisire i pareri tecnici per rendere esecutiva, e quindi immediatamente cantierabile, la progettazione acquisita. I lavori, che beneficeranno dello stanziamento di 7,8 milioni di euro da parte del ministero dell’Ambiente, consentiranno la stabilizzazione e la riqualificazione di tutta l’area di accesso a monte Triona, fortemente a rischio da anni a causa di varie criticità. È l’altura su cui si staglia il santuario della Madonna del Balzo, luogo di culto risalente al XVII secolo. L’opera, renderà pienamente fruibile tutto il versante che gli eventi alluvionali del 2015 e un incendio del 2017 resero inaccessibile, con la chiusura alla circolazione dei veicoli e a quella dei pedoni, sia l’area di pertinenza del luogo di culto, sia quella della strada panoramica di accesso.
Tra le misure che verranno adottate, la regimazione delle acque, il rafforzamento corticale mediante installazione di rete metallica a doppia torsione e interventi di protezione passiva come le barriere paramassi per contrastare il distacco e il rotolamento di materiali lapidei.
ECONOMIA
Attività produttive, Tamajo al Cioko wine fest ad Alcamo: ”Vetrina di eccellenze”

«Il Cioko wine fest non è soltanto una manifestazione enogastronomica ma è l’espressione viva di una comunità che crede nelle proprie potenzialità, che si mette in gioco e che vuole valorizzare le sue eccellenze». Lo ha detto l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, stamattina tagliando il nastro inaugurale dell’edizione 2025 della manifestazione ad Alcamo, nel Trapanese, dando ufficialmente il via a tre giorni di festa e valorizzazione del territorio. «È un evento che appartiene a tutti, ai produttori, agli artigiani, alle istituzioni – aggiunge – ma soprattutto ai cittadini, che con entusiasmo e partecipazione rendono possibile tutto questo. È la dimostrazione che la Sicilia sa fare e sa farsi amare, unendo tradizione, qualità e ospitalità».
Il Cioko wine fest rappresenta una vetrina di eccellenze e un momento di condivisione, crescita e orgoglio per tutta la Sicilia: dal 21 al 23 marzo, il cuore della città – da Piazza Ciullo al Collegio dei Gesuiti – sarà animato da un ricco programma di iniziative che coniuga gusto, cultura e intrattenimento. Fra questi, cooking show, spettacoli musicali, attività per bambini e un grande villaggio del gusto e dei sapori di Sicilia con, in prima linea, protagonisti il cioccolato di Modica e i vini di Alcamo.
«Questa – conclude Tamajo – è una manifestazione che nasce dal basso e che coinvolge attivamente le realtà locali. La Regione continuerà a sostenere iniziative come questa, perché portano benefici concreti all’economia, al turismo e favoriscono il senso di appartenenza di un’intera comunità».
-
CRONACA3 giorni fa
Palermo, Carabinieri in azione: 2 arresti e 87 denunce nel noto quartiere Zen 2
-
CULTURA4 giorni fa
Aci Trezza: il 21 Marzo in occasione della Giornata Mondiale della Pesia avrà luogo l’evento ”Riverberi d’Emozioni
-
ATTUALITÀ6 giorni fa
Inaugurata “Donne, Dee e Madonne all’ombra del vulcano”, la mostra personale di Maria Tripoli.
-
POLITICA3 giorni fa
Catania, Officina Democratica: ”L’Europa, l’Unione Europea, ad un passaggio storico”
-
ECONOMIA4 giorni fa
Palermo, Aricò: ‘Riqualificazione stazione Notarbartolo frutto di sinergia tra Regione e Rfi”
-
CRONACA6 giorni fa
Tragico incidente sulla strada statale 194 all’altezza di Carlentini: 3 morti e 5 feriti
-
ECONOMIA4 giorni fa
Credito al consumo, via libera al decreto. Schifani: ”Sostegno importante per le famiglie”
-
ATTUALITÀ4 giorni fa
Sicilia, elezioni amministrative: si vota il 25 e 26 Maggio. Al voto 9 Comuni commissariati